SoH-Pensiero Che film vi guarderete sta sera?

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Ma perche i registi so tutti maschi?

vediamo rapidamente:
il cinema è stato inventato nel 1895 da due fratelli francesi, Auguste e Louis Lumière; ai suoi inizi era una questione tecnica, di stampo scientifico. si trattava di gente esperta di fotografia, inventori, chimici: tutti questi campi erano appannaggio degli uomini.
quasi subito, poi, e grazie soprattutto al genio di Meliès (vedi il meraviglioso Hugo Cabret di Scorsese) fu chiaro che era possibile arricchirsi con il cinema, dapprima visto come una specie di circo, poi come una forma d'arte, seppure d'intrattenimento e di forma industriale.
sin dall'inizio, insomma, coloro che lavoravano nel cinema per fare il cinema (produttori, registi, sceneggiatori, tecnici) erano soprattutto uomini, perché ciò rifletteva la divisione del lavoro nella società dell'epoca: potevano esistere una Marie Curie o una Virginia Woolf, ma la maggior parte delle donne erano le niggers of the world e tanto il denaro quanto la tecnica e l'arte erano in mano agli uomini. le donne erano modelle, e poi attrici, o sarte e inservienti.

in questo modo, per venire alla tua domanda, a partire da subito il regista era la persona cui veniva dato in mano un intero set e un'intera troupe, ovvero i soldi del produttore: il regista doveva essere il capo, il padrone del set, una sorta di "generale" che comanda le operazioni sul campo laddove il produttore era lo Stato che finanzia il progetto.
secondo l'ordinamento sociale di genere, quindi, un film veniva naturalmente messo in mano a un uomo, non a una donna, ed ha semplicemente continuato ad essere così, pure dopo le conquiste del femminismo del XXº secolo: si continua a credere comunemente che un uomo sia più capace di una donna di dominare e comandare il set, e probabilmente le donne si rivolgono meno a questo mestiere, per la suddetta serie di condizionamenti storici e sociali di genere.

esistono comunque registi donne, basta vedere la pluripremiata kathryn bigelow, o le nostre storiche liliana cavani e lina wertmuller, per non parlare di agnès varda o samira makhmalbaf, e di altre che non mi vengono in mente e che magari non conosco.
 

Ostrègone

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Fantacalciaro
Parlando di donne e ruoli nella realizzazione di un film, è interessante questo documentario su Marion Dougherty e il ruolo del direttore del casting (alcuni importanti del cinema recente sono lo stesso donne e parlano nel documentario). Mentre nel Story of Film di Mark Cousins veniva anche citato, spesso magari trascurato, l'apporto di certe donne nella sceneggiatura di alcune produzioni dei primi decenni del secolo scorso. :sisi: Era anche menzionato un film di questa regista.
 

Mabelrode

Get a life
Ieri ho visto "Confessions"

confessions.jpg


Film giapponese osannato in Europa (basti pensare al 7,9 imdb), dimostra ancora una volta che di cinema giapponese in Europa non capiamo un cazzo. Non dico che sia un film pessimo, qualche momento poetico lo regala oltre ad un paio di colpi di classe che mi hanno fatto esultare, ma non ho potuto che trovar irritante la presenza del narratore in 90 minuti su 100 di pellicola, cosa che lo rende poco più di un libro per non vedenti.
Se volete guardarvi un film giapponese scegliete qualcosa di diverso, questo non ve lo consiglio.

P.S: Una nota positiva da citare sono le canzoni dei Radiohead che compongono gran parte della colonna sonora
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
stasera hanno passato Serafino di Pietro Germi con Celentano su rete4
l'avevo sempre scrafiato causa molleggiato, ma invece è un gioiellino del cinema italiano
se ne aveste l'occasione guardatelo, è un inno alla vita vera come pochi ne ho visti

il cinema italiano del novecento è patrimonio dell'umanità
 

Ostrègone

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Fantacalciaro
stasera hanno passato Serafino di Pietro Germi con Celentano su rete4
l'avevo sempre scrafiato causa molleggiato, ma invece è un gioiellino del cinema italiano
se ne aveste l'occasione guardatelo, è un inno alla vita vera come pochi ne ho visti

il cinema italiano del novecento è patrimonio dell'umanità
Anch'io ho letto sulla guida tv che lo trasmettevano e l'ho snobbato per i tuoi stessi motivi. Mi fido di te per un'eventuale visione in futuro. :sisi:

A proposito di cinema italiano del novecento, stasera in seconda serata su Raimovie c'è Demoni 2 e voglio capire da @Mabelrode o altri se vale la pena di essere visto. Il primo l'hanno dato la settimana scorsa (anche se ho scoperto che era la versione tagliata per via del divieto di visione ai minori di 18, ancora vigente oh :( ) e mi è piaciuto.
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
ho scoperto che era la versione tagliata per via del divieto di visione ai minori di 18, ancora vigente oh :(

asd ho letto che pure il Serafino che passano in televisione è tagliato, perché ai tempi fu vietato ai minori di 14 anni e quindi per mandarlo in prima serata lo devono tagliare... è assurdo, è un film quasi infantile da quanto è semplice e giocondo, al massimo si sarà potuto vedere qualche mezzo capezzolo di ottavia piccolo. è che l'italia delle istituzioni democristiane degli anni '50-'60-'70, cui si contrapponeva una cultura di matrice marxista-socialista, è stata un campo di battaglia ideologico unico nel mondo: da qui deriva la vitalità del suo cinema, e le ridicole contraddizioni che lo attraversano.
 

Ostrègone

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Fantacalciaro
Son d'accordo con te, se certi limiti erano già assurdi prima, oggi sono veramente inconcepibili. Bisognerebbe aggiornare i vari livelli con cui prima molti film erano etichettati perché non è possibile che questo o altri rimangano vietati ai minori di 14 ( a questo punto Rete4 dovrebbe avere la decenza di mandarli ogni volta in seconda serata per dare l'opportunità di una visione integrale, mentre per il divieto dei 18 non c'è nulla da fare, il taglio dovrà sempre esserci per evitare sanzioni) quando si vedono in tv certe cose che potenzialmente possono danneggiare di più le menti dei ragazzini. :asd: Per dire, mi pare Raimovie voglia ridare in televisione, durante la settimana del festival di Venezia, "I pugni in tasca" di Bellocchio, ma anche quello ha un divieto ai minori di 14, quindi penso dovranno fare dei tagli se lo vogliono dare alle 21.
Proprio ora girovagando ho beccato questo sito che ha un'interessante banca dati, si possono fare un sacco di ricerche.
Per dire, Le iene di Tarantino ebbe subito il vietato ai 18. :asd:
La 2^ sezione della Commissione di revisione cinematografica, visionato il film (...) sentito l'interessato, esprime parere favorevole alla concessione del nulla osta di proiezione in pubblico, a larga maggioranza, con il divieto di visione per i minori degli anni 18 in quanto il film presenta scene di estrema crudeltà ed un diffuso linguaggio turpe e volgare, nel quadro di un ambiente criminale dominato da sentimenti perversi e insiscettibile del riscatto morale, in guisa da doversene interdire la visione ai predetti minori
La tua lettura sullo scontro delle due culture mi piace, non ci avevo mai pensato. :pippotto:
 

Mabelrode

Get a life
A proposito di cinema italiano del novecento, stasera in seconda serata su Raimovie c'è Demoni 2 e voglio capire da @Mabelrode o altri se vale la pena di essere visto. Il primo l'hanno dato la settimana scorsa (anche se ho scoperto che era la versione tagliata per via del divieto di visione ai minori di 18, ancora vigente oh :( ) e mi è piaciuto.

Scusami se rispondo solo adesso ma non aprivo il forum da un po' ...
"Demoni 2" non è di certo considerabile uno dei migliori film di Bava ma nel complesso si difende grazie alle solite trovate del regista. Non mi è dispiaciuto ma non mi sento nemmeno di consigliarlo particolarmente
 

Mabelrode

Get a life
Quanto sono mediocrissimi nella tua personale scala?

E' una domanda parecchio complicata... personalmente ho sempre trovato più mediocrissimo l'involontariamente comico rispetto allo stile "Troma" (a cui si rifà palesemente la "The Asylum") ma non si può negare il fatto che questi due film regalino qualche colpo trash notevole sparso in mezzo ad un miliardo di citazioni/plagi non sempre riuscitissimi.
Stiamo comunque parlando di un tornado ripieno di squali quindi non posso dire che il film questione non sia un mediocrissimo ma la volontà di fare un mediocrissimo è il più grande ostacolo nella realizzazione di un mediocrissimo.
 

Asfaltatore

Ninja Skilled!
E' proprio quello che penso anche io, il gusto di guardare b-movie vieni quando si osserva il fallimento, quando ci si chiede che cosa avesse in mente il regista, quando si osservano attori incapaci che fanno le faccette per sembrare professionisti, la troma non la adoro proprio perchè è tutto falsamente mediocre, è come guardare il wrestling e credere che sia vero
 
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