Balto
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BBChina: In una conferenza stampa alla presenza dei giornalisti e con tutti gli esponenti del governo, il Pres. Zheng He ha annunciato che "[...]tranne le varie operazioni in corso, la guerra al terrorismo interno, che tante vittime ha mietuto negli attentati di pochi anni fa, può dirsi quasi del tutto conclusa.
Così come sotto controllo può dirsi l'emergenza sociale ed umanitaria causata dalle scellerate politiche del precedente segretario nazionale del KMT, il presidente Zhang, ed il suo braccio destro Gwak.
Quelle politiche, non condivise dal resto del KMT e dalla squadra di governo, sono state tutte abrogate ed i loro effetti nocivi efficacemente contrastati durante questi quasi tre anni di governo.
I risultati raggiunti sono importantissimi:
-Uscita dall'isolazionismo internazionale della Cina.
-Riappacificazione con Pakistan, Indonesia, USA, Australia e Regno Unito.
-Firma di molti trattati di cooperazione internazionale che favoriscono le nostre aziende all'estero.
-Collegamento della Cina sia alla ferrovia Transasiatica sia al progetto di HUB navali collegati con USA e UK.
-Istituzione di un fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime e gli innocenti coinvolti negli attentati terroristici di pochi anni fa.
-Contrasto alla disoccupazione che è passata dal 25% al 9% grazie alle nostre politiche.
-Contrasto alla povertà: dal 40% al 15% .
-Contrasto allo spopolamento delle campagne ed alle degradanti bidonville grazie ad un fondo dalla cifra record di 500.000mln $
-Freno e regolamentazione per l'urbanizzazione.
-Rilancio della crescita demografica che rileviamo essere salita significativamente.
Tutte cose concrete già svolte o in fase di completamento che hanno portato grandi benefici al nostro paese, rilanciando l'economia, sostenendola ma avendo riguardo per i diritti e le istanze di ognuno.
Molto è ancora da fare, dalla creazione di acquedotti efficenti nell'Ovest alla lotta all'inquinamento passando dalla lotta alla corruzione ed alla criminalità organizzata ma riteniamo di esserci efficacemente confrontati con le emergenze ed i bisogni più impellenti del popolo cinese.
Per questo motivo, in qualità di Presidente con poteri speciali, a meno di eventuali future emergenze che non permettano di farlo in sicurezza, mi sento di dire che prevedo la possibilità entro due anni massimo, ovvero entro la fine naturale del mandato del precedente governo, di tenere libere elezioni in tutto il paese.
Annuncio inoltre che sono in corso trattative con il Partito Social Democratico Cinese, maggiore partito d'opposizione al Partito Nazionalista della Cina Unificata (KMT), per la formazione di un governo tecnico super partes che possa provvedere a decisioni condivise riguardo i restanti problemi del paese.
Vorrei infine scusarmi con i cittadini che hanno ritenuto quantomeno inopportuno, per usare un eufemismo, un ufficiale delle forze armate quale Presidente a guida del paese e che, con la mia presenza in questo ufficio, si sono visti minacciati di un ritorno alla PRC.
Questa non era, non è, e non è mai stata, la mia intenzione, che era quella, invece, di servire il mio paese e traghettarlo fuori dalla tragica situazione in cui oggettivamente si trovava e che ogni persona moralmente onesta dovrebbe riconoscere".
Grande fermento ed agitazione da parte dei colleghi giornalisti che hanno letteralmente investito di domande il Presidente e la sua squadra di governo.
Grande cautela e fairplay dell'Amm. che alla domanda di un nostro inviato circa il destino del KMT alle elezioni, che ha visto azzerati i suoi quadri dirigenziali dopo la condanna definitiva passata in giudicato dell'ex Presidente Zhang, anche segretario nazionale del partito, ed il suo primo ministro Gwak, e quindi la possibilità di una discesa in politica dell'ammiraglio come candidato alla guida del maggior partito del paese, ha risposto enigmaticamente: "In qualità di Presidente in carica, ma anche membro ed esponente delle forze armate, trovo al momento inopportuno rispondere a questa domanda.
