[TURNO DIECI] Report 1772 - Brutta Stagione

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
BATTAGLIA DI AL-JAHR

La colonna Orleasiana era partita dal Desert de Ubar Occidentale [63] pochi giorni fa, e ancora avanzava verso il centro del territorio Mahdista. Il previsto incontro con le truppe Njemegen non era avvenuto, nessuno sapeva perché. L'armata avanzava nel cuore del territorio Azrac in ordine quasi sparso dato che il generale (Corneille Dubois, più famoso per le doti difensive che non per quelle offensive) non si era preoccupato di stabilire una tattica.

In lontananza, un altro villaggio con tanto di oasi, il terzo dall'attraversamento del confine. Gli altri due erano pieni di civili mugugnanti e poco altro, nessuna resistenza era stata incontrata. Strano.

Stavolta, il nemico c'era. Era schierato di fronte al villaggio e sembrava molto più numeroso della colonna Orleasiana. I Mahdisti schierano il doppio di cavalleria leggera, almeno 6000 Giannizzeri, 2000 Arcieri e 2000 Fucilieri. Il Generale orleasiano dispone i suoi uomini, maledicendo il ritardo degli Njemegen. La battaglia ha inizio.

Mentre lo schieramento mahdista avanza, le rispettive cavallerie tentano di ottenere la supremazia sui lati. Sull'ala sinistra orleasiana, i cavalleggeri orleasiani caricano i 2000 mahdisti, riuscendo ad infliggere ben 916 perdite fra carica e mischia, subendone soltanto 243. Il nemico, benché sia chiara la superiorità qualitativa degli Orleasiani, non fugge grazie alla netta superiorità numerica.

Sull'ala opposta, invece, 2000 cavalleggeri Azrac caricano gli orleasiani, abbattendone 500 in carica e 300 in mischia. La cavalleria orleasiana fugge in disordine, mentre sul campo restano 260 mahdisti.

Il centro dello schieramento Orleasiano si schiera a quadrato, con Picchieri e Fanteria Leggera a coprire i 2000 Arcieri. I Fucilieri degli scaglioni sinistro e destro dell'armata mahdista avanzano e tirano contro i Picchieri che affiancano il centro orleasiano. I tiratori del Mahdi si rivelano molto precisi, e a terra cadono 400 picchieri dello scaglione sinistro e 200 del destro. Il duello di arcieri, però, sorride agli abili arcieri di Orlais, che infliggono alla controparte 1083 perdite subendone solo 350 e mandando il nemico in fuga.

Dubois tenta di far avanzare i Picchieri per evitare di farsi inchiodare dai fucilieri Mahdisti, ma questi si ritirano, e 2000 Giannizzeri per parte assorbono la carica dei Picchieri. Addestrati all'uso anti-picca delle loro lunghe scimitarre, i Giannizzeri fanno a pezzi i Picchieri orleasiani, pur subendo 800 perdite in toale su 4 battaglioni.

I fianchi del quadrato centrale sono esposti: la Cavalleria Leggera orleasiana sull'ala sinistra tiene duro contro la controparte mahdista, in un sanguinoso scontro che vede cadere 301 Azrac e 257 Orleasiani. Sul lato opposto, però, la cavalleria leggera mahdista è libera di imperversare, e mette a segno una carica sul fianco della Fanteria Leggera allo scoperto. 474 soldati Orleasiani vengono travolti nella carica, e altri 400 nella mischia che segue. L'unità si sfalda, i pochi superstiti fuggono, mentre i cavalleggeri lamentano altre 300 perdite.

E' la fine, per l'armata Orleasiana: vedendo concretizzarsi la possibilità di rimanere accerchiato, Dubois ordina la ritirata in formazione chiusa del quadrato centrale, mentre i superstiti della Cavalleria Leggera e un reggimento di 1000 Fanti Leggeri coprono la ritirata.

