L'integrazione nel 2015

Oghard "El Burro" Fireburp

Admin
Fantacalciaro
Eheheh, questo thread è di molto meritevole.
Io penso che le culture forti conquistano... anche quando sono conquistate.
Se ci facciamo magnare dai musulmani allora il nostro tempo è finito, e se il nostro tempo è finito... Allora non c'è un cazzo da fare. Se non saranno i muslim, sarà qualcun altro.
 

Mourinho

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Fantacalciaro
Eheheh, questo thread è di molto meritevole.
Io penso che le culture forti conquistano... anche quando sono conquistate.
Se ci facciamo magnare dai musulmani allora il nostro tempo è finito, e se il nostro tempo è finito... Allora non c'è un cazzo da fare. Se non saranno i muslim, sarà qualcun altro.

Beh ci sono avvoltoi, iene, insetti vari.. Insomma in tanti si possono cibare di un corpo morente. L'Italia, fessa e senza amor proprio, finirà mangiucchiata dai suoi stessi italiani prima di tutto, ma anche da arabi, cinesi, slavi..
Per molti di loro è il palese dei balocchi: ti curi gratis, fai mangiare i figli gratis, la casa te la dà il comune, se vuoi rubare non verrai neanche indagato, se hai capitali da investire puoi scegliere dal baretto storico ai settori strategici del paese.. E se qualcuno se la prende con te, puoi sempre giocare la carta del razzismo, visto che per ogni italiano razzista ce ne sono almeno 3 che si farebbero violentare la figlia prima di pensare che ci sono anche immigrati "cattivi".
Specifico che per "finirà" non intendo che avrà una fine, il destino di questo paese di merda è un processo lento e agonizzante.
 

Schizzato il Tiemmino

Just a newbie
Lo sai, spero, che esistono italiani che da generazioni sono mussulmani, buddisti, comunisti, fascisti, vegani, vegetariani e tutto quello che vuoi, italiani come te e che potrebbero "romperti" con le loro tradizioni come il tunisino che viene da immigrato?
Se questi italiani vivono le loro scelte con modestia senza pretendere agevolazioni o cambiamenti non mi danno fastidio, così come non mi danno fastidio gli immigrati così integrati. D'altro canto tutti coloro, anche italiani, che pretendono cose a gran voce sulla base dei loro diritti, dovrebbero cambiare mentalità e capire che l'arroganza delle loro idee è controproducente e che verranno, prima o poi, inevitabilmente visti come ''diversi''.
Ad esempio i vegani estremisti che ci chiamano ''mangiacadaveri'' sono una forma di sottocomunità maligna tanto quanto possono esserlo le sottocomunità religione musulmane o chicchessia.
Se vogliamo mettere i puntini sulle i anche la chiesa è una sottocomunità che non fa bene, anche io sono ateo e non ho problemi ad ammettere che mi piacerebbe veder sparire il cristianesimo tanto quanto l'islam poiché porta solo differenze di cui non abbiamo bisogno.
Continuo a non capire in che modo il mio punto di vista sia razzista.

Mi fai un esempio di questi milioni di immigrati che spingono per cambiamenti della nostra italica cultura? Senza considerare che siamo NOI occidentali spesso spingere affinché gli immigrati cambino le tradizioni, vedi velo per le donne mussulmane
Campi Rom, una spesa inutile senza benefici.
Edificazione di moschee/sinagoghe/altro, come se già non bastassero lo fottute chiese.
Cultura del cibo, aprono i ristoranti di insetti. Cioè rendiamoci conto.
Atteggiamento vario, ormai bisogna star sempre attenti a cosa si dice, cosa si fa, come si fa, per timore di offendere quella o quell'altra cultura.

Fra loro? Niente. Sono due argomenti diversi che certa gente tratta con la stessa superficialità.

Le tue accuse sono frutto del tuo astio e dei tuoi preconcetti da buonista paladino dell'uguaglianza, io non ho mai detto cose simili.
I profughi sono persone bisognose d'aiuto che cercano una nuova casa, è giusto accogliergli come si può e aiutarli a rimettersi in piedi per continuare la loro vita, qui o altrove.
Gli immigrati sono persone che, per scelta o per necessità (vedi profughi), sono venuti a vivere qui, però a differenza dei profughi si sono già stabiliti più o meno sufficientemente bene, tanto che possono benissimo iniziare ad integrarsi come si deve, e volendo possono anche migrare ancora per cercare la cultura che più si adatta a loro. Se non lo fanno è perché non vogliono.
 

