Diplomazia Ci sono Gatti e Gatti, parte terza

Silen

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L'ultimo giorno di permanenza di Dorai Drakson nella Tela Rossa si rivelò essere uno dei più impegnati, se non il più impegnato in assoluto. Come promesso Shura aveva interpellato i Cat-Sidhe di Shurrakan e un piccolo gruppo di questi aveva mostrato interesse per un viaggio a Kharabas per riscoprire gli usi e le tradizioni del loro popolo. Pur essendo in effetti solamente cinque, i cat-sidhe di Shurrakan costituivano un gruppetto assai variegato ed ognuno di essi volle trascorrere del tempo a scambiare qualche parola con Dorai. Tre di loro, Kineh Barahir, Vasha Akbari e Larias Romuhani avevano nomi riconoscibili della tradizione felide, anche se forse un pò inconsueti nei Domini e sembravano se non altro serbare qualche ricordo sfocato delle tradizioni Cat-Sidhe. I due rimanenti, una tigrina imponente ma dalle maniere gentili che rispondeva al nome di Aranea Dolcecuore e un felide taciturno di nome Araneus Occhi di Notte d'altra parte erano evidentemente nella stessa condizione della giovane Nea, pur avendo caratteri molto diversi: nessuno dei due serbava una minima traccia delle loro origini nè la cosa sembrava turbarli più di tanto. Nati e cresciuti nella Tela a stretto contatto con le Aracne (Nella breve conversazione con loro Dorai scoprì che entrambi erano orfani) avevano assorbito e fatta propria per intero la cultura dominante della Tela Rossa.

Qualche tempo dopo giunsero sul posto anche la Risvegliante Shura, che avrebbe accompagnato Dorai a Kharabas, e Aranea Lunghedita...o Lingualunga come ormai la chiamava sistematicamente Shura. Manco a dirlo le due stava discutendo animatamente, uno spettacolo a cui Dorai aveva assistito spesso in quegli ultimi mesi.
"Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiii....." disse Nea che evidentemente stava chiedendo qualcosa alla Aracne, la quale dal canto suo levò gli occhi al cielo.
"Ho detto di no, Nea. Non insistere, per favore."
"Ma perchè no?" ribattè la felide, seccata.
"Non è dignitoso. Nè per me, nè per te, aggiungerei."
"Shadi me lo lascerebbe fare!"
"Shadi è troppo propensa ad accontentare ogni tuo capriccio. Dovrei proprio parlarle..."
"Non ti azzardare! Oh ma perchè sei così NOIOSA!" Nea pestò un piede per terra e si allontanò di qualche passo dalla Aracne rimanendo a fissare ostentatamente la piccola carovana che si andava formando, il volto imbronciato e la coda che si muoveva nervosamente.
Shura la guardò un istante, poi si strinse nelle spalle e si diresse verso Dorai.
"Immagino che sarete ansioso di tornare a casa" disse la Risvegliante guardando contemporaneamente il felide con gli occhi primari e la carovana con due di quelli secondari "francamente sarei più tranquilla se non sapessi che mi aspetta un lungo viaggio via fiume...la mia razza non ama molto l'acqua e io temo di non fare eccezione. "

@Wally87
Ecco fatto, ho iniziato io...pigrone! :asd:
 

Wally87

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Dorai era intento nella lettura di missive ricevute dalla madre patria, o figlia patria, dato che ne era stato uno dei fondati.
Un altro anno lontano da casa e poco tempo per rimettersi al pari con l'andamento dei mercati del continente. L'anno passato era emerse ben tre nuove entità statali e si immaginava già che il Manip gli avrebbe domandato se era intenzionato a partire.
La visita alla tela era stata sorprendentemente piacevole, a dispetto di quanti avrebbero scommesso sul contrario.
Unico neo alla cosa è i frutti del seminato avrebbero richiesto tempi più lunghi del solito per essere colti, ma l'attesa sarebbe di certo stata di certo ben ripagata.
Prima che Dorai avesse avuto modo di rispondere una giovane Cat Sidhe si fece avanti, il manto di un colore tra il castano e il rosso. Il portamento fiero ed elegante. Dall'abbigliamento era chiaro che non si trattasse di una marinaia, ma del Capitano dell'imbarcazione.
"I gentili ospiti sono pregati di prendere posto all'interno del Vascello. Il viaggio sarà perlopiù piacevole. Il mio nome è Ra'shida Kararli'Kedi e sono il capitano di questa Drakkar. Per qualsiasi necessità potete rivolgervi al mio primo ufficiale Harpoon. Godetevi la traversata"
Disse aspettandosi che tutti avrebbero preso le sue parole alla lettera e che di lì a pochi minuti sarebbero saliti a bordo.
La risvegliante avrebbe potuto notare la forte personalità della ragazza, unità ad una buona dose di autorevolezza. Molto diversa da altri Cat Sidhe con cui era abituata ad avere a che fare.
 

