[Addestramento Louis] To go To the Ca

Auricaesar

Just a newbie
La colonna di soldati in borghese avanzava nella strada sterrata che conduceva a un campo militare.
L'ingresso era formato da un passaggio a livello e da un'apertura nelle reti di protezione.
Un cartello indicava il motto "Per mare e per terram"
La giornata era soleggiata, il passaggio a livello s'aprì:
Tutti al centro! Tutti al centro!
La colonna si dirisse velocemente verso quello che sembrava il centro del campo, attraversando un decumano di camerate e tende.
Li li attendeva un ufficiale snello, alto, vestito in uniforme kaki e con un baschetto color verde scuro sulla testa.
Ad un certo punto, un graduato gridò con voce adulta e profonda
Aattenti!
Tutti istantaneamente sbatterono i tacchi, piombando in silenzio tutto intorno.
L'ufficiale guardò intorno, si assicurò del silenzio, e cominciò a parare muovendosi su e giù per la colonna
Signori, benvenuti nei Royal Marines!
Da oggi fino alla fine della guerra, preparatevi all'esperienza di vita più dura che proverete da qui alla vostra morte. Preparatevi ad essere costantemente in prima linea, per mare e per terram.
Preparatevi a soffrire nel silenzio, perché dovrete avere 1000 cancrene pur di non farvi scoprire!
Preparatevi a morire nell'oblio, perché dietro le linee nemiche, beh non so se qualche SS penserà a trovarvi una degna sepoltura!
Preparatevi a resistere, a combattere fino all'ultimo, per il re e per la patria!
Sono il Sergente Maggiore William Smith, e, diavolo, se vi concerò peggio di come Rommel non si sognerebbe nemmeno di fare!
Riiiposo!
Raggiungete le camerate e prendete le uniformi
[...]
Soldato Louis, 2ª camerata
[...]

Detto questo, tutti i soldati si diressero verso le loro camerate, pronti a conoscere i loro compagni.
 

FrancisFord

GTFO n00b
Louis con la sua saccoccia faceva parte della colonna di soldati diretti verso il campo di addestramento, quella giornata pareva abbastanza soleggiata e quindi era un buon momento per iniziare l'addestramento, nella sua mente transitavano mille emozioni e pensieri, soprattutto la voglia di iniziare la sua personale carriera militare come il padre che tanto aveva odiato e tanto aveva amato. La colonna superò dapprima un passaggio al livello e poi superò la rete di protezione, come ricevettero il primo ordine, così Louis si portò velocemente al centro del campo e si mise sull'attenti al secondo ordine dell'Ufficiale. Ascoltò il discorso del Sergente Maggiore e poi si riportò nella posizione di riposo, ascoltò gli ordini, prese la sua sacca, si guardò intorno e si diresse verso la presunta 2ª camerata seguendo le indicazioni
 

Auricaesar

Just a newbie
Le camerate erano un semi cilindro verde oliva, con una porta di due metri e finestre ogni letto.
Lo spazio interno era scarsamente illuminato, di giorno era perennemente nella penombra, di sera dovevano essere più luminose grazie alle 3 lampadine che dividevano in terzi la camera.
Quando Louis entrò, molte figure stavano preparandosi con uniforme e zaini per uscire. Alcuni parlavano scherzosamente, tra questi due scherzavano a voce molto alta, da farsi sentire da tutti.
Ad un certo punto, uno di questo gridò:
Ehi, chi è inglese qui alzi la mano!
 

FrancisFord

GTFO n00b
Louis raggiunta la sua camerata, notò la sua strana forma, quindi ci entrò e subito notò la scarsa illuminazione interna , ma non era importante. All'interno già c'erano alcuni soldati che si stavano preparando allora si avvicinò ad una branda che sembrava ancora libera e vi posizionò il suo zaino, mise a posto le sue poche cose e iniziò ad indossare l'uniforme quando sentì la frase di uno dei colleghi e quindi alzò la mano:
Eccomi, io sono di Londra!
Sorrise all'uomo e continuò a vestirsi.
 

Auricaesar

Just a newbie
Altri risposero alle domande
Io del Galles, dal Belfast!
La vecchia Cymru...
Eh già!
Esclamò il Gallese, felice per la conoscenza di quell'uomo, lo stesso che aveva chiesto chi fosse inglese.
Io da Glasgow, in Scozia!
Come ti chiami soldato?
John, John McQuite...

Io Francis Gaul.
In modo insistente, il gallese continuava ad inserirsi nella discussione.
E tu da dove vieni?
Sono il capitano Michael Johnson, il vostro comandante, e vengo dallo Yorkshire...
Eh tu, soldato, come ti chiami...

Disse rivolgendosi a Louis
 

FrancisFord

GTFO n00b
Mentre finiva di indossare l'uniforme ascoltava attentamente le discussione tra i suoi commilitoni, come fu "interrogato" si girò verso il gruppo e rispose:
Capitano, io sono Louis Hampton e come ho detto prima sono di Londra, precisamente vengo da Chelsea!
Finì di indossare completamente l'uniforme, si alzò dalla sua branda prese lo zaino e si avvicinò al resto del gruppo:
Piacere di fare la tua conoscenza John!
Strinse la mano allo scozzese
E piacere di fare la tua Francis
Fece lo stesso con Gaul
Molto piacere Capitano!
Sorrise al suo futuro Comandante.
 

Auricaesar

Just a newbie
Piacere mio, Louis!
Il caporale strinse la mano al ragazzo londinese
E benvenuti nel commando 47!
Tutti esultarono nella camerata, mentre intanto uno squillo di tromba risuonò nel campo
Credo sia il momento di andare, su: tutti in fila!
 

FrancisFord

GTFO n00b
Louis sorrise al Caporale
Grazie Signore!
Poi sentirono tutti quanti il suono della tromba, quindi, con lo zaino in spalla si mise in fila per riportarsi di nuovo al centro del campo.
 

Auricaesar

Just a newbie
Al centro del campo li aspettava il maggiore Smith, con la stessa faccia truce di sempre
Soldati...
Il compito che il Re vi, ci ha affidato, è difficile e delicato. Non sarete dei semplici fanti o dei mitraglieri qualunque. Il vostro ruolo è il più faticoso, il più doloroso tra tutti.
Voi sarete li, sulle spiagge, in prima linea. Voi condurrete lo sforzo più grande che le operazioni, dal Pacifico all'Europa, richiederanno.
Sulle vostre spalle graverà il peso della guerra, la responsabilità sulle vite di ogni uomo che verrà dopo di voi.
Assaggerete sabbia, sangue e dolore, il vostro corpo sarà messo a dura prova da ogni tedesco che sparerà su di voi. La vostra precisione, forza e coraggio decideranno le sorti vostre e di chi vi sta a fianco.
Il nostro è uno sforzo totale, dappertutto, per terram et per mare, come dice il motto.
Perciò, se qualcuno di voi non se la sente, ho crede di non potercela fare, lo dica ora, e torni indietro.
 
Alto