Nel mezzo delle vacanze di fine girone di andata i giocatori della Virtute ricevono una convocazione urgente dalla società.
La maggior parte dei calciatori riesce a rientrare in sede per la data prevista e chi non ha potuto ha sfruttato la possibilità di essere presente in videoconferenza.
All'interno dello spogliatoio un Francesco Cerretani che sembra quasi l'ombra di se stesso raccoglie attorno a sei suoi ragazzi e parla con un vigore inaspettato visto il suo aspetto fisico.
"Mi è dispiaciuto molto interrompere le vostre vacanze, sono felice che in un modo o nell'altro siete tutti qui intorno a me in questo giorno ben poco felice. Ho chiesto alla società di convocarvi perchè preferisco che quello che sto per dirvi lo scopriate da me e non da qualche giornale o da qualche voce di corridoio.
Vi ho sempre parlato dell'importanza di combattere le nostre battaglie, di non lasciare mai lo spazio alla paura che l'avversario sia più grande ma oggi vi voglio parlare di un'altra cosa. Oggi vi parlerò dell'importanza di scegliere le battaglie da combattere e della forza che c'è dietro le scelte più difficili.
La mia salute non è migliorata come speravo, in campo mi avete fatto emozionare strappando due punti a due squadre che lottano per lo scudetto e una parte di me si è sentita meglio ma purtroppo non è stato abbastanza. La battaglia contro il mio male è la più importante in questo momento per me e sono costretto a fare un passo indietro rispetto a voi e alla nostra di battaglia.
Mi allontanerò dal mondo del calcio per affrontare questa sfida, lo faccio davvero a malincuore ma con la consapevolezza che dentro ognuno di voi c'è il seme di un grande giocatore, in voi vedo la forza di una squadra che può riuscire nell'impresa e non smetterò mai di seguirvi. Non è un addio al mondo del calcio e mi auguro non sia un addio a voi, sparirò dalle scene e da questo circo ma non sparirò per voi: avete i miei contatti e potete chiamarmi in ogni momento. Non so chi mi sostituirà ma ricordatevi dell'importanza dell'equilibrio nella vostra vita come nel gioco del calcio, ricordatevi che il miglioramento continuo di cui vi ho parlato è in atto in ogni momento e non finirà senza di voi. Ricordatevi sempre chi siete e che quando vi ho trovato eravate ragazzi e ora che vi saluto siete quasi degli uomini. Fate una grande impresa, fatelo per la Virtute, non fatevi mettere i piedi in testa mai da nessuno.
Ora mi aspettano i giornalisti, probabilmente assedieranno anche voi e di questo mi dispiace ma fate quadrato tra di voi e ricordatevi di tutto quello che vi ho detto in questi ultimi anni."
Subito dopo l'incontor con i suoi giocatori Cerretani raggiunge una sala stampa gremita. Non è trapelato ancora nulla ma è un periodo atipico per convocare una conferenza stampa e la maggior parte dei giornalisti ha intuito che ci fosse qualcosa di importante.
Davanti ai giornalisti oltre all'allenatore c'è anche il DS Jacopo Cerretani, particolarmente scuro in volto.
"Buongiorno a tutti.
Il mio stato di salute non è un segreto ed è fin troppo evidente che le cose non stiano migliorando. Il mondo del calcio è particolarmente importante per me è la SFL è un sogno che si sta realizzando ma non potrà continuare in questo momento della mia vita.
Ho bisogno di tempo e tranquillità per curarmi e questa squadra ha bisogno di essere guidata ad una persona che ha un focus al 100% sulla Virtute. Ho, quindi, rassegnato le mie dimissioni e mi prendo un periodo di pausa dal mondo del calcio. E' un arrivederci e non un addio come ho già detto ai miei ragazzi ma per un pò non sentirete parlare di me.
Ho parlato con la società e ho dato alcune idee sul futuro della squadra, non so se saranno ascoltate ma ci tengo a precisare che i rapporti sono e continueranno a essere fraterni. Sento ancora oggi questa città e questo stadio la mia casa e voglio ringraziare tutti per la fiducia che mi è stata accordata e anche tutti voi che avete persone ad un novello come me di vivere al meglio questa esperienza"