Silen

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Shura sbattè le palpebre in rapida successione su tutte e tre le sue paia di occhi da ragno, leggermente sorpresa dall'interruzione, poi annuì cortesemente osservandola allo stesso tempo con attenzione con occhi primari e secondari.
"È un piacere fare la vostra conoscenza, capitano Kararli'Kedi; il mio nome è Shura, Risvegliante della Grande Shama. È già tempo di partire?" chiese, una domanda più retorica che altro "Molto bene, ci vorrà solo qualche minuto".
La Risvegliante si allontanò un attimo per un breve scambio con i felidi di Shurrakan a cui ne seguì uno più lungo con l'indispettita Nea. Alla fine tutti i passeggeri furono a bordo in un tempo accettabile anche se la giovane donna-gatto portava ancora il broncio. Non restava che godersi la traversata per usare le parole della cat-sidhe. Peccato che quel perlopiù usato da Ra'shida Kararli'Kedi non fosse per niente rassicurante ai suoi occhi di Aracne diffidente di qualunque cosa galleggiasse sull'acqua. Shura sospirò...l'alternativa era viaggiare via terra seguendo il corso del fiume ma anche se lei personalmente l'avrebbe di gran lunga preferito quella strada non era praticabile. Era stata incaricata di illustrare ai Domini i metodi e la organizzazione burocratica delle Aracne, cosa che avrebbe richiesto un mucchio di lavoro: non poteva sprecare settimane e mesi nel viaggio via terra.
 

Wally87

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Con sorriso di quelli d'occasione la capitana disse "il piacere è tutto mio, per la precisione il tempo di salpare era circa 5 minuti fa, ma recupereremo sicuramente il ritardo sulle rapide" non era dato sapere se stesse scherzando o meno. Si diresse quindi con una spiccata agilità sull'imbarcazione.
Per la salvaguardia della Risvegliante furono approntate cime molto molto molto rassicuranti per evitare che venisse accidentalmente proiettata fuori dalla bagnarola. Le fu munito anche un coltello per liberarsi delle stesse cime nel remoto e poco probabile caso in cui l'imbarcazione fosse colata a picco.

Precauzioni prese con tanto zelo che avrebbero di certo aumentato la sicurezza delle risvegliante, o la sua ansia. Ma Ra'shida non era certo tipa da preoccuparsi di quelle inezie. Lei aveva una tabella di marcia da far rispettare e questo era quanto le bastava. Qualcuno dei Cat SIdhe venne messo a pelare ortaggi per i pasti, altri a lustrare il ponte e altri lavori. Solo a chi era munito di un titolo idoneo venne risparmiato da quelle incombenze.
Era chiaro che il disaccordo era stato contemplato, venne messo ai voti dalla capitana, il suo voto ovviamente. Lei votò che era fuori luogo, quindi lavorarono tutti ad eccezione di Dorai Drakson e della risvegliante. Non era prepotente, tendeva a voler ottimizzare gli sforzi.
Era difficile darle torto quando le argomentazioni che esponeva viravano su concetti come: se il mio equipaggio non dovrà pensare a queste incombenze avrà maggiore attenzione nel evitare massi e altre insidie.
Nel corso delle giornate in barca la risvegliante avrebbe potuto appurare che se un piccola percentuale della popolazione dei Domini di Kharabas avesse avuto l'indole del capitano non avrebbe dovuto intraprendere il suo viaggio. Non che essa non indugiasse nella sua natura Cat Sidhe alle volte, ma a differenza degli altri il suo scopo ultimo la teneva più operativa.

Quando arrivarono finalmente in vista del molo di Barinak furono fatte suonare delle trombe dal suono molto basso e profondo.
 
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Silen

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Se da un lato tutte quelle precauzioni non potevano che rassicurare l'Aracne sulla ferma volontà del capitano di garantire l'incolumità dei propri "ospiti" dall'altro non fece che aumentarne l'ansia tanto che Shura rimase sulle spine per tutta la durata della traversata. In verità non ne avrebbe avuto motivo: la capitana Kararli'Kedi sapeva evidentemente il fatto suo e anche le "rapide" che aveva citato in precedenza furono superate con abilità con non più di qualche scossone. In sostanza, le cautele prese si rivelarono alquanto esagerate tanto da insinuare nella burocrate l'atroce sospetto che la capitana si fosse alquanto divertita alle sue spalle di marinaia da due soldi. Oh beh...
Quando infine la Drakkar giunse in vista del molo, il suo sollievo fu alquanto evidente.
"Molto bene capitano, sembra che siamo giunti alla destinazione del nostro viaggio. Vi sono...grata...credo. E' stata una traversata davvero...ah...interessante."
"Interessante? Ma è stato FAVOLOSO!" disse Nea che invece sprizzava argento vivo da tutti i pori "Il vento fischiava facendo SWINNNNNH e poi le acque facevano SPLOOOOOSH e la capitana urlava AVANTI PAPPEMOLLE FATELE SEGUIRE LA CORRENTE, MALEDIZIONE A VOI! E i marinai AYE, CAPITANO mentre le vele facevano SWUUUUSH! E' stata la cosa più bella che abbia mai visto...facciamolo ancora! Lo faremo ancora, vero?"
Se lo sguardo di Shura avesse potuto incenerire, probabilmente al posto della felide sarebbe rimasto soltanto un mucchietto di cenere tanta era la intensità con cui stava fissando in quel momento la giovane donna-gatto ma nonostante questo la Risvegliante mantenne un ammirevole controllo di sè.
"Oh, immagino che lo rifaremo sicuramente...al ritorno...se la capitana vorrà essere così gentile da ospitarci di nuovo..." rispose, col tono di un uomo ancora vivo che si stia recando al proprio funerale.
"Magnifico! Non vedo l'ora!" disse Nea facendo rumorosamente le fusa alla maniera dei gatti, apparentemente ignara del fremito minaccioso del corpo ragnesco di Shura come anche degli intenti omicidi che si andavano facendo strada negli occhi da ragno della sua compagna.
Fortunatamente per l'incolumità della cat-sidhe la Drakkar attraccò in quel momento e l'Aracne decise di posticipare l'annientamento di Nea a data da destinarsi per affrettarsi invece a scendere sulla beneamata terra, calandosi sul molo direttamente dalla polena della barca senza aspettare che venissero calate passerelle o altre inezie del genere.
 

