Unione Africana Consiglio Nordico
Progetto di Cooperazione per l'energia rinnovabile
Mentre buona parte delle nazioni, occidentali e non, continuava a perseguire una politica seguendo l'utopia che le risorse petrolifere potessero sostenere le economie mondiali per sempre e senza alcun danno per l'ambiente, mentre tutto questo avveniva il Consiglio Nordico, con la Norvegia in primis, si impegnava per l'ambiente (vedi QUI e QUI) ottenendo infine l'autosufficienza ed indipendenza dal petrolio prima di qualsiasi altra nazione al mondo (vedi QUI).
Alla luce della recente crisi petrolifera il modello Norvegese si è rivelato lungimirante e vincente.
Ma tutto questo per le nazioni Nordiche non è sufficiente
I territori del Consiglio Nordico sono esposti a un inquinamento a largo raggio dal momento che sostanze inquinanti organiche persistenti (in inglese POPS), radioattività e piogge acide prodotte in qualsiasi parte del mondo vengono trasportate qui dai venti e dalle correnti marine.
E' quindi necessario che le economie dei paesi ancora in via di sviluppo vengano incentivate a crescere seguendo un modello sano ed ecosostenibile perchè il delicato equilibrio della terra non venga pesantemente intaccato dalle scellerate scelte economiche del passato e anche, troppo spesso, del presente.
Per questo motivo il Consiglio Nordico ha selezionato la Statoil perchè possa usufruire di incentivi nordici per la costruzione di numerosi impianti solari in Africa.
Chiediamo all'Unione Africana di esprimersi sulla problematica della crisi ambientale e petrolifera e se la mozione di cooperazione con il Consiglio Nordico passerà questo sarà il nostro impegno:
- Autosufficienza energetica garantita per tutti i paesi africani che cederanno gratuitamente appezzamenti di terra (attualmente non produttivi) perchè possano essere utilizzati per far sorgere centrali solari
- Eccesso di energia rivendibile all'Europa tramite una serie di canali sotterranei
- Migliaia di nuovi posti di lavoro per la manovalanza che sarà adeguatamente istruita da tecnici norvegesi
Le potenzialità dell'energia solare nel continente nero sono eccezionali come è possibile osservare da questa cartina e solo grazie alle avanzate conoscenze tecnologiche norvegesi, leader mondiale indiscusso del settore, potranno essere sfruttate a pieno.
Una centrale energetica “convenzionale” se danneggiata in parte deve immediatamente sospendere l'attività di produzione, i pannelli solari invece non si basano su singole ed enormi strutture ma su numerose unità del tutto autonome dislocate in più province, il che le rende particolarmente adatte a scenari politici instabili come quelli di molti paesi africani.
Il Consiglio Nordico crede fermamente che questo progetto di cooperazione possa trasformare la crisi petrolifera in una grande opportunità per entrambe le parti e confida quindi in un responso positivo da parte dell'Assemblea dell'Unione Africana