artista.
Uomo del Popolo
Da: Irravel Veda, Commissario allo Sviluppo
A: Elivril Eldrinn, Segretario Generale
Oggetto: Rapporti elfi-umani
Compagno Eldrinn,
la nostra presa sui domini di Khazrastan, Yarkust e Wabami continua solida, ma la situazione potrebbe non durare a lungo. Corre voce di una certa insofferenza al nostro illuminato dominio, e sinceramente questa insofferenza potrebbe non essere immotivata. I domini umani sono pacificati ormai da tempo, e sono trascorse due generazioni di umani sotto la nostra guida.
Io ed alcuni altri siamo convinti che la nostra opera di elevazione culturale sia giunta al punto di essere messa alla prova. Gli umani hanno compiuto progressi enormi dallo stato tribale in cui li abbiamo trovati, il tutto nell'arco di appena due generazioni; ritengo anzi di poterli considerare al di sopra dei regni umani, per così dire, "civilizzati" che si estendono a sud del continente.
Il mio progetto come Commissario allo Sviluppo prevederebbe la graduale devoluzione del potere nei domini umani. Mi spiego: cominceremo con la costituzione di Consigli del Popolo in ogni dominio, che dovrebbero essere formati da umani del luogo ed umani dalle comunità di Gwaith'ost, che avendo vissuto più a stretto contatto con lanostra illuminata civiltà faranno da guida ai locali. Questi avranno funzione del tutto analoga al Consiglio del Popolo del Dominio di Carandor, e sarebbero il primo passo verso una lenta e graduale trasformazione dell'Unione verso una vera e propria federazione. Naturalmente, i Consigli dovranno essere inizialmente sotto stretta supervisione del governo centrale, per assicurare la buona riuscita del progetto.
Suggerirei inoltre fin da ora di permettere l'invio di uno o due delegati umani per dominio (dunque per un totale di tre o sei) alle sessioni del Senato dell'Unione: per quest'ultimo compito prediligerei umani che abbiano vissuto a Gwaith'ost (o comunque nelle zone elfiche) per un certo periodo.
In attesa di vostre risposte, Onorando il Popolo
Irravel Veda
*sigillo del Commissariato allo Sviluppo*
A: Elivril Eldrinn, Segretario Generale
Oggetto: Rapporti elfi-umani
Compagno Eldrinn,
la nostra presa sui domini di Khazrastan, Yarkust e Wabami continua solida, ma la situazione potrebbe non durare a lungo. Corre voce di una certa insofferenza al nostro illuminato dominio, e sinceramente questa insofferenza potrebbe non essere immotivata. I domini umani sono pacificati ormai da tempo, e sono trascorse due generazioni di umani sotto la nostra guida.
Io ed alcuni altri siamo convinti che la nostra opera di elevazione culturale sia giunta al punto di essere messa alla prova. Gli umani hanno compiuto progressi enormi dallo stato tribale in cui li abbiamo trovati, il tutto nell'arco di appena due generazioni; ritengo anzi di poterli considerare al di sopra dei regni umani, per così dire, "civilizzati" che si estendono a sud del continente.
Il mio progetto come Commissario allo Sviluppo prevederebbe la graduale devoluzione del potere nei domini umani. Mi spiego: cominceremo con la costituzione di Consigli del Popolo in ogni dominio, che dovrebbero essere formati da umani del luogo ed umani dalle comunità di Gwaith'ost, che avendo vissuto più a stretto contatto con lanostra illuminata civiltà faranno da guida ai locali. Questi avranno funzione del tutto analoga al Consiglio del Popolo del Dominio di Carandor, e sarebbero il primo passo verso una lenta e graduale trasformazione dell'Unione verso una vera e propria federazione. Naturalmente, i Consigli dovranno essere inizialmente sotto stretta supervisione del governo centrale, per assicurare la buona riuscita del progetto.
Suggerirei inoltre fin da ora di permettere l'invio di uno o due delegati umani per dominio (dunque per un totale di tre o sei) alle sessioni del Senato dell'Unione: per quest'ultimo compito prediligerei umani che abbiano vissuto a Gwaith'ost (o comunque nelle zone elfiche) per un certo periodo.
In attesa di vostre risposte, Onorando il Popolo
Irravel Veda
*sigillo del Commissariato allo Sviluppo*
