[Antico Fuoco] Il Censimento

[Basileus]

Il Senato si riunì come di consueto subito dopo che il Tempio dall'altra parte della piazza ebbe suonato le trombe che annunciavano il sorgere di un nuovo giorno.
Ben presto le gradinate si riempirono di Ardenti dalle toghe candide anche se, nella sala pensata per accogliere i trecento membri del concesso, spiccavano i seggi vuoti.

Quando tutti ebbero preso posto i Nove si sedettero nei loro scanni, protetti da alcuni cavalieri di drago.
"Nobili Senatori, primi e migliori servitori di questa Unione, dopo anni pieni di pericoli siamo finalmente pronti a ricominciare. La guerra ha privato l'Unione di molte braccia, tra tutte le caste. E' tempo di riordinare ciò che gli Tzitzimime hanno messo in disordine.

Senatori ordiniamo che in tutte le terre dell'Unione venga compiuto un censimento tra gli Ardenti in modo da stabilire quali clan sono sopravvissuti e in che condizioni. Inoltre si procederà con l'assegnazione delle terre ai clan secondo la tradizione.
I clan che meglio hanno sopportato la guerra dovranno rinunciare a parte dei loro membri affinché i clan perduti siano ripristinati".
@Silen

 

[Silen]

Un cupo mormorio di assenso pervade l'intera aula. Molte vite sono andate perse durante l'Esodo, anche fra le famiglie più nobili; lo stesso senato ha perso molti dei più illustri componenti.
Dopo che il brusio si è placato prende la parola un senatore delle ultime file
"Illustri Nove, Nobili Senatore" esordisce "è giusto guardare al futuro e cercare di riparare i danni della tempesta, ma sarebbe stolto costruire una casa su fondamenta di sabbia. Cosa accadrà se gli tzimimine, che ora si fanno chiamare eldar, dovessero decidere di varcare il mare per finrie quello che hanno iniziato? Per non parlare di altri stati potenziamente non meno pericolosi e molto più vicini."

 

[Basileus]

"Senatore Itilpitzin le vostre preoccupazioni sono ragionevoli ma non necessarie.
A quanto dicono gli tzitzimime non si considerano più in guerra con l'Unione e, anche se i loro innominabili atti non saranno mai perdonati, crediamo di parlare a nome di ogni Ardente quando diciamo che il riprendere uno stato di guerra attivo contro di loro sia allo stato attuale impossibile. Riguardo alle minacce più vicine i Justiani e le Arpie si sono dimostrati più interessati al mantenimento dell'Antico Fuoco che alla sua distruzione, lo stesso dicasi per i nostri vicini del sud.
Ben più pressante invece è il ritrovare la stabilità interna"

 

[Silen]

"Possa l'Antico concedere che le vostre parole si dimostrino veritiere" afferò il senatore nel risedersi, rassicurato ma non del tutto.

 

[Basileus]

"Ditemi senatore" si intromise uno dei nove "in quale regione il suo clan ha ricevuto le sue nuove terre?"

 

[Silen]

"Nella regione di Shatima. Perchè questa domanda?" chiese l'altro in tono perplesso.

 

[Basileus]

"comprendere il perché dei vostri timori. Shatima è una regione problematica. La minoranza umana non si è completamente piegata alle forze dell'Unione e qui e la ancora essi si oppongono a noi. Dalle vostre vesti vedo che fate parte della casta reggitrice. Ditemi, il vostro clan come ha superato l'Esodo? In che condizioni?"

 

[Silen]

"Abbiamo avuto delle perdite" risponde il senatore chinando il capo. E' evidente che l'uomo-lucertola è orgoglioso e non intende fare un discorso al senato sulle proprie perdite quando anche tanti altri hanno sofferto.

 

[Basileus]

"sarà premura dei Nove fare in modo che il vostro clan abbia alcune delle colline con le vene più ricche di minerali. Il vostro clan sarà la dimostrazione che in questa terra noi rinasceremo. E' nostro desiderio tuttavia che portiate un messaggio ai capi della minoranza"

 

[Silen]

"Vi ringrazio della vostra generosità. Di che emssaggio debbo essere latore?"

 

[Basileus]

una pergamena viene consegnata all'ardente con l'ordine di farlo consegnare da uno schiavo.
la seduta quindi procede sino a metà giornata quando le trombe del tempio annunciano l'ora del pasto.
Uno dei nove, quasi come ad essersi appena ricordato qualcosa di importante richiama all'ordine l'assemblea "Quasi dimenticavo! Vista la fine dell'emergenza bellica le tasse per gli Ardenti verranno nuovamente abbassate al fine di permettere una migliore ripresa. Andate senatori, tornate alle vostre case e nelle terre dei vostri clan. Che possiate seguire la via dei Giusti, poiché in essa le Fiamme del Primo Padre vi illumineranno".