Diplomazia [Clan Deathbleak] i topi sull'isola che non c'e'...

wezard78

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Il re degli skaven dopo le ultime notizie era venuto a sapere che sulle isole vicine a lui, un altro popolo composto da umani e orchi si era ribellato all'impero, con grande entusiasmo decide di mandare un possente orco Azog denominato il distruttore, certo non sarà la persona ideale per parlamentare, ma con un popolo composto anche di orchi forse il nuovo regno si sentirà più a loro agio a vedere un orco piuttosto che un ratto.

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Monitor_Dundee

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Cormac sedeva nella sala da ricevimenti del castello di Rathenry, che nella piccola fortezza faceva le veci di sala del trono.
Due vecchi sedevano al tavolo di fronte a lui, discutendo animatamente.
"Uno Stato di Skaven? Ci voleva la nostra fortuna! Instabili, mercuriali, troppo attirati dalle cose che saltano in aria..."
Così sì lamentava il primo vecchione, grasso e rubicondo, vestito a festa. Gesticolava teatrale, facendo però attenzione a non rovesciare il calice che aveva in pugno.
"Mah, che ne vuoi sapere tu, che sei nato nella bambagia! L'ho conosciuto io, un rattoide. Faceva il giostraio alla fiera del porto..."
L'altro vegliardo vestiva con una logora palandrana, battendo a terra con un bastone da passeggio per zittire le repliche dell'interlocutore.
"E' questo che intendo, Mac Duff! Non è gente che sa guidare uno Stato..."
"Signori, vogliamo arrivare ad un punto per favore?"
Erano consiglieri validi e fedeli, ma certe volte si divertivano troppo a bisticciare...
"Le missive dicono che si sono ribellati già da qualche anno, e si stanno espandendo rapidamente lungo la costa. Gli Umani, dopo la dominazione Imperiale, di sicuro non gli andranno troppo a genio, quindi è meglio fargli una buona impressione."
"Avete il dono dell'eufemismo, Sire. Gli umani sono stati messi agli stessi ceppi che i topi portavano fino a ieri..."
"La rivoluzione non è un pranzo di gala, Mac Duff!"
"E allora come mai tu l'hai passata a tavola, Cairngill?"
"Insolente!"
"Zuccone"
"Signori!"
Borbottando scuse, i due tornarono silenziosi.
"Avete altro di utile da riferirimi?"
"Sembra che abbiano scelto un Orco, come diplomatico, tale Azog il Distruttore."
"Non molto diplomatico, quindi. Direi di non prendere fuori dalla credenza il servizio buono, allora."
"Quando si tratta di spendere poco sei sempre prodigo di consigli, eh Mac Duff?"
"Ha ragione, Falston. Meglio essere concreti e senza troppi convenevoli."
"Inviamo il giovane Ua Boann allora. E' un Hobbit, quindi mostrerà che chi era schiavo sotto l'Impero ora gode di tutti i privilegi, e ha fegato, che non guasta mai."

Azog sarebbe stato quindi accolto da Seamus Ua Boann, informatore di corte, scortato da Raghnall, capitano della guardia del palazzo.
Il messo dei Deathbleak era stato fatto accomodare nella foresteria del castello, essenzialmente una locanda. Ad una tavola imbandita, la conversazione poteva iniziare.

"Vi diamo il benvenuto nel Tir Tairngire, Azog, a nome di re Cormac e di tutta la Corte. Mi presento, sono Seamus Ua Boann, e questo è Raghnall."
"n'giorno"
"Il mio amico non è di molte parole... quanto a voi potete discorrere in Orchesco, se preferite, lo comprendiamo entrambi."
Il Mezzuomo riemì due boccali di birra scura, porgendone uno al messo straniero.
"Ma ditemi, cosa vi porta da queste parti?"
 

wezard78

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Azog viene fatto accompagnare in quella che sembra una locanda, un halfing e un orco arrivano in locanda dove erano stati preparati cibi di tutti i tipi, rimane in silenzio ascoltando il piccolo uomo parlare, poi risponde "io sono azog" dirà come se con queste semplici parole avesse detto tutto rimane poi in silenzio per un tempo lungo come se aspettasse qualcosa, forse una loro replica poi si accorge che forse non bastava e riprende "mio re saputo che voi ribellati a impero cattivo, e mio re vuole sapere da voi, se voi amici o nemici di clan di skaven, noi non piac
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ere umani, noi tanti umani schiavi in nostra città"
altro momento di silenzio quando capisce di aver detto una cosa terribile in un territorio umano "ma umani lealisti" si corregge "ma mio re non si fida nemmeno di umani non lealisti, per questo mandato me"
 
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"I lealisti li abbiamo cacciati in mare, come ben sapete, e anche noi ci fidiamo il giusto di chi ancora professa fedeltà all'impero per convinzione o per convenienza.
Dei nostri Umani, invece, non dovete preoccuparvi. I Tirenaigh non hanno nulla a che spartire con gli imperiali."

