Quest La Foresta Insanguinata

Silen

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Dopo la Spaccatura che ha riversato orde di Demoni su Arc-en-Ciel qualcosa sembra aver preso dimora nella foresta al limitare fra la regione di Aiquanore e quella di Lassil. Dapprima carcasse di animali vengono ritrovate in condizioni orribili, straziate e ridotte in condizioni raccapriccianti; poi cominciano i ritrovamenti di eldar morti, viandanti solitari e persone che vivevano isolate, per lo più. Infine, una intera pattuglia di guardie confinarie inviate ad investigare scompare senza lasciare traccia.

Gli abitanti dei villaggi vicini sono terrorizzati da questi fatti di sangue e financo della ricostruita città di Ostsgil la preoccupazione per cosa stia accadendo nelle foreste di Aiquanore cresce. Vengono inviati messaggi alla capitale sollecitando l'intervento dei migliori guerrieri del Principato per dare la caccia a qualunque cosa si nasconda nel fitto degli alberi.

(@Last Century questa è per te. Ovviamente qualunque cosa si nasconda nella foresta non si fa vedere se arrivi con un contingente armato, devi mettere assieme qualche pg e andare. Sei libero se vuoi di chiere aiuto anche ad altri giocatori )
 

Last Century

Ninja Skilled!
«Si sa cosa potrebbe essere?» Chiese Carnil, decisamente pensieroso, rivolgendosi al consiglio di gabinetto.
«È difficile dirlo, per ora non abbiamo prove concrete di niente... potrebbe essere un demone sfuggito all'epurazione di Arc-en-Ciel, oppure qualcosa di relativo alla magia usata dalle formiche per aprire la fenditura nell'Altrove. Tutto è possibile a questo punto della storia.» a rispondere fu Amdir che, dopo il furto della gemma, aveva concentrato la sua attenzione sul problema di Aiquanore.
«E suppongo che sia sconveniente entrare in forza e stanarla con la minaccia delle armi.»
«Diciamo che difficilmente si farà vedere se andiamo lì con l'esercito. Anzi è probabile che cambi zona e ci renda più difficile catturarla e/o ucciderla.»
«Ma non possiamo semplicemente radere al suolo la foresta?» passandosi una mano sulla barba, serio in volto, Hrongar Mandimartello espresse il suo pare nel più nanesco dei pensieri.
«Un pochino drastico, Hrongar.» lo bacchettò Fianna. «Un pochino tanto.» il nano, sbuffando, si appoggiò col mento sullo sterno, incassando la testa nella spalle.
«Sì mastro Hrongar, è un pochino esagerata come reazione, anche se onestamente la terrei come possibilità nel caso, malaugurato, in cui non si riuscisse a far niente.» l'ultima rappresentate, l'umana Celestina Della Torre, fece una strana smorfia - indecifrabile - prima di chiudersi a sua volte in un pensoso silenzio.

«D'accordo Signore e Signori, dobbiamo comunque fare qualcosa. Organizziamo una spedizione nella foresta. Meglio ancora, una caccia aperta a chiunque sia interessato... i corpi dei demoni hanno un certo valore sul mercato, potrebbe essere d'interesse per parecchi partecipare.» Ailas, che sino a quel momento era rimasto in disparte, propose la sua idea.
«Non è male come cosa, figliolo. Possiamo davvero farcela se mandiamo gente qualificata. Mandate lettere a tutti i nostri vicini, invitandoli a partecipare. Offrite loro il corpo del demone se non si convincono con la semplice bontà d'animo.» annuendo, pacato, Carnil si rivolse al consiglio.
«Mando una lettera al Condottiero, credo che i nostri fratelli saranno felici di partecipare alla caccia.» il nano, sfregandosi le mani, fece un sorriso sornione.
«Io provo a contattare i nostri vicini. Che faccio, escludo il Regno della Tempesta?» domandò Celestina.
«No, no, non c'è bisogno. Magari qualcuno di loro ha questo desiderio altruistico di aiutarci. Ecco gli unici che terrei fuori sono i nostri amici del profondo sud. hanno già abbastanza deliri a cui pensare per conto proprio, non avrebbe senso chiedergli altro.» confermò il Principe.
«Sarà fatto. Quando vogliamo iniziare la caccia?»
«Verso fine inverno, il prima possibile. Non voglio attendere la stagione della caccia; non voglio che i cacciatori che si addentrano nella foresta debbano fare i conti con chissà quale mostro.»

