GDR [Centaurestria] Legati al passato

The Pony Killer

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Gid Lucione teneva in mano la lettera tediato dal suo contenuto, ma invero si aspettava una cosa simile.
Era ovvio dopotutto, cambiare una religione vecchia svariati secoli e che dava ai suoi fedeli l'illusione di avere una posizione privilegiata non sarebbe stato di certo facile ed accettato da tutti, difatti le chiese di Goblinshum e Lizardinia decisero di rivoltarsi a questo cambiamento, di rimanere salde alle tradizioni del passato che, a loro detta, venivano minate dall'apertura voluta dal sovrano.

Gid Lucione dunque non mancò di inserire l'argomento in uno dei suoi discorsi pubblici (e in molte delle messe tenute nelle chiese della capitale): "..inoltre, mi rincresce non poco l'astio che i nostri fratelli mostrano contro l'evoluzione della nostra fede. Viviamo in un mondo pieno di diversità, pieno di confusione e caos, un mondo dove restare isolati può significare soccombere. Ma è anche un mondo dinamico, un mondo che continua a trasformarsi e ciò non solo al livello di noi mortali, anche a livello divino! Le divinità ci hanno mandato indizi, segni, premonizioni di ciò che sta succedendo nel loro Supremo Reame: molte divinità si stanno riavvicinando alla Madre ed i rapporti tra gli Dei si stanno riappacificando. Perché non dovremmo far altrettanto? Perché restar isolati, e non accettar come nostri fratelli anche i figli delle divinità che riconoscono Tiamat come loro Madre?" Il re fece una pausa per far ragionare i suoi ascoltatori "Non è con l'astio che si va avanti in questo mondo. Anche i tradizionalisti non vanno odiati o disprezzati, a dire il vero nemmeno li definirei eretici. Sono nostri fratelli, sono persone che preferiscono vederla alla vecchia maniera ma che comunque lodano la nostra stessa Madre. Ho in mente di organizzare un incontro pubblico con i tradizionalisti, in modo da poter discutere con loro su questa questione. Non vanno né ignorati, né combattuti, c'è solo bisogno di comprensione reciproca. Dopotutto, come già detto, sono e rimangono nostri fratelli."

Pochi giorni dopo questo discorso, viene recapitata una lettera agli esponenti del vecchio culto, in modo da poter organizzare il dialogo anticipato dal re.

@Silen
 

Silen

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La risposta, giunta alcune settimane più tardi contiene l'accetazione di un incontro da parte di una delegazione di sacerdoti aderenti al vecchio culto.
La lettera è firmata dal Primate della Vera Fede dei Figli del Caos, Sursum Corda.
 

The Pony Killer

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Come anticipato dal re, l'incontro si tenne in pubblica piazza, dinanzi al castello di Centaurlot. Venne organizzato un palco piuttosto ampio, atto ad ospitare sopra di esso qualsiasi sacerdote avesse voluto partecipare al dibattito e, ad attendere gli invitati, si trovava Gid Lucione in persona accompagnato dalla sacerdotessa centaurea Thalia e da alcuni sacerdoti "minori", che accettarono con estremo piacere la trasformazione voluta dal Re-Sacerdote.

Quando Sursum Corda finalmente arrivò con il suo seguito, venne accolto con molta gentilezza proprio dal Re: "E' un piacere rivederVi. E' passato molto tempo dall'ultima volta che ci siamo visti e mi rincresce doverci rivedere in questa particolare situazione. Ma siete una persona ragionevole, lo so, sono sicuro che questo incontro porterà ad una maggiore comprensione vicendevole." Dopodiché salutò anche gli altri delegati con altrettanta gentilezza, mentre il popolo interessato alla discussione si riuniva attorno al palco.
"Bene, direi che ci siamo tutti." Dopodiché il sovrano si rivolse ad un centauro dal manto bluastro "Jace, direi che è il caso"
"Certo, sire" e, con un rapido gesto di mano, il mago centaureo creò una sorta di campana trasparente attorno al palco, azzerando tutti i suoni che provenivano dall'esterno.
"Ma che.." Disse uno degli accompagnatori di Sursum Corda
"Questa è una campana magica. Fa in modo che i rumori dall'esterno non possano entrare qui dentro, mentre tutto ciò che si dice all'interno della campana viene sentito all'esterno. In questa maniera potremo disquisire senza interruzioni mentre il popolo potrà ascoltare entrambe le nostre opinioni e farsi un'idea propria." E così infatti sembrava, dall'interno della campana si poteva vedere il popolo muoversi e reagire alle parole del sovrano, mentre alcun suono riusciva a penetrare quella barriera. Il silenzio che c'era dentro era quasi assordante, una cosa difficilmente immaginabile.

