-Allora sarà un nano a chiederlo- disse il mago. L'espressione del viso era seria.
-So bene che, a causa degli ultimi eventi i rapporti tra le nostre due razze sono deteriorati. Ma ricordiamoci che, tempi addietro, le nostre genti hanno combattuto fianco a fianco contro un nemico comune. Sebbene tra noi non corra buon sangue, da parte del popolo nanico ci sarà sempre rispetto. Rispetto che concediamo ad ogni popolo che lo meriti, che sia esso amico o nemico. E speriamo che questo sentimento sia condiviso anche dalla vostra razza- fece una pausa teatrale, per sottolineare il concetto.
-Ed è in nome di questo rispetto che, chiedo che rendiate pubbliche le vostre pergamene. Potrete inviare un mago nei territori del Clan che rappresento, in posizione centrata nel continente di Ea, sicchè ogni popolazione possa giungervi affrontando un viaggio equalmente lungo. Egli verrà trattato come un ambasciatore, e potrà collaborare con me, e i migliori maghi di Ea- disse, inviando uno sguardo all'elfo -Anasterian, noi due ci conoscemmo un anno fa, alle pendici del vulcano. Da quel giorno, da parte mia, c'è sempre stato rispetto per te e le tue capacità, senza contare che noi nani dobbiamo molto al vostro popolo. Ma in nome del rispetto che, spero, sia reciproco, ti chiedo di mettere da parte i tuoi sentimenti di odio verso gli ardenti, almeno per il tempo necessario per sviluppare l'incantesimo, e mettere a disposizioni le vostre ampie e ottime capacità alla causa comune-
Questa era la proposta del Clan Pugno di Ferro. Il nano si riaggiustò sul sedile in pietra, attendendo una risposta dai due.