Nonostante il sacrificio della retroguardia, i mahdisti continuano ad incalzare gli orleasiani in rotta, infliggendo centinaia di perdite e uccidendo il generale Dubois. Solo una frazione della forza originaria riesce a riattraversare il confine.



IL RISVEGLIO DELLA ZANNA DELL'INVERNO

Murluin, il Dragone Bianco, colui che un tempo dominava sui vastissimi territori che attualmente sono divisi fra lo Zarato Storozhev e il Ducato dei Picchi Gelidi, la Zanna dell'Inverno, è tornato. Pare che sia sopravvissuto alla battaglia che, circa nel 1400, portò alla caduta del suo impero personale, e che abbia passato gli ultimi 370 anni circa sotto una collina nei Picchi Gelidi.

Non si sa come mai si sia "svegliato", ma è molto probabile che ci sia una correlazione col "risveglio" di Skalak.

Si sa solo che un bel giorno di questo freddo 1772, una collina è franata, e alle sbalordite truppe ducali che presidiavano i dintorni si è presentata la magnificenza di un Antico Dragone bianco come il ghiaccio che spiegava le ali al vento, ruggiva e prendeva il volo, sparendo al di sopra delle basse nubi.

Il seguito si è consumato presso l'Antro de Dragones, la capitale Dragonling.

Sbucando dalle nuvole in piena picchiata d'attacco, Murluin si è abbattuto su Skalak, sbalzandolo dall'altura che aveva eletto a suo scranno e precipitandolo al suolo. Iniziava un combattimento che sarebbe rimasto nella storia.

Sbalordito e senza fiato per l'impatto, Skalak non è riuscito a reagire, né ad impedire che Murluin gli soffiasse in faccia il suo alito gelido come la morte, congelando l'aria stessa intorno alla sua testa. Sembrava la fine, per l'Antico Dragone Rosso, caduto sotto un assalto tanto improvviso quanto violento. Ma non lo era.

Chiamando a raccolta tutta la sua immensa forza, Skalak è riuscito a spingere via il suo aggressore e a rotolare sul ventre, spiegando a sua volta le ali e sciogliendo la crosta ghiacciata apparsa sul cranio e su parte del collo con un rabbioso ringhio fiammeggiante.

Le due mastodontiche bestie si sono fronteggiate brevemente, ringhiandosi contro nell'Antica Lingua, poi sono tornate all'assalto. Murluin era arrivato evidentemente preparato, con magie protettive e potenzianti già lanciate, ma secoli di inattività avevano indebolito il suo fisico. Skalak resiste al suo soffio gelido, a lance di ghiaccio e a tempeste evocate in rapida successione, e sferra una poderosa testata all'avversario, sbalzandolo all'indietro. La risposta di Murluin è pronta: una colossale zampa artigliata si abbatte sul collo del rivale, restituendo il colpo.

Skalak decide di portare il confronto sul piano della magia, con palle di fuoco e meteore fiammeggianti che si schiantano contro il Dragone Bianco, ma questi è protetto da potenti scudi antimagici, e nessuna magia lo danneggia. Skalak torna quindi a far sentire la propria superiorità fisica ruotando velocemente su se stesso e gettando Murluin in ginocchio con una tremenda spazzata di coda.

Murluin si rialza e torna a soffiare contro Skalak; questi ringhia il suo odio bruciante per il rivale nello stesso momento, e i due soffi si incontrano a metà strada. Una nuvola di vapore soffocante copre il campo di battaglia quando fiamme e ghiaccio si incontrano. Entrambi i mostri si levano in volo.

Segue un duello aereo quale mai s'era visto prima: l'aria è attraversata da proiettili magici di ogni tipo, maledizioni vengono scagliate e spezzate, ghiaccio e fuoco tornano a scontrarsi, e possenti colpi si abbattono su scaglie corazzate.