Schizzato il Tiemmino

Just a newbie
Eheheh, questo thread è di molto meritevole.
Io penso che le culture forti conquistano... anche quando sono conquistate.
Se ci facciamo magnare dai musulmani allora il nostro tempo è finito, e se il nostro tempo è finito... Allora non c'è un cazzo da fare. Se non saranno i muslim, sarà qualcun altro.

Tutto vero. Ed è appunto il problema che vorrei venisse prevenuto, o prima o poi tutte le culture del mondo verranno soppiantate da chi fa più figli.
Suddividendo ogni cultura per territorio invece si mantengono tutte e sane.

Ma le fregnacce novecentesche sui ghetti e i flussi migratori e il razzismo.
Ok.
 

Falciatore

Ninja Skilled!
Posso solo risponderti che per esempio chiedono il permesso di costruire le moschee e non i fondi per farlo? che i rom non han chiesto i cosidetti campi e che comunque è una sub cultura difesa da trattati internazionali? che se aprono ristoranti di insetti(falso, in italia per ora non è possibile) non ledono il diritto di nessuno, a meno che ti portino dentro a forza? che avere il timore di offendere qualcuno è frutto della propria ignoranza o superficialità, non certo colpa di chi ci sta attorno.

che i costi del sociale, per chiunque abbia guardato nei bilanci del proprio comune, sono enormi e non sempre così scontatamente verso immigrati(che tra l'altro epr beneficianre devono essere ovviamente regolari) ma verso italiani?
Che esistano migliaia di sottoculture è una cosa che non si può cancellare, e lo difende anche la nostra costituzione, infatti chi viene ad abitare nel nostro paese ha l'obbligo di adeguarsi alle leggi, e non l'obbligo di adeguarsi alla cultura.
Potresti citarmi le "intransigenti" richieste che conosci fatte da immigrati o altre subculture? perchè altrimenti parliamo di aria fritta, come Mou che ironizza sui "buonisti" come se fossero la maggioranza, quando il dilagare dfel razzismo, sopratutto nel mese dopo simili attentati, è un fenomeno che copre da sinistra a destra più o meno tutti.
 

Falciatore

Ninja Skilled!
Tutto vero. Ed è appunto il problema che vorrei venisse prevenuto, o prima o poi tutte le culture del mondo verranno soppiantate da chi fa più figli.
Suddividendo ogni cultura per territorio invece si mantengono tutte e sane.

Ma le fregnacce novecentesche sui ghetti e i flussi migratori e il razzismo.
Ok.
oh scusate, pensavo ci fossero delle possibilità di dialogo... in questo caso saremo tutti cinesi a breve, come se la spinta culturale si basi sul numero di persone che ci sta dietro, l'occidentalizzazione(chiamatya globalizzazione) evidentemente lo ignora tutt'ora.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Le tue accuse sono frutto del tuo astio e dei tuoi preconcetti da buonista paladino dell'uguaglianza, io non ho mai detto cose simili.

le mie accuse sono frutto del fatto che non sapete di cosa parlate ma date fiato alle trombe lo stesso

il mio astio è verso i coglioni e gli ignoranti per scelta, che nel 2015 hanno fior di mezzi per capire il mondo ma non li usano perché preferiscono autoconfermarsi le proprie paure

ma tanto fra quattro pagine, quando chi ha voglia ti avrà ben piantato nella polvere, dirai che stavi trollando
 

Schizzato il Tiemmino

Just a newbie
Posso solo risponderti che per esempio chiedono il permesso di costruire le moschee e non i fondi per farlo? che i rom non han chiesto i cosidetti campi e che comunque è una sub cultura difesa da trattati internazionali? che se aprono ristoranti di insetti(falso, in italia per ora non è possibile) non ledono il diritto di nessuno, a meno che ti portino dentro a forza? che avere il timore di offendere qualcuno è frutto della propria ignoranza o superficialità, non certo colpa di chi ci sta attorno.

