Silen
Get a life
Premetto che non ho niente in contrario al commercio di incantesimi per sè: tuttavia mi sono reso conto che al momento la mancanza di limiti chiari e ben definiti crea un vuoto nel quale ci si può infilare per fare di tutto e di più. Alcune avvisaglie si sono già viste in questi ultimi turni nel quale si è registrato un costante incremento degli incantesimi scambiati/venduti con alcune nazioni che hanno rinunciato del tutto a sviluppare nuove magie perchè è molto più rapido farsele mandare da altri dietro resa di favori e prestazioni più o meno innominabili.
La cosa in sè mi stà anche bene e fa parte del gioco, ma quando vedo una scheda dove uno stato nel suo parco magico ha una sola magia ricercata e ventordici acquisite da altri è evidente che sono di fronte ad un exploit di una lacuna del regolamento.
Detto questo non credo sia necessario in intervento drastico, si tratta solo di stabilire un paio di paletti. La mia idea sarebbe di suddividere gli incantesimi di una nazione in due tronconi: le magie sviluppate in casa e quelle acquisite da terzi. Le magie sviluppate in casa sono illimitate: presentate i vostri progetti, cacciate il denaro richiesto, acquisite la magia, come accade ora.
Le magie acquisite da terzi invece possono essere al massimo TOT con TOT pari al livello tech magia della nazione. Quindi una nazione con livello tech 7 può avere un massimo di 7 magie acquisite da altre nazioni e così via. In questo modo tutti possono acquisire abbastanza facilmente delle magie tramite compravendite e scambi ma lo dovranno fare in maniera piuttosto oculata e non selvaggiamente come accade oggi e senza rischio di exploit pericolosi del regolamento. Al tempo stesso più una anzione diventa potente e sale di lviello più incantesimi "acquisiti" potrà inserire nel suo roster ma a questo punto non sarà più una acquisizione indiscriminata ma un diritto acquisito effettuando ricerche e quindi sborsando dindini sonanti.
[USERGROUP=100]@L_FantasyWars[/USERGROUP]
La cosa in sè mi stà anche bene e fa parte del gioco, ma quando vedo una scheda dove uno stato nel suo parco magico ha una sola magia ricercata e ventordici acquisite da altri è evidente che sono di fronte ad un exploit di una lacuna del regolamento.
Detto questo non credo sia necessario in intervento drastico, si tratta solo di stabilire un paio di paletti. La mia idea sarebbe di suddividere gli incantesimi di una nazione in due tronconi: le magie sviluppate in casa e quelle acquisite da terzi. Le magie sviluppate in casa sono illimitate: presentate i vostri progetti, cacciate il denaro richiesto, acquisite la magia, come accade ora.
Le magie acquisite da terzi invece possono essere al massimo TOT con TOT pari al livello tech magia della nazione. Quindi una nazione con livello tech 7 può avere un massimo di 7 magie acquisite da altre nazioni e così via. In questo modo tutti possono acquisire abbastanza facilmente delle magie tramite compravendite e scambi ma lo dovranno fare in maniera piuttosto oculata e non selvaggiamente come accade oggi e senza rischio di exploit pericolosi del regolamento. Al tempo stesso più una anzione diventa potente e sale di lviello più incantesimi "acquisiti" potrà inserire nel suo roster ma a questo punto non sarà più una acquisizione indiscriminata ma un diritto acquisito effettuando ricerche e quindi sborsando dindini sonanti.
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