Poco a poco, man mano che le difese magiche iniziano a scemare, Murluin inizia a cedere terreno. Skalak è stanco, non può affondare il colpo decisivo, ma è decisamente in vantaggio. Consci dell'impossibilità di continuare a lungo, ed entrambi feriti, i Dragoni si posano nuovamente al suolo. Si guardano a lungo, ignorando la devastazione intorno a loro, poi Murluin si alza in volo e se ne va.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
REPORT IMPERI


LANCASTER EMPIRE

La notizia principale è la morte del vecchio Imperatore Morgan Stradchester, fatto che non sorprende nessuno a corte ma che lascia dietro di sé una cortina di dubbi sul successore. Come sempre, i nobili battagliano per portare avanti i loro candidati. I Progressisti "sponsorizzano" Morris Connington, nobile di stampo liberale e fortunato impresario di ferrovie. I Conservatori presentano due candidati, uno espressione dell'ala dei proprietari terrieri (Robert Masservy) e uno di quella imprenditoriale (Arthur Ramsen). La compattezza del fronte progressista (oltre a una valanga di soldi profusi in "azioni di convincimento" e raduni di partito, potrebbe avere la meglio sui conservatori, anche se in molti prevedono che questi ultimi alla fine porteranno una singola candidatura allo "scontro finale".



RESPUBLICA DI CALADREVA

Continua l'opera di "pulizia" da parte dei volenterosi scherani di Marcello Valdiranca, che però iniziano in diversi casi ad attraversare il confine fra la lotta per la legalità e lo zelo religioso. Si moltiplicano le lamentele di cittadini e impresari innocenti vessati dalle "squadre della legge" e dai "prefetti di ferro" e lasciati liberi solo dopo mesi di peripezie. Peggio ancora, molti giudici sollevano pesanti dubbi sulla veridicità di molte prove presentate nei processi più clamorosi.

La "macchina della legalità" inizia a scricchiolare. Solo Iolao di Rocca di Serpe, detto "il Viridio" per la sua inflessibilità (pari al suddetto materiale) conserva un alta reputazione grazie alla sua guerra alla pirateria. Riesce infatti a convincere i comandanti della flotta caladrevana a lanciare una serie di offensive contro i pirati indipendenti, e ad arrestare tutti i corsari in attività basati nel territorio Caladrevano, in quello che è probabilmente un colpo mortale alla pirateria in queste acque. Verso la fine dell'anno annuncia ai giornali di stare approfondendo i legami del Tridente con alcune fazioni della Frontiera.

Nel frattempo, una flotta militare si avvia verso il mare del nord, alzando la tensione con l'Impero Lancaster.



TENGRI CHAGATHAN

Con l'aiuto dei propri alleati, e qualche inaspettata difficoltà, il Tengri Chagathan inizia a stringere il cappio intorno al collo del Mahdi e del suo esercito. Orleasiani e Njemegen invadono il nord della regione, mentre due armate Mongkhun invadono da sudovest e sudest. Le truppe mahdiste organizzano una resistenza elastica, colpendo solo le formazioni minori (come la colonna orleasiana annientata nella battaglia di Al-Jahr) e fuggono dagli scontri maggiori affidandosi alla guerriglia.

Nonostante questo, almeno 20000 mahdisti vengono uccisi o catturati, e il resto si ritira nelle roccaforti al centro della regione degli Azrac. Le zone occupate vedono qualche sporadica resistenza civile, ma tutto sommato la popolazione accetta la sconfitta del proprio "messia" con un certo fatalismo. Di certo aiutano i copiosi aiuti alimentari e i soldi donati ai profughi per la ricostruzione delle case distrutte negli scontri.

