Coronavirus

Arminio

Ninja Skilled!
Non so che mondo ci sarà, l'unica certezza che ho è che, finito tutto in un modo o nell'altro, ci sarà una vendetta populista e cieca da parte della generazione nata tra 50 e i 60, colpita da traumi e perdite, verso la società.
E di conseguenza, impoverimento totale dei giovani e autoritarizzazione dello stato.
 

Arminio

Ninja Skilled!
Tra l'altro, sono davvero pieno di disprezzo e rancore.

Sono entrato al liceo con lo scoppio della crisi del 2008.
Sono uscito da lì con lo scoppio della crisi dei debiti sovrani.
Sono appena uscito dall'università, entrato da qualche mese nel mondo del lavoro, e subito uscito, con lo scoppio di questa crisi nuova.

E ora, oltre a non avere più un futuro, mi sono state tolte le uniche cose che la mia generazione aveva rispetto a quella dei boomers. Ovvero viaggiare a basso costo, grazie alle gambe che ancora funzionano, e divertirmi.

In pratica dovrò perdere l'anno di vantaggio che mi sono guadagnato facendomi il culo per cinque anni consecutivi, rimanere bloccato da disoccupato per un anno e passa, godermi una ennesima crisi economica, vedere lo stato e la società intorno a me collassare in una furia populista, non vedere mai la pensione, e nel frattempo neanche posso scopare o sfogarmi in qualsiasi modo.
E' tutto così profondamente ingiusto.
 

Epitaffio

SoHead Technician
Tra l'altro, sono davvero pieno di disprezzo e rancore.

Sono entrato al liceo con lo scoppio della crisi del 2008.
Sono uscito da lì con lo scoppio della crisi dei debiti sovrani.
Sono appena uscito dall'università, entrato da qualche mese nel mondo del lavoro, e subito uscito, con lo scoppio di questa crisi nuova.

E ora, oltre a non avere più un futuro, mi sono state tolte le uniche cose che la mia generazione aveva rispetto a quella dei boomers. Ovvero viaggiare a basso costo, grazie alle gambe che ancora funzionano, e divertirmi.

In pratica dovrò perdere l'anno di vantaggio che mi sono guadagnato facendomi il culo per cinque anni consecutivi, rimanere bloccato da disoccupato per un anno e passa, godermi una ennesima crisi economica, vedere lo stato e la società intorno a me collassare in una furia populista, non vedere mai la pensione, e nel frattempo neanche posso scopare o sfogarmi in qualsiasi modo.
E' tutto così profondamente ingiusto.


The feels
 

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
Tra l'altro, sono davvero pieno di disprezzo e rancore.

Sono entrato al liceo con lo scoppio della crisi del 2008.
Sono uscito da lì con lo scoppio della crisi dei debiti sovrani.
Sono appena uscito dall'università, entrato da qualche mese nel mondo del lavoro, e subito uscito, con lo scoppio di questa crisi nuova.

E ora, oltre a non avere più un futuro, mi sono state tolte le uniche cose che la mia generazione aveva rispetto a quella dei boomers. Ovvero viaggiare a basso costo, grazie alle gambe che ancora funzionano, e divertirmi.

In pratica dovrò perdere l'anno di vantaggio che mi sono guadagnato facendomi il culo per cinque anni consecutivi, rimanere bloccato da disoccupato per un anno e passa, godermi una ennesima crisi economica, vedere lo stato e la società intorno a me collassare in una furia populista, non vedere mai la pensione, e nel frattempo neanche posso scopare o sfogarmi in qualsiasi modo.
E' tutto così profondamente ingiusto.

