[Tempesta] La spedizione meridionale

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Brontolo
La mattina era tersa, l'acqua cristallina e una leggera brezza soffiava verso est al largo delle Isole della luna.
Edgar May osservava dal cassero di poppa i marinai caricare le ultime provviste sulla nave mentre, già in mare aperto, le rimanenti navi della spedizione al suo comando attendevano che l'ammiraglia li raggiungesse.

Spiegando le vele, il Capitano May, non potè non notare la bellezza di quel piccolo arcipelago di isole incontaminato, lontano da tutto e da tutti, dove già stavano iniziando i febbrili lavori per la nascita della prima cittadina che, al suo ritorno, sapeva già avrebbe trovato completata.

Il mare calmo e il leggero vento facevano presagire un viaggio tranquillo, la rotta est-sud est lo avrebbe portato ad avvistare le isole delle perle dove avrebbe virato con decisione verso sud, costeggiando le terre ancora non mappate dall'Ammiragliato del Regno.

La spedizione a livello prettamente nautico appariva poco più che una crociera di piacere nei caldi mari meridionali, in cuor suor Edgar confidava che anche gli eventuali incontri con i popoli con cui aveva ordine di entrare in contatto si sarebbe rivelati altrettanto semplici.

@Silen
Gdr dell'esplorazione della flotta mandata a sud nelle regioni Mare Melmoso – Mare dei verdi flutti Sett. - Mare del grande golfo occidentale.
 

Silen

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Dopo diversi giorni di navigazione, quando la flotta si stava ormai avvicinando all'ampio golfo che caratterizzava quella regione di Ea, una squadra navale comparve all'orizzonte secondo una rotta che avrebbe portato gli sconosciuti ad intercettare le navi sotto il comando del capitano May. Quando le navi straniere furono più vicine fu possibile vedere la bandiera di quella che aveva tutte le apparenze di una grossa nave da guerra: un serpente giallo e rosso su campo verde (gdr off, ovvero la bandiera del Regno di Mharr-yann giusto per essere espliciti).
 

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"Finalmente della civiltà" disse il capitano quando furono avvistate le navi "vediamo di iniziare con il piede giusto...".

May diede ordine di issare banderuole di segnalazione sugli alberi di tutte le navi recanti il significato di "spedizione diplomatica", fatto questo fece ammainare le vele di gran parte delle imbarcazioni lasciandole a debita distanza; solo la nave al suo comando mantenne invariata rotta e dimezzando la velocità per giungere in maniera inoffensiva a contatto con la flotta sconosciuta.
 

Silen

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La flotta straniera sembrò mantener eun protocollo simile; buona parte delle imbarcazioni rimase al largo mentre ad avvicinarsi alla nave di May fu la grossa nave da guerra. Non appena la nave si avvicinò maggiormente gli uomini della Tempesta poterono vedere l'equipaggio dell'altra nave...sembravano umani ad una prima occhiata ma appena la nave fu affiancata da quella straniera l'identità dei nuovi arrivati parve più dubbia. Gli uomini sul ponte avevano infatti caratteristiche che facevano pensare a un aibridazione di qualche tipo: colorito della pelle tendente al verdastro per un marinaio, pelle parzialmente scagliosa su un altro...lo stesso capitano della nave, quando si fece avanti a parlamentare, aveva occhi dalle pupille bizzarramente serpentine.
 

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Brontolo
"Il mio nome è Edgar May, al comando di questa spedizione navale del Regno della Tempesta" urlo dal ponte rivolto alla nave straniera.
"Siamo qui per scopi pacifici, esplorare e commerciare come si può vedere dalla stazza della nostra flotta.
Chiedo un incontro a nome del mio Regno."
 

Silen

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"Apofis Sslara della Veleno di Seth" rispose l'altro dal ponte della sua nave "vi state avvicinando alle terre che appartengono al Regno di Mharr'yann. Appartenete forse a una delle nazioni note come Britannia o Carandor?"
 