Chiedono il permesso ma se gli dici di no ti rompono i maroni additandoti come razzista finché non ottengono quello che vogliono.
I rom non hanno chiesto i campi, e cosa volevano? Non mi pare si diano tanto da fare per cambiare le cose, essere mantenuti gli sta bene. Cultura difesa da trattati internazionali? Ah be allora tutto a posto, teniamoceli così per sempre, perché mai cambiare le cose? C'è il trattato. Ce li invidiano tutti.
Se aprono ristoranti di insetti, e vedrai sarà così, ovviamente non forzano nessuno ad mangiarci, ma mi vuoi dire che la cosa a lungo termine non intacca la cultura italiana?
Il timore di offendere qualcuno è frutto del giudizio dei buonisti, come quelli qui presenti, che non vedono l'ora di additarti a razzista, così possono finalmente sentirsi migliori di qualcuno per 10 minuti prima di tornare a cagarsi in bocca a vicenda.

che i costi del sociale, per chiunque abbia guardato nei bilanci del proprio comune, sono enormi e non sempre così scontatamente verso immigrati(che tra l'altro epr beneficianre devono essere ovviamente regolari) ma verso italiani?
Che esistano migliaia di sottoculture è una cosa che non si può cancellare, e lo difende anche la nostra costituzione, infatti chi viene ad abitare nel nostro paese ha l'obbligo di adeguarsi alle leggi, e non l'obbligo di adeguarsi alla cultura.
Potresti citarmi le "intransigenti" richieste che conosci fatte da immigrati o altre subculture? perchè altrimenti parliamo di aria fritta, come Mou che ironizza sui "buonisti" come se fossero la maggioranza, quando il dilagare dfel razzismo, sopratutto nel mese dopo simili attentati, è un fenomeno che copre da sinistra a destra più o meno tutti.

Io ho attaccato le sottocomunità, siano esse di immigrati o italiani, ergo non me ne frega di dove pendano i bilanci del comune, andrebbero smantellati anche i costi per certi italiani, e il costo per la sottocomunità straniera è comunque da evitare, anche se non incide per la maggiore.
La nostra costituzione non obbliga ad adeguarsi alla cultura, ok, ma io sostengo che sono caldamente invitati a farlo. Se non vogliono che poi non ci si sorprenda se a lungo termine tutto sfocia in una diversità incolmabile e nel razzismo (quello vero).
Le intransigenti richieste sono il voler a tutti i costi che il paese che li ospita si adegui alle loro culture quando, per rispetto, dovrebbe essere l'opposto.
Se i buonisti non fossero la maggioranza a quest'ora non avremmo questa discussione poiché non ve ne sarebbe motivo, credimi. No, noi italoti vogliamo sempre farci inculare fino alla fine per poi dare la colpa a qualcun altro.

oh scusate, pensavo ci fossero delle possibilità di dialogo... in questo caso saremo tutti cinesi a breve, come se la spinta culturale si basi sul numero di persone che ci sta dietro, l'occidentalizzazione(chiamatya globalizzazione) evidentemente lo ignora tutt'ora.

L'occidentalizzazione è stata data dalla tecnologia e dall'economia, io sto parlando di un diverso irrazzamento di cultura. E no, non sarà a breve, ma se continuiamo così lo sarà sicuramente.

le mie accuse sono frutto del fatto che non sapete di cosa parlate ma date fiato alle trombe lo stesso

il mio astio è verso i coglioni e gli ignoranti per scelta, che nel 2015 hanno fior di mezzi per capire il mondo ma non li usano perché preferiscono autoconfermarsi le proprie paure

ma tanto fra quattro pagine, quando chi ha voglia ti avrà ben piantato nella polvere, dirai che stavi trollando

Per me un immigrato deve integrarsi, e le culture vanno divise per territori.
Forse le mie idee non saranno perfette ma almeno io argomento con lo scopo di risolvere un problema.
Voi altri argomentate solo per avere ragione nel dibattito, del problema non ve ne frega un cazzo, non ho letto una sola soluzione alternativa. Sapete solo credervi meglio degli altri, e poi continuate a vivere nella merda.

Chiudo qui.

