Last Century
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Con la ritrovata libertà sia politica che economica, il Regno di Ysil si trovò ad affrontare l'annosa questione della politica estera. Tar-Gwenniel, nella sua grande magnanimità, aveva optato per non fa dolo a nessuno all'interno dei confini del reame ma questo, date le circostanze, aveva destato più di un sospetto nel cuore e nelle menti dei ribelli più ferventi. In molti si erano rivoltati armi alla mano, avevano ucciso o esiliato, e sebbene quello non fosse il modo di fare dei Vii la regina ben sapeva di dover spiegare il suo gesto ai vicini ribelli. Servivano alleati, gente fidata con cui intraprendere un futuro, e se da una parte il regno di Koenigswald e Peinrith si era schierato più o meno nettamente coi Theofonias, dall'altra il vecchio Marchesato dei Loos aveva preso il cammino della libertà. A pochi passi dai confini delle foreste, arroccato su una baia naturale nota da millenni per la posizione strategicamente vantaggiosa, il marchesato era parso alla neo regina il primo e più importante interlocutore con cui stabilire un dialogo. La stessa Gwenniel sarebbe volentieri andata di persona a interloquire coi nuovi signori eteridi delle succitate lande se non che Earwen, sua sorella e fida consigliera, riuscì a dissuaderla facendosi mandare in prima persona.
Alle prime lune d'inverno del 1421 la generalissima ed alcune fidate guardie si mossero verso settentrione lungo lo Xilò, seguendone il corso fino a giungere i confini di Glassham, la più esterna propaggine del marchesato. Qui si addentrarono nella foresta, cercando di raggiungere la città di Ancevine per presentarsi e chiedere un incontro formale con i capi del governatorato locale spiegando come, nel nome del popolo di Ysil, avrebbero voluto instaurare una pacifica e proficua convivenza.
Alle prime lune d'inverno del 1421 la generalissima ed alcune fidate guardie si mossero verso settentrione lungo lo Xilò, seguendone il corso fino a giungere i confini di Glassham, la più esterna propaggine del marchesato. Qui si addentrarono nella foresta, cercando di raggiungere la città di Ancevine per presentarsi e chiedere un incontro formale con i capi del governatorato locale spiegando come, nel nome del popolo di Ysil, avrebbero voluto instaurare una pacifica e proficua convivenza.