Silen
Get a life
I Pelleverde nel Caos
Si concludono i lavori della grande assemblea della Waaagh con la proposta per una pacifica annessione dei territori del Clan del Lupo; come da tradizione la sera precedente la votazione viene tenuta una grande festa durante la quale cibo e libagioni scorrono letteralmente a fiumi, forse persino troppo dato che il giorno successivo al momento di esprimere il proprio voto molti delegati del Clan del Lupo risultano assenti, presumibilmente ancora ubriachi dalla sera precedente.
La votazione si conclude con una schiacciante maggioranza per l'annessione, ma questo sfortunatamente non sembra segnare la fine della controversia. Man mano che i delegati ubriachi si riprendono infatti viene notato che tutti costoro, senza alcuna eccezione, appartenevano alla fazione contraria alla unione. La cosa dà adito ad immediate, violente accuse e proteste riguardanti la validità della votazione e presunti intrighi per condizionarne l'esito. La confusione aumenta ulteriormente quando la servitù scopre accidentalmente delle lettere nelle camere di alcuni dei delegati in questione, lettere in cui sembra che una potenza straniera ringrazi i delegati stessi per gli sforzi contro l'unione dei due stati. Ovviamente i delegati sotto accusa negano recisamente e additano la presenza fra la servitù di mezzuomini che potrebbero aver infilato le lettere in questione a loro insaputa dopo la suddetta sbronza. Altri sottolineano il fatto che le lettere stesse sono alquanto ambigue e non si capisce affatto quale sia la "potenza straniera" in questione. La situazione stà degenerando e già re Salz ( gdr off: o Salazar io ancora non ho capito come si chiama stò tizio...nei gdr a volte è Salz a volte Salazar ) stà per ingiungere alle guardie di riportare i delegati all'ordine quando come un fulmine a ciel sereno un messaggero porta una notizia terribile: mentre a Khas Goblinahalt l'assemblea della Waaagh deliberava, un attentato alla vita del Kapoguerra è stata perpetrata ad Ogrimmar, la capitale della Nuova Orda.
I dettagli dell'attentato sono sconcertanti quanto terribili: tutti i testimoni presenti affermano che un goblin si è infatti presentato alla corte del kapoguerra affermando di essere un inviato di Re Salz e di voler conferire col kapoguerra per tenerlo informato sui lavori della assemblea e sulla soluzione della questione legata al clan del lupo; due giorni più tardi durante l'udienza il goblin ha sfoderato un pugnale cercando poi di piantarlo nel cuore del comandante dell'Orda, fallendo solo, a quanto sembra, per una questione di sfortuna: il pugnale si sarebbe infatti incastrato fra le placche dell'armatura dell'orco penetrando solo di alcuni centimetri nella carne.
L'attentatore è poi riuscito a sfuggire alla cattura grazie all'uso della magia ma nella camera dove alloggiava sono state ritrovate carte compromettenti e, particolare incriminante, firmate dal re dei goblin.
La notizia come è facile prevedere genera una nuova ridda di accuse e controaccuse e l'assemblea termina nel caos: i delegati favorevoli alla unione rimangono a palazzo affermando di credere nella buona fede del re dei goblin che da tempo con parole ed atti ha dimostrato di volere solo il bene della comunità pelleverde e di volere quindi rimanere fedeli al voto dato; per contro gli altri delegati rifiutano di riconoscere il voto e accusano Re Salz di avere progettato la falsificazione del voto e l'attentato al kapoguerra per impedire alla Nuova Orda di intervenire nuovamente in favore del Lupo Bianco come accaduto in passato.
Quando il polverone finalmente si dirada, le regioni di Zul'jin e Kamram entrano ufficialmente a far parte della Nuova Orda mentre i capi tribù di Zoram'Gar e Azshara rifiutano l'Unione e chiedono l'intervento della Nuova Orda; gli orchi per parte loro riaffermano i legami di amicizia e parentela con il Clan del Lupo Bianco ed entro la fine dell'anno fanno pervenire a Khas Goblinahalt notifica del proprio ritiro dall'alleanza difensiva siglata pochi anni prima.