Alla menzione degli schiavi, il mezzuomo si fece scuro in volto per un momento, per poi tornare gioviale nel rivolgersi all'Orco.
"Per quanto riguarda gli Skaven, la verità è che ne sappiamo poco. Ma qui da noi, tutte le razze che l'Impero considerava poco più che bestie sono cittadini a tutti gli effetti. Orchi come voi e Raghnal, Hobbit come me, persino gli Gnoll. Tutti sono considerati alla pari, e non credo proprio ci saranno problemi a considerare alla pari anche gli Skaven del vostro Stato."
In una pausa del discorso, Seamus masticava pensieroso una forchettata di spezzatino
"Ogni paese che si è schierato contro i Theofonias ha qualcosa in comune con noi. Ed è meglio evitare possibili dissapori quando abbiamo un nemico comune. Nulla ci garantisce che quello che resta dell'Impero non cercherà di riprendersi tutto quello che ha perso."
Tornando a riempire i boccali, lo hobbit lasciò tempo all'inviato dei Deathbleak di rispondere, prima di introdurre un nuovo argomento.
"I nostri pescherecci hanno visto nuove luci di accampamenti, e forze in marcia lungo la costa. Anche noi abbiamo iniziato a condurre spedizioni in terraferma, e vorremmo evitare incidenti dovuti solo all'incomprensione. Quali sono le vostre intenzioni nell'espansione verso nord, se posso permettermi di chiederlo?"
 

wezard78

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azog si perde in quel fiume di parole cercando di fare un sunto , per questo prima di rispondere ci mette del tempo "io qui venuto solo per dire che noi amici di umani di isola, e capire se anche voi amici di skaven, io no sapere niente di espansioni, io qui non lì" lo guarda non capendo sulle spedizioni di terraferma "io azog non capire te, se tu paura di fare incidenti , tu prima parla, chiede permesso e poi tu và, se tu và senza permesso incidente c'e'" gli confida questa perla di saggezza e poi li guada entrambi
 

Monitor_Dundee

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Il mezzuomo si rivolse all'orco di guardia, indicando l'ospite con un cenno della mano
"Te l'ho sempre detto no? E' una cosa che di voi ammiro. Il dono della sintesi!"
Seamus tornò a rivolgersi al messo dall'aria perplessa
"Bene, direi che i presupposti sono chiari. Promessa di buoni rapporti, che ci impegniamo anche noi a mantenere. Per tutto il resto, beh, ci sono le missive! Le formalità diplomatiche, per quanto mi riguarda, sono concluse! Mangiate, bevete, fate il vostro comodo, mastro Azog. E parlatemi se volete di come vanno le cose nel vostro paese. Le notizie fresche dal continente sono sempre ben accette, qui in mezzo al mare."
Il mezzuomo alzò il bicchiere all'indirizzo dell'orco
"Alla salute e al buon vicinato, allora!"
 

wezard78

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anche quest'anno dopo quanto successo l'anno precedente e l'apertura viene inviata una nuova delegazione skaven,
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ma questa volta a capo c'è Splol Vilebane, un viscido e si vocifera avere le mani in pasta in parecchie cose. Arrivato sulle coste del regno Tir Tairngire, aspetta che una ronda possa intercettarlo per poi presentarsi, "sono Splol Vilebane del clan deathbleak, sono qui per parlare di affari con il vostro signore o chi ne fa le sue veci" quando parla di affari si strofina le mani con fare alquanto inquietante, poi attende che l'eventuale ronda possa scortarlo a destinazione.
@Monitor_Dundee
 