Wally87

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Il capitano era tutta tronfia per un viaggio a dir poco da manuale. Al suo fianco il primo ufficiale tutto impettito e composto.
"Siamo giunte solo ad una tappa risvegliante Shura, la metà è sempre oltre l'orizzonte" disse per ricordare in modo elegante che la parte facile dell'anno era ormai alle spalle. L'aracne avrebbe dovuto insegnare l'arte burocratica alla popolazione più svogliata di Iperios. Quello si che era un viaggio!
"Mozzo Nea, se avete gradito il viaggio fino a Barnirak allora il viaggio di ritorno vi troverà maggiormente interessate" il suo fare era agile e veloce.
"Suvvia mia signora, un po' di animo. La prima volta è sempre la più difficile, quelle future vi troveranno più preparata. Se vi presenterete a corte con un'aria così distrutta il Manip dubiterà della mia nomina" disse con fare allegro. Stava cercando di rincuorare l'ospite, dopo tutto il viaggio (extra cautele a parte) era stato piacevole.
"Adesso se volete scusarmi ho degli ordini da impartire e una nave da manutenere" disse facendo un lieve inchino per poi defilarsi col primo ufficiale.
In lontananza di potevano udire a malapena le lusinghe del subalterno al capitano per la gestione nonostante il voluminoso carico. Che si trattasse della parte inferiore dall'inviata o delle merci che Dorai aveva acquistato nella permanenza non c'è dato saperlo.

Ad attendere la comitiva c'erano delle carrozze per portare tutti a Kharabas. Il resto del viaggio sarebbe proseguito sulla terra ferma, per la gioia della Risvegliante
 
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Silen

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La Risvegliante scosse il capo "Temo di non essere...ah...portata per le traversate di questo tipo. Nel Popolo della Tela sono pochi coloro che si trovano a loro agio sull'acqua. Ma non preoccupatevi per me, vi prego. Basterà un pò di riposo, immagino." imprevedibilmente l'accenno a quello che sarebbe stato il suo compito nei prossimi mesi sembrò risollevare il morale della Aracne "E poi per quanto la prossima tappa possa essere difficoltosa...beh, da adesso in poi sarò nel mio elemento." aggiunse con un sorriso, il primo da quando aveva cominciato il viaggio.
Dopotutto Shura aveva dei buoni motivi per essere ottimista; le Aracne erano ben note per la loro capacità organizzative e la Risvegliante a sua volta primeggiava fra le Aracne.
Nea dal canto suo scattò sull'attenti nel sentire le parole della capitana (o meglio, in un giocoso equivalente della posizione di attenti) spingendosi anche a rivolgere a Ra'shida una specie di saluto marinaresco.

"AYE CAPITANO! Non aspetto altro, capitano!" disse con voce stentorea e tono allegro. All'apparenza la giovane felide era entusiasta della vita marinara, per quanto al suo solito prendesse tutta la cosa come un gioco.
 

Wally87

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Il viaggio via carrozza fu abbastanza celerete e senza intoppi. Meno comodo del trasporto via fiume. Quella adibita alla risvegliare era di certo di nuova foggia rispetto alle altre. Come se fosse stata realizzata appositamente per l'occasione.
Percorso le strade di ben due città di buona concezione, fatte per ospitare ogni forma che la natura Cat Sidhe poteva manifestare.
Mentre arrivati a Kharabas poterono notare una città di costruzione tipicamente imperiale. Segno che probabilmente l'edilizia nei Domini non era avanzata a tal punto da modificarne la struttura. Quindi era tutto a misura d'uomo, solo delle costruzioni periferiche sembravano pensate per le stazze più voluminose. Di questo il cocchiere di scuso più volte quando dovettero procedere a piedi verso quella che un tempo era l'abitazione del Duca, ora riadattata a centro di potere dei Domini. Ad attenderli un piccolo spuntino fatto di formaggi, pesci di fiume e mare, ortaggi, ma poca carne.
In qualità di ospitante un anziano Anapsi li stava attendendo "Benvenute e Benvenuti a Singantaaji, io sono Guscio Tenero e ne sono il legato, immagino che dopo un lungo viaggio abbiate voglia di uno spuntino prima di rinfrescarvi nelle stanze che ci sono state riservate"
 