Se il KMT o il popolo cinese mi vorranno riconfermare sulla base dei risultati conseguiti ne riparleremo a tempo debito, se ciò dovesse avvenire mi premurerò ovviamente di valutare le possibilità datemi tenendo sempre a mente il bene della Cina".
Così come sotto controllo può dirsi l'emergenza sociale ed umanitaria causata dalle scellerate politiche del precedente segretario nazionale del KMT, il presidente Zhang, ed il suo braccio destro Gwak.
Quelle politiche, non condivise dal resto del KMT e dalla squadra di governo, sono state tutte abrogate ed i loro effetti nocivi efficacemente contrastati durante questi quasi tre anni di governo.
I risultati raggiunti sono importantissimi:
-Uscita dall'isolazionismo internazionale della Cina.
-Riappacificazione con Pakistan, Indonesia, USA, Australia e Regno Unito.
-Firma di molti trattati di cooperazione internazionale che favoriscono le nostre aziende all'estero.
-Collegamento della Cina sia alla ferrovia Transasiatica sia al progetto di HUB navali collegati con USA e UK.
-Istituzione di un fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime e gli innocenti coinvolti negli attentati terroristici di pochi anni fa.
-Contrasto alla disoccupazione che è passata dal 25% al 9% grazie alle nostre politiche.
-Contrasto alla povertà: dal 40% al 15% .
-Contrasto allo spopolamento delle campagne ed alle degradanti bidonville grazie ad un fondo dalla cifra record di 500.000mln $
-Freno e regolamentazione per l'urbanizzazione.
-Rilancio della crescita demografica che rileviamo essere salita significativamente.
Tutte cose concrete già svolte o in fase di completamento che hanno portato grandi benefici al nostro paese, rilanciando l'economia, sostenendola ma avendo riguardo per i diritti e le istanze di ognuno.
Molto è ancora da fare, dalla creazione di acquedotti efficenti nell'Ovest alla lotta all'inquinamento passando dalla lotta alla corruzione ed alla criminalità organizzata ma riteniamo di esserci efficacemente confrontati con le emergenze ed i bisogni più impellenti del popolo cinese.
Per questo motivo, in qualità di Presidente con poteri speciali, a meno di eventuali future emergenze che non permettano di farlo in sicurezza, mi sento di dire che prevedo la possibilità entro due anni massimo, ovvero entro la fine naturale del mandato del precedente governo, di tenere libere elezioni in tutto il paese.
Annuncio inoltre che sono in corso trattative con il Partito Social Democratico Cinese, maggiore partito d'opposizione al Partito Nazionalista della Cina Unificata (KMT), per la formazione di un governo tecnico super partes che possa provvedere a decisioni condivise riguardo i restanti problemi del paese.
Vorrei infine scusarmi con i cittadini che hanno ritenuto quantomeno inopportuno, per usare un eufemismo, un ufficiale delle forze armate quale Presidente a guida del paese e che, con la mia presenza in questo ufficio, si sono visti minacciati di un ritorno alla PRC.
Questa non era, non è, e non è mai stata, la mia intenzione, che era quella, invece, di servire il mio paese e traghettarlo fuori dalla tragica situazione in cui oggettivamente si trovava e che ogni persona moralmente onesta dovrebbe riconoscere".
Grande fermento ed agitazione da parte dei colleghi giornalisti che hanno letteralmente investito di domande il Presidente e la sua squadra di governo.
Grande cautela e fairplay dell'Amm. che alla domanda di un nostro inviato circa il destino del KMT alle elezioni, che ha visto azzerati i suoi quadri dirigenziali dopo la condanna definitiva passata in giudicato dell'ex Presidente Zhang, anche segretario nazionale del partito, ed il suo primo ministro Gwak, e quindi la possibilità di una discesa in politica dell'ammiraglio come candidato alla guida del maggior partito del paese, ha risposto enigmaticamente: "In qualità di Presidente in carica, ma anche membro ed esponente delle forze armate, trovo al momento inopportuno rispondere a questa domanda.
Se il KMT o il popolo cinese mi vorranno riconfermare sulla base dei risultati conseguiti ne riparleremo a tempo debito, se ciò dovesse avvenire mi premurerò ovviamente di valutare le possibilità datemi tenendo sempre a mente il bene della Cina".
