[Accompagnatrici] Commissione d'inchiesta dei Reggenti

L'atmosfera nella Camera dei Reggenti era insolitamente tesa e vibrante: in quel consesso, dove le parole sussurrate pesavano come macigni e la norma era costituita dalla volontà univoca e accentratrice del Tempio di Ipatia, il brusio continuo, ostinato, e l'alta figura del Reggente di Yparco Richard Irons intento a riordinare alcuni fogli posti sul leggio dell'Oratore sembravano quasi un segno di.. cambiamento.

Schiarendosi la gola l'uomo alzò lo sguardo dai fogli, e i suoi occhi scrutarono ognuno dei cento seggi della Sala come a valutarne l'occupante, a sfidarlo ad intervenire davanti alle parole che tutti si stavano aspettando da lui, il temuto Presidente della Commissione di Minoranza. Voltatosi verso il seggio della Presidenza, occupato dall'imperturbabile Reggente Jamillia White, fece un lieve inchino, quasi con scherno, prima di prendere la parola.
"Signora presidente, sono pronto con la relazione. Attendo il suo permesso per parlare."
La Presidente ricambio con un breve cenno del capo le parole, poi suonò il gong cerimoniale e aprì il canale audio stereofonico, annullando di fatto nella sala il brusio per lasciare spazio alla sua voce materna.
"Onorevoli colleghi e colleghe, siamo pronti a dare inizio alla seduta? Pregherei i relatori iscritti di confermare la loro presenza:
mister Richard Irons per Yparco, registrato. Miss Rachel Savii per Ipatia Minore, registrata. Mrs Ondine von Fulher per Eparchi, registrata.Per Xenophoon, mister Carmine Iannacone, bene. Ho poi Miss Nicolette Bert per Ipatia, Mrs Helena Tarken per la Commissione Esteri, Miss Saffron O'Hara per la Commissione Commercio, tutte presenti e registrate, bene. Chiederei interventi concisi, per quanto possibile, per la presentazione delle mozioni e l'accorpamento delle stesse, grazie."

Con ordine, una serie di luci si accendono sull'olotabellone alle spalle della Reggente White, indicando il diritto di parola e la mozione relativa: il primo nome sulla lista è quello di Irons, che presenta una mozione d'inchiesta a nome di Yparco, Ipatia Minore e Xenophoon. Le altre mozioni sono rappresentate da una congiunta Ipatia-Commissione Esteri, affidata alla Reggente Nicolette Bert, e una della Commissione Commercio presentata dalla nota Saffron O'Hara, ex pivot degli Istar Cowboys e attuale membro del Tempio di Ipatia.
 
"Reggente Irons, ha facoltà di parola."

L'alta figura dell'uomo sembra quasi raccogliersi sul leggio, come una belva pronta ad un balzo: le sue mani afferrano con forza il legno, i suoi occhi dardeggiano sulla sala e la sua voce tuona, scuotendo l'emiciclo.
"Signori, la situazione è grave. Così grave da essere limpida, cristallina nella sua natura: ci sono stati errori rimarchevoli, e questi errori VANNO PAGATI! Se oggi infatti la Confederazione si appresta a pagare un ingente risarcimento a numerosi nazioni del Senato, e se importanti accordi sono stati cancellati ciò lo si deve al lassismo di alcuni e alla mancanza d'acume di altri, cui abbiamo affidato le nostre sorti in argomenti delicati e vitali quali il commercio e la diplomazia. Signori, è imperativo che questa Camera riconosca queste colpe, le analizzi e le giudichi, fino ad emettere sentenza. Non accetteremo di lasciar correre su questo punto, badate bene: la giustizia deve essere assoluta, sia verso la possibilità di difendersi che, come in questo caso, in quella di accusare.
E' per questo che sono qui, davanti a voi, con nomi, fatti, dati, per non lasciare spazio a dubbi: è vostro dovere ascoltare, capire, decidere. Ora, per meglio farvi comprendere, vi mostrerò questo."

