Ambasciata Del Sacro Romano Impero

[Falciatore]

Manuele, imperatore di tutti i Romani, Berta di Sulzbach dovrebbe ormai essere arrivata alla vostra corte(ho scritto nelle azioni gratuite lo spostamento del personaggio)mio fratello Corrado aspettava solo un vostro cenno per ufficializzare il matrimonio Vostro e quello dei nostri Regni. In qualita di sostituto temporaneo non posso fare altro che accettare a nome suo sia la proposta di matrimonio che la proposta di aiuto. Anche in questo momento di lutto per il Sacro Romano Impero non mancheranno sfarzose nozze ovviamente a carico della nostra tesoreria.
Per il ritrovamento di mio fratello saremmo molto grati se provedesse anche Voi a cercare informazioni, in modi più o meno leciti. Ogni notizia che ci giungerà sarà sempre meglio di questo stato di ignoranza che sta logorando la corte.
Ritornando alla questione del matrimonio credo sia il momento di ufficializzare oltre che il matrimonio anche i nostri rapporti di stati,per questo manderò in mia vece Alberto I di Brandeburgo a discutere i dettagli privati e più importanti.
Che il sole non tramonti mai sulla vostra terra
Federico

 

[Il bizantino]

Manuele, Imperatore dei Romani fedele in Cristo Dio, a Federico reggente dell' impero


Nobile Federico,

nostri emissari particolari hanno avuto notizie della condizione di vostro fratello, l'imperatore Corrado. Essi sono in condizioni di poter trattare con i loro rapitori e con coloro che hanno compiuto tale misfatto. Per le regole dell'onore essi hanno acconsentito a un riscatto per liberare il vostro Augusto fratello. Al più presto vi invierò missive cifrate al fine di potervi ragguagliare al meglio della situazione.

Manuele, Basileus Twn Romaiwn en Xpristw Tw Thew pistos basileus kai autukratop aei augustous.
[/quote]

 

[Falciatore]

IL nostro cuore sussulta a tale notizia! Non ci sono somme che siano così grandi da impedirci di avere di nuovo in Germania mio Fratello! Sua Moglie alla notizia è svenuta di gioia, grande la commozione in tutta la corte! Sono ben contento oltretutto che il fautore di tale notizia sia anche il futuro marito della principessa Bertha!
Sicuro questa notizia verrà ricompensata a dovere dal SRI, e pone solide basi sul futuro solidale dei nostri regni!

 

[Space Monkey]

L'ambasciatore Veneto nell'Impero annuncia l'intenzione del Doge Enrico Dandolo di incontrare di persona l'Imperatore ad Aquisgrana.

 

[Falciatore]

Lo Stesso Corrado sarà lieto di accogliere il Doge Enrico Dandolo ad Aquisgrana, con tutti gli onori del caso.
Una scorta armata lo accoglierà alle porte dell'Impero se questo non vi disturba, per la vostra sicurezza.

 

[Space Monkey]

Dopo meno di un mese Enrico Dandolo arrivò ad Aquisgrana portando diversi tre calici d'oro di grande valore in dono per l'Imperatore.

(pm)

 

[Il bizantino]

Un imponente legazione romana si presenta ad Aquisgrana richiedendo l'autorizzazione ad essere ricevuta.

 

[Falciatore]

Corrado fù felice di questo evento sinceramente poco atteso. Decise immediatamente di aprire alla delegazione e consentire l'uso di una villa poco fuori Aquisgrana, che circondò di guardie per la loro incolumità.
Subito offrì alla delegazione un incontro, per ora separato da quello con Enrico Dandolo, e aspetto che un delegato si presentasse per parlamentare.

 

[Il bizantino]

I legati bizantini protestarono vivamente per la pretesa incolumità che -dicevano- era gestita benissimo dalle guardie variaghe messa a disposizione dell'Imperatore Manuele. Purtuttavia Iohannes Lascaris il capo delegazione comunicò a Corrado che erano giunte preoccupanti voci in Oriente approposito di una possibile invasione del protetto di Manuale, il Re di Danimarca. Ovviamente - proseguirono- si sa che le voci sono sempre il frutto della menzogna e siamo certi che Corrado potrà rasserenerci in tal senso.

 

[Falciatore]

Dato che i legati tengono a svolgere la loro richiesta pubblicamente anche la risposta sarà resa pubblica.