[ ... ]

Nei giorni seguenti vennero spedite lettere a tutti i vicini, illustrano il problema della foresta e chiedendo, a chi avesse voluto, l'invio di un cacciatore che avrebbe potuto prendere parte alla battuta. L'inizio della caccia è previsto per i primi giorni di Marzo, mentre la base operativa per tutte l'inizio della battuta è Ostgil, ove saranno attesi tutti coloro che vorranno partecipare.

[USERGROUP=100]@L_FantasyWars[/USERGROUP] (Per chi si vuole unire alla cosa, benaccetto chiunque da ogni dove! Si inizia dopo il 15 auspicabilmente, che prima io purtroppo sono fuori ><)
 

giobia86

Spam Master
Pochi giorni dopo l'invio della lettera arriva ad Almarillan un gruppo di carandorani scortati da un muscoloso draghetto, si presentano come il mago Xandir, Ungar Revor, un combattente decisamente allegro, Pepin il servitore e Meith...un tizio.
Con loro una lettera del Presidente Arminas che spiega che sono li per dare una mano.
 

Abyssius

Spam Master
-Reggente, una delle pattuglie ha trovato un messaggero di passaggio.- Bol'ga aprì la tenda e un paio di Manichini scortarono dentro un umano terrorizzato, che continuava a dimenarsi, legato strettamente.
Agat chiuse il costrutto magico, per poi far scomparire la sfera dopo averla toccata con il bastone. Guardò con curiosità l'umano, prendendogli il volto tra le mani, per poi girarsi verso gli altri Demoni: -Cosa aveva con sè? -
Oltre a poche monete, trovarono un sigillo e la lettera, che Agat passò a Limè: sapeva leggere questo "Comune", ma preferiva usare il suo Domestico per essere sicuro di non sbagliare. Parlare attraverso la magia era noioso.
-Di che nazione è?- Chiese, in quel suo comune fortemente accentato.
-Parrebbe un umano del Principato e il messaggio è una richiesta a vari stati per risolvere un possibile problema demoniaco.- Disse l'Eldar, ripassandogli la lettera. Nel mentre, l'umano continuava a gridare, terrorizzato. Agat puntò il suo bastone contro di lui e ogni suonò cesso. L'umano sembrò gridare più forte una volta aver notato ciò, ma ancora nessun suono era udibile.
-Noi?- Limè fece un cenno negativo.
-Allora è un altro scampato di Arc-En-Ciel. Interessante.- Il Signore dei Demoni battè un secondo le mani su quel tavolino che era presente nella sua tenda.
-Limè, che tipo di stato è il Minnonar?- L'eldar snocciolò varie informazioni che aveva, cercando di essere il più sintetico possibile.
Agat pensò per alcuni minuti, prima di creare brevemente un costrutto sferico, che sparì rapidamente. Poco dopo, un altro Manichino entrò nella tenda, osservando con curiosità l'umano.
I due Manichini si toccarono il braccio, utilizzando quella comunicazione silenziosa tipica della loro razza.
Passati alcuni minuti di silenziosa comunicazione, Agat puntò nuovamente il bastone contro l'Umano, ripristinando il suono.
-Limè, potresti chiedergli di smetterla di urlare? C'è una possibilità che gli venga salvata la vita. - Limè tradusse e il messagero cercò di calmarsi, a fatica.
-Digli che la Legione ha intenzione di mandare un proprio emissario per aiutare il Minnonar con il proprio problema.-
Agat pensò che aveva troppi nemici. Una possibilità di aprire un dialogo sarebbe stata molto utile, se ben sfruttata. Li avrebbe aiutati, magari la Legione ne avrebbe ottenuti dei benefini. In ogni caso, i mortali avrebbero imparato che, per quanto provenissero dallo stesso luogo, non c'erano rapporti di amicizia tra loro.
Come i singoli stati di questo mondo, pensò.
-Guiderai Shisha fino al tuo stato. Sappi che, se dovesse succedergli qualcosa, io troverò la tua anima e mi assicurerò di consegnarla agli abitanti dell'Altrove. Scoprirai che esistono modi per soffrire che le leggi del tuo mondo non permettono. Senza contare che non è indifeso.- Questa volta parlò in Comune, per fargli capire bene la minaccia.
I due Manichini si toccarono nuovamente il braccio, come a salutarsi.
Il Mago della Legione giunse nel Minnonar poco dopo, chiedendo udienza. Si teneva il Messagero ben stretto.
 

senzanome.exe

Novice Spammer
Dopo aver ricevuto la missiva da Almarillan il governo della Banda gnoll organizza in fretta e furia, fra le tante attività, una delegazione a supporto degli Eldar e del loro problema mostruoso. Arriva qualche tempo dopo un drappello di guardie a cavallo di phooaka, la classica cavalcatura gnoll, che fanno da scorta a Dliko'o Mig, il grigio generale gnoll veterano delle guerre contro i non-morti armato del suo fido arco da guerra e della sua saggezza tattica.

