Diplomazia Chiamata alle Armi

Silen

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Nei primi giorni del nuovo anno ambasciatori del Direttorio fanno visita a tutte le nazioni considerate amiche dell'Unione e in particolare il Dominio dei Frostlings, il Regno della Tempesta e il Reame Spriggan. Anche vicini ormai su fronti avversi come il Regno di Minnonar vengono visitati e financo nazioni con cui Carandor ha pochi rapporti come il Formicaio e il Branco di Kor'voth. Il testo del messaggio è per tutti il seguente:

"Amici, alleati e vicini tutti;
certamente avete avuto modo di sapere del Flagello abbattutosi su di noi dalle gelide lande del nord. L'Abominio noto come Lord Smurgh si è spinto nelle nostre terre massacrando e uccidendo e minaccia di sprofondare la nostra nazione nell'oblio. Il Direttorio non chiede aiuto per sè ma per le migliaia di uomini ed elfi che rischiano di essere massacrati e trasformati in non morti; per le migliaia di donne, bambini e innocenti che moriranno se Smurgh non viene fermato. Carandor farà il suo dovere per difendere le terre del nord, come ha sempre fatto; ma questa volta le nostre forze da sole non sono sufficienti. Abbiamo bisogno di ogni aiuto possibile: truppe se siete in grado di inviarle; ma anche denaro, ferro, incantesimi se siete disposti a cederli o maghi che possano lanciarli; qualunque aiuto è bene accetto. L'Unione non dimenticherà il vostro aiuto in questo momento buioe aiutando Carandor aiuterete voi stessi poichè per quanto profonde possano essere le nostre reciproche rivalità, i non morti sono nemici di noi tutti."

Il messaggio è firmato

Lanthalas Nightsinger, Presidente del Direttorio

(GdR off: l'appello è rivolto specialmente a @Redual @leafshield e @T.k.D in quanto nazioni amiche, ma chiunque voglia aiutare Carandor può farlo, a sua discrezione)

 

Last Century

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Il Principe Carnil, presa visione dell'orrore che si è abbattuto sul Carandor, mette velocemente da parte gli screzi e le titubanze. Pur non avendo molte possibilità, anzi quasi nessuna di aiutare il vicino, decide ugualmente di lanciare un proclama per dare sostegno alla popolazione civile.

"Ai fratelli e alle sorelle del Carandor,
Nonostante gli insignificanti screzi che ci hanno diviso a livello politico, l'amicizia e il legame di sangue e di spirito che ci unisce è indissolubile. Sapere di quello che è successo alla vostra gente mi ha riempito il cuore di sgomento e di cordoglio, sia per la crudeltà del gesto che per la tempistica, infausta, dello stesso. Come ben saprete il regno versa nel caos ed è preda dell'instabilità da oramai svariati anni, e per quanto mi addolori non mi è possibile inviare né uomini né mezzi fintanto che la situazione interna non sarà pacificata. Tuttavia non ho intenzione di rispondere con niente più che parole, difatti le mie frontiere saranno aperte a tutti coloro che decideranno di rifuggire dalla sciagura, soprattutto donne, bambini e coloro che sono inabili alla guerra. Il Minnonar può prendersi cura di loro fino a che la situazione non sarà risolta, perché confido in Gallean che lo sarà, sfamandoli e garantendo loro una vita dignitosa al sicuro tra le mura di Almarillan. So che potrebbe non sembrarvi abbastanza e me ne dispiaccio, ma la mia offerta non avrà né limiti né richieste, ma è un semplice gesto di doverosa gentilezza nei confronti di amici e fratelli in difficoltà.
Sperando che al prossimo anno io possa fornivi qualcosa di più, vi invio i miei migliori auguri e le mie preghiere.
In fede, Carnil Calenardon Elensil.
"

(Off-Gdr: Carnil si offre di mantenere parte della popolazione del carandor sostentandola e tenendola dentro i confini nazionali fino alla fine del conflitto, al sicuro dal fronte.)
 

