[ATTIVO: Evento GDR] La fine della lunga primavera artica.

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Le temperature dell'artico furono per un periodo compreso tra il IX sec. e il XII sec. del tutto diverse da quelle che si sarebbero registrate successivamente. Già dall'inizio del XII sec. le colonie norrene oltre la Groenlandia, per la stragrande maggioranza delle nazioni europee niente più che una leggenda, smisero di dare notizie della propria esistenza e dei propri traffici mercantili. L'ipotesi più accreditata è quella di un cambiamento climatico di proprozioni epocali, che portò ad un drastico mutamento di venti e correnti marine in tutto il nord dell'Atlantico, con sostanziali ripercussioni lungo tutta la dorsale centrale dell'oceano. A conseguenza di ciò dal XII sec. anche le condizioni atmosferiche della Groenlandia e dell'Islanda cominciarono a mutare drasticamente. Di quel che era il destino di coloro che colonizzarono la terra di Winland nessuno seppe più nulla definitivamente. Si sarebbero dovuti aspettare 7 secoli, prima che studiosi discendenti alla lontana di quelli che furono i primi vistatori vichinghi delle americhe, scorgessero i segni antichi di quei primi vistatori.

[La navigazione dell'Atlantico è interdetta oltre i limiti della mappa attuale, fino all'inizio del XV sec. L'esplorazione della costa africana via mare è limitata ai soli tratti adiacenti alla costa fino al Golfo di Guinea fino all'inizio del XV sec. a meno che non si raggiunga tech nautica 20. La Groenlandia norvegese comincia da questo turno, lentamente, a spopolarsi. l'arcipelago di Aulil e le isole Canarie appartenenti a Tunisi, cominciano da questo turno, più lentamente che la Groenlandia, a spopolarsi.]
 
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