Due righe giusto per dire che ci sono anch'io
 

Last Century

Ninja Skilled!
Le delegazioni furono ricevute con cordialità, ma senza troppe cerimonie data l'urgenza del problema, direttamente ad Almarillan e da lì si sarebbero spostate, in seguito, a Ostgil. Alcune sale del palazzo furono adibite al Carandor, altre ai delegati gnoll, e dopo un breve giro di saluti tutti furono lasciati in piena libertà di visitare la città e godere del vino locale. Chiaramente fu fatto recapitare loro, in forma scritta, un resoconto quanto più completo possibile degli attacchi nella foresta, cosicché potessero già tenersi pronti per la caccia. Era stato Ailas a suggerire una tale linea d'azione, intuendo che sarebbe stato meglio evitare i fraintendimenti della parola detta, preferendo quelli scritti e chiari della pergamena. Dopotutto un singolo errore o una piccola incomprensione avrebbe potuto costare ai loro ospiti una preparazione inadeguata o insufficiente, e decisamente nessuno desiderava avere morti sulla coscienza.
Tuttavia, il giorno prima della partenza prevista, qualcuno chiede udienza al Principe...

«Signore, signore!» andava urlando uno dei corazzieri di palazzo. «Mio Principe! C'è un demonio all'uscio e chiede di voi!» aprì i portoni del salone, facendo un gran fracasso.
Carnil, che in quel momento stava preparando la sala del trono per ricevere gli inviati di Carandor e di Kor'Voth, per poco non cadde dal trono per lo spavento.
«Ma che fandonie vai dicendo?!» lo redarguì, indispettito, mentre Maiev imbracciava l'arco pronta ad ammazzare qualsiasi cosa si muovesse nella sua area di tiro.
«Non dico menzogne, mio signore, c'è un demone che chiede udienza, ha catturato uno dei nostri messi e ora chiede di parlare con voi.»
«Maiev...» chiamò la sua custode. «Fai venire tutte le guardie disponibili, svegliale se necessario, voglio questa sala talmente piena di uomini che quel mostro dovrà andarsene annegando nei nostri corpi se ha cattive intenzioni.» dopodiché fece un cenno al povero corazziere.
«Dì a questa creatura che a breve la riceverò. E per l'amore di Gallean non indispettitela.»

Al suo arrivo nella sala lo stregone della legione si sarebbe ritrovato letteralmente circondato da eldar, umani e persino una paio di nani armati sino ai denti intenti a fissarlo. In un misto di curiosità e timore, non certo velato, gli permisero di avanzare verso il trono, ove Carnil sedeva, curioso e intimorito al tempo stesso, attendendo.
«Dunque sei tu ad aver chiesto di vedermi. Dimmi, dunque, cosa ti porta alla mia casa? E dato che sei qui, puoi rilasciare la persona che hai trattenuto sino ad ora, il tuo scopo è raggiunto.»

Chiaramente se Giobia o Senzanome vogliono intervenire liberi di farlo!
 

giobia86

Spam Master
Ungar Revor entra nella stanza affollata piena di gente armata e tesa, sembra decisamente allegro e sui baffetti ci sono tracce di una strana polvere bianca

"Principe? una domanda? quand'è che smettiamo di cazzeggiare e andiamo a catafrattare qualche demone? cioè belle le stanze, il vino, le puttane e tutto però poi il capo mi licenzia e a me il lavoro serve"
Un attimo dopo nota il figuro al centro circondato
"cavolo questa roba è magica...no aspetta...quello è vero...ficataaaaaaaa"
 