"Bene. Ora che ognuno ha preso posto, direi che possiamo cominciare. Visto che vi ho invitati io, ritengo sia giusto che cominci io il dibattito. Vorrei iniziare da quella che è probabilmente la base del problema odierno, ossia la trasformazione religiosa da me voluta ed approvata dalla maggioranza clericale di Centaurestria. I motivi per cui si è intrapresa questa strada sono a mio avviso ben chiari: avendo le Divinità figlie di Tiamat perdonato la Madre, tornando a sedere al Suo fianco nella Spirale del Caos, non vedo alcun motivo per non includerle nel nostro Pantheon e per non aprirci di più anche alle Divinità che tanto amano nostra Madre e verso i discepoli di questi Dei."
"I tempi sono cambiati, non siamo più gli unici ad amare Tiamat ed ora come ora abbiamo l'occasione di convertire quante più persone possibile al culto della Madre di tutto, cosa resa difficile dalla forma che aveva la nostra vecchia Chiesa: concentrandosi principalmente sulla nascita della razza Centaurea e sul caos più puro, 'Figli del Caos' risultava spesso incomprensibile per gli umani o per le varie razze che non presentano tratti misti." Continuò quindi Thalia, per non far parlare solamente il sovrano.
"'Figli di Tiamat' invece pare fruttare molto più in tal senso, non solo ridà una posizione centrale a Tiamat piuttosto che alla nascita di noi centauri, avvenimento che la Madre stessa ha ammesso essere stato puramente casuale, ma ha ricevuto supporto da svariati stati esteri che in passato avevano ripudiato la nostra vecchia fede."
"Ora però vorrei sentire la vostra, vorrei sentire il motivo per cui ritenete questo cambiamento nocivo o per cui riteniate sia meglio restare ancorati alle vecchie tradizioni che, comunque, vengono incorporate nella nuova forma che è stata data alla nostra religione"
.
 

Silen

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"Comprendiamo fin troppo bene che in questa forma la fede risulti meglio accetta, come ad esempio la razza umana" il Primate della Vera Fede era un centauro di mezza età la cui parte equina assomigliava a un incrociof ra cavallo e zebra "ma è così desiderabile convertire le altre razze?" il religioso lasciò la domanda in sospeso per qualche istante prima di proseguire "La nostra fede ha sempre avuto come punto focale il caos e di conseguenza una particolare venerazione per la Madre le cui energie hanno creato noi centauri e tutte le altre razze ibride; noi vediamo la forza creatrice del caos là dove molti non vedono che forze distruttive: in verità, la comprensione della vera essenza del caos è sempre stata il fondamento della nostra fede.
Sebbene come ogni vero fedele io non abbia alcuna preclusione verso coloro che intendono avvicinarsi alla nostra religione, non comprendo per quale motivo snaturarla per renderla più attraente a razze che normalmente non sono portate a vederne la verità. E' tanto importante indurre un umano o un elfo ad aderire alla nostra fede? Inoltre come possiamo così a cuor leggero trasformare la nostra religione in un fiacco panteismo...un panteismo che comprende fra l'altro divinità come Sheika e Llorathh? La Madre ha certamente i suoi motivi per riaccogliere al suo fianco queste sue figlie ribelli, ma pur accettando questo fatto noi non possiamo in tutta coscienza tributare una qualsiasi adorazione a una dea oscura come Llorathh, responsabile di avere corrotto innumerevoli senzienti per poi pervertire le energie della creazione del caos per dare vita ad esseri come i Drider, nè ad una divinità assetata di sangue come Sheika la Cacciatrice, la dea patrona delle Arpie le quali, come romai ben sappiamo, concepiscono soltanto due possibilità per le altre specie, asservimento o sterminio."
 

