Il viaggio era durato un'eternità, o almeno così era parso a Tokala, più volte si era trovato costretto a modificare il suo passo per aspettare il nano e soprattutto ad averlo mentalmente provato erano stati i tentativi di quest'ultimo di fare conversazione.
Mai aveva trovato così faticoso parlare con qualcuno, innumerevoli volte si era trovato costretto ad analizzare quanto gli veniva detto per trovare un senso alle frasi sconnesse che egli diceva.
Per fortuna, o almeno sperava, che al raggiungimento della città egli avrebbe concesso lui un po' di tregua dall'analfabetismo che per giorni era stato suo indesiderato compagno.
Dopo essere stati scortati a corte ed aver avuto modo di ascoltare le conversazioni dei compatrioti di J'zargo, la speranza del povero Tokala si faceva sempre più esile, pertanto rimase immensamente stupito quando sentì il re formulare una frase corretta e facilmente comprensibile.
Rimase talmente sorpreso che gli ci vollero qualche secondo per rispondere.
''Salve, sono Takota nipote del comandate Eowyn ma questo già vi è stato annunciato.
E' un onore per me essere qui ed è un piacere appurare di risultare il benvenuto.''