Ancora una volta maghi mahdisti scatenano meteore e morti viventi, ma stavolta non riescono a "svanire" e vengono uccisi dalla cavalleria Mongkhun, che esibirà i loro corpi (o meglio, la loro pelle) a mo' di stendardi per il resto della campagna.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
PRINCIPATO DI ORLAIS

La crisi con gli Chevaliers de Mousillon è ormai profonda: le truppe del Principe tentano di entrare nella provincia, ma gli Chevaliers che le accompagnano passano dalla parte di Mousillon e impongono l'alt. Benché la provincia stia venendo gradualmente restituita agli amministratori del Principe, gli Chevaliers ribadiscono che il passaggio delle consegne non sarà definitivo fino a quando il Principe in persona chiederà scusa al Gran Maestro di Mousillon per le insinuazioni fatte a suo danno, lesive della sua fedeltà alla corona. Le truppe orleasiane, in netta inferiorità, non possono che fermarsi e riportare l'ambasceria alla capitale.

Altro brutto stop si registra a sud: una delle armate mandate ad invadere il territorio Azrac viene affrontata da una forza mahdista superiore e quasi spazzata via. La causa della sconfitta è da attribuirsi alla mancata unione con le truppe Njemegen, fermate dai mahdisti presso un passo collinare e impossibilitate ad arrivare in tempo. L'altra armata, comunque, consegue gli obiettivi subendo perdite contenute.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
DUCATO DI RECZARNA

Il Duca prosegue il suo slancio legalitario, e regolamenta strettamente il giro d'affari legato alle scommesse sul gioco del Bloodbowl. Viene creata una Compagnia Teatrale statale che ottiene un certo successo e contribuisce a propagandare sottilmente l'operato del Duca nei suoi spettacoli. Vengono costruite due Arene (una a Poludzi e una a Manderlitz) e una fabbrica sempre a Poludzi.

L'importazione di Pesce dalla Repubblica Njemegen è interrotta a causa dell'attività dei ribelli nella provincia dalla quale proveniva il suddetto pesce.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
DUCATO DEI PICCHI GELIDI

Cercando di recuperare il terreno perduto, il Duca Donovan Suttereign "sorpassa a sinistra" il movimento progressista e vara una riforma politca epocale, di fatto trasformando il Ducato in una monachia costituzionale e parlamentare. Le elezioni parlamentari vengono fissate al prossimo anno, e i sondaggi (prontamente inventati dai quotidiani del Ducato) danno il partito dell'attuale Duca in nettissimo vantaggio; si parla di maggioranza assoluta dei seggi facilmente ottenibile.

Purtroppo, il Duca inciampa in un ostacolo imprevisto: la sua assegnazione alla famiglia Greenthorne del business della protezione delle carovane a livello nazionale fa infuriare i mercanti indipendenti, che si trovano in balia di un monopolio evidentemente malgestito (e c'è chi dice addirittura colluso con la criminalità). Sebbene la grande riforma politica assorba gran parte dell'attenzione della popolazione, i mercanti se la sono legata al dito ed è un problema che il Duca e il prossimo Parlamento dovranno sicuramente affrontare. Anche perché il Partito Progressista (pieno di mercanti) invoca le dimissioni del Ministro del Commercio e la revoca delle concessioni.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
REPUBBLICA QIRIM

L'embargo punitivo imposto dalla Respublica di Caladreva fa sentire il proprio peso, e tutte le fazioni Qirim chiedono al Primo Console di ritornare sui propri passi e riconfermare l'antica alleanza. Per il momento, comunque, non viene fatto niente in tal senso. Invece, il Primo Console fa arrabbiare la propria stessa fazione demolendo l'Accademia di Cernaia e costruendo a Caffa un grosso distretto industriale con nuove fabbriche e una grossa Fabbrica di Munizioni. Caffa diventa così il polo industriale del paese, superando di gran lunga la capitale Cernaia.

Il Console recupera però terreno presso la popolazione varando una legge anticorruzione e limitando a 10 ore il limite massimo di ore lavorative giornaliere. Entrambe le mosse gli garantiscono una buona messe di consensi, indispensabile ad arginare lo scontendo delle fazioni politiche.