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Edgar fece un cenno con la testa in segno di saluto al sentire il nome del capitano.
"No, come ho detto la nostra terra è il Regno della Tempesta, nella regione di Ishitara, nel nord del continente.
Confiniamo con Carandor... anche se rimango stupito di sentire il loro nome fin quaggiù, non essendo un popolo di naviganti... mi chiedo come... vabbè.
Per quanto riguarda Britannia, non abbiamo nulla a che spartire con loro."
 

Silen

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"Meglio così. Le nazioni di Britannia e Carandor non sono ospiti graditi nelle acque di Mharr'yann per cui se così fosse stato avrei dovuto ingiungervi di andarvene immediatamente. Stando così le cose potrete venire come ospite a bordo del mio vascello e potremo parlare in tutta tranquillità. Vi getteremo delle cime così potrete affiancarvi a noi e transitare tramite ponti e passerelle."
 

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"Con piacere Capitano"
Furono May e il suo secondo a salire sulla nave da guerra del popolo del sud.

"Vedete..." disse Edgar aprendo una grossa carta del mondo conosciuto al Regno, una volta svolti i convenevoli di rito e giunti nella cabina del capitano Apofis "le terre della Tempesta sono qui, qui e qui" disse indicando rispettivamente il golfo di ishitara, il centro con le isole di Justa e del neo annesso dominio per finire con l'arcipelago delle isole della luna.

"Avendo ora un saldo avamposto tanto a sud, ci siamo finalmente decisi a spingerci ad esplorare queste terre di cui abbiamo sentito parlare in maniera nebulosa decenni fa, da alcune spedizioni del popolo del formian.
Le nostre intenzioni sono pacifiche, vogliamo stringere contatti diplomatici ma soprattutto commerciali, senza alcuna velleità di immischiarci nei vostri affari."
 

Silen

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"Si, ricordiamo il popolo insettoide. In passato prendemmo contatto con una loro spedizione navale e per lungo tempo commerciammo in spezie e schiavi." il capitano si strinse nelle spalle "poi un giorno ci dissero che di schiavi ne avevano anche troppi e che era scoppiata una pestilenza. Cose che accadono a chi non organizza le cose al meglio immagino" lo schiocco della lingua faceva pensare che Apofis ritenesse i formian dei dilettanti per quanto riguardava commercio e stoccaccio di schiavi "poi un giorno le loro navi smisero del tutto di arrivare. Immagino ci sia stata una guerra o qualcosa del genere. Poi è arrivata una nave con equipaggio che si è identificato con la nazione di Britannia e hanno interferito in una contesa fra una nostra nave e una dei nostri nemici dei Regni Gemelli tra loro c'erano anche persone che proclamavano di essere della nazione di Carandor. Non sappiamo in che rapporti siate con queste nazioni ma sappiate che si tratta di persone 'non grate' in tutto il territorio del Regno di Mharr'yann".
 

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"Capitano... non vorrei sembrare scortese ma a noi non interessa" disse sorridendo riferendosi agli eventi navali.
"Il Regno della Tempesta mira al commercio e non ha interesse ne volontà di andare ad intromettersi tra i problemi interni ed esterni di coloro con cui fa affari..
Ciò che ci preme e su cui il mio paese interviene è la sicurezza delle proprie rotte commerciali, il resto non ci riguarda.

Purtroppo per i Formian c'è stata una guerra che... beh, ha spazzato via il loro Regno, hanno fatto male i calcoli molti anni prima e sono andati incontro alle conseguenze"
esclamò alzando le spalle.

"Ma basta parlare di altri. Senz'altro saremmo interessati a commerciare con voi, è possibile avere un incontro con chi se ne occupa? Sempre che non siate voi."
 

Silen

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"Finchè non tenterete di interferire, possiamo fare buoni affari" annuì il capitano Apofis "i formian non si interessavano dei nostri affari nè noi dei loro. Un peccato che siano scomparsi" proseguì scrollando le spalle "ma se voi seguirete il medesimo modello di comportamento possiamo commerciare con voi così come facevamo con loro. Cosa sperate di trovare in queste acque comandante? Anche voi siete in cerca di schiavi e spezie? O di altro ancora? Credo che un colloquio preliminare fra di noi sia necessario per definire il tipo di comemrcio che potremo imbastire."
 

