Lasciate a parte per poco o molto tempo le questioni militari, politiche, filosofiche o religiose, Cartaginesi e Seleucidi si riuniscono ad Antiochia, cittadina della Siria sorta da poco, ma già destinata ad assumere un ruolo politico importante.
Il motivo dell'incontro è un doppio matrimonio semi reale tra i due popoli.
Magone Barca, Strategos di Cartagine, aveva conosciuto la giovane Apama diversi anni prima a Tiro, quando Seleuco e Tolomeo erano ancora alleati. Magone era tra i mercanti da Cartagine in viaggio lì, mentre Apama, appena una ragazzina, era lì quasi per caso, ad accompagnare una visita ufficiale al mercato. La delegazione Asiatica si avvicinò ai mercanti nordafricani, i quali ricambiarono la curiosità donando un finissimo tessuto in porpora, estratto dei molluschi i cui segreti sono custoditi dai Cartaginesi (poi quando offrirono alcuni talenti per sdebitarsi i mercanti non li rifiutarono..).
Quando ricevette la pergamena firmata da Seleuco in persona, Magone fu colto da evidente stupore ed onore. Il messaggio offriva la mano della sua seconda figlia, appunto la 21enne Apama, come segno di amicizia tra i due popoli, di ammirazione per il suo valore e augurio per una prole valorosa, e di gratitudine verso un gesto di cui ancora non sapeva nulla.
Il gesto di cui ancora non sapeva nulla era stato concordato alcuni mesi prima. Seleuco era in cerca di una sposa all'altezza del suo primogenito Antioco, erede al trono dell'Asia. Migliaia di pretendenti erano state rifiutate, ma quando la voce, viaggiando sulle navi, giunse a Cartagine, il suffeta Aderbale Giscone corse da Magone IV per spingerlo ad offrire la mano della propria figlia.
Non scelse la figlia di Magone IV a caso, infatti i Magoni sono gli eredi della famiglia reale che governò Cartagine come re. Ella aveva quindi sangue blu, degna di un principe.
Il motivo dell'incontro è un doppio matrimonio semi reale tra i due popoli.
Magone Barca, Strategos di Cartagine, aveva conosciuto la giovane Apama diversi anni prima a Tiro, quando Seleuco e Tolomeo erano ancora alleati. Magone era tra i mercanti da Cartagine in viaggio lì, mentre Apama, appena una ragazzina, era lì quasi per caso, ad accompagnare una visita ufficiale al mercato. La delegazione Asiatica si avvicinò ai mercanti nordafricani, i quali ricambiarono la curiosità donando un finissimo tessuto in porpora, estratto dei molluschi i cui segreti sono custoditi dai Cartaginesi (poi quando offrirono alcuni talenti per sdebitarsi i mercanti non li rifiutarono..).
Quando ricevette la pergamena firmata da Seleuco in persona, Magone fu colto da evidente stupore ed onore. Il messaggio offriva la mano della sua seconda figlia, appunto la 21enne Apama, come segno di amicizia tra i due popoli, di ammirazione per il suo valore e augurio per una prole valorosa, e di gratitudine verso un gesto di cui ancora non sapeva nulla.
Il gesto di cui ancora non sapeva nulla era stato concordato alcuni mesi prima. Seleuco era in cerca di una sposa all'altezza del suo primogenito Antioco, erede al trono dell'Asia. Migliaia di pretendenti erano state rifiutate, ma quando la voce, viaggiando sulle navi, giunse a Cartagine, il suffeta Aderbale Giscone corse da Magone IV per spingerlo ad offrire la mano della propria figlia.
Non scelse la figlia di Magone IV a caso, infatti i Magoni sono gli eredi della famiglia reale che governò Cartagine come re. Ella aveva quindi sangue blu, degna di un principe.