Dì la verità, non sei in quarantena con la tua ragazza e rosichi :ahsisi::ahsisi:

Stronzate a parte è il sistema di per sè che è una merda. Ma da vent'anni minimo :V Non pensare che chi ha dieci anni più di te sia messo meglio, siamo i precursori del precariato. Ma non focalizzarti sull'odio generazionale verso i boomer, non serve a nulla se non, inconsciamente, a crearsi delle scuse mentali: loro hanno avuto tutto e hanno sperparato, io la piglio nel culo e basta. Sì e no. Intendo dire che tra cinquant'anni, probabilmente, ci sarà qualcuno che dirà "Ok, millenials" o "Ok, nativi digitali", probabilmente imputandoci di non aver fatto nulla per risolvere la crisi dei nostri tempi. Esattamente come ora imputiamo ai boomer il debito pubblico e la costruzione di una società iniqua.

In questo momento meglio concentrarsi su se stessi. Cogli l'occasione per capire quali sono veramente le tue priorità. Magari ti rendi conto che non dover entrare nel mondo del lavoro come te lo sei immaginato non è necessariamente un male. Sfrutta il tuo tempo per costruirti una valida alternativa. So che ora come ora è difficile pensare in prospettiva, ma è secondo me un ottimo esercizio per tenere la mente sul pezzo e non abbruttirsi. Sfrutta questi mesi per imparare cose nuove: una lingua, un corso di specializzazione in qualcosa, magari anche su argomenti o settori che prima non avresti mai affrontato per mancanza di tempo e perché completamente assorbito dal mondo post-moderno.

Quando si ripartirà avrai una marcia in più rispetto a tanta gente che è solo rimasta a piangersi addosso. E non farti spaventare troppo dal populismo, se c'è una cosa positiva in tutto questo è che essendo una crisi globalizzata all'interno di un sistema economico che funziona proprio perché globale, non se ne potrà uscire se non tutti insieme. I populismi paradossalmente ne stanno risentendo (Bolsonaro in Brasile è stato praticamente esautorato per le sue posizioni negazioniste, Trump e Johnson sono dovuti ritornare sui loro passi, Salvini si è dovuto ridurre a pregare in TV). Tutto questo, ovviamente, al netto degli olandesi di merda :asd::asd:
 

Shaka

Get a life
Fantacalciaro
La spagnola capitò a fine prima guerra mondiale, la gente già faceva i conti con la morte tra malnutrizione e scarsa igiene oltre che la guerra da 4 anni, oltre al fatto che all'epoca non esistevano neanche gli antibiotici.
Aggiungi che l'unico mezzo di locomozione veloce era il treno (le auto le avevi giusto se eri ricco) e gli aerei erano giusto militari da ricognizione.

Rispetto al nostro modo di vivere si, è il medioevo.

Il punto è proprio questo, finché non ci sarà un vaccino o una cura che possa alleggerire il carico agli ospedali la normalità la vedremo col binocolo, fino ad allora o il virus sparisce da se o avremo per forza di cose un modo di vivere diverso fino a che non avremo modo di curare questa pandemia

Concordo in pieno. Il punto è proprio questo, che in quell'epoca c'era meno consapevolezza di tutto, e si viveva già in condizione sanitarie e di aspettativa di vita molto più basse rispetto ad adesso. La mortalità infantile era enorme e la vità media era molto più bassa (nel 1900 circa 62 anni, adesso è di circa 84 anni!). Un'epidemia del genere era si uno shock, ma enormemente più basso rispetto ad ora anche perchè dei milioni di morti in giro per il mondo, se ne aveva una percezione molto bassa. Il contadino delle mie parti (mio nonno ad esempio) non aveva radio, non aveva TV e non era probabilmente neanche scolarizzato. In alcune zone rurali d'Italia la Spagnola sarà passata e andata via senza neanche sapere che è stata un'epidemia particolare che ha mietuto milioni di vittime. I virus, come organismo, era stato scoperto da circa 20 anni, e gli studi di trasmissione erano sicuramente al minimo sindacale, tra gli scienziati, immagina il popolino medio italiano (ma anche fuori Italia) quanto poteva essere consapevole di quello che stava succedendo. E' da considerare che si chiama Spagnola perchè la Spagna era l'unica nazione che ne parlva nei giornali (visto che non era in guerra) mentre nel resto dei paesi in guerra l'epidemia veniva censurata e se se ne parlava lo si faceva solo riferendosi a una epidemia che esisteva in Spagna e basta...