In questo clima di tensione, mentre re Salz decide di richiamare nella capitale tutte le truppe disponibili per paura di una invasione da parte dell'Orda o di Ambir, che a propria volta si è pronunciata contro l'unione in quanto garante della pace che pose termine alla guerra fratricida di dieci anni prima, giungono notizie allarmanti da razunkal, Valdhaz e le altre regioni dove è presente una numerosa manodopera servile: sembra infatti che i goblin siano di fronte ad una nuova ribellione di schiavi, la terza nella tormentata storia della Waaaagh. Sul momento il risultato scoppiettante dell'Assemblea e le tensioni con la Nuova Orda e la Repubblica di Ambir fanno passare la notizia in secondo piano ma presto giungono notizie relative a nuovi scontri, notizie che lasciano stupefatti i goblin: gli schiavi ribelli, lungi dall'essere una folla inferocita con armi di fortuna e giustacuore di cuoio come unica protezione, formano veri e propri reparti militari con armi e armature nuove di zecca e persino alcune squadre di cavalleria! Mancanti forse di addestramento ma armati alla perfezione e pieni di entusiasmo i ribelli hanno sopraffatto le guardie goblin delle varie tenute con estrema facilità e si stannor adunando in un vero e proprio esercito: non solo, ad essi si è unita la compagnia mercenaria dei Figli del Fabbro, quelli assunti da un "cliente rimasto anonimo".
Scontri di una certa intensità si segnalano a Grotokal e Valdhaz dove contingenti locali si sono trovati davanti reparti di schiavi armati che sono riusciti a sopraffare solamente dopo battaglie di piccola portata forse ma molto accanite. Gli schiavi della capitale a loro volta sono insorti ma la grande quantità di truppe affluite in città li ha facilmente sconfitti e dispersi.
Molto diversamente sono andati glis contri a Zhururkal, ovvero al regione dove gli schiavi evidentemente avevano deciso di radunarsi. Sopraffatto un reggimento locale di cavalcaragni gli schiavi si sono riuniti con i Figli del fabbro e hanno peso rapidamente il controllo delle campagne. Man mano che giungevano gli schiavi insorti in altre regioni i ribelli hanno formato un esercito di dimensioni rispettabili arrivando ad assaltare e occupare in rapida successione Khas Koklonk e Khas Razuntel proclamando la propria secessione dalla Waaagh ora e per sempre dandosi, assai significativamente il nome di "Senza Catene".
Naturalmente i goblin non sono certo nuovi a queste rivotle di schiavi e una volta superata la sorpresa le forze radunatesi nella capitale muovono incontro ai ribelli per sottometterli spada alla mano ma giunti davanti a Khas Koklonk si trovano davanti una nuova, amara sorpresa.
Dalle file delle'sercito ribelle infatti si fa avanti sotto bandiera di tregua nientemeno che un delegato dell'Impero di Britannia che presenta al generale in capo Frok una missiva firmata dall'Imperatore Lelouch in persona. A quanto pare infatti i Senza Catene si sono rivolti a Britannia implorando protezione dai pelleverde accusati dit rattamento inumano e crimini di varia natura contro i loro schiavi e l'Imperatore Lelouch ha deciso di acconsentire proclamando il territorio dei Senza Catene un protettorato di Britannia. Il delegato ammonisce Frok che un attacco ai ribelli provocherà immediata dichiarazione di guerra e il generale goblin, che già vede la polvere dell'esercito Britannico levarsi in lontananza preferisce evitare di far scoppiare una guerra con una nazione alleata e decide di ritirarsi e cheidere istruzioni. (gdr off, ma visto che Britannia ha deciso di supportare dei ribelli i goblin guadagnano il diritto, se lo vogliono, di rompere l'alleanza senza subire alcuna penalità)
Si concludono i lavori della grande assemblea della Waaagh con la proposta per una pacifica annessione dei territori del Clan del Lupo; come da tradizione la sera precedente la votazione viene tenuta una grande festa durante la quale cibo e libagioni scorrono letteralmente a fiumi, forse persino troppo dato che il giorno successivo al momento di esprimere il proprio voto molti delegati del Clan del Lupo risultano assenti, presumibilmente ancora ubriachi dalla sera precedente.