Io Federico II, in nome di Corrado III per questa faccenda, nego ogni accusa che vi sia giunta. E' infatti noto che l'Impero mai andrà contro il re di Danimarca, come non ha mai fatto, avendogli anche donata una figlia in sposa. Esso ora è in difficoltà con un ribelle che verrà catturato e giudicato dal futuro re di Danimarca, ora che Sweyn ha rinunciato al trono. Ci sono territori Danesi che ora sono in mano a questo ribelle ed essi verrano riconquistati dalla casata di Sweyn stesso, che l'Impero appoggia totalmente.
Federico II
Nipote di Corrado III

 

[Space Monkey]

L'ambasciatore Veneto ad Aquisgrana chiede a sua maestà l'Imperatore dei Romani di poter processare Muhammad bin Omar a Venezia una volta che si sarà risolto il processo in Germania. Egli è uno dei responsabili degli attacchi pirati contro le navi Venete e Spagnole e uccisore di molti cittadini del Regno Iberico e della Repubblica Adriatica.

 

[Il bizantino]

Iohannes Lascaris-alle parole del reggente- replicarono con amarezza:

Colui che voi definite ribelle e' parte della famiglia dell'Imperatore e Sovrano dei Romani, Manuele il Comneno. Non ci risulta che l'attuale Re di Danimarca abbia usurpato il trono, ma che sia succeduto legittimamente dopo l'abdicazione del suo precedente signore. E' nel potere degli uomini rinunciare agli incarichi che Dio affida loro per modestia o per coscienza. E come consegue, l'Imperatore e sovrano dei Romani, Manuele il Comneno, ha accolto le richieste del legittimo Re di Danimarca de come tale non lascera' che gli sia usurpato con il ferro il trono per cui gode della protezione di Dio e del Nostro Augusto Sovrano. Pertanto, se sara' arrecato danno o invasione a colui che nel nome di Dio governa il popolo danese sara' nostra cura agire nella maniera in cui la Nostra Basileia ha avuto incarico da Dio.

 

[Falciatore]

La mancanza di ragione in Sweyn non sminuisce affatto la legittimità di suo Figlio, difeso dal nobile Alberto I in quanto parente e quindi da tutto il Sacro Romano Impero.
Subito dichiarammo la nostra posizione e solo successivamente da Bisanzio giunse un'alquanto strano avvicinamento a valdimaro.
Riteniamo che la situazione Danese non sia di dominio del Impero romano d'Oriente, che oltre ad aver agito in fatti riguardanti un fratello del SRI lo fece successivamente alla nostra posizione Ufficiale e in aperto contrasto con questa.
Speriamo che la saggezza di Manuele il Comneno, mio fratello in Cristo, sia tale da non provocare un disastro per dei problemi così lontani dalla sua gente e dai suoi interessi.
Sappiate che nonostante le vostre parole Corrado, con amorevole cura fraterna, non risponderà a nessuna provocazione e intende continuare i rapporti amichevoli che ci son stati fin'ora, culminati nel matrimonio tra il Comneno e Berta di Sulzbach e che con la Via Europa han legato anche interessi commerciali a quelli di amicizia e diplomatici.

 

[Space Monkey]

L'ambasciatore veneto diventa insistente sulla questione dell'arabo delle baleari. Chiede la consegna ai veneziani.

 

[Il bizantino]

Il legato bizantino completamente insoddisfatto si limitò a dichiarare che questa risposta non sarebbe piaciuta al suo Imperatore, pur confermando la disponibilità di massima a mantenere la Via Europa attiva. Detto questo la delegazione si preparò per la partenza.

 

[Falciatore]

L'ambasciatore veneto diventa insistente sulla questione dell'arabo delle baleari. Chiede la consegna ai veneziani.

