[Antico Fuoco] Fuoco per gli Ardenti

Basileus

Ninja Skilled!
Tenoka, karok ehek Apsu!
le parole dell'incantesimo, antico quanto Ea stessa, risuonarono potenti riversandosi sui gradoni della Piramide del Grande Tempio sino alla folla sottostante, che esplose in grida di giubilo e si inginocchiò. Tutta Pahuax si era radunata nella Piazza Maggiore, dal più potente senatore, nei pressi dei primi gradini della Piramide, sino all'ultimo straccione nelle vie laterali.

I Nove, in piedi sulla sommità del Grande Tempio, le spalle rivolte alle Fiamme Eterne, fecero un cenno ai sacerdoti i quali cominciarono a mormorare l'incantesimo.

Lentamente, mano a mano che le parole fluivano a voce sempre più alta, i cristalli magici cominciarono a mutare. Da azzurrognoli diventarono rosso carminio, da freddi al tatto divennero incandescenti, sino a fondere i tripodi dorati sui quali erano posti.

Uno ad uno i cristalli si frantumarono riversando il loro magico potere intercettato dalle Fiamme Eterne, le quali per un momento brillarono ancora più del solito.

Come per magia, sulla pietra sacrificale, comparve il sacrificio. Un Ardente purosangue, primogenito di una importante famiglia senatoria. I Sacerdoti si affollarono attorno al giovane e, con gesti rapidi e precisi, lacerarono il petto sino ad estrarne il cuore che, ancora battente, venne gettato nelle Fiamme.

Magia e Sangue, Fede e Carne.

Primo Padre che giaci dormiente nell'Ombra ascolta la nostra supplica - dissero i Nove - Tu ci creasti Ardenti, tuoi araldi nel mondo perchè portassimo la Luce ed il Calore della tua visione in questo mondo oscuro!
Il nostro fuoco si è spento oh Padre, concedici la Tua benedizione, ravviva il Tuo dono Prima Fiamma. Rendi i tuoi figli nuovamente pieni del Tuo calore e della Tua luce.

Le Fiamme Eterne brillarono, così come fecero i piccoli bracieri che ogni Ardente indossava in ricordo di quel Fuoco poi, improvvisamente, tutto tornò come prima.

Il silenzio, rotto solo dal crepitare etereo delle Fiamme Eterne, avvolse l'intera piazza.

Sorgete Ardenti, figli di Apsu! - tuonarono i Nove.

il popolo sottostante si rialzò, lo sguardo acceso in modo innaturale, la pelle calda al tatto.

La vostra condizione è stata ristabilita, andate figli del Primo Padre, perchè presto le profezie si compiranno.
 
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