Diploannessione Per la sicurezza di Shastanna

Silen

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Shona odiava le pianure come quella. Un territorio piatto come una tavola levigata che degradava a sud verso il deserto e a nord verso altre pianure, altrettanto piatte, altrettanto vuote. Solamente verso ovest, in lontananza, si poteva vedere qualche piccolo e lontano pendio, qualche variazione al monotono panorama. Oh certo di solito le pianure come quella erano territori ricchi di cibo e bestiame e del resto lo sviluppo della città di Shastanna e della regione di Atropos ih generale rendeva imperativo esplorare quella regione, accertare chi la abitava e possibilmente annetterla alla Tela, ma questo non bastava a farle andare la cosa a genio.
A onore del vero, erano molte le cose che non andavano a genio a Shona ma l'Aracne sapeva tenere sotto controllo la propria insoddisfazione. La maggior parte delle volte.
"Avanti e tenete gli occhi bene aperti" disse alla sua scorta in tono burbero "ormai dovreste sapere come funziona, cerchiamo qualunque segno di civiltà, abitazioni e gente con cui si possa parlare. Siate pronte a tutto ma non attaccate mai per prime, siamo qui per trattare." persino con dei sudici umani, se ce ne fossero, che Colei che Attende me ne scampi. Ma questo Shona non lo disse a voce alta tenendolo solo per sè.

@Enichaos regione TB6
 

Enichaos

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T4D4R56
Se quello a sud era decisamente un deserto, il territorio che stavano attraversando era di poco differente: più fertile forse, ma decisamente caldo quanto l'interno di una fucina in estate. La piana sembrava però piena di vita, con numerose antilopi e cinghiali a pascolare per poi scappare frettolosamente all'avvicinarsi delle aracne. Non riuscivano a vedere fumo in nessuna direzione sopra l'erba alta, ma del resto con quella calura non c'erano veramente ragioni per accendere un fuoco...
 

Silen

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Le Aracne non sudavano, per loro natura, ma non per questo il caldo non le infastidiva; d'altra parte quella regione sembrava ricca di selvaggina e presto Shona sentì la sua scorta mettersi a cicalare allegramente sul modo migliore di catturare quelle prede se con trappole o usando metodi più diretti.
Dal canto suo Shona non era entusiasta di continuare a vagare a caso...quel territorio non sembrava popolato ma forse i suoi abitanti erano nomadi e in questo caso sarebbe stata solo questione di fortuna riuscire a incontrarli. Decise allora di ricorrere a una piccola divinazione e, raccolta da terra una manciata di sassolini, indirizzò una preghiera a Colei che Attende chiedendole di guidarla verso la più vicina fonte d'acqua.

GDR off
Alors uso i poteri di incantatrice di Shona per una classica divinazione tramite lancio di sassolini e successiva interpretazione della forma che assumono cadendo per terra. La richiesta è di trovare una fonte d'acqua ragionando che sia che gli abitanti siano stanziali o nomadi non possono essere troppo lontani da essa, specie in una regione così arida.
 

Enichaos

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I sassolini caddero a terra, investiti dal mana di Shona: alcuni sembrarono quasi esitare nella caduta, come trattenuti da una forza invisibile che ne deviò il movimento. L'interpretazione era chiara riguardo la direzione verso cui muoversi, ed in meno di mezz'ora di viaggio erano giunte ad una profonda polla di acqua limpida; nel fango circostante si potevano notare facilmente molte impronte di animale, ma anche tracce molto simili a quelle delle visitatrici, che si allontanavano dalla pozza verso una grotta poco distante, apparentemente trascinando con se qualcosa della stazza di un'antilope...
 

Silen

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La scoperta delle impronte venne accolta con grande eccitazione. Aracne! Quelle tracce sembravano letteralmente gridarlo. Mentre un ampio sorriso si dipingeva sul volto di Shona le soldatesse della scorta annuirono fra di loro con aria saputa "Te l'ho detto che assalire una antilope nelle vicinanze dell'acqua era più facile!" disse una. "Non vuol dire che non abbiano usato una trappola per immobilizzarla" ribattè un'altra.
"Piantatela di discutere del modo migliore di scuoiare l'orso...prima dobbiamo prenderlo" disse la Risvegliante in tono burbero "Dobbiamo ancora trovare la dimora delle Orfane e poi discutere con loro e vedere se sono disposte a riunirsi alla Tela."
Shona riteneva giusto mantenere alto il livello di attenzione, per ogni evenienza, ma dentro di sè condivideva l'entusiasmo delle sue compagne. Colei che Attende è misericordiosa con noi che camminiamo nella sua ombra. pensò fra sè e sè.
Camminando parallelamente alle impronte il gruppetto di Aracne si incamminò verso la grotta: se le loro Sorelle erano anche solo in parte paranoiche quanto il resto della loro razza presto si sarebbero palesate per intimare loro l'alt; in caso contrario si sarebbe fatta avanti lei stessa avanzando lentamente fino alla imboccatura della grotta per poi inviare un richiamo utilizzando la lingua non verbale delle Aracne, un richiamo che non avrebbe potuto essere imitato nè frainteso.
 