Silen

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Il viaggio in carrozza fu una novità per l'Aracne. Nella Tela, un pò per via della mole considerevole...specialmente nel caso di Shura il cui corpo da tarantola gigante era massiccio anche per lo standard della razza aracnide...e un pò perchè una Aracne con le sue molteplici zampe era in grado, se necessario, di raggiungere senza difficoltà la velocità di un cavallo in corsa. Di fatto carrozze e simili venivano usati solamente dai Sanguerosso, Tessitori, Adottati o Assimilati che fossero.
Scesa, con una certa difficoltà, dal veicolo che non aveva abbastanza spazio per permetterle di mantenere distesi i suoi arti, la burocrate si guardò intorno con aria interessata, storcendo appena la bocca nel vedere tante sopravvivenze della architettura imperiale. Certo, le città della Tela non erano esenti dalla presenza di edifici costruiti secondo lo stile imperiale ma tutti gli edifici nuovi portavano il marchio dello stile Aracne e tutti i palazzi governativi e le chiese del Mikanikotrio erano stati rasi al suolo e sostituiti da edifici nuovi di zecca. L'abitazione del duca fortunatamente, pur essendo fin troppo a misura di uomo, possedeva quella grandiosità degli spazi e quelle ampie porte tipiche delle abitazioni nobiliari umane che rendevano l'insieme sopportabile anche per Shura
che, ricordo, ha le dimensioni di un grosso cavallo. Non puoi accomodarla in un alloggio per umani mir accomando perchè semplicemente non passerebbe nemmeno dalla porta :asd:
Una volta arrivata nella sala del rifresco la Risvegliante battè le palpebre in rapida successione, poi rivolse all'Anapsi un cortese cenno del capo
"E' un piacere incontrarvi, Guscio Tenero. Il mio nome è Shura, Risvegliante della Grande Shama e Legato della Tela Rossa. Mi accompagnano la persona-in-divenire Aranea Lingualunga (Nea brontolò qualcosa in tono inintelligibile e fece un saluto casuale rovinando la solennità della presentazione) e i Tessitori Kineh Barahir, Vasha Akbari, Larias Romuhani, Aranea Dolcecuore e Araneus Occhi-di-Notte, cittadini cat-sidhe della Tela Rossa. (i cinque salutarono in maniera varia ma decisamente più composta) Vi ringrazio per la premura; il viaggio in effetti è stato piuttosto estenuante...almeno per me. (altra occhiataccia in direzione di Nea, ma solamente con gli occhi secondari. La felide per parte sua assunse un'aria talmente innocente da risultare sospetta anche per qualcuno che non l'avesse appena conosciuta)"
Il rinfresco riscosse il gradimento della Aracne: il pesce, forse proprio per la spiccata antipatia che la maggior parte delle aracnidi sembrava avere per l'acqua, era considerato una leccornia nella Tela. Per contro l'Aracne non toccò nè i formaggi nè tanto meno i vegetali. Le Aracne erano infatti carnivori puri: a differenza di altri generi di carnivori non potevano ingerire niente che non fosse carne o pesce. Nemmeno sostanze animali come latte, uova e formaggi potevano fare parte della dieta aracnide. In effetti in pochi su Ipairos sapevano che le Aracne avevano un apparato digerente piuttosto delicato. Quando una Aracne mordeva un pezzo di cibo questo veniva subito ricoperto da una cascata di veleno il cui scopo primario era dissolvere i tessuti. Il boccone sminuzzato dall'apparato masticatorio e semisciolto dall'effetto del veleno faceva tappa nel primo stomaco, nel torace umanoide, e assalito da succhi digestivi che lo riducevano a stato completamente liquido. A questo punto i liquidi nutritivi giungevano nel secondo stomaco, all'interno dell'addome, dove avveniva la digestione vera e propria e le sostanze nutritive venivano prelevate e passate nell'emolinfa che tramite il sistema circolatorio le distribuiva in tutto il corpo. Un processo notevolmente complicato e che non funzionava con nessuna sostanza differente.
Non che le stesse Aracne fossero a conoscenza di tutte queste informazioni sulla propria biologia...sapevano solo che potevano mangiare soltanto carne e pesce, tutto qui.
 
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Wally87

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Notando che l'ospite d'onore stava pasteggiando unicamente con pesce e quel poco di carne che vi era nella tavola imbandita, Guscio Tenero chiese al personale di servizio di rinforzare quel tipo di alimento di modo che l'Aracne ne potesse avere a sazietà.
"Sono lieto di fare la vostra conoscenza risvegliante Shura..." disse per poi ruotare il capo verso i Car Sidhe "... E di voi tutti. Immagino siate i giovini interessati al proprio retaggio. Per voi sono stati preparati delle visite ai nostri luoghi di culto e tradizione. Ovviamente anche voi, risvegliante Shura, siete la benvenuta se lo desiderate. Per quanta riguarda il vostro incarico principalmente lavorerete con me e i Legati delle varie città o villaggio. Occasionalmente si unirà a noi il Manip, é molto interessato a quanto avete da insegnarci" la parlata era lenta, Guscio Tenero non era più nel fiore degli anni.
"Mi spiace apprendere che il viaggio non sia stato... rilassante" disse con un po' di amarezza. Come a tradire l'impegno profuso nello stesso fosse stato molto.
"Mi duole informarvi che vi è permesso l'accesso solamente alle ali maggiori della tenuta. Unicamente per motivi architettonici... Mentre per gli altri ospiti non vi sono impedimenti e sono liberi di andare dove desiderano. Abbiamo profuso maggior impegno nell'edificazione dei nuovi centri urbani, lasciando quasi inalterata questa città fino ad ora. In futuro vorremmo mutarla radicalmente, ma attualmente è ancora al di là delle nostre possibilità" probabilmente erano gli unici ribelli a non aver demolito tutto e ricostruito. Ovviamente o tempi dediti al Mikanokotrio erano stati abbattuti e sostituiti con altri di varie religioni minori e i più grandi dedicati al culto di stato.
Fortunatamente per il Legato della Tela la stanza che le era stata preparata aveva segni freschi di lavori atti ad allargare la porta principale, così che potesse entrarvi con estrema semplicità.
 