Silen

Get a life
Un messaggero recante bandiera bianca di tregua reca una missiva da parte dei ribelli denominati "Figli di Minnonr" ai governi del Principe Carnil e al Direttorio di Carandor. Il contenuto della missiva è il seguente:

I Figli di Minnonar non possono rimanere ciechi e sordi alle parole di fratelli e alleati quale l'Unione di Carandor, impegnati a fronteggiare le orde di senza vita.
Anche se il governante di Almarillan ha rigettato i vincoli di sangue e di secolare amicizia che legano il nostro popolo a quello di Carandor, nulla potrà farlo dimenticare a noi, Liberi figli del Regno di Minnonar.
Per questo dichiariamo un immediata ed incondizionata tregua unilaterale nella nostra lotta per liberare la nostra terra, nessun trono vale quanto l'onore e il dovere.
Marceremo verso le orde non morte e chiediamo un sicuro passaggio fino alle terre dell'Unione.

@Last Century @giobia86
 

giobia86

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Una lacrima cade ai membri del direttorio, seguita da un'altra, e un'altra ancora.

Lanthalas Nightsinger è il primo a parlare

"Fratelli, state davvero...siete davvero disposti a offrire il fianco...per...per"

Abbraccia il messaggero

"Benvenuti, a voi, alle vostre famiglie, a chiunque, benvenuti"
 

giobia86

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Lanthalas Nightsinger prende la parola

"Fratelli, in tutto il nord è in corso una invasione senza precedenti, in molti ora soffrono... forse anche più di noi"

il volto è serio

"la minaccia dei non morti si è abbattuta e non vi è un reale posto sicuro per nessuno, gli umani dicono che è nel momento del bisogno che si riconoscono gli amici, ma anche i nemici non sono da meno talvolta, in questo frangente è giunto il momento di mettere da parte i rancori e gli odi per un bene superiore, non è molto ciò che possiamo fare ma per Gallean lo faremo ugualmente, propongo una mozione ai membri del direttorio, daremo rifugio e asilo agli abitanti di Sylvania, apriamo loro le porte della provincia di Tarkarloth, e se vi sarà bisogno anche di altre, li accoglieremo come fratelli e non come nemici...fratelli miei abbiamo conosciuto la sofferenza, non lasciamo che questo indurisca i nostri cuori...ora...al voto...non c'è tempo da perdere ogni attimo potrebbe essere una vita spezzata e non sarò io a macchiarmi di sangue innocente"

La votazione si conclude con 4 voti favorevoli e uno neutrale, è Toruviel a prendere la parola

"Fratelli...in fede è di certo un gesto nobile...e sebbene non riesca a disapprovarlo sono troppi gli odi, è troppa la sfiducia che ci separa...non mi fido, e il mio cuore è spezzato tra onore e dovere, tra compassione e rabbia, non mi opporrò al consiglio, ma non riesco a sostenere questa decisione, il folle Duca troverà il modo di farci pentire di avergli teso una mano, ma nondimeno il suo popolo è innocente"

Alexis si alza, tutti guardano stupiti in quanto è raro che un umano prenda posizione in consiglio, ancora più raro quando si tratta del sacerdote

"Sorella, capisco la tua posizione, ma in nome di Gallean, se saremo colpiti moriremo una sola volta, ma se chiudiamo il nostro cuore alla sofferenza, e lo rendiamo freddo come quello di coloro che ora ci attaccano...allora...moriremmo ogni giorno della nostra vita.
Fratelli il voto è stato fatto... la decisione presa... le porte aperte... che Gallean ci protegga"


(Off-Gdr: Il Direttorio, nonostante la situazione grave dell'unione, si offre di accogliere i profughi di Sylvania mettendo da parte il rancore per un bene superiore.)

@Balto
 

Last Century

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Carnil guarda il documento per qualche minuto, poi scuote la testa e intima al messaggero di aspettare affinché possa portare la risposta ai Figli del Minnonar.

"All'autoproclamato e illegale governo dei Figli del Minnonar,
Apprezzo il becero tentativo di destabilizzare lo stato, così come quello di passare dalla parte di quelli che non han né colpe né torti, sfortunatamente i soldi intascati in maniera vigliacca e ricattatoria graveranno al pari della dottrina imperiale su di voi, Ora e Per Sempre. L'unica condizione alla quale posso aderire per inviare delle truppe attraverso i miei confini è che vi arrendiate seduta stante, rinunciando a ogni risibile e sciocca pretesa sullo stato e sulla gente che ivi vive, oltre a consegnare ogni nobile responsabile del tradimento perpetuato ai danni del Minnonar perché venga giustiziato per alto tradimento. Le chiacchiere da chirichetto non portano a niente in questa situazione; nel nuovo Minnonar la gente vive la politica e decide il proprio futuro. Se c'è qualcuno che può definirsi figlio del Minnonar non è certo che s'è gonfiato le tasche coi soldi di Re Stannis e dei cittadini tutti. Vi ricordo che per vostra mano sono morte migliaia di persone e nessuno di noi dimenticherà mai quello che avete contribuito a fare. Invece di parlare a vanvera e devastare le terre dei vostri fratelli fatevi un esame di coscienza e chiedere a Gallean, o chi venerate adesso, di redimervi da peccati insanabili. Io ho fatto ammenda anche per colpe non mie.