E i flussi migratori, se solo mi avessero insegnato i flussi migratori. 1,21 gigawatt, giusto?
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Se veramente avessi lo scopo di risolvere un problema inizieresti con il diventare meno ignorante in materia. Ma non c'è pericolo, giusto?

I ristoranti di insetti intaccano la cultura italiana.
 

Shaka

Get a life
Fantacalciaro
Quante fregnacce schizzato...

I campi ROM i ROM non li vogliono. Vengono ghettizzati li da leggi italiane nate per "contenere il problema rom". Una legge fatta da un razzista come te.
Tutti gli esempi fatti sulla mia domanda per capire gli esempi dei milioni di immigrati che premono per cambiare la nostra cultura, sono altresi senza senso e denotano un'ignoranza che sfocia nel patetico.
La costituzione preserva ogni libertà di culto (ad esempio) se quindi un mussulmano chiede un terreno per la sua moschea non sta facendo nessuna forzatura alla nostra cultura. Così come i ristoranti di insetti, senza considerare che la cucina italica è un miscuglio di altre culture, arricchita dai vari popoli che sono passati sul nostro territorio. Basti pensare che nella provincia di trapani, ad esempio, il piatto tipico è il cous cous...vedi te...
Tutto ciò che l'Italia è, che il mondo è, è il risultato di integrazioni che vanno avanti da millenni, e tutte le tue paure razziste, oltre che al momento non supportate da nessun fatto concreto come tu stesso stai dimostrando scrivendo km di aria fritta, sono solo un freno a processi secolari. Freno che, questo si, potrebbe portare alla morte della cultura italiana perché ristagnante nella tua visione di mondo.
Tu sei OLTRE il razzismo. Dici che anche le sottoculture italiane, vegetariani, cattolici, cristiani, vegani, froci?, punk, rasta... E chi più ne ha più ne metta, devono non rompere il cazzo o adeguarsi a questo fantomatico libretto delle istruzioni della "cultura italica". decisa poi da chi, non si sa, visto che in Italia già da regione a regione cambia il mondo. Una visione del genere del mondo, con la soppressione di ogni libertà personale di questo tipo, neanche in 1984 di orwell...
 

Viconia

Spam Master
tra l'altro come citato da @Mabelrode gli italiani all'estero sono i peggiori,
sono quelli che tendono ad integrarsi meno possibile, escono solo tra loro e peggio ancora prendono per il culo quelli del paese ospitante

e' triste vedere che spesso vengo contattato da italiani appena arrivati e le prime domande che mi fanno sono quasi sempre

"ciao visto che sei del posto volevo chiederti un paio di cose"

"dove posso incontrare altri italiani e ci sono ristornati italiani decenti dalle tue parti..."

ma ovviamente da bravo analfabeta funzionale analizzi la cosa solo secondo la tua esperienza e il tuo punto di vista senza considerare la cosa nella sua integrità che come detto da quasi tutti quelli qui, il discorso cosi basso che e' tempo sprecato provare a fare un dialogo serio sull'integrazione
 

Solctis

Chosen one
Se veramente avessi lo scopo di risolvere un problema inizieresti con il diventare meno ignorante in materia. Ma non c'è pericolo, giusto?

I ristoranti di insetti intaccano la cultura italiana.

In se e per se il ristorante di insetti in un certo senso lo intacca, ma é un discorso molto complesso.

In ogni caso le colpe dei padri ricadono SEMPRE sui figli.
 

Solctis

Chosen one
La cucina fa parte insieme a molte altre componenti dell'identità. Sembra banale ma non lo è affatto. La progressiva venuta di ulteriori tradizioni culinarie unitamente ai flussi demografici modifica ovviamente la tradizione culinaria autoctona, senza bisogno che spieghi a fondo il collegamento.
Tutto fa parte in maniera complessa dell'insieme di cose che é l'identità personale.

Poi li interviene in maniera molto più ampia il concetto dell'identità e della multiidentitá.

Scudate se scrivo male e di fretta ma sono a lezione... :V
 

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
Questo è vero, ma non è anche vero che la nostra stessa cucina è frutto di integrazioni tra varie tradizioni durate secoli? Non è che noi mangiamo come mangiavano i romani nè come mangiavano nei comuni medievali o chè. Il cous-cous sicialiano deriva da quello arabo, la cotoletta alla milanese da quella di maiale austriaca, etc..

