-ArtiK- ha scritto:
Be', se mi paragoni il Napoli al Milan in quanto a capacita' di gestione di partite internazionali di questo tipo vi sminuite parecchio.
Se vuoi lo paragono alla Juve, non cambia niente. Chi gioca spavaldo contro il Barça le prende, e ne prende tante, a meno di non tirare fuori la partita della stagione.
La difesa del Barcellona non e' esattamente insuperabile, infatti avete fatto 2 gol con 2 tiri. .
Non so se lo sai, ma per arrivare ad impensierire una difesa di solito devi superare il centrocampo. I lanci lunghi funzionano fino ad un certo punto.
Alla prima di Champions, in un girone dove il secondo posto non e' di certo un'impresa da raggiungere, giocando al CampNou non avevate assolutamente nulla da perdere. Invece avete giocato a limitare i danni, da provinciale, sculando un pareggio con un gol dopo 30 secondi e uno all'ultimo minuto di recupero.
Ma veramente in un girone ha più senso catenacciare per evitare sconfitta+goleada ammazzamorale piuttosto che gioicare per i lulli e prenderne 4 o 5 ad inizio stagione... te la giochi anche alla disperata nello scontro diretto dove o vinci o sei fuori, e allora è inutile puntare al pareggio a culo a meno che tu non voglia andare ai rigori e sculare.
E continuo a ripeterti che il Milan non è affatto sceso in campo per fare il catenaccio, vi è stato costretto. Basta guardare la formazione iniziale per capirlo e per tracciare subito una riga su tutti sti discorsi.
Facile dire, dopo, "eh dovevano pressare, provarci", ma che cazzo deve provare un Ambrosini o un Nocerino quando ha addosso uno Xavi e un Fabregas che vanno anche al doppio della sua velocità? Ma scherziamo? Ma vi rendete conto di quanto siano campati in aria certi discorsi fatti guardando il blasone e i "forse" di fronte alla realtà del campo?
Il Milan CI HA PROVATO nella prima parte del primo tempo. Ha fatto un goal, Pato è inciampato in un'azione-fotocopia del goal, e Boateng è andato al tiro. Non è partito nessun catenaccio al 30° secondo, semplicemente più passavano i minuti e più il Barça cresceva. Nel secondo tempo il divario era tale da costringerci a trincerarci per evitare la goleada, che è semplicemente la cosa più logica da fare in situazioni simili.
Come se per "fare qualche giocata" contro il Barça bastasse VOLERLO
oh si, si può fare, a costo di rischiare 1-2 goal quasi sicuri ad ogni azione. E per la cronaca il Milan lo ha fatto ad inizio partita e pure negli ultimissimi minuti, quando la pressione del Barça non era al massimo (a tensione ancora bassa) e poi dopo 90' di pressing. Quando, isnomma, c'erano le condizioni per farlo. Farlo quando il Barça DOMINAVA ogni fottuta zolla era un suicidio e lo sapeva benissimo chi contava: ovvero quelli che erano lì a sudare freddo davanti agli avversari. E non per sudditanza psicologica, ma per oggettiva realizzazione di inferiorità.
Ambrosini-Nocerino-Van Bommel, tre centrocampisti fisici, a cercare di creare gioco contro un Barça in formissima: la ricetta perfetta per prendere 5 goal.
-ArtiK- ha scritto:
Da questo punto di vista, e da juventino mi spiace ammetterlo, sono state di gran lunga superiori le partite che gioco' l'inter in semifinale due anni fa'. Dove si, giocavano in difesa e lasciavano giocare il Barcellona, ma recuperata palla si provava il contropiede sapendo cosa fare, e non spazzando la palla in avanti a casaccio.
L'Inter è SCESA IN CAMPO con un atteggiamento totalmente diverso, una formazione adeguata, aveva una squadra in formissima, non mi pare gli mancasse l'attaccante di punta né che il principale creatore di gioco uscisse dopo 30' per far entrare una sagoma di cartone.
Mi vien da dire "grazie al cazzo che hanno giocato meglio".