Diploannessione Verso la Sorgente

Silen

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Mentre Shona si occupava di consolidare il confine ovest, Sheril si era recata dall'altro capo della Tela con l'obiettivo di proseguire l'esplorazione dei territori lungo il corso del fiume. L'espansione del misterioso Minos, lenta ma costante, preoccupava in effetti non poco il Consiglio delle Risveglianti ed era stato deciso di cercare di prevenire l'avvicinamento di quella potenziale Minaccia verso il cuore dei territori della Tela.
Sul percorso Sheril si era fermata ad Amossar per una doverosa visita alla Grande Sherilag, l'unica Grande trovata finora fuori dai territori che da sempre erano stati culla delle Aracne. La Grande era stata provata duramente dalla malattia: Sheril aveva guardato con orrore ai moncherini che aveva al posto di due delle sue zampe e all'occhio bianco e velato ma Shiraya e le altre due Risveglianti le avevano assicurato che la Grande stava migliorando rapidamente grazie alle cure e al cibo abbondante e Sheril aveva trovato affascinante la conversazione con lei. La Grande Sherilag non conosceva molte cose che a Shurrakan erano state gelosamente conservate e tramandate e per contro ricordava cose che a Shurrakan erano considerate ormai perdute. Shona aveva il diritto di essere fiera di avere riportato nella Tela quella Grande Orfana restituendole il ruolo che era suo di diritto e recuperando il suo sapere per la Tela!
Rinfrancata da questa breve visita e raccolte da Shiraya tutte le informazioni che aveva sulla vicina regione, Sheril si avviò lungo il corso d'acqua, accompagnata da una scorta più numerosa del solito: la regione che si accingeva a visitare era prossima a Minos e cosa vi avrebbe trovato era materia di speculazione.

@Enichaos regione TE1
 

Enichaos

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T2D2R1
Il viaggio seguendo il fiume non trovò eccessive difficoltà: per quanto il terreno presentasse una certa salita andando verso le colline boscose, la pianura era comunque un pendio dolce e privo di eccessive difficoltà, specialmente per le possenti zampe chitinose delle aracne.
Non fu difficile arrivare in vista di un villaggio che appariva essere ancora popolato, specialmente le case più vicine all'acqua: figure armaturate si potevano notare lungo la riva, ma disarmate; anapsi per la precisione, che stavano gettando pesanti reti nel fiume, sperando forse di trovare cibo in abbondanza nel corso d'acqua...
 

Silen

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Ingusciati pensò fra sè Sheril con un lieve sorriso: era il termine con cui le Aracne designavano la razza degli Anapsi. La loro vista la rassicurava, in genere quella gente era pacifica e lontana da comportamenti aggressivi a condizione naturalmente di comportarsi allo stesso modo nei loro confronti, per cui si poteva confidare in un dialogo civile. Facendo cenno alla sua scorta di tenere le mani lontane dalle armi e al contrario di tenere in evidenza la bandiera bianca la Risvegliante si fece avanti in direzione dei pescatori avendo cura di rendere nota la sua presenza e di tenere in mostra le mani disarmate. Una volta a portata d'orecchio degli abitanti levò una mano in un cenno di saluto.
"Salute e pace, Popolo del Guscio, giungiamo a voi senza intenzioni ostili. Proveniamo da ovest e precisamente dalla regione di Amossar ove vivono alcune nostre corraziali, recentemente tornata a far parte della Tela delle Aracne. Desideriamo conferire con i vostri capi e offrire la nostra amicizia e, se possibile, scambiare informazioni su ciò che stà accadendo più ad est."
 

Enichaos

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Un anapsi particolarmente rugoso mosse lo sguardo sulle aracne, avvicinandosi lentamente senza mai distogliere lo sguardo "Voi siete ampiamente le benvenute, rispettabile madama aracne, nel nostro umile umido villaggio rurale. Giungete di lontano da distanti terre, portandoci gradite parole di pace promessa. La regione di Amossar di cui parlate ci è nota, ma solo per fuggevoli passaparola privi di chiari dettagli; narrateci ordunque di ciò che sta accadendo nei vostri vicini confini, perché preoccupanti voci di attriti ci attanagliano: non solo per i roboanti rimbombi del selvaggio Minos, ma anche per i determinati canti di guerra incombente elargiti dai bronzei aidar del lealista Riyasaat... In qualità acquisita di primo anziano del nostro piccolo villaggio, è mio dovere vagliare le intenzioni intrinseche di ogni visitatore vagante prima di considerare una convocazione del consiglio dei canuti..."
 