Ora le informazioni viaggiano alla velocità della Luce. Starnutisce uno in Cina e 5 minuti dopo io so, seduto comodamente a casa, che forse è scoppiato un altro focolaio a Whuan. So che devo girare con le mascherine e devono farlo anche gli altri e guardo storto chi non lo fa. So che questo virus si è improvvisamente adattato all'uomo e so che potrebbe succedere di nuovo. Passerà il Coronavirus...ma se poi ne arriva (o già c'è) un altro? Magari anche peggiore. Quando uscirà il vaccino, semplicemente non si tornerà a come era prima, perchè ora so che se uno muore in Cina di influenza, due mesi dopo potrei stare chiuso dentro casa un mese sperando di non contrarre lo stesso virus. E questo è anche abbastanza basso come mortalità e forza, immaginate se esce un virus con mortalità più alta...tantissima gente, alla fine di tutto, avrà questo pensiero.

Cambieranno delle cose, per forza...forse semplicemente faremo come già adesso fanno i Giapponesi da decenni, cioè girare con le mascherine dopo aver avuto l'influenza per non infettare gli altri. Sicuramente cambieranno dei protocolli sanitari, così come la crisi economica (come diceva Rebbo) cambierà le nostre abitudini. Si avrà un certo "timore" nel viaggiare all'estero, sicuro si avrà più attenzione sull'igene. Piccoli o grandi che siano i cambiamenti, niente sarà come prima. Trovo calzante l'esempio dei viaggi in aereo post 11 settembre. Prima dell'11 settembre viaggiavo comunque abbastanza in aereo per lavoro (in mancanza di Frecciarossa) e tutte i controlli e i protocolli di adesso non c'erano (liquidi in cabina, controllo delle apparecchiature elettroniche, tamponi a campione sulle mani, chiusura della cabina dei piloti, ecc ecc) che ora sono la norma, dopo 20 anni, ma a quei tempi no.
 

Felce

Spam Master
Ti sono vicino, Felce.
Anche perché con la quarantena, niente pheega lituana, ovvero l'unico motivo per cui varrebbe la pena vivere laggiù (nonostante la bellezza dei luoghi, la Storia ecc.)

Ciò mi fa pensare che una delle categorie più colpite da questa pandemia sono le prostitute, poveracce. Sono vicino anche a loro, sempre.

Già, la Lituania è questo: le persone sono chiuse ed introverse (un po' meglio i giovani), l'unico modo per divertirsi è ubriacarsi e mi bastava fare una passeggiata a Firenze per trovare più storia e cultura di tutta Vilnius (pur essendo una capitale).

Mentre invece il titolare di partita IVA che non ti vuole fare il contratto, che dichiara 20.000€ all'anno di reddito mentre ne fa il doppio evadendo, si piglia i 600€.

Sai quante situazioni sto vedendo così in questi giorni. 60-65enni italiani commercianti e artigiani con attività magari dagli anni '70-'80, pieni rasi di soldi sotto il materasso, evasori conclamati che si lamentano quando gli chiedi di comprare due marche da bollo da 16€ per una qualche autorizzazione di cui necessitano, che ora chiamano tutto il giorno in ufficio per avere i 600€.
.

Pari pari quello che sta facendo il "mio" capo: un ex banchiere che si crede un ristoratore.
 

Rebaf

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Fantacalciaro
Però parlaci della figa lituana, dai, che abbiamo bisogno di distrarci un po'. Ultimamente sono nella mia fase europa orientale, dopo essere stato a lungo in quella medio orientale.
 

Spam Rulez

Chosen one
Non so che mondo ci sarà, l'unica certezza che ho è che, finito tutto in un modo o nell'altro, ci sarà una vendetta populista e cieca da parte della generazione nata tra 50 e i 60, colpita da traumi e perdite, verso la società.
E di conseguenza, impoverimento totale dei giovani e autoritarizzazione dello stato.

