Conflitti Periferici e Guerre Totali

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Benché ognuno di voi sia più o meno legato ad uno dei Grandi Imperi, godete comunque di un potere assoluto sulle vostre nazioni (fazion interne permettendo). Gli Imperi non hanno quasi mai interesse a mettere bocca nei vostri affari interni, e generalmente neanche a condizionare troppo pesantemente la vostra politica estera. Perlopiù, si limitano a darvi missioni e "suggerimenti".

Voi, ricordatevi, esistete sostanzialmente perché ai Grandi Imperi conviene che esistiate. Tramite voi si fanno la guerra senza che effettivamente entrino in guerra fra loro. Governate sulla Frontiera: una regione instabile, povera rispetto alle province centrali dei Grandi Imperi, e divisa fra numerose etnie; i Grandi Imperi hanno deciso che fosse più conveniente usarvi come "stati cuscinetto" piuttosto che invadervi e governarvi direttamente.


Questo sistema ha drasticamente limitato l'insorgere di nuove, devastanti guerre fra Imperi. Durante gli ultimi decenni si sono susseguite spesso guerre di confine dalla portata tutto sommato limitata nel tempo e nell'intensità, che hanno portato a mutamenti territoriali contenuti. Gli Imperi hanno guadagnato o perso qualcosa a seconda dell'appartenenza politica del momento dei contendenti.

I cinici obiettano che questo "sistema" durerà solo fino a quando un conflitto periferico (così sono chiamati i conflitti che non coinvolgono i Grandi Imperi) non si dimostrerà talmente violento, e le conquiste di uno di questi stati tanto ampie, da costringere un Impero ad entrare in guerra per salvaguardare la sua presenza politica nella Frontiera. Interventi di questo genere sono sempre stati rari, perché c'è il rischio che l'Impero precedentemente in vantaggio mandi a sua volta delle truppe in guerra per ristabilire l'equlibrio, ma è comunque possibile che succeda.




In termini di gioco, significa che nel caso in cui scoppiasse una guerra fra voi giocatori, questo non significherà automaticamente che i Grandi Imperi a cui sono legati i contendenti entrino in guerra aperta fra loro.

L'escalation verso la Guerra Totale inizierà quando uno dei contendenti "esagererà con le vittorie", mettendo seriamente in pericolo l'esistenza del suo avversario. Oppure quando uno dei due conquisterà una Provincia di particolare importanza. A quel punto sarà possibile che l'Impero "tutore" dell'avversario dichiari una Guerra Totale e mandi i suoi eserciti nella Frontiera. Questo a sua volta potrebbe causare una contro-invasione da parte dell'Impero "tutore" del giocatore vittorioso.

Generalmente, il vostro "tutore" non sarà troppo impressionato dallo scoppio di un Conflitto Periferico, se esisteranno casus belli a supportarlo. Al contrario, non sarà certo contento se le vostre azioni porteranno allo scoppio di una Guerra Totale, anche se steste nettamente battendo il vostro avversario.

Non c'è un limite definito oltre il quale un Conflitto Periferico può trasformarsi in Guerra Totale, ma è probabile che quando vi ci avvicinerete io aprirò un thread sul GDR nel quale l'Impero affiliato al giocatore che sta perdendo avvertirà il vostro Impero-tutore che le vostre azioni stanno "passando il limite". A quel punto è probabile che il vostro Impero vi mandi un ammonimento nel thread di fazione. Può non accadere, se essa penserà che la vostra linea di condotta sia giusta, e se magari essa stessa sarà pronta alla Guerra Totale. Ma generalmente vi inviterà ad intavolare una trattativa con il vostro avversario per fermare la guerra in termini vantaggiosi prima che essa degeneri.

Allo stesso tempo, un conflitto che si trascina per troppo tempo sarà visto come un pericoloso spreco di risorse dagli Imperi, che quindi potrebbe chiedervi di chiuderlo in un modo o nell'altro.

Prima di buttarvi a provocare Guerre Totali, vi invito a dare un'occhiata alla quantità di truppe che hanno a disposizione i Grandi Imperi. In una Guerra Totale rischiate di venire schiacciati dalla massa di truppe che essi possono mettere in campo. E se il vostro Impero non è pronto alla guerra, rischiate una sconfitta devastante. In seguito ad una Guerra Totale la mappa politica può cambiare tantissimo, e le conseguenze possono essere enormi.



Quindi, generalmente è bene che in guerra non vi incaponiate a cercare la vittoria totale. Il vantaggio di questo sistema è che siete più liberi di dichiarare guerre limitate, senza per forza imbarcarvi in guerre di logoramento lunghe turni su turni. Lo svantaggio è che raramente vi sarà "permesso" di ottenere una vittoria decisiva: dovrete scalare la vetta una parete per volta.


