Al termine della sessione di calciomercato la società ha indetto una conferenza stampa in cui sono presenti i tre nuovi acquisti (Ylmaz, Gallagher, Monzino) che hanno subito scaldato gli animi di una buona parte della tifoseria dell'Athletic e, al loro fianco, anche Amarolla. Per questo "evento" la saletta, rispetto ai normali fine settimana, ospita pure diversi rappresentanti dei quotidiani nazionali, incuriositi dalle prime parole dei nuovi tre tesserati.
Appena vi è l'ingresso dei giocatori, la maggior parte dei flash è per il già affermato Hakan Ylmaz, il cosiddetto "Ronaldinho del Bosforo", che sorride di rimando ai fotografi; più tranquilli e meno esuberanti i compari Gallagher e Monzino. Amarolla è meno rubizzo e allegro del solito, ma risponde con cortesia ai saluti della stampa. È proprio l'allenatore a prendere per primo la parola dopo i convenevoli.
"È ora di voltare pagina. Il girone d'andata è terminato: come i più ricordano, era iniziato subito con i tre punti, a onor del vero dopo una prestazione non eccellente contro la squadra di Sciacca, tre punti che forse ci hanno dato eccessiva fiducia nell'affrontare il difficile prosieguo di campionato, ed è finito qualche settimana fa con un'altra sconfitta e la squadra all'ultimo posto. Come i tifosi, io non sono felice di questo...certamente ammetto qui di fronte a voi i miei errori in alcune partite, come quella contro il Verticale (ma lì il merito bisogna darlo anche a Zamato, mica si sbaglia e basta), e di questo mi scuso, ma voglio ripartire da quanto di buono fatto in queste giornate, cioè il gioco dei miei ragazzi, che nella maggior parte dei casi hanno mostrato il loro talento e applicato i miei dettami per impensierire gli avversari non attraverso filosofie di gioco rinunciatarie o fin troppo prudenti ma tramite un confronto diretto su un gioco propositivo. Questo è quanto ho tentato di fare alla Nuragica lo scorso anno e che non rinnego di provare a fare anche qui, sempre per ottenere la salvezza. Alle volte ci è mancato qualcosa in attacco, non lo nascondo, perciò ho valutato che fosse lì il reparto dove intervenire in sede di mercato. In queste settimane ho fatto delle richieste alla dirigenza, in modo che cercassero i giusti giocatori per questa causa, e" fa un gesto verso i tre accanto "questi li avete di fronte a voi, e non potevo aver di meglio a mio parere. Dalle prime parole scambiate mi paiono molto concentrati e desiderosi di unirsi alla nostra lotta, mostrando quel che sanno fare. Penso e spero riusciranno a dare una scossa a questa squadra, ho in loro la piena fiducia! e adesso lascio spazio a loro così da non annoiarvi ancora".
Il primo a prendere la parola è ovviamente il trequartista turco: "Mi sento bello carico per questa nuova esperienza, non la vivo come un declassamento perché sono stato fortemente voluto dal mister e ritengo di poter dare anche qui il mio contributo in questo girone che ci attende. Ringrazio, come ho già fatto, Lukács e i miei ex compagni per il periodo vissuto al Borussia, ma ora volevo soltanto giocare. Spero di poter dare il mio apporto per la salvezza e mostrare che sono lo stesso dello scorso campionato. Mi aspetto il mister mi faccia subito calcare il campo nella prossima giornata, non vedo l'ora!". E il microfono viene passato al nuovo attaccante straniero, Liam Gallagher, il quale essendo giunto da poco ha bisogno di un interprete:
"Ringrazio tutti per la fiducia e le belle parole. Quando ho ricevuto la proposta di trasferirmi qui, ho inizialmente avuto qualche dubbio. Dopo varie stagioni avevo sì desiderio di cambiare aria ed ero affascinato da questa Lega, ma prima ho creduto di non essere adatto al vostro stile di gioco, poi è arrivato l'ingaggio del mio fratellastro all'Atletico... insomma, non volevo ripensare nemmeno a certe cose del passato" taglia corto sull'argomento del fratello "ma poi mi son detto che io sono un professionista e non voglio rinunciare al mio futuro per altre persone: conto solo io, né mi farò più condizionare da nessuno. Così, dopo aver sentito del forte interesse di Amarolla nei miei confronti, e dopo aver visto il lavoro che ha fatto lo scorso anno con Bombarda, un attaccante che stimo e a cui auguro di riprendersi in fretta dall'infortunio, non ho più avuto incertezze e ho firmato il contratto. So che la società ha fatto un bel sacrificio economico per me: io posso portare la mia esperienza e la mia grinta a un gruppo che ha bisogno di un po' più di coraggio in sé stesso per trovare la via del successo, oltre ovviamente ai gol" i giornalisti ridacchiano "Mi sono subito messo a lavorare coi miei nuovi compagni e anche io come Hakan non vedo l'ora di giocare. Insieme ci possiamo salvare, io ci credo! dai, dai!".