Quelli del 50 sono dei grandissimi maledetti ma per fortuna è una generazione che sta passando, molti li ho messi sotto terra e molti, tra quelli che sono rimasti stanno alla frutta. Sono tuttavia insidiosi. Mai vista una tale massa di figli a mamma loro.

Prima hanno dato al cubo ai padri e poi ai figli, spero non arrivino a dare in cubo ai nipoti. Quelli degli anni 60, soprattutto fine anni 60 credo siano i boomer, anche loro una generazione di vittime, sotto molti aspetti. Boomer tuttavia è un termine che non padroneggio bene.

Sinceramente qualcuno dovrebbe aiutarmi a capire che cosa siano questi boomer.
 

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
Quelli del 50 sono dei grandissimi maledetti ma per fortuna è una generazione che sta passando, molti li ho messi sotto terra e molti, tra quelli che sono rimasti stanno alla frutta. Sono tuttavia insidiosi. Mai vista una tale massa di figli a mamma loro.

Prima hanno dato al cubo ai padri e poi ai figli, spero non arrivino a dare in cubo ai nipoti. Quelli degli anni 60, soprattutto fine anni 60 credo siano i boomer, anche loro una generazione di vittime, sotto molti aspetti. Boomer tuttavia è un termine che non padroneggio bene.

Sinceramente qualcuno dovrebbe aiutarmi a capire che cosa siano questi boomer.

Tieni sempre conto che la definizione di generazione èculturale è molto fluida, anche perché in base al contesto dove sei nato e cresciuto potresti anche avere caratteristiche diverse nonostante l'anagrafica. Se comunque si parla di mondo occidentale in generis, potremmo dire che i boomer sono quelli nati alla fine delle seconda guerra mondiale fino alla metà degli anni '60. È ovvio che però chi sta all'inizio e alla fine è molto influenzato dalla generazione prima e dopo. In questo caso ci hai azzeccato, alla fine i più rappresentativi sono proprio quelli nati durante gli anni '50.

Ad esempio un grande fraintendimento, molto perpetrato dai media italiani, è sui millenial che li vorrebbero come quelli nati nel 2000 mentre invece rappresenta la generazione nata tra gli anni '80 e la metà degli anni '90.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Mah.

Per me dopo la quarantena e il periodo di riallineamento si ripartirà come prima. Non vedo sostenibile un ritorno alla società pre-coronavirus, non penso i giovani si faranno condizionare ancora a lungo dopo la fine della fase emergenziale. A morire sono in stragrandissima maggioranza vecchi con condizioni pregresse, e ancora dobbiamo vedere il vero dato significativo ovvero le morti per periodo rispetto agli anni precedenti. No, dubito che ci sarà un cambiamento epocale come nell'immediato post-11 settembre dove effettivamente si cambiò (per un po') il modo di guardare il prossimo.

Anche perché non è sostenibile questo sistema di quarantene. La crisi economica che ne consegue è peggio della crisi sanitaria.
 

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
Io invece proprio non riesco a stripparmi per il sud america. Parliamoci chiaro, grandi fighe ad alti livelli, ma io faccio un discorso di "medietà" che è poi quello che interessa a noi uomini comuni. Intendo, modelle e attrici sono fighe ovunque, ma tanto non te le scoperai mai.

Meglio capire dove mediamente c'è più figa. Per questo approvo la scelta lituana di Felce, i baltici sono sottovalutati.
 

camarillo

Chosen one
Fantacalciaro
Mah.

Per me dopo la quarantena e il periodo di riallineamento si ripartirà come prima. Non vedo sostenibile un ritorno alla società pre-coronavirus, non penso i giovani si faranno condizionare ancora a lungo dopo la fine della fase emergenziale. A morire sono in stragrandissima maggioranza vecchi con condizioni pregresse, e ancora dobbiamo vedere il vero dato significativo ovvero le morti per periodo rispetto agli anni precedenti. No, dubito che ci sarà un cambiamento epocale come nell'immediato post-11 settembre dove effettivamente si cambiò (per un po') il modo di guardare il prossimo.

