[Repubblica Francese] Discorso di De Gaulle 14 Luglio 1948

Toga!

Chosen one

Da Radio Brazzaville parla Charles de Gaulle, la trasmissione come al solito trasmette su onde lunghe e viene captata anche in Francia grazie alle antenne dell'esigua ma ancor presente resistenza.


Citoyens! Oggi mi è giunto questo cablo dal governo del maresciallo Petain:


"Il governo francese è disposto, per il bene della patria e del nostro popolo, a scendere a patti con il vostro movimento.Vi ricordiamo che quello di Petain è l'unico governo legittimo della Francia in quanto ha preso incarico direttamente dalle mani dal presidente Lebrun.Senza il nostro atto di collaborazione con i tedeschi l'intero popolo avrebbe sofferto la deportazione, la fame e la miseria.Invece ora sul suolo francese non si combatte da numerosi anni ed i cittadini vivono una vita tranquilla e serena.Basta con la vostra inutile ribellione che non porterà a nulla. I vostri alleati americani vi stanno tratendo, i sovietici sono sconfitti, i britannici ormai si leccano le ferite.Tornate a Parigi, demobilitate le vostre forze armate. Queste saranno integrate immediatamente in quelle dello Stato di Francia. Una nuova repubblica sarà dichiarata e la costituzione prevederà ampi margini di democrazia sociale nei posti di lavoro.La Germania ha ormai creato un nuovo ordine, sta a voi decidere se farne parte o no. Per chi resterà fuori però ci sarà solo miseria."


La nostra risposta è e sempre sarà una sola: non ci arrenderemo mai.N'est pas possible sortir encore! Non è più possibile uscire da questa stanza se non con la vittoria tra le braccia! I valori della nostra unica e vera costituzione, forgiata sui principi di quella che fu la Rivoluzione più grande che la storia ricordi, non verrà derubricata a deuxieme choix, innanzi al basto germanico e allo spregio nazista. Che Petain realizzi oggi le sue riforme socialdemocratiche, che garantisca un sindacato libero di esprimersi contro il padrone che gli regge il guinzaglio. Mente Petain, mente poichè gli orrori dell'occupazione sono nella memoria dei cittadini della nostra nazione. La verité c'est la verité: chi si è piegato ha avuto in cambio il proprio corpo, ma che ne è della sua anima? eppure vi è chi ha vissuto la propria vita è di questa è stato depredato, o deportato, o privato degli affetti. Quale grande premio per i vermi quello di rotolarsi nel cadavere della Francia mes amisì quale grande gloria leccare la suola dello stivale che spezzava i reni ai vostri figli, o madri di Francia? Che dimostri la sua "grande libertà" Petain; che indica elezioni per tutti i partiti liberi, liberi anche di contestarlo, e vedremo che accadrà. Come si sono fatti comprare dai tedeschi essi oggi sperano di comprare l'onore della Francia e di quei francesi che ancora possono chiamarsi tali: francesi di Parigi, francesi dell'Alto Volta, francesi della Guadalupa, non negri, non ebrei, non pieds noir, bensì solamente Francesi!. Francesi resistete! resistete nei bistrot, la dove i vostri figli non sono ritornati e dove nemmeno una lapide ricorda il loro sacrificio contro l'invasore, resistete nelle fabbriche, dove il vostro lavoro è servito a pagare riparazioni che non vi spettavano, resistete in piedi, resistete seduti, resistete anche in silenzio: negli uffici pubblici, nelle chiese che Berlino sostituisce con i suoi idoli, nelle caserme della gendarmerie, nelle officine, nelle campagne. Resistete! poichè abbiamo bisogno di ognuno di voi! Abbiamo bisogno di ognuna delle vostre braccia! Quest'anno festeggiamo la festa della Nazione qui nelle libere provincie d'Africa. Torneremo ancora una volta a combattere liberi, torneremo per riprenderci questa Bastiglia, e invidiateci o Francesi qla nostra fiera libertà. E se volete essere liberi combattete al nostro fianco e non datevi per vinti. Una volta ancora. Per l'ultima volta. Fino alla morte!


Libertè, Egalité Fraternité si non mort!
 
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