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"Onorevole Sursum, mi permetta di ricordarle che ho parlato personalmente con la Madre, manifestatasi a Tiamatburgo durante un importante rito cerimoniale. Parlando con Essa, mi espresse stupore in quanto tra tutti i senzienti solo noi Centauri continuiamo ad avere fede in Lei, ma quando le chiesi cosa potessi fare per spargere il Suo Verbo, mi disse che semplicemente non riteneva potessimo riuscirci. Può sembrare forse presuntuoso, ma io sentii in quelle parole una sorta di malinconia, una sorta di voglia di poter avere più fedeli e seguaci nel mondo. Ed ai tempi sembrava effettivamente impossibile ed improbabile un'espansione religiosa in tal senso, che potesse coinvolgere anche le altre razze, tra cui elfi ed umani. Ma oggi, oggi è possibile. La madre si è riavvicinata ai suoi figli oltre che al suo Divino Sposo, la minaccia dei Caduti ha cessato di ricevere il suo supporto e sempre più persone possono riconsiderare la figura della Madre, sempre più persone possono vedere la verità per come è. E ritengo che sia necessario anche un movimento da parte nostra per portare quanti più fedeli possibile alla Madre."

"E a proposito di verità, la nostra vecchia fede accettava dei dogmi che, successivamente, sono stati smentiti. Prendiamo come esempio proprio le Arpie, sono tra le razze che la nostra vecchia fede vedeva come create dal Caos di Tiamat, razze miste. Voi stesso avete detto che in realtà la loro Madre è Sheika. Esempio analogo possiamo farlo con i nostri vicini Naga, creati da Krietiva ma compresi tra le razze dai tratti misti. Inculcare ad un Naga la nostra vecchia fede sarebbe stato sì aprirgli gli occhi sulla magnificenza della Madre e del Caos, ma sarebbe stato anche dirgli una menzogna sulle sue origini. E' giusto che un naga preghi Krietiva dunque, ma deve sempre ricordarsi che Krietiva è figlia di Tiamat e che la Madre di tutto deve aver un ruolo privilegiato. Vedete, dunque? Non si tratta solo di umani ed elfi, ma anche delle altre razze coi tratti misti e che hanno delle origini religiose ben definite.
Permettetemi ora di dire la mia opinione riguardo queste due Figlie ribelli. Per quanto concerne Sheika, nessuno perdonerà le arpie per i loro gesti; ma non è colpa della loro Dea se sono così. Sono così a causa di secoli di cultura, isolazionismo ed autoreferenzialità. Ma sono convinta che un'arpia non sia cattiva in quanto tale, se ad esempio allontanassimo una neonata dallo stormo e la crescessimo in un ambiente pacifico e rispettoso, allora anche quell'arpia diverrebbe pacifica e rispettosa.
Llorathh invece è indubbiamente una dea oscura e sadica, che ha utilizzato le energie della Madre per scopi non belli. Ma dobbiamo ricordare che anche Tiamat ha commesso errori con la Sua magia, errori che Lei stessa ha ammesso, creando tra le varie cose la piaga della non morte che in questo momento infesta il Nord. Dovremmo forse togliere a Llorathh la possibilità di redenzione? Dovremmo forse discriminare i suoi figli, come un tempo noi Centauri
venivamo discriminati dagli altri?" La sacerdotessa lasciò del tempo per far ragionare gli altri sulle sue parole prima di continuare "Sappiamo meglio di tutti quanto sia brutto ricevere questo tipo di discriminazione e pregiudizio. Sarebbe ipocrita e crudele riservare ad altri il trattamento che tanto ci infastidisce, non trovate?" Concluse finalmente.