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Brontolo
"Non abbiamo attivi commerci di schiavi ad oggi... ma sia mai, le nostre navi toccano i quattro angoli di Ea, credo che potremmo trovare qualcuno interessato.
Spezie, grano, ferro, legname, pietra. Siamo interessati a circa... tutto"
 

Silen

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Il capitano Apfis scosse il capo "Vi sono molte cose che il nostro governo al momento non desidera commerciare, e fra queste sono appunto tutte le risorse considerate strategiche, per l'esercito o la prosperità nazionale. Per il momento credo che schiavi o spezie siano le uniche scelte possibili per quanto riguarda le risorse. Magari in futuro potremo valutare di estendere le diverse tipologie di merce. Non abbiamo nessun impedimento invece per quanto riguarda il commercio di altri generi (gdr off, i.e. rotte pure)".
 

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"Capisco... per quanto riguarda gli schiavi, al momento non ne abbiamo necessità, ma non mancheremo di cercare la domanda ed in quel momento non ci faremo attendere.
Sicuramente siamo interessati sia nel commercio di spezie che di beni artigianali."
 

Silen

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"Vi scorteremo a Chang'an, la città dove sono accentrate le operazioni commerciali con gli stati stranieri" disse il capitano Apofis "li potrete soggiornare e prendere gli accordi necessari. Vi verrà richiesto di limitare strettamente i vostri movimenti al quartiere straniero; abbiamo regolamenti molto precisi che regolano questo genere di contatti."
 

Redual

Brontolo
"Non sarà un problema.
Per non arrecarvi troppo disturbo darò ordine al resto della flotta di rimanere a debita distanza."

Fatti i brevi commiati di rito May ed il secondo tornarono sulla loro nave.

"Non sembra che vogliano fare amicizia" scherzo l'ufficiale
"Eh no... proprio no, ma probabilmente meglio così" rispose Edgar.

Il resto della flotta seguì a grande distanza le navi che giunsero fino a Chang'an.
 

Silen

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Il resto del viaggio fino alla città nominata dal capitano di Mharr'yann è piuttosto tranquillo e privi di eventi. La nave del regno della Tempesta viene scortata in quello che sembra esser ung rande porto, insieme a diverse altre navi battenti bandiere sconosciute, palesemente mercantili e navi da carico. Sui moli individui di almeno 3-4 razze differenti si affannano nell'opera di caricare e scaricare mercantili e dappertutto si vedono colonne di schiavi di varie etnie avviarsi mestamente verso questa o quella nave: apparentemente il commercio di schiavi è una delle attività più lucrative della città di Chang'an. Ovunque si vedono anche soldati e mercanti di Mharr'yann; in massima parte somiglianti ad uomini ma come i marinai della nave di Apofis tutti possiedono alcune caratteristiche che fanno pensare a mutazioni o ibridazioni: chi ha pupille verticalid a serpente, chi chiazze di pelle squamata, chi persino una lingua bifida.
Altra caratteristica particolare è come tutto il quartiere del porto sia diviso dal resto della città da una cinta muraria appena meno fortificata di quella esterna.
"Benvenuti a Chang'an" salutò il capitano Apofis non appena sbarcati "qui nel quartiere del porto, o quartiere straniero, avete la totale libertà di movimento e potrete contrattare con i nostri mercanti. Essendo il centro del nostro commercio estero potrete trovare varie merci provenienti da paesi stranieri, siano essi manufatti,s chiavi o spezie. Il resto della città è interdetta gli stranieri; confido rispetterete le nostre leggi ed usanze."

(GdR off, e se non hai altro da aggiungere possiamo chiduere qui direi...per le rotte e i rpezzi sentiamoci pure in pvt).
 

Redual

Brontolo
"Non mancheremo a rispettarle. Grazie di tutto Capitano".

L'affollato quartiere commerciale era un posto che avrebbe attirato le curiosità di qualsiasi persona, così tanti popoli lontani e sconosciuti insieme a manufatti e merci esotiche erano un opportunità troppo ghiotta.
Edgar May e un piccolo gruppo di ufficiali non perdettero l'opportunità di esplorare i mercati alla ricerca di qualcosa che attirasse la loro curiosità.

a meno che non trovino qualcosa di curioso o strano in giro possiamo chiudere.
 
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