Abyssius

Spam Master
Il Manichino teneva una mano sulla spalla del Messagero ed entrò lentamente nella sala del trono. Per diversi, lunghissimi secondi ci fu solo il silenzio.
Il Manichino fece una pressione più forte con il braccio sulla spalla del messagero, che vinse finalmente il panico e recitò quanto doveva dire: -I-l- il qui presente m-mago non parla la nostra lingua e ha bisogno di utilizzare la magia per parlare. Quella che farà adesso è soltanto una magia di traduzione, potete controllarlo mentre la fa.-
Il Mago finalmente tolse la mano dalla spalla dell'umano, che si allontanò a rotta di collo dietro le guardie. Con entrambe le mani libere, iniziò a tessere letterarmente quelli che sembravano dei sottilissimi fili di vetro in forme sferiche. Mano a mano che la tela si infittava, continuare a guardarla iniziava a provocare un leggero mal di testa dato che la forma, man mano che andava avanti, sembrava sparire e ricomparire nello spazio. Le mani si muovevano rapide, sicure e meccanicamente.
Una volta completato l'intrico, se lo porse sul capo, come se fosse un elmo. Fatto ciò, sparì.
-Chiedo venia per il modo in cui è stato trattato il vostro inviato, ma avevo bisogno di qualcuno che mi indicasse la strada ed evitasse che venissi ucciso non appena avvistato. Ha esaurito il suo scopo, di conseguenza.-
-La Legione ha ... intercettato la vostra richiesta di aiuto e il Reggente ha deciso di aiutarvi per dimostrarvi che non tutto ciò che proviene dall'Altrove è malvagio. Quantomeno, questo è quanto mi ha detto.-
-Conosco diverse razze dell'Altrove, avendo avuto occasione di ucciderne molte sia a Casa che in quella città in cui siamo arrivati. La mai esperienza potrebbe esservi utile, pertanto.-
-Nel caso in cui il mio aiuto non vi fosse gradito o utile, capiremmo. Ma confido che non sia così.-
 

Last Century

Ninja Skilled!
«Sir Revor, deve scusarmi ma come vede, prima di procedere alla caccia, è necessario ch'io disquisisca con questa... persona.» disse, riferendosi al demone.
«Se quanto dite è vero, e dopo aver conosciuto Tamano non mi sorprenderei di nulla, immagino ci sia della saggezza nel combattere il fuoco col fuoco.» rispose al manichino. «Dopo l'apertura della spaccatura sopra Arc-en-Ciel le cose non sono andate benissimo per nessuno e la gente, tutta la gente, potrebbe avere il dente avvelenato nei confronti della vostra genia. E non riuscirei a dargli torto... ma, visto che so come ci si sente a star dalla parte del torto senza aver commesso dolo alcuno, vi permetterò di unirvi a noi, se v'aggrada.» disse.
«Questi nobili signori di Carandor e della Banda di Kor'Voth si stanno preparando per unirsi ai miei cacciatori a Ostgil. La partenza era prevista per oggi stesso, se non avete bagagli di sorta potrete seguirci senza difficoltà.»

Maiev non pareva troppo contenta della situazione, tutt'altro, ma rimase in religioso silenzio come era solita fare. D'altro canto molte voci si levarono tra i soldati, alcuni preoccupati, altri rincuorati dall'avere dalla propria un demone. Dopotutto quanto aveva detto il Principe era vero: niente avrebbe potuto eguagliare un demone, se non un altro demone.

[ ... ]

A Ostgil era stato allestito il campo base poco fuori dalla foresta. Per i padroni di casa c'era la Principessa Fianna a fare da comandante, assieme ad Aneirin Domabelve ad Alasz, uno dei naga giustappunto arrivati dopo la fine della guerra contro il Sud. L'idea era quella di avanzare all'interno della foresta col sole ancora alto, sperando di trovare tracce del mostro prima del calar della notte, ove sarebbe stato necessario accamparsi. La stessa Fianna, dopo aver espresso quest'idea, si rimise alle parole degli altri per sapere se, effettivamente, approvassero quel modo di fare.

Secondo me possiamo cercare le tracce della bestia finché c'è la luce del giorno, poi eventualmente tendergli una trappola durante la notte o qualcosa del genere. Si accettano idee!!
 

Silen

Get a life
Al loro arrivo i cacciatori purtroppo avevano ricevuto altre brutte notizie: la sera precedente una seconda pattuglia non aveva fatto ritorno. La perdita, per quanto grave, apriva però anche una nuova possibilità di indagine: dopo il primo attacco infatti l'itinerario di ogni pattuglia era stato accuratamente tracciato e archiviato nella eventualità che potesse servire a individuare l'area infestata dalla belva.