Chiedete al Regno della Tempesta se vi fa passare per le sue lande. Magari riuscirete anche a capire che fine han fatto i Lanceri del Sole, traditori come voi.
In fede, Carnil Calenardon Elensil.
"

Viene riconsegnato il messaggio al messo con il consiglio di non tornare una seconda volta, se non con una dichiarazione di resa.
Allo stesso tempo viene mandato un messaggio all'Unione del Carandor.

"Al Direttorio tutto,
So che i traditori del mio popolo vi hanno contattato o, se non l'han fatto, presto lo faranno. Sappiate che intrattenere rapporti con loro, di qualsiasi tipo, sarà considerata una dichiarazione di aperta ostilità nei confronti dello stato legittimo e, di conseguenza, precluderà qualsiasi rapporto futuro tra le nostre nazioni. Non spetta a me dire al Direttorio come comportarsi né che scelte prendere, ma è chiaro e inequivocabile che in questo caso è "Il Minnonar" o i suoi figli reietti, non entrambe le opzioni poiché impossibili da far coesistere. Mi rammarico ancora della situazione e rinnovo il mio precedente appello per coloro che ne avessero bisogno, per il resto mi rimetto alla vostra decisione
In fede, Carnil Calenardon Elensil.
"

@Silen
@giobia86
 

giobia86

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Lettera da Lanthalas Nightsinger a Carnil Calenardon Elensil

Mio caro vicino, mi rattrista profondamente la vostra reazione, questi vostri fratelli che vi hanno tradito, non negherò questo, si stanno praticamente suicidando, i loro peccati insanabili si tanno offrendo di pagarli con la vita.
Tregua unilaterale incondizionata, vivo di politica e so cosa questo significa, loro non vi daranno più battaglia, e questo senza aspettarsi o chiedere che voi facciate lo stesso, le loro truppe abbandoneranno le loro province per combattere per un bene superiore senza chiedere di ritrovare le loro case intere o le loro famiglie vive in cambio, ne di non essere attaccati sul tragitto, non vi hanno chiesto nulla.
Non trattatemi da nemico perchè non chiudo loro la porta, vi prego, ci siamo offerti persino di aiutare il vostro signore, il Duca di Sylvania in questo frangente, se me lo chiedete scriverò personalmente a coloro che restano di non avversarvi più, Carandor pagherà per le loro vite come vostri ostaggi di tasca sua se questo potrà sanare il vostro orgoglio ferito, ma vi prego, non avete nemici in noi e questi traditori si stanno sacrificando in un'auto esilio per un'ultima briciola di onore che è rimasto in Ea e non contro di voi, ma per un'ultima briciola di speranza, non per odio di chi hanno di fronte ma per amore di chi hanno alle spalle, non chiedetemi di lasciarli fuori dall'uscio, non sono le vostre città quelle che vengono rase al suolo, non è la vostra gente quella massacrata, non chiudete il vostro cuore, non sarò io a farvene pentire, se avete un cuore pulsante sarete voi stesso a farlo.
Come vorrete trattarmi trattatemi, non vi sono ne vi sarò nemico, sinceramente amico vostro
Lanthalas Nightsinger, presidente del Direttorio

@Last Century
 
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Redual

Brontolo
A Lanthalas Nightsinger

Le notizie giunte da Ardovia non possono che lasciare me e tutto il mio Regno profondamente colpito e sofferente per quanto accaduto.
Non posso che rispondere al meglio della mia possibilità al richiamo Vostro e del Direttorio.
Mi metterò personalmente al comando delle mie forze per giungere in vostro soccorso il prima possibile.

Re Stannis Stormborn.