Il fatto che le vostre affiliazioni siano del tutto mutevoli rende l'intero scenario estremamente aperto: sta a voi barcamenarvi al meglio ed evitare di fare mosse false.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Redual ha scritto:
personalmente la parte delle guerre non mi piace molto..


Visto che si è ancora in corsa ed in creazione mi permetto di dissentire un pochino


Trovo frustante per il giocatore avere fazioni deus ex machina con armate "inifinite" e "inarrestabili" che limitano così tanto il giocatore.
Secondo me le fazioni non dovrebbero essere entità potentissime con una quantità indefinita di risorse, ma entità forti ma affrontabili piano piano, che armano i propri confini(i pg) per difendersi. Forze che hanno si, un buon numero di truppe e risorse in surplus ma che non sono altro che quelle messe "in palio" ai giocatori.

Lo stesso concetto di guerre di confine ignorate lo trovo "bruttino", e in modo medesimo l'intervento per fermare le guerre, che andrà SICURAMENTE a ledere in moltissimi giocatori il concetto che dovrebbe rimanere intoccabile dell'imparzialità del master.
Senza contare che poi è molto brutto per un giocatore sapere di stare giocando per "niente" che in realtà difficilmente vincerà o perderà mai.




Ma semplicemente perchè non permettere uno spostamento del fronte?
Cioè se io sono figo ed owno il mio nemico questo sposterà il fronte più internamente, verranno messe nuove regioni da un lato e spariranno o rimarranno in altro "status" quelle dell'altro lato, lasciando sempre equilibrati o giocabili i numeri ma dando un vero impatto sul gioco le azioni del giocatore.


Invece sono d'accordo maggiormente per un intervento dall'alto nelle guerre troppo lunghe o che divengono stantie, una guerra che dura e si conclude entro 3/4 turni è figa, una che ne dura di più e diventa stantia è noiosa alla lunga.


my two cent

Probabilmente è colpa mia che mi sono spiegato male, perché quello che dici tu è perfettamente fattibile e contemplato nella "regola". :sisi:

Sarà POSSIBILE conquistare completamente una Regione, MA solo dopo più guerre. In piccoli bocconi, affermando la propria superiorità con costanza. In quel caso la Madrepatria sotto attacco non avrà "scuse" per dichairare una Guerra Totale, perché la vostra vittoria arriverà gradualmente, evitando rapide escalation.

Certo, è probabile che ad un certo punto essa interverrà comunque, ma questo è nell'ordine delle cose.

Comunque sia, se riuscirete ad occupare completamente una Regione, il confine si sposterà eccome! A quel punto creerò nuove Province che andranno a costituire una nuova Regione di Frontiera, che il vostro avversario sconfitto governerà, e pianificherà la sua vendetta.


Sul discorso "madrepatrie iper-potenti" non sono del tutto daccordo. Non sono così schiacciantemente forti da risultare imbattibili, ma saranno comunque MOLTO più forti di un qualsiasi giocatore. Questo è sensato: le Madrepatrie sono le regioni più ricche, popolose e grandi. E' logico che possano mettere in campo eserciti molto più grandi di quelli che può mettere insieme un governatore di una Regione periferica. Il potenziale di mobilitazione delle Madrepatrie è molto maggiore del vostro, ed è logico che sia così.

Non sono però inesauribili, questo no. E ricordate che a quel punto anche la vostra Madrepatria scenderà in guerra, quindi magari potreste trovare che il vostro esercito viene affiancato dalle truppe della vostra Madrepatria, e idem il vostro avversario. La guerra potrebbe quindi "semplicemente" aumentare di "scala". Il giocatore non verrebbe marginalizzato, ma anzi potrebbe trovarsi ad avere la REALE possibilità di cambiare drasticamente l'equilibrio delle forze in gioco.

Quando dico che potreste venire schiacciati, è per farvi capire che in una Guerra Totale rischiate MOLTO di più. Se la Madrepatria nemica si mobilita prima della vostra (cosa probabile visto che se state vincendo vuol dire che probabilmente vi state avvicinando alla sua Madrepatria e allontanandovi dalla vostra), potreste trovarvi ad affrontare un'Armata troppo più grande della vostra prima che vi arrivino i rinforzi dalla vostra Madrepatria.


Il tutto è un invito alla cautela: una Guerra Totale non è una cosa che vorrei veder scoppiare ogni 2 turni, ma questo non vuol dire che il gioco sia, come hai detto tu, statico. I confini possono venire alterati e anche di molto, ma solo gradualmente. Un tentativo di "blitzkrieg" porterebbe ad una Guerra Totale, che farebbe "saltare il tavolo" ed avrebbe conseguenze MOLTO più grandi di quelle che magari avevate in mente quando avete attaccato.
 
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