"Inoltre, non ritengo ci sia una snaturalizzazione così pesante. Tenendo un'importanza centrale per Tiamat, rimane nel centro del culto anche il Caos Primordiale e la comprensione del suddetto. Vedete, noi del culto 'Figli di Tiamat' non vi riteniamo propriamente eretici, per il semplice motivo che il nostro culto proviene dal vostro, lo contiene così come contiene anche altre cose. Ricordate la Dottrina dello Spirito di Chegeltauro? La dottrina secondo cui lo Spirito, che in questo momento potremo tranquillamente chiamare Tesi, non può restare per sempre isolato, guardando solo a se stesso, restando chiuso ed autoreferenziale. Prima o poi dovrà uscire dal suo isolamento, incontrare il diverso, incontrare quindi l'Antitesi. Tesi ed Antitesi
dunque si scontrerebbero e dal loro scontro la Tesi ne uscirebbe potenziata, sarebbe quello che era prima ma con dentro di se anche lo scontro con il suo opposto, formando dunque la Sintesi. La Sintesi però non è semplice unione di Tesi ed Antitesi, ma è qualcosa in più, di più completo; ed è anche una nuova Tesi, l'inizio di un nuovo processo che porterà ad una nuova Sintesi e continuerà così fino all'infinito, muovendosi come se fosse una grossa Spirale.
Capite dunque a cosa voglio arrivare? La nostra Vecchia Fede si è scontrata con il mondo, con la realtà che ci circonda e si è trasformata, è quello che era prima ma ha dentro di se qualcosa in più, è migliorata. Questo è un processo fondamentale all'interno di questo mondo, è un processo che garantisce il progresso delle idee, delle persone, degli stati e.. anche delle religioni. E tutto questo è un processo molto vicino al Caos che le nostre religioni adorano, un caos che è trasformazione, evoluzione, imprevedibilità, ma sempre e comunque un continuo miglioramento."
Dopo le significative parole del sovrano, ci furono dei lunghi ed altrettanto significativi attimi di silenzio.
 

Silen

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"L'evocazione dell'Avatar della Madre del Caos è stato certamente il più grande evento della nostra storia" riconobbe il centauro "ma l'interpretazione che voi date non è per forza quella corretta. Utilizzando le stesse parole che voi avete interpretato nella volontà di cercare nuovi proseliti, potrei affermare la volontà della Dea di non cercare nuovi fedeli proprio perchè quando voi le chiedeste cosa fare per spargere su Ea la sua aprole Ella non si mostrò affatto interessata. Non metto in dubbio la vostra fede in Tiamat ma voi Gid Lucione apparite...malguidato...agli occhi miei e di coloro che la pensano come me. Trascinato da un entusiasmo lodevole ma invero eccessivo e non giustificato dai fatti."

Sursum Corda si voltò Thalia "Se anche un Demone dell'Altrove venisse da me a cercare la luce della Vera Fede, ebbene io in quanto sacerdote ho il dovere di dargli una possibilità di provare il suo pentimento e le sue buone intenzioni. Eppure al penitente che si metta in cerca della verità è comunque richiesto un segno di buona volontà e di sincero pentimento, una dimostrazione della purezza delle proprie intenzioni. E' stato detto che la Vera Fede era poco comprensibile per le altre razze e che è stata modificata per renderla più attraente. Tanto varrebbe dire che al penitente non venga più chiesta una dimostrazione della sua sincerità ma soltanto una mezza dimostrazione di una mezza sincerità. Domani non chiederemo più una elemosina per i bisognosi ma ci accontenteremo della dichairazione che si vorrebbe fare una elemosina? Accetteremo che il penitente affermi "Si mi pento" per poi ricominciare l'attimo dopo a camminare sulla medesima strada del peccato e della perdizione?" il sacerdote fece una pausa ed alzò una mano "Oh, certo voi mi direte che nessuna delle modifche apportate ha questo significato, ma signori miei, la fede non è una materia negoziabile. Ceduto che si ha su un punto, inevitabilmente si finirà per cedere su tutto il resto. Io e coloro che la pensano come me siamo disposti ad accettare le correzioni a visioni anacronistiche e palesi inesattezze, purchè sanzionate in maniera unanime da un sinodo, ma il trasformare la nostra fede perchè sia più gradita alle altre razze? No, questo è inaccettabile. Peggio ancora, è profondamente sbagliato."