Conclude la conferenza l'ultimo acquisto, Monzino, che ringrazia tutti e si augura di poter presto scendere in campo con Ylmaz e tutti gli altri per centrare questa salvezza. La parola passa ai giornalisti.
Appena vi è l'ingresso dei giocatori, la maggior parte dei flash è per il già affermato Hakan Ylmaz, il cosiddetto "Ronaldinho del Bosforo", che sorride di rimando ai fotografi; più tranquilli e meno esuberanti i compari Gallagher e Monzino. Amarolla è meno rubizzo e allegro del solito, ma risponde con cortesia ai saluti della stampa. È proprio l'allenatore a prendere per primo la parola dopo i convenevoli.
"È ora di voltare pagina. Il girone d'andata è terminato: come i più ricordano, era iniziato subito con i tre punti, a onor del vero dopo una prestazione non eccellente contro la squadra di Sciacca, tre punti che forse ci hanno dato eccessiva fiducia nell'affrontare il difficile prosieguo di campionato, ed è finito qualche settimana fa con un'altra sconfitta e la squadra all'ultimo posto. Come i tifosi, io non sono felice di questo...certamente ammetto qui di fronte a voi i miei errori in alcune partite, come quella contro il Verticale (ma lì il merito bisogna darlo anche a Zamato, mica si sbaglia e basta), e di questo mi scuso, ma voglio ripartire da quanto di buono fatto in queste giornate, cioè il gioco dei miei ragazzi, che nella maggior parte dei casi hanno mostrato il loro talento e applicato i miei dettami per impensierire gli avversari non attraverso filosofie di gioco rinunciatarie o fin troppo prudenti ma tramite un confronto diretto su un gioco propositivo. Questo è quanto ho tentato di fare alla Nuragica lo scorso anno e che non rinnego di provare a fare anche qui, sempre per ottenere la salvezza. Alle volte ci è mancato qualcosa in attacco, non lo nascondo, perciò ho valutato che fosse lì il reparto dove intervenire in sede di mercato. In queste settimane ho fatto delle richieste alla dirigenza, in modo che cercassero i giusti giocatori per questa causa, e" fa un gesto verso i tre accanto "questi li avete di fronte a voi, e non potevo aver di meglio a mio parere. Dalle prime parole scambiate mi paiono molto concentrati e desiderosi di unirsi alla nostra lotta, mostrando quel che sanno fare. Penso e spero riusciranno a dare una scossa a questa squadra, ho in loro la piena fiducia! e adesso lascio spazio a loro così da non annoiarvi ancora".
Il primo a prendere la parola è ovviamente il trequartista turco: "Mi sento bello carico per questa nuova esperienza, non la vivo come un declassamento perché sono stato fortemente voluto dal mister e ritengo di poter dare anche qui il mio contributo in questo girone che ci attende. Ringrazio, come ho già fatto, Lukács e i miei ex compagni per il periodo vissuto al Borussia, ma ora volevo soltanto giocare. Spero di poter dare il mio apporto per la salvezza e mostrare che sono lo stesso dello scorso campionato. Mi aspetto il mister mi faccia subito calcare il campo nella prossima giornata, non vedo l'ora!". E il microfono viene passato al nuovo attaccante straniero, Liam Gallagher, il quale essendo giunto da poco ha bisogno di un interprete:
"Ringrazio tutti per la fiducia e le belle parole. Quando ho ricevuto la proposta di trasferirmi qui, ho inizialmente avuto qualche dubbio. Dopo varie stagioni avevo sì desiderio di cambiare aria ed ero affascinato da questa Lega, ma prima ho creduto di non essere adatto al vostro stile di gioco, poi è arrivato l'ingaggio del mio fratellastro all'Atletico... insomma, non volevo ripensare nemmeno a certe cose del passato" taglia corto sull'argomento del fratello "ma poi mi son detto che io sono un professionista e non voglio rinunciare al mio futuro per altre persone: conto solo io, né mi farò più condizionare da nessuno. Così, dopo aver sentito del forte interesse di Amarolla nei miei confronti, e dopo aver visto il lavoro che ha fatto lo scorso anno con Bombarda, un attaccante che stimo e a cui auguro di riprendersi in fretta dall'infortunio, non ho più avuto incertezze e ho firmato il contratto. So che la società ha fatto un bel sacrificio economico per me: io posso portare la mia esperienza e la mia grinta a un gruppo che ha bisogno di un po' più di coraggio in sé stesso per trovare la via del successo, oltre ovviamente ai gol" i giornalisti ridacchiano "Mi sono subito messo a lavorare coi miei nuovi compagni e anche io come Hakan non vedo l'ora di giocare. Insieme ci possiamo salvare, io ci credo! dai, dai!".
Conclude la conferenza l'ultimo acquisto, Monzino, che ringrazia tutti e si augura di poter presto scendere in campo con Ylmaz e tutti gli altri per centrare questa salvezza. La parola passa ai giornalisti.