Viene inoltre costruito un Porto a Kars, vengono aperte nuove rotte e soprattutto vengono varate le prime tre immense Navi Transoceaniche. Questi colossali vascelli spinti da moderni motori a vapore possono trasportare quantitativi enormi di merci in totale sicurezza da una parte all'altra del globo, e una volta che saranno messi in servizio attivo rappresenteranno un enorme boost per il commercio della Repubblica Qirim.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
REPUBBLICA NJEMEGEN

Il Presidente Wassenaer si dibatte nella crisi di Torìz senza molto successo: viene stanziato un ricco fondo per calmare la popolazione, ma solo i più affamati e disperati accettano, il grosso dei ribelli continua la lotta. Le truppe Njemegen nella provincia assumono posizioni difensive, azzerando quasi le perdite dovute alla guerriglia, ma così facendo di fatto lasciano il territorio in mano ai rivoltosi, che ne prendono il controllo. La risorsa rara Pesca è quindi non più sfruttabile.

Continuano intanto i lavori intorno alla Fortezza del Cataguay, e vengono aperte alcune rotte commerciali.

Il II Corpo d'Armata invade il territorio mahdista. In teoria doveva unirsi alle truppe orleasiane, ma viene trattenuto su un passo collinare da un distaccamento mahdista ben armato e trincerato, e costretto ad una lunga e logorante battaglia prima di riuscire a sfondare. La conseguenza è la distruzione della colonna orleasiana, ma le truppe Njemegen subiscono relativamente poche perdite e possono proseguire l'avanzata fino ad occupare gli obiettivi prefissati.

Si innalza incredibilmente la tensione con il Raj quando una flotta Raknesha tenta di passare dalla Regione Marina D e le due flotte Njemegen presenti in schieramento difensivo glielo impediscono. Non vengono scambiati colpi, ma la tensione è altissima e la guerra sembra imminente.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
REGNO DELL'HURN KARN

Re Thorkkul continua ad amministrare il suo stato con efficienza e fermezza: visto il montante rischio di infiltrazioni straniere, viene messo su un efficiente servizio di controspionaggio che, pur limitando significativamente le libertà civili in alcuni ambiti, è ben accolto dalla popolazione. Un Porto viene costruito a Terkad, mentre la capitale Marghost vede la nascita della Banca Nazionale dell'Hurn Karn.

La notizia principale è comunque l'inaugurazione della Ferrovia Narvi-Marghost, un'opera di ingegneria di altissimo livello, che fa sembrare la rudimentale ferrovia Lancaster un gioco di costruzioni per bambini. Il prestigio del regno, e il volume dei suoi commerci, ne beneficiano notevolmente.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
IL RAJ

Viene costruita un'Arena per il Bloodbowl presso Nurenaya, capitale del Clan Nurenaya. Il gioco ha un certo successo presso i membri del clan, anche se in breve tempo il regolamento "ufficiale" usato dalle altre razze viene emendato profondamente e in pratica diventa uno sport a sé. Con questi cambiamenti, inizia a diventare appetibile anche per gli altri clan, e nascono le prime squadre di quello che viene chiamato il "Numerrar".

La tensione con la Repubblica Njemegen si alza a livelli di guardia quando una flotta del Raj viene fermata in pieno Mare Interno da due flotte Njemegen.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
PRINCIPATO DRAGONLING

Viene siglata una nuova alleanza, questa volta con il Raj. Questo rafforza ulteriormente la posizione Dragonling, ma li mette di fronte allo spinoso problema dell'innalzarsi della tensione fra i due alleati. Sono in molti a pensare che la guerra sia imminente e che questa alleanza si sfaldi in fretta.

Nuove norme prevedono lo scaglionamento delle tasse, misura che fa infuriare i nobili ma che ottiene vasti consensi, e una controversa legge sui galeotti che condanna i rei di reati particolarmente gravi ad essere divorati da Skalak.

Un'ibrido ottenuto da un ricercatore indipendente viene introdotto come animale da fattoria nel territorio Dragonling, determinando un netto aumento della produzione agricola. Viene aperta una rotta di Redsteel diretta allo Zarato Storozhevoy, che accetta di partecipare alla stesura del loro capitolo del Poema delle Razze.

