Il giorno successivo alla partita di coppa tra Cerberus e Sporting, al centro sportivo "Giovane Werther", dopo la prima parte di seduta di allenamento mattutina, è in programma l'analisi video della partita per studiare i prossimi avversari in campionato.
Coach Haller prima di far partire il filmato scorre tutti i giocatori, uno per uno con lo sguardo, e chiede ai suoi giocatori di osservare attentamente quello che stanno per vedere. Tutti nella sala video iniziano a preoccuparsi che li stia aspettando una lunghissima seduta, con centinaia di interruzioni e mille noiosissime spiegazioni tattiche. Ma spiazzando tutti, il Mister lascia andare la partita senza nessuna interruzione fino oltre il fischio finale, e interrompe il video solo su un primo piano di un piccolo gruppo di giocatori del Cerberus esultanti per la vittoria appena conseguita.
Le luci nella sala si riaccendono.
"Allora ragazzi, avete osservato attentamente?"
I giocatori abbozzano affermativamente guardandosi poco convinti fra di loro, senza aver capito di preciso dove il loro allenatore voglia andare a parare.
Allora Haller indica nuovamente il filmato fermo sulle facce dei giocatori del Cerberus.
"Questa, è la chiave di lettura più importante della prossima partita. Il Cerberus è una squadra con ottimi giocatori, che gioca un ottimo calcio, e che dopo un girone di andata zoppicante, adesso ha trovato convizione e serenità per esprimere al massimo il loro potenziale.
Questa, è la squadra più in forma del campionato, e se qualcuno spera che arrivino stanchi per la partita di coppa, beh.. si sbaglia di grosso. Questi ragazzi hanno appena battuto due volte in tre giorni lo Sporting. Questi ragazzi domenica voleranno sulle ali dell'entusiasmo, la stanchezza non la sentiranno nemmeno."
"Sono più forti di noi? No, io non credo. Ma oggi come oggi stanno giocando a un livello superiore al nostro, superiore a tutte le altre squadre della lega.
Se vogliamo avere possibilità di batterli domenica, dobbiamo togliergli questo sorriso dalla faccia, dobbiamo togliergli la facilità con cui stanno giocando, dobbiamo togliergli le loro sicurezze e fargli tornare i dubbi che forse non sono più forti di noi."
"Come possiamo fare? Qualche idea in mente ce l'ho, e la vedremo in campo nella seduta pomeridiana. Ma per fare questo dobbiamo mettere il massimo dell'impegno, della dedizione, e dell'attenzione. Dobbiamo sfiancarli, metterli alle corde. Avere pazienza e non mollare mai, mai per tutti i 90 minuti, nemmeno un centimentro di campo."
"Per ora è tutto, ci vediamo oggi pomeriggio. Sarà una giornata molto interessante."