Coordinamento della Polizia di Confine

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Alla luce dei gravissimi eventi recenti, e riconoscendo la porosità dei confini africani, l'UDRA (anche in luce di una futura riforma e potenziamento della propria polizia di confine) propone la creazione del CPC, organismo che coordini le attività degli organismi di polizia doganale dei singoli stati facenti parte dell'UPAO (che comunque continuerebbero ad esistere come entità a sè stanti), allo scopo di creare un'azione di sicurezza sinergica fra i vari stati, condividere informazioni sensibili, rafforzare i confini nazionali e controllare più efficientemente eventuali traffici illeciti, con particolare attenzione al traffico di armi, uranio e materiale bellico.
Eventuali dettagli sulle competenze verranno discussi e stabiliti qualora l'idea incontri il favore delle altre nazioni dell'UPAO, ed anzi si invita a mettere nuove proposte sul tavolo.

L'UDRA annuncia anche una prossima riforma locale della Polizia di Confine, invitando l'organizzazione intera a compiere simili passi per rafforzare la sicurezza dei confini a livello di singoli stati.

 

[Space Monkey]

Il governo della Mauretania approva formente la proposta e consiglia un coordinamento con l'organizzazione anti-terrorismo messa in piedi in Africa da Washington.

 

[[S]ir[B]ardiel]

Vista la suscettibilità dell'UPAO a pressioni europee a rivoltarsi verso i singoli membri senza motivazioni, la nostra Federazione non accetterà questa tipologia di cooperazione con la presente organizzazione fino a quando non potremo concedere nuovamente la stessa fiducia.

In riferimento al collega della Mauritania: appoggiamo tutte le cause dell'anti-terrorismo e questa motivazione costituirà l'eccezione a quanto detto prima.

 

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Preso seccamente atto dell'opposizione degli SCA, il delegato dell'UDRA richiede formalmente al moderatore dell'assemblea quante e quali siano le adesioni.

 

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