Quindi mi chiedo c'è davvero bisogno di essere così conservatori? L'identità è davvero così minacciata se una sera mangio un kebab o vado a mangiare cinese al posto di farmi una pasta a casa? Soprattutto qua in Italia la tradizione è culinaria è fortissima, credo sia impossibile pensare di venire distrutti dalla cucina proveniente da etnie diverse.

Uno dei miei migliori amici è un sikh. Suo padre è venuto in Italia a inizio anni '90 e dopo vari lavori ha aperto un ristorante indiano. Negli anni questi è diventato un'eccellenza nella zona proprio perchè univa la sua peculiare tradizione culinaria indiana con molte cose italiane (ad esempio piatti indiani ma magari cucinati con ingredienti tipici della nostra tradizione). Integrazione. E sinceramente non credo che questo "ristorante di insetti" possa fare del male ad una supposta purezza della cucina italiana.

Posto che, come dico all'inizio, la cucina italiana è da sempre tutto tranne che monolitica e impermeabile alle contaminazioni esterne.
 

Shaka

Get a life
Fantacalciaro
La cucina fa parte insieme a molte altre componenti dell'identità. Sembra banale ma non lo è affatto. La progressiva venuta di ulteriori tradizioni culinarie unitamente ai flussi demografici modifica ovviamente la tradizione culinaria autoctona, senza bisogno che spieghi a fondo il collegamento.
Tutto fa parte in maniera complessa dell'insieme di cose che é l'identità personale.

Poi li interviene in maniera molto più ampia il concetto dell'identità e della multiidentitá.

Scudate se scrivo male e di fretta ma sono a lezione... :V
Beh, ma l'attuale "identità culinaria italiana" è la risultante di forti influenze estere avvenute in passato.
Penso alla Sicilia, come detto prima, dove nella provincia di Trapani dove uno dei piatti tradizionali è il cous cous (couscous alla trapanese, Cuscusu 'ri virduri,) o di influenze estere come 'u mataroccu (di origine andalusa). Quasi tutta la cucina siciliana è influenzata dagli arabi, così come quella pugliese lo è dai greci. Questi sono solo esempi, ma praticamente quasi tutti i piatti tipici italiani sono stati influenzati dalla Grecia, dai Bizantinai, dagli Ebrei, dagli Arabai, Normanni, Spagnoli...
Forse solo i piatti "poveri" sono veramente italiani italiani...quelli cioè che si facevano i contadini con quello che avevano a disposizione (mi viene in mente nella mia regione, la Amatriciana o la Gricia, ad esempio).
Poi se vogliamo scendere nel particolare, la nostra tanto amata pasta secca di grano duro, ha origine araba (utilizzata dalle popolazioni nomadi africane per la facilità di conservazione). Anche l'utilizzo delle spezie e dello zucchero fu introdotto dagli Arabi ver il tredicesimo secolo in sostituzione al miele (tradizione "italiana" fino a quel tempo. Immaginati ora a condire il pollo con il miele). Ancora più banalmente, il pomodoro, la patata e il peperone, fu introdotto in Italia dall'America passando prima dalla Spagna, che ne ha "sperimentato" l'uso come condimento per la pasta. La pummarola che ora è "tipica della cultura gastronomica italiana", non è nata in Italia.
Insomma l'attuale cultura enogastronomica italiana (perché anche i vini ci stanno dentro, ma non dilunghiamoci) è il risultato di una serie infinita di influenze estere che hanno portato a quello che c'è adesso e che stanno modificando ogni giorni, già da decenni, quello che c'è.
Formalmente, cosa si intende per cucina italiana?
La cucina napoletana nata principalmente nel periodo di dominazione borbonica, quindi di origine Spagnola?
O la cucina Siciliana influenzata dagli arabi?
O quella del nord, influenzata dai francesi?
Forse quella trentina influenzata dai tedeschi e dagli austriaci?
Quella pugliese influenzata dai greci?
O forse è semplicemente la risultante di tutte queste proficue influenze?
 
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