Silen

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"Non crucciatevi mio buon amico, non è certo colpa vostra se io soffro i viaggi in nave. Vi assicuro che le vostre premure sono state molto apprezzate. I miei compagni di viaggio hanno gradito molto la traversata..."
"Yeeeeeeeee! E' stata una grande avventura!" aggiunse Nea con un sorrisone a quarantaquattro denti.
"...e lo spuntino è stato delizioso." Shura sospirò, non è dato sapere se per la soddisfazione o per le continue interruzioni di Nea "Vedete sebbene la mia razza non abbia molta dimestichezza con le imbarcazioni, pesci e crostacei di acqua dolce o salata, sono molto apprezzati. I cittadini eteridi della nostra città di Shinkissa hanno fatto della pesca quasi un monopolio interno ma la offerta non è al passo della domanda...ho raramente l'opportunità di assecondare la mia golosità come oggi e di questo vi ringrazio."
"Vi accompagnerò volentieri nelle visite se il tempo lo consentirà, anche solo per vedere come se la cava Aranea Lingualunga...lei ha l'incarico di stendere un resoconto il più possibile preciso della cultura dei domini per il Consiglio delle Risveglianti."
l'espressione della Aracne si fece leggermente dubbiosa come se pensasse che la giovane felide avrebbe impiegato il suo tempo più a scorrazzare in giro e combinare guai piuttosto che a scrivere il suddetto resoconto. Non a caso la Risvegliante aveva chiesto discretamente agli altri cinque di fare lo stesso.
"Chiamami pure Nea, lo fanno tutti e a me piace!" disse ancora la felide rivolta a Guscio Tenero con un altro allegro sorriso.
"Se possibile mi piacerebbe anche avere occasione di visitare le Orfane che vivono qui nei Domini, le nostre sorelle e i nostri fratelli da lungo tempo perduti."
Una volta ritiratasi nella sue stanze, Shura le esaminò in lungo e in largo. Era evidente che i suoi ospiti si erano affannati a trovarle una sistemazione il più possibile comoda ma visto che avrebbe dovuto trascorrere in quel luogo molti mesi, mancava qualcosa.
Il giorno dopo chi fosse venuto a chiamare la Risvegliante avrebbe trovato Shura comodamente sdraiata su una gigantesca ragnatela stesa da parete a parete all'altezza di circa un paio di metri dal suolo, le lunghe zampe da ragno lasciate pensolare nel vuoto e il torso coricato in posizione prona
. Una posizione che echeggiava, consapevolmente o no, il modo in cui giacevano le Grandi della sua razza nelle loro profonde sale sotterranee.
 

Wally87

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Sorrise alle parole della risvegliante "oh se basta così poco a rendervi felice, dopo i prossimi mesi non vorrete più tornare a casa... oppure non vorrete più vedere del pescato" disse terminando la frase in una risata garbata.
Sorrise alla ragazza "avete un compito gravoso sulle vostre spalle lady Nea, ma la cosa non sembra turbarvi, me ne rallegro. Sono certo che il vostro spirito vi gioverà nella vostra impresa. Dopo tutto Shakhtai non sarà a Kharabas per diversi mesi..." cercò di dirlo con molta cordialità, ma la fama di Nea era già nota a corte. Lei e gli strani AVIANI DI CARTA!
"Naturalmente, scoprirete che vi saranno più pause di quanto non dovrebbero essercene, i nostri amici felidi hanno un soglio dell'attenzione... un po' bassa e informazioni a piccole dosi sono più facili da immagazzinare" il dramma che consuma la veneranda testuggine ancora e ancora.
"Un paio lavorano nelle costruzione dei nuovi insediamenti con i loro figli, cuccioli deliziosi con quei musetti siamese. Una vostra sorella gestisce una bancarella di carne arrostita al mercato, mi pare si chiami Shish'keb. L'ultima che conosco dovrebbe essere impiegata presso Dorai, dovrebbe fare da bambinaia per le lavoratrici che hanno cuccioli di giovane età. Le rimanenti sono sparpagliate per il resto dei territori, ma immagino potrete conoscerle se dovessimo fare visita ai vari legati locali. Unirebbe l'utile all'utile" ridendo nuovamente con garbo.
Nessuno parve particolarmente allarmato dalla modalità di riposo dell'ospite, anche perché nessuno osò commentare ad alta voce la cosa. Come nessuno avrebbe potuto notare quella similitudine non avendo modo di poter osservare una Grande nel suo ciclo di riposo da vicino.
L'indomani mattina venne fatto fare un giro della tenuta e della città agli ospiti, così potessero essere a conoscenza del territorio e potessero esporre qualunque bisogno avessero senza remore.
 