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Al Principe Carnil Elensil

In nome di Sua Maestà Stannis Stormborn,
Vi notifichiamo il passaggio degli eserciti del Regno della Tempesta per i confini esterni del Regno di Minnonar per raggiungere nei tempi più brevi possibili l'Unione di Carandor.

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Ai "Figli di Minnonar"

Sua Maestà Stannis Stormborn apprende con stupore le vostre intenzioni, egli non può dimenticare i vostri peccati e crimini passati, tuttavia è disposto a concedervi una seconda possibilità.

Il Regno della Tempesta vi offre un passaggio sicuro per i campi di battaglia nell'Unione di Carandor.

Se manterrete con onore e sprezzo del pericolo le vostre intenzioni riceverete il perdono del popolo e del Regno.


@Silen @Last Century @giobia86
 

Arminio

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I messaggeri del Formicaio recapitano un messaggio al Direttorio.

"Il Formicaio è pronto ad assistere tramite aiuti nello sforzo bellico. Possiamo inviare materiali, denaro, cristalli e maghi."

 

Balto

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Il Visconte Mannfred osservò la missiva... inarcò un sopracciglio.
Schiccò le dita ed ordinò all'attendente

"Scrivi... Sylvania ringrazia la mano tesa dall'Unione, tuttavia ciò non sarà necessario: il popolo è disposto a morire pur di difendere il proprio diritto ad esistere pertanto Sylvania non arretrerà di un passo. Siamo a nostra volta disponibili ad aiutare l'Unione in qualunque modo in nostro potere. cordialità eccetera eccetera eccetera firmato Sua Eccellenza il Visconte Mannfred von Carstein"

@giobia86
 

Silen

Get a life
I Figli di Minnonar non si attendevano una risposta diversa da un membro della famiglia Elensil, ma valeva la pena di tentare. Le conseguenze ricadranno sulla vostra testa la laconica risposta indirizzata a Carnil.
A Re Stannis: accettiamo in buona fede la vostra parola e combetteremo al vostro fianco contro i non morti che minacciano le terre dei viventi. Possa la nsotra amicizia rinsaldarsi mentre difendiamo le terre del nrod da quell'abominio chiamato Smurgh. Questa la missiva indirizzata al regno della Temepsta.
 

Monitor_Dundee

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"I confini dei Regni dei Mortali sono stati violati da una massa di Non Morti senza precedenti. In questa battaglia l'Impero Rahonavide è suo malgrado in prima linea. Come per Carandor e Sylvania, le nostre città, le nostre campagne, la nostra gente è minacciata dalla gelida stretta dei Caduti.
Già in passato abbiamo ricacciato le orde claudicanti oltre il confine, già in passato abbiamo portato la battaglia ai Caduti, sangue caldo a bagnare la cenere fredda, e abbiamo vinto. Non arretreremo di un passo, non ci arrenderemo mai. Combatteremo nelle steppe e nei monti, combatteremo in ogni villaggio, combatteremo nella Desolazione stessa, e non ci arrenderemo.
E quando avremo ricacciato gli Abomini di Tiamat oltre i nostri confini combatteremo per i nostri alleati, e i nostri alleati in questa guerra sono tutti i viventi di Ea, perché questa non è una guerra per il territorio, per la vendetta o per la gloria. Questa guerra è per la vita stessa."

Athoxa II dei Rahonavidi, Imperatrice del Fiume e della Steppa, firmataria del Proclama delle Ombre.
 
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giobia86

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Un messaggio viene recapitato alle corti

“In principio era come un sospiro, una promessa. La più leggera delle brezze che danza sulle urla di morte di migliaia di elfi.
Quella brezza ora si è fatta vento.
Un vento fratelli miei, di sacrificio.
Un vento di libertà.
un vento di giustizia.
Un vento di
vendetta.
Ai figli di Minnonar, coloro che di voi entreranno in Carandor da questo momento saranno considerati figli di Carandor stessa, nostri fratelli e nostri pari, a voi il nostro perdono.
A tutti gli altri, siate i benvenuti, in questo conflitto, il nostro ringraziamento a chi si fa avanti, a chi resta indietro, il nostro augurio, siate ciò per cui combattiamo
All'impero Rohanavide, la vostra parola è la nostra parola, la vostra guerra è la nostra guerra”


Firmato: L'Unione di Carandor
 
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