Conferenza di Malta

Toga!

Chosen one
La conferenza ridiscute del riassetto dell'Impero Ottomano.

Vengono invitate dallo UK le seguenti delegazioni: Francia, Italia, USA. L'Impero Ottomano può inviare osservatori ma è obbligata alla ratifica.
Gli inglesi propongono l'Ordine del Giorno Shepard in integrazione dell'accordo Sykes-Picot riguardaqnte il medioriente.


-Che Francia e Regno Unito sono pronti a riconoscere e proteggere uno Stato arabo indipendente o una confederazione di Stati arabi sotto la sovranità di un capo arabo. Che nell’area A la Francia e nell’area B la Gran Bretagna avranno la preminenza su diritti d’impresa e sui prestiti locali. Che nell’area A solo la Francia e nell’area B solo la Gran Bretagna potranno fornire consiglieri o funzionari stranieri in caso di richiesta da parte di uno Stato arabo o di una confederazione di Stati arabi.

-Che nella zona blu alla Francia e nella zona rossa alla Gran Bretagna verrà permesso di istituire un controllo o un’amministrazione diretta od indiretta a loro piacimento e a seconda se ciò possa armonizzarsi con uno Stato arabo o una confederazione di Stati arabi.

-Che nella zona marrone (Palestina) potrà essere istituita un’amministrazione internazionale la cui forma dovrà essere decisa dopo essersi consultati con gli Stati Uniti ed in seguito con gli altri alleati ed i rappresentanti dello sceriffo della Mecca.

-Che al Regno Unito verranno concessi i porti di Haifa e San Giovanni d'Acri e garantito lo sfruttamento delle acque dei fiumi Tigri ed Eufrate; per l’area B da parte sua il governo di Sua Maestà si impegna a non aprire negoziati per la cessione di Cipro a favore di potenze terze senza il previo consenso del governo francese.

-Che Alessandretta sarà un porto aperto nei confronti dei commerci dell’impero britannico e che non ci saranno discriminazioni a proposito di tasse portuali o strutture nei confronti di navi o merci britanniche; che ci sarà libertà di transito per le merci britanniche attraverso Alessandretta e su ferrovia attraverso la zona blu o tra l’area B e l’area A; e che non ci sarà alcuna discriminazione diretta od indiretta contro le merci britanniche sulle ferrovie o contro le merci e le navi britanniche in qualunque porto delle aree suddette. Che Haifa sarà un porto aperto nei confronti dei commerci della Francia, i suoi dominion e protettorati, e non ci saranno discriminazioni a proposito di tasse portuali o strutturi nei confronti delle navi o delle merci francesi. Che ci sarà libertà di transito per le merci francesi attraverso Haifa e su ferrovia attraverso la zona marrone qualora tali merci siano destinate o provengano dalla zona blu, dall’area A o dalla area B e non ci sarà alcuna discriminazione diretta od indiretta contro le merci francesi sulle ferrovie o contro le merci e le navi francesi in qualunque porto delle zone suddette.

-Che nell’area A la ferrovia di Baghdad non verrà estesa verso sud oltre Mossul e nell’area B verso nord non oltre Samara fino al completamento della ferrovia che collega Baghdad ed Aleppo passando per la valle dell’Eufrate e successivamente previo accordo dei due governi. Il tutto verrà ratificato da leggi opportune da parte di entrambi i governi. (NdMaster: le leggi sono quelle a % che garantiscono bonus)

-Che il Regno Unito ha il diritto di costruire, amministrare ed essere la sola proprietaria di una ferrovia che colleghi Haifa con l’area B e che ha il diritto di trasportare truppe lungo questa linea in ogni momento. I due governi concordano sul fatto che lo scopo di questa ferrovia è di facilitare il collegamento ferroviario tra Baghdad e Haifa e concordano inoltre che, nel caso in cui problemi tecnici o le spese che si dovrebbero sostenere per realizzare questa linea di collegamento attraverso la sola zona marrone possano rendere impraticabile questo progetto, il governo francese dovrebbe essere pronto a considerare che la linea in questione potrebbe attraversare anche Polgon, Banias, Keis Marib, Salkhad e Otsda Mesmie prima di raggiungere l’area B.

-Per un periodo di venti anni l’esistente tariffa doganale turca rimarrà in vigore nelle zone blu e rosse e anche nelle aree A e B e nessuna tariffa verrà aumentata né ci sarà una conversione da una tassa ad valorem a tariffe specifiche senza previo accordo tra le due potenze. Non ci saranno barriere doganali interne tra le suddette aree. Le tasse sulle merci destinati verso l’interno verranno riscosse al porto d’entrata e consegnate all’amministrazione dell’area di destinazione.

-Il governo francese non parteciperà mai a negoziati per la cessione dei suoi diritti e non cederà tali diritti sulla zona blu a qualunque potenza terza, tranne lo Stato arabo o la confederazione di Stati arabi, senza il previo consenso del governo di Sua Maestà che, da parte sua, si impegna allo stesso modo nei confronti del governo francese a proposito della zona rossa.

-I governi britannico e francese, in qualità di protettori dello Stato arabo concordano che non acquisiranno e non consentiranno ad una potenza terza di acquisire possedimenti territoriali nella penisola arabica né consentiranno ad una potenza terza di installare una base navale sulla costa orientale o sulle isole del Mar Rosso. Ciò, tuttavia, non impedisce eventuali ritocchi della frontiera di Aden che si potrebbero rendere necessari come conseguenza dell’aggressione turca. Gli Stati Uniti si impegnano a riconoscere lo status quo così deciso in cambio della possibilità di usufruire di un regime di accordi economici speciali con il futuro regno della penisola arabica.

-I negoziati con gli arabi a proposito dei confini e della creazione dello stato Arabo, sono demandati allo sceriffo di Mecca (Hedjaz) che agisce su mandato Anglo-Francese.

-Gli Stati Uniti avvallano il presente documento, nell' appoggio franco-britannico su ogni reclamo coloniale statunitense nel pacifico.

-Il Regno Unito concede alla Francia di spartire, qualora il Belgio accettasse, le colonie tedesce africane.

-Il Regno Unito riceve da Stati Uniti e Francia un mandato d'osservazione su Persia e Afghanistan.

-Viene istituito un protettorato nell Hedjaz, che contribuisca alla formazione di un regno beduino nella penisola arabica e che esso sia indipendente e alleato di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia. Lo sceriffo della Mecca si impegna a rinunciare ad eventuali titoli su Damasco e Galilea Settentrionale, in cambio ad egli è garantito il mandato e la protezione per la creazione del Grande Hedjaz Arabico.
 

Toga!

Chosen one
Il Regno Unito acconsente ai punti. La maggioranza è raggiunta. Se l'Italia ha da dire qualcosa la dica.
 
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