(GdR off: Avete quindi diverse possibilità. Potete ripercorrere l'itinerario della pattuglia scomparsa, per correre la foresta cercando tracce della belva oppure....ditemi voi ^__^ )
 

Last Century

Ninja Skilled!
«Quindi, signori, signore e demoni, abbiamo davanti una scelta. Se devo scegliere io suggerirei di tracciare il percorso della pattuglia scomparsa. Magari la bestia non si farà trovare, ma quantomeno potrebbe essere un modo per scoprire qualcosa di più.» a parlare per prima fu Fianna, chiusa dentro la sua armatura, con voce ferma e risoluta.
«Posso provare a seguire le tracce, non dovrebbe essere difficile.» aggiunse Aneirin. «Di sicuro all'interno della boscaglia ne ha lasciate a bizzeffe e, se non l'ha fatto il mostro, l'avranno fatto i nostri soldati. In ogni caso li ritroveremo.»
Il naga, silenzioso, si limitò a rigirarsi tra le mani la spada. Per lui quell'ambiente era totalmente nuovo e ben più freddo e asciutto delle umide e calde sabbie del meridione. Tuttavia gli era stata forgiata una corazza adeguatamente imbottita, cosicché non soffrisse troppo il freddo, nella speranza di farlo sentire a suo agio.

Per me possiamo seguire le tracce degli scomparsi, a voi la parola!
 

giobia86

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Meith accoglie l'idea di Fianna e si offre di andare in avanscoperta usando i su Talenti, gli altri resteranno col gruppo a proteggerlo assieme "Spruzzolo" (il kernek), Ungar si offre di usare l'umile Pepin come esca
 

Silen

Get a life
Una nota...il kernek nella foresta è inutile, piuttosto e anzichenò (citazione, sono curioso se c'è qualcuno che riesce a coglierla) per alcuni ottimi motivi. E' una bestia volante piuttosto grossa e di certo non può volare all'interno del bosco che, essendo la regione di Ostsgil di tipo Foresta, è piuttosto vasto e intricato...Inoltre se anche voleste portarvelo dietro comunque muovendosi, "a piedi" per così dire, oltre ad essere alquanto goffo, farebbe un casino che lo sentono fin nell'Altrove...il che vuol dire che se sperate di effettuare una caccia con successo con quel coso dietro siete veramente degli ottimisti.
Spiace, ma "Spruzzolo" non è adatto a questo genere di quest.
 

Silen

Get a life
(Ok gente io allora vado avanti)
Il variegato gruppo di cacciatori decise di seguire il percorso della seconda pattuglia scomparsa nella speranza di potere ancora soccorrere i soldati o almeno di trovare le tracce della belva. Per qualche tempo il viaggio fu più che altro una passeggiata nella foresta con gli eldar intenti a cogliere le più minute tracce che confermavano il passaggio della pattuglia mentre gli inviati di Carandor procedevano curandosi in realtà abbastanza poco di procedere cauti o evitando di fare rumore. Il Manichino per parte sua procedeva in silenzio in effetti non aveva spiccicato parola dopo aver ottenuto il consenso ad unirsi ai cacciatori.
Ad un tratto Aneirin fece cenno ai compagni di fare attenzione; qualcosa nelle tracce lasciate dalla pattuglia scomparsa sembrava indicare che i soldati erano improvvisamente divenuti più cauti e avevano proceduto più lentamente, come se si fossero resi conto che qualcosa non andava. Pochi metri e i cacciatori si trovarono di fronte a un campo di battaglia. Gli eldar dovevano essere stati assaliti in quel punto: il sottobosco era sconvolto e calpestato, dai soldati come dall'ignoto assalitore. Una freccia elfica, probabilmente scoccata a bruciapelo, era conficcata in un albero e poco lontano giacevano i corpi senza vita di due sfortunati soldati. Degli altri guerrieri andati in pattuglia (dal colloquio a Ostsgil i cacciatori erano venuti a sapere che le pattuglie disperse erano composte di 5 soldati ciascuna) nessuna traccia.

(A voi. Cosa decidete dif are? Ricordate che la pattuglia era dispersa da circa un giorno, quindi qualunque cosa sia accaduto è avvenuta parecchie ore prima. Potete però cercare tracce e indizi nel modo che preferite. )
 

Abyssius

Spam Master
(Io da oggi in poi farò dei messaggi molto brevi perché dopodomani parto. Quindi manderò giusto due righe appena possibile scritte da cell)
 
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