Costituzione e Riforma del Regno

Arminio

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Dopo settimane di riunione con il suo consiglio, Re Ferdinando approva una riforma dell'apparato amministrativo e legislativo, con il nome di Costituzione Ferdinandina.
Immediatamente il documento viene diffuso capillarmente in tutto il territorio del Regno.

Art 1)Il Regno è una monarchia retta dal casato dei Borbone-Napoli, che lo guida grazie alla legittimazione derivata dal sangue e da Dio.

Art 2) Il Regno è una unione di monarchie, tutte rette dal casato dei Borbone-Napoli, che possiede il nome di Regno Unito di Napoli.

Art 3) Il Regno Unito di Napoli è formato da tre monarchie, il Regno di Napoli, comprendente la Campania, l'Abruzzo e il basso Lazio, il Regno delle Puglie, formato dalla Puglia e dalla Calabria, e il Regno di Sicilia.

Art 4) In nessun caso i singoli Regni sono divisibili, in quanto retti da un unico re.

Art 5) Ogni Regno possiede una capitale (Napoli, Bari e Palermo rispettivamente) e un consiglio reale locale.

Art 6) I consigli reali delle 3 monarchie sono composti da 200 membri ciascuno, così suddivisi:
50 nominati dal sovrano, 50 della nobiltà locale, 100 della borghesia, dei ceti urbani e dei ceti terrieri e contadini.

Art 6) I Consigli reali hanno potere legislativo ed esecutivo per quanto riguarda la gestione e la sicurezza del territorio e le politiche economiche locali. In nessun caso hanno potere sulla gestione dell'esercito, della politica estera, della magistratura reale, ne possono approvare bilanci senza l'approvazione del sovrano.

Art 7) Ogni Consiglio elegge 50 membri che andranno a far parte della Camera dei Lord, formata in totale da 150 membri.

Art 8) La Camera Reale ha quattro compiti:
1) Consigliare il Sovrano ed assistirlo nelle sue decisioni.
2)Riferire al Sovrano le istanze delle amministrazioni locali.
3) Approvare la legge di bilancio annuale del Regno, che verrà sottoposta alla Camera stessa.
4) Approvare lo stato di emergenza e lo stato di guerra.
 
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