Anni 1910-1920

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IL PARTITO TI OSSERVA
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L'anno 1912 vede una nuova crisi internazionale. In Cina muore l'imperatrice Cixi lasciando un enorme vuoto di potere. Buona parte della popolazione, ben guidata dai movimenti nazionalisti, attribuisce la propria povertà alle potenze occidentali che hanno imposto il loro dominio su buona parte della Cina. Una grande rivolta armata si abbatte contro i loro interessi costringendo Francia, Regno Unito e Giappone ad intervenire con delle grandi armate. Anche lo Zar afferma di voler intervenire per limitare i danni ai suoi interessi e mobilita le sue truppe.

Sfruttando la distrazione cinese della Libera Alleanza, una colonna di soldati russi invade l'India attraverso il protettorato persiano. Velocemente l'emiro dell'Afghanistan si unisce a questa invasione. Un'altra colonna si dirige dritta su Istanbul con l'obiettivo di bloccare i Dardanelli.

I tedeschi mobilitano con estrema velocità le sue truppe ed invade il Belgio puntando dritto su Parigi.

La risposta franco-britannica non si fa attendere. Un esercito inglese sbarca in Francia andando a difendere Parigi ormai assediata. La marina britannica invece riesce a conquistare velocemente le isole della Grecia ed a restaurare la monarchia ellenica.

Istanbul cade, ma Parigi non cede. Una nuova colonna russa penetra in Turchia e conquista buona parte del Kurdistan dove viene creato uno stato curdo ma l'avanzata viene fermata dai soldati turchi ed arabi. L'Albania invece viene conquistata dagli alleati balcanici della Russia. In India le armate russe si devono fermare sul fiume indo.

Questi tre fronti restano immobili per due anni con almeno due, tre milioni di morti per parte. La guerra di trincea è un massacro.

Il 1914 vede qualcosa muoversi. L'Italia sotto pressione dei nazionalisti vede l'ingresso in guerra dalla parte della Libera Alleanza ed inizia a pressare l'Austria sulle Alpi mentre la marina di Roma trova alcuni buchi nelle difese nemiche e riesce a sbarcare a Spalato. I fronte nella sostanza non si muove di molto tranne in Africa dove le colonie tedesche vengono conquistate dai britannici.

In risposta a questa conquista Russia e Germania prendono l'amministrazione diretta dei loro protettorati centro-europei che iniziano a trattare come vere e proprie "colonie mascherate" e sarà questo uno dei principali soggetti della propaganda occidentale.

Nel 1915 gli Stati Uniti intervengono in Brasile dichiarando di nuovo guerra al Portogallo. Cile e Portogallo vengono velocemente sconfitti e costretti ad accettare una mappa del Sud America ridisegnata dagli USA.

Il 1916 dopo quattro anni di guerra europea tutti i contendenti sono stremati. Si giunge ad un veloce trattato di pace che vede la Russia ritirarsi da Albania, Grecia, Bandar Abbas ed Etiopia. La Germania invece deve pagare i danni di guerra alla Francia e rinunciare alle colonie africane.

Gli ultimi anni del decennio vedono i veterani tornare a casa ed esigere più spazi politici ed economici. Nuove forme politiche nascono all'orizzonte, da una parte i movimento più nazionalisti e dall'altra i movimenti operai che si scontrano violentemente. La guerra ha spazzato via il tessuto sociale e creato sentimenti di vendetta e di odio.
 
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