il prefisso giallo merita
per questa piccola ma grande storia di tutti i giorni vi faccio un rapido riassunto
prima di natale si fa una serata alcolico-cantante con un po' di amici dell'università
io passo a prendere una ragazza che mi abita dietro casa
non ci conosciamo da tanto, anzi relativamente poco. mi ha invitato anche al suo compleanno
ah fino ad aprile scorso non sapevo neanche come si chiamasse
ma facciamo un corposo passo indietro
la sbarbi in questione ha cominciato, dalla fine di novembre, quasi giornalmente, a darmi passaggi in macchina all'università la mattina. con estrema riluttanza ho accettato quasi sempre.
vuoi o non vuoi, ti viene da pensare, anche parlando con amici, che nell'aria c'è puzza di bruciato
potrebbe essere un incendio che da bravo piromane puoi alimentare con qualche accelerante a basso costo oppure è l'inferno del fallimento
mi informo un po' in giro, raccolgo qualche storia, cercando di farmi un'idea approssimativa dati alla mano.
il dubbio mi accompagna ad ogni passo.
ma ritorniamo alla serata
saranno tipo le 2 e mezza quando decidiamo di andarcene. io sono brillo ma non troppo
(nomen omen mai a caso). ci perdiamo a piedi perchè non mi ricordo dove ho parcheggiato. non è la prima volta che mi succede e non sarà l'ultima, mi auguro.
saliamo in macchina e ci avviamo verso casa.
meno male che lei aveva detto "ma sai superata una certa ora di notte, vado in blocco e mi spengo"
per i restanti 40 minuti di macchina non fa altro che parlare, finendo anche le mie scorte di ossigeno
se ben ricordo credo di averle anche detto "oh cerca di respirare di meno tra una parola e l'altra" e lei ride.
fatto sta che una volta davanti casa sua, decido che è ora di capire da che parte sta la puella
il dialogo
don't try this at home
echeggia il fallimento
taglio la corda
perplesso, un po' me la rido e me la fischietto
Arriviamo ad oggi
Per un decimillesimo di secondo sono stato tentato di rispondere così
Faccio un respire e le dico che ho da fare: Ca$h
forse ci vediamo più tardi in facoltà.
Mi domando solo una cosa : non capisco il perchè delle aaaaaa e delle oooooooo. Ma non è che scrive da qualche grotta in Afghanistan ?
per questa piccola ma grande storia di tutti i giorni vi faccio un rapido riassunto
prima di natale si fa una serata alcolico-cantante con un po' di amici dell'università
io passo a prendere una ragazza che mi abita dietro casa
non ci conosciamo da tanto, anzi relativamente poco. mi ha invitato anche al suo compleanno
ah fino ad aprile scorso non sapevo neanche come si chiamasse
ma facciamo un corposo passo indietro
la sbarbi in questione ha cominciato, dalla fine di novembre, quasi giornalmente, a darmi passaggi in macchina all'università la mattina. con estrema riluttanza ho accettato quasi sempre.
vuoi o non vuoi, ti viene da pensare, anche parlando con amici, che nell'aria c'è puzza di bruciato
potrebbe essere un incendio che da bravo piromane puoi alimentare con qualche accelerante a basso costo oppure è l'inferno del fallimento
mi informo un po' in giro, raccolgo qualche storia, cercando di farmi un'idea approssimativa dati alla mano.
il dubbio mi accompagna ad ogni passo.
ma ritorniamo alla serata
saranno tipo le 2 e mezza quando decidiamo di andarcene. io sono brillo ma non troppo
(nomen omen mai a caso). ci perdiamo a piedi perchè non mi ricordo dove ho parcheggiato. non è la prima volta che mi succede e non sarà l'ultima, mi auguro.
saliamo in macchina e ci avviamo verso casa.
meno male che lei aveva detto "ma sai superata una certa ora di notte, vado in blocco e mi spengo"
per i restanti 40 minuti di macchina non fa altro che parlare, finendo anche le mie scorte di ossigeno
se ben ricordo credo di averle anche detto "oh cerca di respirare di meno tra una parola e l'altra" e lei ride.
fatto sta che una volta davanti casa sua, decido che è ora di capire da che parte sta la puella
il dialogo
don't try this at home
"ma non è che una volta ti va di uscire ?"
la risposta
"si ma come amici"
"umh" dico io
"oddio che ti ho fatto capire qualcosa di sbagliato" dice lei
"ma sai.."
"non è che ci sia molto interesse" aggiunge lei (con un mal celato disagio)
echeggia il fallimento
taglio la corda
perplesso, un po' me la rido e me la fischietto
Arriviamo ad oggi
messaggio delle 18:31
"fraaaaaaaaaaaaaaa
mo ricominciooooo ahahah
se vuoi io domani vado all'uni...10meno15 da te!
sennnò a prestoooooooooooooooo"
Per un decimillesimo di secondo sono stato tentato di rispondere così
Faccio un respire e le dico che ho da fare: Ca$h
forse ci vediamo più tardi in facoltà.
Mi domando solo una cosa : non capisco il perchè delle aaaaaa e delle oooooooo. Ma non è che scrive da qualche grotta in Afghanistan ?