Silen

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"Colei che Attende sa che nulla riesce a turbare Nea. NULLA." commentò la Risvegliante con enfasi levando gli occhi al cielo mentre la felide si limitava a ridere di gusto.
Il giorno dopo mentre i cat-sidhe della Tela (e specialmente Nea) si godevano il giro della città, Shura si avvicinò nuovamente a Guscio Tenero

"C'è un'altra cosa di cui mi piacerebbe parlare con voi" disse all'anziano Anapsi "Negli scorsi mesi sono arrivate nella Tela voci relative a delle bizzarre fiere incontrate dagli esploratori felidi, degli esseri che sembravano muoversi sottoterra per poi emergere e assalire la preda. Nella Tela queste voci hanno suscitato un notevole interesse perchè sembrerebbero collimare in maniera sorprendente con alcune leggende tramandate dalle Grandi, miti risalenti alle età barbariche precedenti alla formazione della Prima Tela. Sarebbe straordinario se i Domini avessero veramente incontrato creature così inconsuete: è come vedere un mito farsi realtà. "
 

Wally87

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Sorrise alle parole dell'aracne, le si avvicinò e disse "con alcuni giovani bisogna solo trovare il giusto modo per indirizzarli, vi consiglio di farle esporre il suo resoconto in forma orale e dare ad altri l'onore di trascrivere le sue avventure" disse l'anziano Anapsi attingendo al suo precedente impiego come insegnate. Sperava che così il resoconto avrebbe ottenuto un'immagine più simile alla realtà dei Domini. Non gli pareva che Nea fosse un fanciulla portata a stilare lunghe pagine, sembrava più pronta a narrare le proprie avventure, oltre che a viverle ovviamente.
"Oh intendete gli Squalitalpa? Sono state battezzate da Kensaro che li ha dovuti fronteggiare in prima persona. E' stato fortunato e abile a sopravvivere all'esperienza. Ma è stato astuto ad intuire le peculiarità del suo avversario. Nonostante siano privi degli occhi hanno due forme di percezione una basata sul mana e un'altra che ha un campo molto ampio, la cui natura non ci è ancora completamente chiara. Per ora vengono tenute alla larga dagli abitanti dei villaggi di Hain’Dag con qualche trucchetto a base di mana e dell'utilizzo di quintaessenza. Non so dirvi se sono le creature delle leggende tramandate dalle vostre Grandi. Ma se nella loro conoscenza vi sono informazioni che si possano definire vitali saremo lieti se vorranno condividerle con noi" disse con tono garbato e cordiale.
"Se ne volete vedere alcuni credo che sia possibile procurarne un esemplare abbattuto, non credo che il Manip sarebbe d'accordo a mettere in rischio la vostra vita dinnanzi ad una fiera ancora capace di nuocere" disse con molta apprensione.
"infatti non sono d'accordo disse un ragazzo poco distante dal gruppetto" sembrava essere un mezzosangue che aveva appena raggiunto la maturità. Si fece avanti con leggerezza.
"voi dovete essere la risvegliante Shura, dico bene?" avanzando per tentare di eseguire un bacia mano, si risparmierebbe l'inginocchiarsi al suo cospetto per pura differenza di stazza. Eseguire un baciamano richiede un certo livello di vicinanza che la formula completa non renderebbe facile.
"sono il Manip ed è un privilegio fare la vostra conoscenza" Guscio Tenero abbasserebbe il capo in segno di rispetto.
"suvvia Kabuk’Ihale, quante volte devo dirti che non è necessario" poggiando una mano sulla spalla dell'anziano.
"il viaggio è stato di vostro gradimento? spero di si, non abbiamo mai avuto ospiti della vostra anatomia, se qualcosa è stato scomodo non avete che da dirlo, provvederemo a cercare di migliorarlo prima del vostro rientro in patria" la sua voce era abbastanza sinuosa e l'aspetto era quello di un bel giovane. Ma nei suoi occhi sembrava esserci un luce che si poteva accostare poco ad un giovane.
"Se volete visione un campione delle creature del sottosuolo non vedo nessun problema. Se lo desiderate potremmo chiedere ad un mastro impagliatore di prepararvene uno che possa essere aggiunto ai vostri bagagli, ma sappiate che sono contrario ad esporvi ad alcuna forma di pericolo. Siete l'ambasciatrice della Tela Rossa e l'ultima cosa che voglia è un incidente diplomatico rilevante"
 