Si svolge un nuovo Torneo del Pugno di Ferro, ma nonostante l'introduzione di nuove gare, la competizione inizia ad essere logora e gli organizzatori auspicano una pausa di almeno 1 o 2 anni. Maggior successo ha l'offerta di addestramento libero per tutti i maghi indipendenti che volessero sfruttare la grande Arena costruita dai Dragonling: decine di maghi ambiziosi vi si recano e misurano i loro poteri, e alcuni decidono di mettersi al servizio del Principe.


La notizia più incredibile è però l'arrivo di un ALTRO Grande Dragone nel territorio Dragonling. Stavolta, però, non si tratta di un evento da festeggiare: il nuovo arrivato, Murluin la Zanna dell'Inverno. L'antico dragone ritenuto morto da quasi 400 anni fa il suo rumoroso ritorno nella Storia nella maniera più eclatante: uscendo dalla sua tana presso i Picchi Gelidi, volando fino alla capitale Dragonling e placcando a terra Skalak, dando vita ad uno scontro che rimarrà nella leggenda.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
SULTANATO MUILHAD

Non c'è molto da segnalare: la società Muilhad continua a crescere e consolidarsi, i vecchi attriti "tecnologisti" sembrano scemare. Il Sultano si occupa della crescita culturale e scientifica della nazione costruendo una Grande Biblioteca ed un'Università, con grande beneficio per tutto il paese e una discreta crescita del Prestigio.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
ZARATO STOROZHEV

Sotto la guida dell'energico nuovo Zar, gli Storozhevoy si muovono in fretta per superare gli effetti nefasti della guerra civile appena conclusa. In primis, i comandanti dei ribelli vengono impiccati sulla pubblica piazza della capitale Storozhev, primo fra tutti l'usurpatore Vladimir. Migliaia di prigionieri più altre migliaia di popolani accusati di aver sostenuto la ribellione vengono spediti ai lavori forzati, contribuendo alla costruzione di un'imponente fortezza a Imashenkiy [78].

Le tasse vengono innalzate, infastidendo il popolo, ma il sostegno al nuovo Zar non ne risente troppo. Del resto, un'ampia mobilitazione e un rafforzamento degli apparati di sicurezza tengono la situazione interna sotto controllo.

Vengono aperte due rotte commerciali.

Alla fine dell'anno, l'Antico Dragone Bianco Murluin fa la sua inaspettata comparsa nello Zarato, atterrando in una valle montana della provincia di Dmistry [77]. Si è tenuto ben lontano dagli insediamenti della provincia, ma il suo arrivo ha riempito tutti di costernazione.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
KARAZ ANGAINOR

La costruzione della ferrovia dell'Hurn Karn indispettisce il Karaz Angainor, che di riflesso accelera i lavori delle ulteriori tratte ferroviarie tra le sue città. Lo sforzo ingegneristico è pesante, data la conformazione montuosa del terreno, ma i risultati sono buoni. Tutte le fortezze del regno vengono potenziate e dotate di reparti di artiglierie moderne. Parecchi umani lasciano il regno e si trasferiscono nelle nazioni vicine in seguito ad accordi bilaterali.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
TABELLA RELAZIONI GRANDI IMPERI

RESPUBLICA DI CALADREVA LANCASTER EMPIRE TENGRI CHAGATHAN

REPUBBLICA QIRIM 6 6 3

IL RAJ 8 5 5

REPUBBLICA NJEMEGEN 5 6 8

DUCATO DI RECZARNA 4 8 5

DUCATO DEI PICCHI GELIDI 4 8 4

REGNO DELL'HURN KARN 4 7 5

KARAZ ANGAINOR 6 6 6

PRINCIPATO DRAGONLING 4 4 8

SULTANATO MUILHAD 7 6 6

PRINCIPATO DI ORLAIS 5 5 8

ZARATO STOROZHEVOY 5 5 7
 
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