Nuovamente si rivolse a Gid Lucione "Perdonatemi, ma come potete affermare che la nostra fede non sia stata snaturata quando da un monoteismo centrato su Tiamat avete cambiato la nostra religione in un ibrido politeismo composto da divinità i cui scopi sono quantomeno dubbi? Potete sottrarre un arpia allo stormo ed allevarla secondo principi di nostra scelta, certo. Ma ammesso e non concesso che fosse possibile quale sarebbe il risultato? Un individuo che abbia potuto vedere e riconoscere la magnificenza del caos o semplicemente l'equivalente senziante di un uccello allevato in una gabbia? Inoltre permettetemi di affermare che una simile spada è un'arma a doppio taglio. Llorathh se non altro ci insegna proprio questo che persino una creatura che per natura dovrebbe essere fedele alla luce, come un elfo, può essere distorto e trasformato in una creatura delle tenebre. No signori miei, mille volte no! Allevare dei fedeli su misura non è il nostro compito e non è quello che Tiamat vuole da noi." nuovamente il centauro fece una pausa significativa "Personalmente, non ho ancora perso la speranza di mostrare la verità a tutte le razze ibride, siano esse arpie, naga, centauri o altri. Soltanto, non mi faccio illusioni su quanto sia difficile un simile compito. Non è questione di allevare un fedele su misura, Thalia. No, davvero."
 

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Il discorso di Sursum, sensato da un punto di vista teologico teorico, non convinse comunque i fedeli della nuova religione. Ma nonostante ciò, Gid Lucione notò che il discorso stava andando un po' troppo fuori strada, dunque decise di mettere da parte il suo orgoglio e di reindirizzare il carro sulla corretta via, ignorando almeno per il momento le parole del Primate.
"Vedete, Sursum, prima di rispondere alle vostre interessanti argomentazioni vorrei mettere bene in chiaro ed in luce qualcos'altro. Voi accusate la Nuova Fede ritenendola eretica, disprezzando questa apertura e volendo che si torni alle tradizioni del passato, ritenendo noi fedeli di questo nuovo culto degli eretici. Ebbene, io non posso darvi torto, io non posso sinceramente dire che vi sbagliate, tantomeno posso dire di essere nel giusto assoluto. Dopotutto la fede è qualcosa di personale, una spinta che viene da dentro, ma non potrà mai essere certa. Stesse le parole della Madre, come avete fatto giustamente notare, possono avere molteplice interpretazione.
Secondo me, e secondo molti altri fedeli della Nuova Fede, le vostre accuse nei nostri confronti sono eccessive e non giustificate. Ritenete di possedere la verità assoluta, quando esistono svariate altre versioni della stessa storia, quando esistono così tante altre divinità che sono riuscite a rivedere la magnificenza della Madre e che magari riusciranno a portare con sé i loro fedeli."
Gid Lucione fece un sospiro "Ciò a cui voglio arrivare, è che questo incontro non l'ho organizzato per trovare chi tra noi due possegga la verità assoluta, ma per trovare un punto di incontro. I Figli di Tiamat non hanno interesse alcuno nel censurare i Figli del Caos, la vostra libertà di parola e di espressione è importante e, considerando che volete spargere il Verbo della Madre, la vostra causa è indubbiamente positiva anche per la Nuova Fede. Insomma, vorrei che la Nuova e la Vecchia Fede possano convivere in armonia e sinergia, vorrei che ci sia rispetto e comprensione reciproca e, una vostra collaborazione ai fini di raggiungere questo progetto, sarebbe più che gradita." Il re-sacerdote poi passò quasi alla difensiva, per prevenire strani pensieri da parte del Primate "Non intendo però tornare sui miei passi, sono convinto che la nuova forma della fede centaurea sia giusta e, come me, migliaia di centauri si sono convertiti ai Figli di Tiamat." Fatta quindi questa precisazione, Gid Lucione concluse il suo discorso "Pensate di poter convivere con la Nuova Fede, senza alcun astio e senza accuse di eresia, o volete continuare con questo aspro discorso, in cui portate solo accuse e voglia di tornare indietro?"

Dopo le parole del Re, Thalia fece per parlare ma un gesto del Re-Sacerdote le fece capire che era il turno di Sursum. Se il Primate avesse voluto continuare a fare dibattito, ce ne sarebbe stata di roba da dire, ma Gid Lucione si stava oramai stancando di tutta quella discussione e sperava sinceramente di poter concludere la questione nella maniera più breve e pacifica possibile.
 