Silen

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Shura riflettè sulle parole dell'anziano Anapsi e annuì "Credo abbiate ragione. Nea è una persona...esuberante, diciamo...ma è molto più abile di quanto non sembri. Il difficile è guidarla nella giusta direzione, convincerla a non sprecare i suoi talenti." indubbiamente per le Aracne, e per Shura in particolare, il modo anarchico in cui la felide conduceva la sua vita doveva sembrare molto strano.
"Vi farò avere una trascrizione delle nostre leggende in proposito" disse poi "è possibile che vi sia qualche granello di informazione che possa aiutarvi. Purtroppo non possiamo considerare affidabili questi racconti: la Grande Sharissa afferma che le storie sui Mangiatori, questo è il nome di quelle creature nella nostra tradizione, sono anteriori ai tempi di Shamel Prima Venerata. Parliamo di oltre quattromila anni fa, quando l'Antica Tela era soltanto un sogno."
Stava ancora parlando con Guscio Tenero degli squali-talpa o Mangiatori che fossero quando il Manip fece il suo ingresso. Il baciamano in particolare sorprese e divertì la Risvegliante al punto che le sue labbra si schiusero in un ampio sorriso, una cosa abbastanza desueta per una Aracne dal temperamento in genere piuttosto serioso come Shura.
"Mi avevano detto molte cose di voi, Manip, ma non che foste così galante. Sono deliziata di incontravi di persona!" disse in tono di apprezzamento, dedicando al giovane mezzosangue l'attenzione di tutti i suoi molteplici occhi "E naturalmente vi porto i saluti delle Grandi Anziane e delle Risveglianti che sono loro custodi, portavoce e interpreti. Il viaggio è stato....un pò stressante, forse...ma ho apprezzato le molte premure che sono state prese nei confronti miei e dei miei accompagnatori. Sarebbe forse scortese da parte mia suggerire che nelle carrozze dovrebbe esserci più spazio per i nostri arti? Non siamo solite utilizzarle nella Tela, è stata una esperienza nuova per me."
Annuì alle successive parole del Manip "È comprensibile, naturalmente. Si tratta pur sempre di una creatura feroce e aggressiva e sarebbe...inappropriato...correre rischi inutili, per quanto vi possa assicurare che sono in grado di badare a me stessa." non era certo una vuota vanteria la sua. Anche disarmata una Aracne rimaneva comunque una creatura imponente, il corpo protetto da una corazza chitinosa, una forza superiore alla maggior parte delle altre razze di Ipairos e per di più dotata di un micidiale morso velenoso.
"E del resto non sarei nemmeno la persona più adatta a trarre profitto dallo studio di questi esseri. No, quello che avevo in mente era piuttosto di organizzare il trasporto nella Tela di alcuni campioni vivi di questi esseri, rinchiusi in solide gabbie, in modo da affidarli alle cure dei nostri Cercatori. Per parte mia sarò più che soddisfatta dell'esemplare impagliato di cui avete parlato."
 

Wally87

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Ascoltó con interesse le parole della Risvegliante. Era il primo Manip a poter discutere con qualcuno che si potesse fregiare di quel ruolo. Mille e più anni prima, quando l'esistenza delle Grandi era tenuta segreta, il ruolo delle risvegliante era diverso per gli estranei alla Tela.
"Solo un po' di galateo, siete comunque una Dama e il maggiordomo di palazzo si prodiga molto perché ne impari il più possibile. Immagino che non lo abbiate conosciuto, serviva il Duca prima di me. Non è molto... Garbato... Coi non umani"
Poi riprese sull'onda del discorso sugli squali talpa.
"Per costruire simili gabbie sarà necessario migliorare le nostre capacità di costruzione. Le fiere sono in grado di fare crollare intere costruzioni in pietra e lasciano impronte di denti molto profonde degli alberi. Alcune volte anche i denti, ha non sembra gliene manchino mai. Per adesso possiamo solo fornirvi dei campioni abbattuti" disse con un po' di amarezza. Di sicuro la costituzione di celle e gabbie era stata accantonata con la fine della schiavitù nei Domini.
"non credo che ci sia alcun problema per aggiungere maggiore spazio. Il disegno attuale era su ipotesi fatte da Dorai. Purtroppo è mercante e non un mastro costruttore. Spero che il suo operato dell'anno passato vi abbia portato benefici" chiese non avendo ancora avuto modo di conferire con tigre.
 

Silen

Get a life
"Gli imperiali non ritenevano di dover usare le buone maniere con degli orridi mostri non umani. E'...rinfrescante...venire trattata come una Dama dopo tanto tempo." disse la Risvegliante con un pizzico di malinconia nella voce "Ah, capisco. Un vero peccato che il vostro maggiordomo sia stato plagiato dalla educazione imperiale. Immagino non sia colpa sua in fondo, è quanto gli è stato insegnato a credere." le parole esprimevano blanda comprensione ma il tono di Shura si era fatto decisamente più freddo. Probabilmente era stata una scelta saggia tenere il maggiordono lontano da quell'incontro, si sarebbe rischiato un incidente diplomatico.
"Davvero sono in grado di far crollare un intero edificio?"
l'Aracne scosse il capo "Veramente incredibile. Una gabbia quindi sarebbe un povero ostacolo per una creatura del genere. Eppure non dispero, Manip. Bisogna solo sviluppare un metodo adatto. Avete detto che queste creature individuano la quintessenza...forse si potrebbe tenerle buone fornendo loro alcune once della preziosa sostanza? Chissà. Rimanderemo l'invio di esemplari vivi a quando avremo trovato un metodo adatto, nel frattempo ci accontenteremo di quelli abbattuti e di uno impagliato. I Cercatori fremeranno di eccitazione al solo vederli" l'Aracne sogghignò. Come molte femmine della sua specie trovava un pò buffa la passione dei Cercatori maschi per la scienza e la tecnica, pur apprezzandone l'utilità.
"Ah, certo, abbiamo tratto grande profitto dall'aiuto di Dorai Drakson. In verità la propensione naturale della mia razza per il commercio è piuttosto bassa; se l'Impero non avesse abbattuto la Prima Tela probabilmente le nostre mercanti preferirebbero ancora il baratto merce contro merce alle altre forme di compravendita. Shadi era entusiasta di quanto ha appreso e so che aveva già messo all'opera i suoi Associati per applicare i miglioramenti suggeriti da Dorai al suo Emporio."
 

