I rappresentanti Jikariti non deporranno le armi. L'Unione aveva firmato con essi un accordo pubblico che prevedeva il ricollocamento degli Anthoriani da Jikari, ed in cambio essi avevano accettato di far rientrare la rivolta. Invece, i coloni Anthoriani si sono rifiutati di partire ed hanno imbracciato le armi contro i Jikariti; il governo Anthoriano si è rimangiato il trattato e la sua flotta ha posto tutti i pianeti Jikariti sotto blocco navale.
Il Consiglio Rivoluzionario Jikarita non si fida più del governo dell'Unione, a quanto pare libero di fare e disfare onesti Trattati a piacimento e persino in spregio alla propria Regina. Consegnare le armi all'ombra delle artiglierie in orbita e di fronte ai coloni armati spalleggiati dalle truppe regolari sarebbe come accettare lo sterminio senza lottare. Se Jikari deve scomparire, e tutte le azioni dell'Unione lo confermano, scomparirà lottando.
Al proclama segue la trasmissione di un poema Jikarita:
Do not go gentle into that good night,
Old age should burn and rave at close of day;
Rage, rage against the dying of the light.
Though wise men at their end know dark is right,
Because their words had forked no lightning they
Do not go gentle into that good night.
Good men, the last wave by, crying how bright
Their frail deeds might have danced in a green bay,
Rage, rage against the dying of the light.
Wild men who caught and sang the sun in flight,
And learn, too late, they grieved it on its way,
Do not go gentle into that good night.
Grave men, near death, who see with blinding sight
Blind eyes could blaze like meteors and be gay,
Rage, rage against the dying of the light.
And you, my father, there on the sad height,
Curse, bless, me now with your fierce tears, I pray.
Do not go gentle into that good night.
Rage, rage against the dying of the light.