La votazione si conclude con una schiacciante maggioranza per l'annessione, ma questo sfortunatamente non sembra segnare la fine della controversia. Man mano che i delegati ubriachi si riprendono infatti viene notato che tutti costoro, senza alcuna eccezione, appartenevano alla fazione contraria alla unione. La cosa dà adito ad immediate, violente accuse e proteste riguardanti la validità della votazione e presunti intrighi per condizionarne l'esito. La confusione aumenta ulteriormente quando la servitù scopre accidentalmente delle lettere nelle camere di alcuni dei delegati in questione, lettere in cui sembra che una potenza straniera ringrazi i delegati stessi per gli sforzi contro l'unione dei due stati. Ovviamente i delegati sotto accusa negano recisamente e additano la presenza fra la servitù di mezzuomini che potrebbero aver infilato le lettere in questione a loro insaputa dopo la suddetta sbronza. Altri sottolineano il fatto che le lettere stesse sono alquanto ambigue e non si capisce affatto quale sia la "potenza straniera" in questione. La situazione stà degenerando e già re Salz ( gdr off: o Salazar io ancora non ho capito come si chiama stò tizio...nei gdr a volte è Salz a volte Salazar ) stà per ingiungere alle guardie di riportare i delegati all'ordine quando come un fulmine a ciel sereno un messaggero porta una notizia terribile: mentre a Khas Goblinahalt l'assemblea della Waaagh deliberava, un attentato alla vita del Kapoguerra è stata perpetrata ad Ogrimmar, la capitale della Nuova Orda.
I dettagli dell'attentato sono sconcertanti quanto terribili: tutti i testimoni presenti affermano che un goblin si è infatti presentato alla corte del kapoguerra affermando di essere un inviato di Re Salz e di voler conferire col kapoguerra per tenerlo informato sui lavori della assemblea e sulla soluzione della questione legata al clan del lupo; due giorni più tardi durante l'udienza il goblin ha sfoderato un pugnale cercando poi di piantarlo nel cuore del comandante dell'Orda, fallendo solo, a quanto sembra, per una questione di sfortuna: il pugnale si sarebbe infatti incastrato fra le placche dell'armatura dell'orco penetrando solo di alcuni centimetri nella carne.
L'attentatore è poi riuscito a sfuggire alla cattura grazie all'uso della magia ma nella camera dove alloggiava sono state ritrovate carte compromettenti e, particolare incriminante, firmate dal re dei goblin.
La notizia come è facile prevedere genera una nuova ridda di accuse e controaccuse e l'assemblea termina nel caos: i delegati favorevoli alla unione rimangono a palazzo affermando di credere nella buona fede del re dei goblin che da tempo con parole ed atti ha dimostrato di volere solo il bene della comunità pelleverde e di volere quindi rimanere fedeli al voto dato; per contro gli altri delegati rifiutano di riconoscere il voto e accusano Re Salz di avere progettato la falsificazione del voto e l'attentato al kapoguerra per impedire alla Nuova Orda di intervenire nuovamente in favore del Lupo Bianco come accaduto in passato.
Quando il polverone finalmente si dirada, le regioni di Zul'jin e Kamram entrano ufficialmente a far parte della Nuova Orda mentre i capi tribù di Zoram'Gar e Azshara rifiutano l'Unione e chiedono l'intervento della Nuova Orda; gli orchi per parte loro riaffermano i legami di amicizia e parentela con il Clan del Lupo Bianco ed entro la fine dell'anno fanno pervenire a Khas Goblinahalt notifica del proprio ritiro dall'alleanza difensiva siglata pochi anni prima.