Silen

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Sheril sorrise e si fece avanti le mani aperte e vuote; fra le molteplici razze di Ipairos era forse l'unico simbolismo che veniva interpretato da tutti come segno di intenzioni pacifiche e quindi il più efficace. Secondo le istruzioni ricevute la scorta rimase più indietro, in posizione di riposo.
"Sono anni turbolenti, Anziano, ricchi di rivolgimenti e trasformazioni, di notizie buone e meno buone. Il mio nome è Sheril, Risvegliante della Grande Sharai, Venerata Anziana del Popolo della Tela. Tre anni or sono approfittando della debolezza delle truppe del tiranno Theofonias noi Aracne ci siamo ribellate e abbiamo riconquistato la nostra indipendenza, muovendoci poi per esplorare i territori vicini in cerca di sopravvissuti alla pestilenza come anche delle Aracne che nel corso dei secoli furono trascinate in schiavitù lontano dalla nostra patria, nella speranza di riuscire a ricongiungerci a loro. Buona parte dei territori ad ovest di questa regione sono ora riuniti sotto lo stendardo della Tela Rossa.
Non siamo gli unici a esserci levati contro l'Impero: lungo il fiume ad alcuni mesi di viaggio da qui è sorta una nazione abitata in maggioranza da vostri corraziali: siamo a conoscenza anche di nazioni guidate da nani, cat-sidhe e skaven. Siamo meno informate di quanto accade nel lontano nord ma anche ivi sono sorte altre nazioni ribelli. Purtroppo vi sono anche coloro che preferiscono continuare a soggiacere al tiranno, come il bellicoso Riyasaat che si stà espandendo rapidamente a oriente e di cui avete già udito parlare."

Sheril si sentiva a suo agio nel conversare con quell'Anapsi: dentro di sè approvava che quella comunità fosse guidata da un consiglio di anziani in maniera non poi così diversa da quanto avveniva per il suo popolo, anche se era un pò scandalizzata dal fatto che gli Anapsi del villaggio non avessero maggiore cura della sicurezza del suo interlocutore: lei aveva intenzioni pacifiche ma le cose avrebbero potuto anche essere diverse dopotutto...e le Aracne non avrebbero mai messo a rischio una Grande Anziana, per nessun motivo al mondo.
Dopo aver lasciato al vecchio anapsi qualche istante per ruminare sulle sue parole proseguì:
"Una eco di quanto accaduto a Daedalos è giunto fino a noi e grande è il timore che una Minaccia sia sorta ad est, non meno grande dei regni lealisti o del potere, ancora troppo ampio, che il tiranno Theofonias ancora possiede. La mia visita ha due scopi, Anziano: scoprire tutto quanto è possibile su Minos...chi sono coloro che lo abitano? Quali sono le loro intenzioni? Tutta la conoscenza che vorrete condividere con noi vi guadagnerà la gratitudine della Tela. Secondo ma non meno importante scopo del mio viaggio è, come ho detto, cercare superstiti alla pestilenza...e in questo almeno posso dire di avere già raggiunto il successo. Anziano, vi offriamo di unirvi alla Tela Rossa, come nostri pari: la vostra pacifica esistenza è minacciata da Minos e dal Riyasaat; ma se vi unirete a noi avrete alle vostre spalle tutta la forza della Tela."

 

Enichaos

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L'anapsi ascoltò con attenzione le parole dell'aracne, immobile come una statua a parte il lento battere delle palpebre "L'avido impero degli umani rosa ha prontamente perso la sua presa rapace su queste placide piane, onorevole Sheril della Tela Rossa. La sconvolgente malattia li ha ridotti di numero e forze abbastanza da poterci permettere di respingerli determinatamente a monte del fresco fiume nelle terre delle terribili tigri tonanti: dai labili confini del territorio terrorizzante in poi, la loro segnata sorte non è stata più nei nostri immediati interessi. Abbiamo impiegato repentinamente solo due brevi anni a raggiungere un convenuto consenso a riguardo. Posso parlarvi tranquillamente senza inutile remora alcuna di ciò che i nostri cauti ed intrepidi esploratori hanno pericolosamente carpito di Minos... quanto alla vostra intrigante offerta di unirsi solidamente sotto l'egida cremisi delle vostre venerabili Grandi, è argomento importante che necessita di attento ed accurato consulto: manderò immantinente un rapido messo agli altri umili villaggi per convocare tosto una straordinaria assemblea degli onorabili canuti ove esporre approfonditamente la vitale questione e potervi dare una ponderata e definitiva risposta in ristretti tempi brevi..." detto questo, si limitò a fare un lento gesto in direzione di uno degli altri pescatori, che dopo aver annuito si diresse immediatamente in acqua, iniziando a risalire a nuoto il fiume con una rapidità insospettabile.
 

Silen

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"Avete i nostri ringraziamenti, Anziano." disse Sheril con un cenno del capo "In attesa che il consiglio si riunisca ci accamperemo nei dintorni, col vostro permesso si intende."

@Enichaos non ho capito una cosa, non devo fare altro intento che il consiglio degli anapsi si riunisce, giusto?
 

Enichaos

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Beh, in effetti non devi fare nulla, ma potresti chiedere di Minos. Io comunque ti avviso... hai presente la riunione degli Ent?
 

