Ambasciata del Sultanato Corasmio

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
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Il palazzo del Sultano a Bandar-e-'Abbas era, come da tradizione, una costruzione solida ed elegante, ma comunque più simile ad una fortezza che ad un palazzo. I Corasmi erano un popolo tradizionalmente guerriero, e la loro architettura, per quanto mitigata dalle influenze arabiste, era comunque spartana rispetto ai fasti delle capitali musulmane del Vicino Oriente e del bacino del Mediterraneo.

Guardie pesantemente corazzate mantenevano l'ordine nella città portuale, e servitori in lunghe tuniche di fattura turcomanna accoglievano gli ospiti più importanti per guidarli verso la Sala delle Udienze.


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Mersault l'Apostata

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Fantacalciaro
Un ambasciatore del Khalifa Al-Muqtafi giunge presso il Palazzo del Sultano di Bandar-e 'Abbas per essere ammesso al cospetto dello Shah Il-Arslan, al fine di creare una ambasceria stabile presso la Corte corasmia.
 

Mikhail Mengsk

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L'ambasciatore viene fatto accomodare e gli vengono tributati gli onori dovuti ad un rappresentante del Khalifa. Mentre lo Shah lo accoglie, alcuni attendenti iniziano a studiare un'adeguata posizione per l'ambasciata permanente degli Abbasidi entro le mura di Bandar-a-Abbas.
 
Un elegante messo makuriano, scortato da alcune guardie vestite di coloratissimi abiti, chiede udienza presso la corte di Bandar-a-Abbas, in qualità di messaggero e ambasciatore del Re Georgios IV.
 

Mikhail Mengsk

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L'udienza viene prontamente accordata, l'arrivo di emissari dall'Africa è inatteso ma ritenuto molto interessante presso la Corte dello Shah.
 
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