In questo clima di tensione, mentre re Salz decide di richiamare nella capitale tutte le truppe disponibili per paura di una invasione da parte dell'Orda o di Ambir, che a propria volta si è pronunciata contro l'unione in quanto garante della pace che pose termine alla guerra fratricida di dieci anni prima, giungono notizie allarmanti da razunkal, Valdhaz e le altre regioni dove è presente una numerosa manodopera servile: sembra infatti che i goblin siano di fronte ad una nuova ribellione di schiavi, la terza nella tormentata storia della Waaaagh. Sul momento il risultato scoppiettante dell'Assemblea e le tensioni con la Nuova Orda e la Repubblica di Ambir fanno passare la notizia in secondo piano ma presto giungono notizie relative a nuovi scontri, notizie che lasciano stupefatti i goblin: gli schiavi ribelli, lungi dall'essere una folla inferocita con armi di fortuna e giustacuore di cuoio come unica protezione, formano veri e propri reparti militari con armi e armature nuove di zecca e persino alcune squadre di cavalleria! Mancanti forse di addestramento ma armati alla perfezione e pieni di entusiasmo i ribelli hanno sopraffatto le guardie goblin delle varie tenute con estrema facilità e si stannor adunando in un vero e proprio esercito: non solo, ad essi si è unita la compagnia mercenaria dei Figli del Fabbro, quelli assunti da un "cliente rimasto anonimo".
Scontri di una certa intensità si segnalano a Grotokal e Valdhaz dove contingenti locali si sono trovati davanti reparti di schiavi armati che sono riusciti a sopraffare solamente dopo battaglie di piccola portata forse ma molto accanite. Gli schiavi della capitale a loro volta sono insorti ma la grande quantità di truppe affluite in città li ha facilmente sconfitti e dispersi.
Molto diversamente sono andati glis contri a Zhururkal, ovvero al regione dove gli schiavi evidentemente avevano deciso di radunarsi. Sopraffatto un reggimento locale di cavalcaragni gli schiavi si sono riuniti con i Figli del fabbro e hanno peso rapidamente il controllo delle campagne. Man mano che giungevano gli schiavi insorti in altre regioni i ribelli hanno formato un esercito di dimensioni rispettabili arrivando ad assaltare e occupare in rapida successione Khas Koklonk e Khas Razuntel proclamando la propria secessione dalla Waaagh ora e per sempre dandosi, assai significativamente il nome di "Senza Catene".
Naturalmente i goblin non sono certo nuovi a queste rivotle di schiavi e una volta superata la sorpresa le forze radunatesi nella capitale muovono incontro ai ribelli per sottometterli spada alla mano ma giunti davanti a Khas Koklonk si trovano davanti una nuova, amara sorpresa.
Dalle file delle'sercito ribelle infatti si fa avanti sotto bandiera di tregua nientemeno che un delegato dell'Impero di Britannia che presenta al generale in capo Frok una missiva firmata dall'Imperatore Lelouch in persona. A quanto pare infatti i Senza Catene si sono rivolti a Britannia implorando protezione dai pelleverde accusati dit rattamento inumano e crimini di varia natura contro i loro schiavi e l'Imperatore Lelouch ha deciso di acconsentire proclamando il territorio dei Senza Catene un protettorato di Britannia. Il delegato ammonisce Frok che un attacco ai ribelli provocherà immediata dichiarazione di guerra e il generale goblin, che già vede la polvere dell'esercito Britannico levarsi in lontananza preferisce evitare di far scoppiare una guerra con una nazione alleata e decide di ritirarsi e cheidere istruzioni. (gdr off, ma visto che Britannia ha deciso di supportare dei ribelli i goblin guadagnano il diritto, se lo vogliono, di rompere l'alleanza senza subire alcuna penalità)