Silen

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Dopo aver dato disposizione alla sua scorta per chè preparassero un piccolo accampamento appena fuori dal villaggio e vicino al fiume, Sheril tornò a rivolgersi al vecchio Anapsi.
"Mentre i Canuti si radunano avrei piacere di trascorrere il tempo continuando a conversare con voi, Anziano" disse la Risvegliante per riallacciare il discorso "Ditemi, vi prego, cosa hanno visto gli esploratori nei tenebrosi territori di Minos? Debbono essere stati assai coraggiosi per inoltrarsi in quei territori da cui canti selvaggi si diffondono per chilometri e chilometri attorno di giorno come di notte..."

OK, sono fritto, il leader sarà finito e ios arò ancora qui a parlare con gli anapsi.
 

Enichaos

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"E' certamente possibile, nobile madama Sheril della Tela Rossa. Il terribile Minos è un territorio tetro, popolato da creature incredibili per stazza e temibili per ferocia. Solo i nostri più scaltri e rapidi esploratori esperti sono riusciti loro malgrado a tornare tosto indietro e riportare sparute informazioni sulla mitica minaccia che canta al crepuscolo. Ebbene, altro non si tratta se non di nerborute creature che popolano le misteriose leggende del mondo antico, abbastanza umanoidi da essere astuta minaccia, abbastanza bestie da essere feralmente letali: con grandi corna puntute ad adornare il loro capo bovino, imperversano ineluttabili nelle terre selvagge che hanno reclamato con possenti zoccoli taurini; si tratta di minotauri, muggenti e sbavanti nella loro ferocia quanto organizzati e pericolosi nel loro intelletto."
 

Silen

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Per quanto le Aracne andassero famose per la scarsa espressività, Sheril non riuscì a tradire una certa sorpresa.
"Minotauri...persino nei ricordi delle Grandi essi sono poco più di un mito, il ricordo di una antica Minaccia." Sheril imprecò sommessamente. Quanta conoscenza era andata perduta dopo le guerre con l'Impero? Quali altre cose le Grandi assassinate dai Theofonias non avevano potuto tramandare alle loro successori? Le Grandi delle Aracne ricordavano i Minotauri, avevano persino fornito una descrizione che combaciava in maniera sconcertante con quella fornita dall'Anziano Anapsi quando le Risveglianti le avevano interrogate a proposito di Minos e la Venerata Sharai aveva aggiunto una serie di oscuri avvertimenti sulla forza e la possanza di quegli esseri; ma persino loro erano incerte. I loro ricordi erano frammentari e confusi con miti precedenti la nascita della Prima Tela. Se un tempo le Aracne avevano avuto informazioni puntuali e precise su quegli esseri, queste erano andate perse insieme con le Grandi morte al tempo della Caduta.
"Ditemi Anziano...che ne è stato degli abitanti delle regioni reclamate dai Minotauri? I vostri esplroatori hanno potuto parlare con questi esseri, capire quanti sono? Se metà delle leggende che sono state tramandate su di essi sono vere, Daedalos potrebbe essere divenuta il centro di un pericolo terribile per noi tutti."
 

Enichaos

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"ah, mia cara Madama Sheril della Tela Rossa, nulla sappiamo delle tristi sorti di chi ha incontrato i malvagi minotauri. I nostri cauti ed esperti esploratori sono stati crudelmente attaccati appena rilevati di sfuggita: i poveri malcapitati che non sono riusciti prontamente a sottrarsi all'assalto sono stati spezzati subitamente da un singolo colpo letale. Tanta è la furiosa potenza dei colossali bovini, che hanno commentato in arcaica lingua antica sulla nostre misere fragilità e debolezze prima di tentare un ferale inseguimento di chi era fortunosamente sfuggito al primo micidiale colpo... non sono creature di profondo ed illuminato intelletto, ma cercano certamente solo creature di violenza paragonabile..."
 

Silen

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Ancora una volta Sheril rimase impressionata. Un solo colpo era stato sufficiente ad uccidere quegli esploratori? Questo la diceva lunga sulla forza smisurata di quegli esseri così come l'evidente disprezzo che avevano mostrato per i poveri, pacifici Anapsi, attaccati a vista senza che fosse fatto il minimo tentativo di parlamentare. A quanto pareva la Minaccia era terribile quanto il Mito suggeriva.
"E pensare che c'è chi ritiene barbaro il Popolo della Tela" disse la Risvegliante scuotendo il capo con incredulità. Certo, uccidere un intruso era nel proprio diritto ma una Aracne avrebbe dato per lo meno un giusto avvertimento, prima.
"vi ringrazio nuovamente, Anziano. Ogni frammento di conoscenza che avete recuperato è prezioso, mi dolgo soltanto che sia costato la vita a molti coraggiosi esploratori."

Direi che non c'è altro da apprendere visto che i poveracci sono stati accoppati a vista...se per te va bene anche qui credo che abbiamo finito.
 
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