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Guy_Montag

Chosen one
ATTO 0 - Gli antichi
Molto tempo prima che si sviluppasse la razza umana, esisteva una razza molto potente, che dominava, col suo impero, su tutta la galassia conosciuta. Questo dominio, tuttavia, cessò bruscamente, quando gli umani erano agli albori della civiltà; tutto ciò che restava di questa razza antica erano alcune rovine e strani manufatti, dislocati su molti pianeti, la cui funzione è sempre stata sconosciuta.

ATTO I - Gli androidi
Sul pianeta capitale della Federazione umana, la Terra, nell'anno 2562, la situazione dell'oligarchia dominante stava diventando sempre più insostenibile, le rivolte delle classi meno abbienti sempre più frequenti. Per questo motivo alcune delle famiglie più in vista avevano avviato in gran segreto la costruzione di alcune astronavi, con motori di ultimissima generazione, gli unici capaci di viaggi nello spazio profondo. Queste astronavi vennero infine completate poco prima che iniziassero le cosiddette "gloriose giornate", che portarono alla caduta dell'oligarchia terrestre, permettendo così agli oligarchi di fuggire nello spazio, assieme ai loro servitori robotici, veri e propri gioielli tecnologici. Molti oligarchi riuscirono quindi a fuggire indisturbati fuori dal sistema solare, imbattendosi, tuttavia, in un campo di energia sconosciuto che mise fuori uso le loro astronavi e , in breve tempo, li trasportò dall'altra parte della galassia. Arrivati in un sistema solare sconosciuto, lontano moltissimi anni luce dalla terra, trovarono un pianeta ospitale che venne ben presto colonizzato ed equamente diviso tra le famiglie. I robot vennero ben presto impiegati per tutti i lavori, lasciando agli umani il piacere dell'ozio. Questa vita tranquilla durò per circa un secolo; i robot, infatti, diventando sempre più avanzati, cominciarono a sviluppare forme di pensiero autonome che li portarono, complice la scarsa volontà di resistenza degli umani a prendere il potere. La nuova società, composta interamente da androidi, durò poco; infatti ben presto le due correnti di pensiero principali, gli isolazionisti, che volevano godere della propria indipendenza, ed i miglioristi, che volevano portare la robotica al trionfo in tutto l'universo conosciuto, vennero allo scontro; facilmente vinto da questi ultimi che, tuttavia, esiliarono gli sconfitti, che si stabilirono in un altro sistema solare.

ATTO II - I mutanti
Circa cent'anni dopo la caduta dell'oligarchia, la terra era ancora nel caos, numerosi conflitti, anche nucleari, avevano infatti distrutto gran parte della popolazione. L'aspirazione alla pace si fece quindi sempre più sentire, ma il fragile governo terrestre, non riusciva ad unire queste forze, essendo troppo debole rispetto ai vari signori della guerra. Una via fu trovata quando un sedicente messia, predicante la "religione dell'Uomo", riuscì ad incanalare l'odio della popolazione terrestre verso quegli individui che avevano subito delle mutazioni genetiche, a causa delle guerre, che venivano additati come deviazioni dalla perfezione umana; e di quelli che erano dotati di impianti cibernetici, visti come alleati degli odiati oligarchi di cent'anni prima. Il governo riuscì ad usare questa rabbia per mettere a tacere i signori della guerra, molti dei quali avevano innesti robotici, e ad imporre una nuova era per la terra. Agli indesiderati sopravvissuti, vennero offerte delle scalcinate astronavi per lasciare il pianeta; il governo era infatti sicuro di destinarli così a morte certa, dietro alla patina di ostentata solidarietà con il nemico sconfitto. Le astronavi, tuttavia, riuscirono ad uscire dal sistema solare, imbattendosi, però, ben presto nello stesso campo magnetico che aveva colto di sorpresa gli oligarchi un secolo prima. Anche i mutanti, quindi, vennero spediti in un altro settore della galassia, dove, colonizzando ben presto molti pianeti, cominciarono a ricostruire una società.

ATTO III - I coloni
La nuova pace raggiunta dalla terra portò ben presto ad una crescita indiscriminata della popolazione umana, che venne parzialmente dirottata sulle nuove colonie terrestri nel sistema solare. Tuttavia queste, dato l'altissimo tasso di natalità, il sempre crescente bisogno di risorse e la cronica esiguità di queste, fecero decidere il governo terrestre ad espandere sempre più il raggio delle loro colonie, costruendo astronavi sempre più grandi e potenti. Una flotta di queste, una delle tante spedizioni coloniali, formata da una decina di navi, si imbattè in un tunnel spaziale nei pressi di Alfa Centauri, che ben presto inghiottì la flotta intera, non poche di queste navi vennero distrutte dal tunnel, ma alcune di queste giunsero sane e salve in quello che pareva essere l'estremo opposto della galassia. A causa di svariate incomprensioni e del desiderio di potere dei singoli comandanti delle navi, la flotta si separò ben presto, fondando colonie in diversi sistemi solari.

PROLOGO
Dopo anni di consolidamento le tre principali razze del settore galattico, androidi, mutanti e coloni, si incontrarono senza, stranamente, entrare mai in guerra aperta tra loro. Questa precaria convivenza fu scossa dall'apparizione di un'altra, o forse più d'una, misteriosa potenza, nell'area, "gli xenomorfi", che occuparono alcuni sistemi, periferici, delle tre potenze.
 
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