Enichaos

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Il percorso fu seguito con trepidazione, raggiungendo la grotta in breve tempo; tuttavia, nessuno si fece avanti ad accogliere la divisione, costringendo Shona ad effettuare il suo richiamo. Dalla grotta si levò dapprima un silenzio totale, più profondo della normale assenza di suoni nelle vicinanze della tana di un predatore; poi, il rumore di zampe chitinose che ticchettavano sulla roccia... quasi timidamente avvicinandosi con cautela all'origine del richiamo. Un attimo di speranza, prima dello scontro con la dura realtà dei fatti: un suono sgraziato, uno stridio privo di ogni significato per le aracne, mentre dall'oscurità della grotta emergeva con impeto smisurato una bestia senza pari: nero come la notte, aveva sì otto solide zampe chitinose, ma erano precedute da due chele possenti e seguite da una lunga coda terminante in una ghiandola appuntita; nel complesso presentava una corazza considerevole, e cheliceri affilati sul muso, che presentava due singoli occhietti ravvicinati che gli davano un'espressione simultaneamente terrificante ed incredibilmente stupida. Era massiccio quanto le aracne, ma i movimenti animaleschi lo rendevano una minaccia persino per gli imponenti semi-umanoidi che stava caricando con la gioia bestiale di un predatore che ha trovato del cibo sull'uscio di casa... e non era garantito che fosse l'unico in quella caverna, men che meno nella regione...
 

Silen

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Nel vedere che nessuno si faceva avanti per incontrarle le soldatesse si scambiarono occhiate perplesse e qualcuna strinse più forte il pugno attorno alla propria arma. Qualcosa non va pensò fra sè Shona ma lanciò ugualmente il proprio richiamo, dopotutto le impronte sembravano essere una prova decisiva. I fatti successivi, purtroppo, smentirono clamorosamente quelle previsioni così ottimistiche.
"Oh, merda!" imprecò la Risvegliante nel sentire l'orrido verso stridente "Indietro, INDIETRO!"
Nel vedere lo scorpione gigante emergere dalla grotta Shona si diede mentalmente dell'idiota. Come avevano potuto essere così stolte? La risposta era ovvia...si erano lasciate ingannare dalla speranza, dimenticando che il mondo è un posto pieno di sorprese, a volte letali.
Ma non c'era tempo per i rimpianti e le recriminazioni, bisognava agire prima che quella belva reclamasse le loro vite.
"GUERRIERE! Allargatevi a ventaglio attorno alla bestia, cercherò di accecarlo. Al mio segnale colpite le zampe della creatura, storpiatela, impastoiatela col nostro filo, non importa cosa fate dovete menomarla...e poi zampe in spalla e via da questo posto infernale alla massima velocità!".
Certo, non era la più brillante delle tattiche strategiche, ma non c'era tempo per piani elaborati...bisognava rallentare quell'essere e darsela a gambe prima di scoprire che quella grotta nascondeva una intera nidiata di quegli esseri, fin troppo felici della occasione per un pasto gratis.
Shona invocò nuovamente la sua dea sperando che accogliesse la sua frettolosa preghiera...Oh dea misericordiosa, sovrana della Tenebra e del Vuoto, io ti imploro, accorri in aiuto delle tue figlie devote, infliggi al nostro nemico la tenebra e il silenzio della tua dimora, rendilo cieco e sordo come le immensità del Grande Vuoto che è la tua casa.

@Enichaos devo dire che mi hai proprio fregato stavolta...ma suppongo che poteva andare peggio...potevo andare in fondo alla grotta e trovare una allegra famigliola di scorpioni giganti in attesa della cena...

By the Way: Shona lancia un incantesimo per accecare e confondere la creatura, una sorta di privazione sensoriale insomma: questo intende invocando la tenebra, il silenzio della dimora di Colei che Attende ^__^ se la magia riesce le soldatesse attaccano le zampe per menomarlo o impastoiarlo ma senza fare un lavoro di fino, per rallentalo in sostanza...e poi via a zampe levate prima che ne arrivino altri nel più classico dei colpisci e scappa!
 

Enichaos

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Fortunatamente la bestia aveva deciso di attaccarle fuori dalla tana, perdendo il vantaggio dello spazio ristretto e permettendo alle aracne di disporsi secondo tattiche più efficienti: chi cercava di colpire la creature sulle giunture delle zampe ben conoscendo i punti deboli che condividevano, chi invece si mise a tessere rapidamente una massa di tela con cui cercare di bloccargliele in posizione contratta. Shona dal canto suo sentì la magia scorrere verso il bersaglio, mancando però di fare completa presa sui suoi sensi: difatti dopo un attimo di confusione, la bestia sembrò appiattire il ventre contro il terreno, per poi far guizzare la coda verso una delle scorte con una velocità impareggiabile; colpita alla spalla, l'aracne parve per un attimo non subire effetti quando repentinamente le sue zampe chitinose sembrarono collassare sotto il suo stesso peso, mentre la parte umana sembrò invece irrigidirsi nervosamente, quasi non riuscendo a respirare. Lo scorpione gigante sembrò quindi ignorarla, muovendosi strisciando il ventre a terra e mancando appena un'altra guerriera con una chela poderosa...
 