Sull'olovideo compare un lungo elenco di codici, che sembra quasi non avere fine: i caratteri progressivamente si restringono, mentre nuove voci si acculano, fino al punto in cui le file di numeri e lettere diventano talmente minute da essere illeggibili.
"Avete davanti agli occhi, onorevoli colleghi e colleghe, il manifesto di carico di uno dei mercantili bloccati presso Mir. Questi sono codici di prodotti, da banali alimenti a rigenerazione a strumentazioni per la spettroscananalisi corporea del valore di milioni di talleri, che viaggiavano indisturbate verso lo spazio Egemone. Ebbene, queste" una serie di voci lampeggiano, evidenziandosi di rosso e balzando in primo piano "sono componenti ad alta tecnologia che potenzialmente sono componenti per armi. Guardate quante sono, centinaia, una moltitudine che va da banali accumulatori di fase a sistemi di collimazione di corrispondenza inversa! C'era materiale sufficiente, per rendervi l'idea, per armare un intera nave da guerra con un solo cargo. E noi abbiamo fornito ben venticinque possibili fonti d'armamento a coloro i quali ci hanno per lungo tempo schiavizzati!"
Una breve pausa interrompe il torrente in piena delle parole di Irons. I più vicini a lui, coloro che siedono nelle prime file, notano come la rabbia in lui se possibile stia montando sempre più, mentre scorre alcuni fogli.
"Eppure signori sul contratto di cessione a Lokondo non c'era una sola clausula, una indicazione a riguardo! E' un idiozia sottoscrivere simili accordi, signori, pura e semplice idiozia! E che dire dell'affrettata pubblicazione del trattato di Usulì Per salvare la faccia del loro Tempio, stanti i recenti disastri, i responsabili della Commissione Esteri hanno di fatto aperto un fronte di guerra aperta, col risultato che per non pagare ulteriori sanzioni in un importante ruolo di mediazione svolto da altri è andato in fumo!"
Un applauso fragoroso si scatena dai banchi del Tempio di Yparco, subito escluso dal sofisticato sistema audio della Camera.
Il reggente Irons tuttavia alza teatralmente la mano, come ad invocare il silenzio, prima di scatenare l'ultima bordata di questa sua offensiva iniziale.
"Per tanto Reggenti, io vi chiedo formalmente di mettere sotto inchiesta e sospendere temporaneamente dai loro incarichi istituzionali i seguenti soggetti, con l'accusa di aver coi loro atti danneggiato la Confederazione e le sue genti: il presidente e il vicepresidente della Commissione Esteri, Bert e Xiang del Tempio di Ipatia, il presidente e il vicepresidente della Commissione Commercio, Burgess del Tempio di Ipatia e Cameron del Tempio di Yparco, e il Reggente Salzer del Tempio di Ipatia, Questore alla verifica delle pubblicazioni che ha dato l'autorizzazione finale alla pubblicazione del Trattato di Usul senza passare dal voto di questa Camera."


Nella foto, il reggente Irons durante il discorso.
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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
La votazione ha un risultato a sorpresa: buona parte dei rappresentanti del Tempio di Ipatia vota a favore della mozione di sospensione e all'instaurazione di una commissione d'inchiesta fornita di tutti i dati prodotti da Irons. Immediatamente la fazione solidale con gli inquisiti tuona contro i "traditori", rei di aver assecondato tali operazioni fino ad un attimo prima, e di essersi defilati solo ora per codardia e opportunismo.

Gli scontri da verbali diventano fisici, la seduta viene sospesa e l'aula sgomberata.

Il terremoto politico sbriciola la struttura del Tempio di Ipatia, con le "colombe" che annunciano la formazione di una corrente autonoma che denunci gli abusi dei "falchi".
 
I lavori della Commissione d'inchiesta procedono spediti, visti i dati schiaccianti. L'intervento moderatore dei Responsabili e di Ipatia Minore riesce a salvare le Reggenti Cameroon e Xiang, che vengono sospese con ammenda, mentre Bert, Burgess e Salzer vengono deposti, interdetti da pubblici uffici a vita e multati severamente per il loro operato. Irons, nel commentare il risultato, dichiara: "Per la democrazia c'è sempre un prezzo, talvolta amaro, chiamato giustizia. Oggi noi lo abbiamo pagato in pieno."
 
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