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"Voi parlate di censure ma non dite nulla delle provocazioni e degli insulti a cui noi siamo stati sottoposti (gdr off, nel report è detto esplicitamente che rappresentanti delle due correnti si sono definiti reciprocamente eretici) quindi dovreste trattenere i vostri neofiti troppo zelanti oltre che chiedere a noi di fare lo stesso. Voi dite di non volere avere la ragione assoluta, ma parlate come se il torto fosse soltanto nostro, e questo non va certo a favore di armonia e sinergia fra le nsotre scuole di pensiero. Non voglio recarvi offesa, ma io personalmente ritengo che la conversione di molti di coloro che hanno accettato la vostra....versione...della fede, sia quantomeno superficiale. In tutta Centaurestria parecchie migliaia di centauri stanno tornando alla Vera Fede e altri lo faranno in futuro, sempre che ai nostri fratelli missionari sia consentito di continuare la loro opera. "
Il Primate fece una pausa, prima di riprendere a parlare "E' abbastanza evidente che ognuno di noi è convinto del suo proprio punto di vista. Mi pare che l'unica cosa che possiamo fare qui ed oggi è cercare di ridurre la tensione fra i vostri e i nostri fedeli. Qualcosa in questo senso si può certamente fare, non desideriamo un conflitto aperto fra noi, ma non aspettatevi molto di più di questo. Io ho il mio dovere come voi credete di avere il vostro."
 

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Il re sacerdote sospirò "Suppongo ci siano stati toni esagerati da entrambe le parti, dovute alle varie incomprensioni di sorta. Farò in modo che i Figli di Tiamat portino più rispetto per Voi e la Vostra Fede, sanzionerò chi non si atterrà a questa regola; mi aspetto ovviamente che voi facciate lo stesso. Chiedo inoltre scusa se il tono è sembrato accusatorio solamente nei Vostri confronti." Il re si trattenne dal rinfacciare le reciproche accuse dette quella giornata: forse stava ottenendo una mediazione e non voleva rovinare così tutto "Ed ovviamente i vostri missionari potranno continuare la loro opera, a patto che siate concordi che la religione di stato rimanga quella dei Figli di Tiamat. Abbiamo un patto?"
 

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"Mi adopererò per raffreddare i bollenti spiriti dei fedeli troppo..diciamo accesi...nel sostenere la vera fede. Confido che col tempo voi stesso finriete per comrpendere l'errore insito nella vostra via; non vedo però la necessità di far degenerare questo dissidio in qualcosa di più di una semplice quesione di famiglia."
 

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"Ed io confido che prima o poi voi vediate le possibilità che si trovano nella nostra via" Disse sorridente Gid Lucione "Ma anche io non vedo alcuna necessità di far degenerare nulla. Direi che siamo giunti ad un compromesso pacifico, che possano le nostre greggi vivere in armonia" Concluse il re.

[In scheda ciò come si traduce? Editto da 1 PA dove Figli del Caos viene accettata come religione e si leva il malus? asd]
 
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Silen

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(No, patatino. :asd:
Editto da 1 pm, migliori le relazioni col contropotere e per adesso eviti che scoppi qualche casino. Ma lo scisma che hai in casa te lo tieni ^__^ )
 

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[Ci ho sperato asd... Se volessi fare come le arpie che hanno la tolleranza per il panteismo se ben ricordo, come dovrei fare?]
 

Silen

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(In realtà in termini di gioco l'impero delle arpie è considerato uno stato panteista. Da qualche parte dovrebbe esserci anche un breve gdr dove viene proclamata l'adesione, totalmente formale, dell'Impero delle Arpie al Panteismo. Non c'erano altri modi in effetti per simulare la totale indifferenza delle arpie rispetto alla religione delle altre razze....per definizione le arpie non possono convertire nè essere convertite e non hanno sacerdoti. Inoltre nell'Impero ricordiamo che, l'ho scritto anche nei report da qualche parte, il loro numero si attesta fra un quarto e un terzo del totale.
In maneira molto ironica, se vogliamo, le arpie sono una minoranza nel loro impero e la loro fede una ancora più esigua minoranza annegata in un mare di panteismo ^__^ ).
 
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