Silen

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Il cipiglio di Shona si approfondì. Quindi non solo quelle creature erano massicce e corazzate ma anche resistenti alla magia, il che rendeva desiderabile un futuro tentativo di addomesticarle ma non rendeva la situazione presente meno spiacevole, anzi. A giudicare da quanto stava accadendo alla sfortunata guerriera che era stata punta per di più la puntura dello scorpione extra large era a sua volta velenosa, una tossina paralizzante o qualcosa del genere.
Dopo l'ultimo attacco la belva sembrava essersi resa conto di avere di fronte degli avversari in grado di reagire ed era divenuta più cauta ma non meno decisa a far loro la festa. Bisognava guadagnare il tempo necessario perchè le guerriere riuscissero a ferire la creatura abbastanza gravememente da poterle sfuggire senza ulteriori rischi...ma se la magia non poteva aiutarla erano decisamente nei guai.
Oh, maledizione pensò fra sè, la belva poteva anche essere impervia alla magia ma lei poteva sempre utilizzarla in modo indiretto, per aiutare le proprie guerriere se proprio non riusciva a danneggiare il nemico.
Shona corse verso la Aracne ferita e invocò il potere della dea per guarirla e annullare l'effetto del veleno che lo scorpione le aveva inoculato in modo da salvarle la vita e permetterle di combattere di nuovo. E chissà, la belva avrebbe scoperto che non poteva ignorare nemmeno coloro che aveva punto.

Il piano resta quello di ferire lo scorpione servendosi della superiorità numerica e poi scappare. Shona usa la magia per guarire la soldatessa avvelenata....se lo scorpione la stà ignorando potrebbe riuscire a colpirlo a una di queste maledette zampacce senza che questo si avveda di essere attaccata alle spalle.
 

Enichaos

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L'incantesimo di Shona sembrò questa volta funzionare appieno, e la guerriera di scosse dalla paralisi, tirando un paio di profondi respiri prima di riprendere le armi. La creatura continuava a strusciare il ventre a terra, tirando colpi discretamente precisi con le chele anche se non efficaci quanto gli spaventosi affondi della coda, che arrivavano sempre incredibilmente vicini a colpire la scorta della sacerdotessa, che però dopo il primo attacco andato a segno, avendo visto gli effetti della terribile tossina, stavano curando molto la difesa da quella specie di lancia naturale, riuscendo lentamente a spingere indietro la bestia verso l'imboccatura della grotta.
Dopo qualche minuto di stallo, lo scorpione emise un altro verso sgraziato, tentando un ultimo affondo con la coda prima di indietreggiare verso l'oscurità, sparendo alla vista delle aracne...
 

Silen

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Shona fissò l'imboccatura della caverna per qualche istante ancora, poi si lasciò sfuggire un sospiro insolitamente tremulo per una persona decisa come lei. Questa volta se la erano vista veramente brutta. E tuttavia la situazione non era priva di promesse; se avessero colonizzato quella regione in maniera sistematica la Risvegliante era ragionevolmente certa che col tempo avrebbero ricacciato indietro gli scorpioni che inoltre se addomesticati ed addestrati avrebbero potuto persino trasformarsi in una risorsa per la Tela. Infine quella terra sembrava essere ricca di vita e di selvaggina, a dispetto del clima caldo. Ora però, non era il caso di indugiare col rischio che la creatura, che tanto avevano faticato per ricacciare indietro, cambiasse idea e tornasse alla carica.
"Un lavoro eccellente, guerriere! Abbiamo raccolto informazioni preziose e siamo sopravvissute per poterle riferire alle Grandi. Rientriamo a Shurrakan...le nostre compagne si occuperanno di colonizzare questa regione e grazie alla conoscenza che rechiamo con noi il loro compito sarà più semplice."
Le soldatesse sorrisero, compiaciute dall'elogio della Risvegliante e alcune fecero sbattere spade e scudi.
"Avanti, ritorniamo a Shurrakan! Mantenete la formazione, non dobbiamo correre rischi inutili ora che sappiamo cosa vive qui"

Bon, le mie Aracnucce non hanno nessuna intenzione di inseguire il bestio nel suo antro, per cui se non ci sono altri imprevisti se ne tornano a casina....posso procedere alla annessione? 1 pa più spostarci dei coloni se la situazione è analoga ad altre che ho letto.
 
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Enichaos

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Confermo, 1PA di annessione più 0.5 di spostamento coloni; i coloni poi saranno abbastanza numerosi da tenere la situazione sotto controllo
 
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