Anche perché non è sostenibile questo sistema di quarantene. La crisi economica che ne consegue è peggio della crisi sanitaria.

il dato nazionale di questo anno sulle morti del bimestre marzo-aprile è inferiore a quello dello scorso anno limitandoci solo a patologie polmonari
 

Arminio

Ninja Skilled!
Dì la verità, non sei in quarantena con la tua ragazza e rosichi :ahsisi::ahsisi:

Stronzate a parte è il sistema di per sè che è una merda. Ma da vent'anni minimo :V Non pensare che chi ha dieci anni più di te sia messo meglio, siamo i precursori del precariato. Ma non focalizzarti sull'odio generazionale verso i boomer, non serve a nulla se non, inconsciamente, a crearsi delle scuse mentali: loro hanno avuto tutto e hanno sperparato, io la piglio nel culo e basta. Sì e no. Intendo dire che tra cinquant'anni, probabilmente, ci sarà qualcuno che dirà "Ok, millenials" o "Ok, nativi digitali", probabilmente imputandoci di non aver fatto nulla per risolvere la crisi dei nostri tempi. Esattamente come ora imputiamo ai boomer il debito pubblico e la costruzione di una società iniqua.

In questo momento meglio concentrarsi su se stessi. Cogli l'occasione per capire quali sono veramente le tue priorità. Magari ti rendi conto che non dover entrare nel mondo del lavoro come te lo sei immaginato non è necessariamente un male. Sfrutta il tuo tempo per costruirti una valida alternativa. So che ora come ora è difficile pensare in prospettiva, ma è secondo me un ottimo esercizio per tenere la mente sul pezzo e non abbruttirsi. Sfrutta questi mesi per imparare cose nuove: una lingua, un corso di specializzazione in qualcosa, magari anche su argomenti o settori che prima non avresti mai affrontato per mancanza di tempo e perché completamente assorbito dal mondo post-moderno.

Quando si ripartirà avrai una marcia in più rispetto a tanta gente che è solo rimasta a piangersi addosso. E non farti spaventare troppo dal populismo, se c'è una cosa positiva in tutto questo è che essendo una crisi globalizzata all'interno di un sistema economico che funziona proprio perché globale, non se ne potrà uscire se non tutti insieme. I populismi paradossalmente ne stanno risentendo (Bolsonaro in Brasile è stato praticamente esautorato per le sue posizioni negazioniste, Trump e Johnson sono dovuti ritornare sui loro passi, Salvini si è dovuto ridurre a pregare in TV). Tutto questo, ovviamente, al netto degli olandesi di merda :asd::asd:

Ma il problema è che la società, post crisi, reagirà malissimo.

A parte disoccupazione e decrescita, la generazione dannata lancerà una reazione populista di livello inimmaginabile. E' questo il problema, pensare che i populisti siano delegittimati dalla crisi. Lo saranno, ma solo per essere sostituita da gente peggiore, visto che i boomers (si, sempre loro) sono sempre più radicalizzati.

E vedo un paese dove io che ho ricevuto sempre peni in culo si sta preoccupando di dare le pensioni anticipate e massimalizzate ai vecchi, distribuendo Quota 100 in giro, per poi dirmi che le mie idee sono fallimentari. E vedere il mondo europeo frantumarsi perchè una banda di boomer cresciuta in un mondo scomparso è incapace di capire quello che ha di fronte.
L'abbrutimento è inevitabile, perchè le masse reazionarie non vedono l'ora di vedersi presentare una alternativa ancora più distruttiva e autocompiacente.

E personalmente, non è che posso fare molto più di quello che ho fatto fino ad adesso. E' da anni che imparo lingue, studio e mi specializzo.
 
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