Monitor_Dundee

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Quando si tratta di parlare di affari, c'è solo una persona con la quale è necessario parlare, tra i ministri della corte di Tiree.
Vilebane, contrariamente al suo predecessore, non è scortato al palazzo di Rathenry, ma al porto di Oban. Qui, negli uffici della Compagnia Commerciale, lo accoglie il mercante e armatore Scurlough Mac Duff.
Il vecchio dal naso aquilino siede dietro una scrivania ingombra di carte e documenti, in una stanza piena di bauli e sacchi di monete.
"Accomodatevi, Mastro Vilebane, e servitevi pure."
Il gesto del mercante indica allo Skaven una forma di pane raffermo e una caraffa d'acqua.
"Mi è stato comunicato che siete qui per parlare di accordi economici tra i nostri paesi. Spero abbiate viaggiato bene."
 

wezard78

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lo skaven viene raggiunto e scortato non a palazzo, ma al porto, dopo i convenevoli di rito lui con un sorriso inquietante andrà dicendo "un ottimo viaggio, grazie, si si, il mio re mi ha mandato da voi per capire un pò di cose" mentre prende del pane e un pò d'acqua gentilmente offerto

"il mio re era intenzionato ad aprire delle rotte con voi, un paio giusto per cominciare e vediamo come vanno, e vorremmo anche proporvi uno questione a noi spinosa, nell'ultimo anno siete approdati nelle terre vicino a noi, prendendole come vostre, se inizialmente il mio re era stranito da questo modo di fare, con il tempo ha capito che forse si poteva fare qualcosa per rimediare alla situazione evitando inutili spargimenti di sangue"

fà capire all'armatore che l'opzione di attaccarli era stata presa in considerazione ma poi scartata

"il re pensava ad uno scambio, il re era interessato alle vostre due regione in dettaglio di roscar e kildon appena conquistate, in aggiunta le monete spese per l'edificazione della città , in cambio della nostra regione krodden e vi lasciamo la libertà anche di annettere anche la regione IQ8"

e attende poi in silenzio una loro replica
 

Monitor_Dundee

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"Da quando abbiamo cacciato gli Imperiali dalla nostra isola è stato molto difficile ottenere informazioni di quello che succedeva sul continente. La pestilenza e le ribellioni hanno cambiato molte cose, e le notizie fanno fatica a diffondersi. Quando ci siamo mossi fuori dai nostri confini, ci siamo mossi come in una foresta buia, senza sapere chi si muovesse a pochi passi da noi. Si avanza con circospezione, ma rapidi e armati."
Le allusioni alla violenza dello Skaven non sono passate inosservate, anche se precedute da un'opportunità di guadagno economico.
"Per fortuna, ora la situazione è più chiara, e chi abbiamo trovato ai nostri confini si è mostrato incline al dialogo.
Voi sapete che abbiamo incontrato dei vostri simili nella provincia di Roscar, e noi sappiamo che le trattative con i Vii sulla costa non sono state molto produttive. Lo scambio che proponete è logico, ci aiuterebbe ad avere confini più facili da controllare e amministrare. Inoltrerò la proposta all'Alto Re, ma sono fiducioso che sarà accettata."
Esaurito l'argomento geopolitico, il vecchio mercante si mostra meno serioso, più a suo agio.
"Parliamo invece di affari, la mia specialità! La città di Rathenry ha appena ampliato il suo molo per permettere l'attracco dei mercantili. Rotte commerciali potrebbero essere stabilite con le vostre città costiere."
 

wezard78

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"Ottimo" dirà lo skaven sentento le sue parole "sono certo che dopo l'incomprensione iniziale si potrà avere da entrambi un discreto beneficio dalla nostra collaborazione" si strofina appena le mani "certamente noi skaven abbiamo diverse rotte commerciali che potremmo condividere con noi, in particolare nelle città di Kavzar e Altdorf " lo dice controllando un piccolo taccuino che tiene in tasca "si esatto in queste città abbiamo ancora un po' di spazio per aprire nuove rotte"
 

Monitor_Dundee

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"Il porto della capitale è stato recentemente ampliato, sarà un piacere accogliere i vostri mercanti. Bene, caro Vilebane, direi che è il momento di suggellare questo affare."
Il vecchio mercante, alzando la voce, chiamò qualcuno da fuori dallo studio.
"Domhall, scalda la teiera! Foglie asciutte per stavolta, è un'occasione speciale!"

Direi che siamo a posto, allora :D
 
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