(scusami, non avevo letto :p )
L'ambasciatore venne rassicurato, l'arabo delle baleari verrà consegnato appena finito il processo che lo vede coinvolto, se la soluzione finale non sarà già di per se una condanna a morte, a meno che Venezia voglia partecipare al suo processo già da ora

 

[Panda]

Una gentile ambasciatrice Castigliana, dalla pelle vagamente scura, giunge dalle Spagne alla corte di Corrado per consegnare questa missiva

 

[Il bizantino]

Un ambasciatore romano consegna una lettera con urgenza agli addetti di Corrado:


Corrado, Imperatore dei Teutoni. Da Manuele il Comneno, il prediletto di Cristo, sovrano dell'ecumene, colui che veste l'abito imperiale concesso da Dio, il pio e ortodosso Imperatore e sempre Augusto

Le notizie che ci sono giunte non sono felici. Avete attaccato deliberatamente un nostro alleato e protetto dalla Corona Imperiale e quindi protetto da Dio stesso. Lo avete fatto nonostante i nostri pii consigli di ritirarvi e di non procedere oltre con un atto di arroganza e di inaudita violenza contro coloro che risiedono nell'ecumene dell'Impero del Vicario di Cristo-Dio. Inoltre, questo nostro protetto, Valdemaro, aveva stipulato un'alleanza difensiva con Noi. Ci avete dunque posto nella spiacevole situazione di dover intervenire ed è per questo che Vi scriviamo, sebbene ci pianga il cuore nel farlo. Dal momento in cui riceverete questa lettera sappiate che le frontiere tra il nostro Impero e il vostro saranno chiuse e che la Via Europa- di conseguenza- sarà chiusa. Inoltre, vi comunichiamo che avete tempo un anno per ritirarvi dalla Danimarca e riconsegnare a Valdemaro quello che gli spetta per diritto, avendo il suo predecessore abdicato verso di lui e avendo Noi riconosciuto tale diritto di fronte a Dio. Se la vostra sfrontatezza perseguirà nel piano scellerato sappiate che Noi dovremmo adempiere ai compiti che Dio ci ha affidato e ci richiede per ogni nostro protetto che disperato chiede il nostro aiuto.

Manuele il Comneno, fedele Imperatore in Cristo Dio, il Sempre Augusto e Imperatore dei Romani, il Comneno

 

[Falciatore]

Corrado lesse con aria corrucciata la lettera che il suo fido servitore gli aveva porso.
La sua età lo stava facendo diventare sempre più prudente e questa guerra voluta da Federico non gli piaceva molto, anche se doveva ammettere che fin'ora era stato eccezionale nel condurla.
Decise quindi di fare un passo in più, chiamò nuovamente il suo servitore e mando a recapitare la richiesta del bizantino a Federico II stesso, con qualche sua riga di suggerimento su come agire.


Questa fù la risposta che venne portata all'ambasciata di Bisanzio

Manuele, Imperatore d'Oriente
Mi duole leggere la vostra riprovazione su dei gesti che l'Impero aveva ampiamente preannunciato e che sono stati più che legittimi.
Le orde di ribelli di Valdemaro e le misere forze degli scandinavi sono cadute davanti alla luce della giustizia di Cristo, che in me ha scelto di compiere il suo volere per quel che riguarda la Danimarca.
L'esercito Imperiale non muoverà contro suo fratello, anche se questo sembra ora aver perso di vista le competenze di entrambi, ma mi dorrebbe personalmente che vengano interrotte le tratte commerciali e diplomatiche tra i nostri Imperi, dato che dovrei provvedere perchè vengano rotte totalmente le relazioni con la Via Europa Intera,tagliando purtroppo Bisanzio.
Spero capirete dunque questa risposta che io, Federico II, in nome dell'Impero, scrivo mentre stiamo ultimando la pulizia dei ribelli nel suolo Danese, da sempre amico del Sacro Romano Impero e ben lontano dall'Impero d'Oriente perchè sia causa di rotture tra noi.
Una volta conclusa questa campagna e una volta che la Danimarca tornerà a brillare sotto la luce di Dio potremo sederci ad un tavolo e più tranquillamente discutere di questa faccenda e di tutta la politica Europea di cui dovremmo essere i pacieri e non gli incendiari.
Federico II, Generale dell'Impero

 

[Silen]

L'Ambasciatore del Regno di Norvegia esprime una vibrata protesta per l'indebita ingerenza dello SRI in uno stato facente parte dell'Alleanza Nord-Orientale. Il Regno di Norvegia non tollererà che lo SRI si annetta il regno di Danimarca o che cerchi di stabilire un re fantoccio non riconosciuto dal Regno di Norvegia e dall'alleanza Nord-Orientale.

Se il SRI persisterà nella illegale occupazione del suolo danese il Regno di Norvegia si vedrà costretto a recapitare all'impero una dichiarazione di guerra.