Wally87

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"Dovete perdonarlo Dama Shura, non è una persona malvagia. Ma è un uomo molto anziano, ancorato ai suoi dogmi. Ha servito con dedizione la famiglia ducale per tre generazioni, quattro contando me. Che è una cosa incredibile già di per sé" ovviamente facendo riferimento alla propria condizione di metà umano e metà Cat-sidhe, ma senza alcuna traccia di malinconia o altri sentimenti negativi di sorta. "É un uomo al proprio crepuscolo che vuole solo continuare il lavoro della sua vita, non posso certo dimetterlo e lasciarlo a se stesso. Dopo tutto sono state le mie azioni e decidono a mutare queste lande. Il minimo che possa fare è prendere le mie responsabilità" quest'ultima parte fu detta con una certa stanchezza, molto in contrasto con la sua giovane età.
"Non sappiamo quanti ne servano per un simile risultati, il precedente insediamento era in solita pietra. Quando abbiamo esplorato la regione abbiamo notato delle rovine dall'alto. Il loro crollo era dovuto alla distruzione delle fondamenta." Disse poco interessato a quell'argomento di discussione ora che l'attenzione era stata spostata sul commercio.
"Ne sono lieto..." Per un attimo ragionó in silenzio "Dama Shura stavo pensando che un nostro emporio commerciale, nella capitale della Tela Rossa agevolerebbe molto il commercio tra le nostre nazioni. Non sono certo dell'iter burocratico che si dovrebbe affrontare per realizzarlo, ma sono certo che voi siate la persona giusta a cui chiedere consiglio" disse attendendo di carpire una qualche reazione dalla sua interlocutrice.
 

Silen

Get a life
"Sarebbe invero una ben magra ricompensa per tanta lealtà, tanto più che egli ora finalmente ha la occasione di servire un signore più degno." concordò la Risvegliante "Dovete scusare la mia asprezza, Manip. In fondo quest'uomo non ha avuto occasione di farmi alcun torto, non dovrei essere tanto recisa nei miei giudizi." concluse scrollando le spalle.
Alla successiva proposta l'Aracne incrocio le dita sotto il mento socchiudendo leggermente le sue tre paia di occhi
"Un emporio commerciale a Shurrakan, dite...si, posso vederne i vantaggi. Una unica linea di rifornimento, un unico magazzino e centro di distribuzione, una maniera più efficente di distribuire e raccogliere merci e denaro." Shura riflettè qualche istante prima di continuare ma quando riprese a parlare lo fece in tono piuttosto interessato "Credo che sia una proposta intrigante la vostra, Manip, vantaggiosa per entrambi. Sarà necessario discuterne più in dettaglio naturalmente e preparare una relazione per il Consiglio delle Risveglianti...di questo posso occuparmene io stessa...se il Consiglio darà la sua approvazione potremo stendere una bozza di trattato, da far ratificare a entrambi i contraenti. Niente di particolarmente complicato." si poteva vedere chiaramente le rotelline della organizzata mente da burocrate di Shura girare e ticchettare durante quel suo breve discorsetto.
 

Wally87

Spam Master
"Non datevene peso Dama Shura, tutti noi abbiamo alle spalle pessime esperienze con i fedeli imperiali e gli umani in generale. Qui a Kharabas abbiamo punito chi ha trovato diletto nei dettami dei Theofonias e riabilitato chi era un mero ingranaggio del sistema. Ciò non toglie che molti anni passeranno prima che le ferite subite da popoli come i nostri possano essere un lottano ricordo di quelli che non cagionano più alcun dolore."
Poi si gustò la reazione dell'ospite a quella proposta "oh, ve ne sarei davvero grato Dama Shura, tanto che potrei anche impegnarmi a riservarvi tutte le rotte possibili dal suddetto emporio. Ovviamente in un lasso di tempo ragionevole a consentire costruzione ed eventuali espansioni, il tutto senza bloccare il nostro già precario apparato burocratico. Ma per questo abbiamo tempo per discuterne. Permettetemi di farvi da giuda della città per questa giornata, così che possiamo conoscerci meglio" lasciando il resto degli ospiti alle cure di Guscio Tenero, mentre il Manip si sarebbe occupato personalmente della risvegliante.

credo questo turno si possa chiudere qui, se siete entrambi d'accordo @Silen @Enichaos
 
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