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La Grande Guerra - The Aftermath

In primavera le truppe congiunte delle Arpie e di Sylvania si muovono contro Val Nira, l'ultimo baluardo del Consiglio della Corona: la città viene stretta d'assedio ma nonostante le forze preponderanti la tattica scelta dagli attaccanti è di temporeggiare, non rischiando un assalto frontale alla munita fortezza e cercando piuttosto di prendere la città per fame; a rafforzare l'assedio si presenta anche il grosso della flotta imperiale dell'Impero meridionale che pone il blocco alla città anche dal mare.

Mentre Val Nira viene stretta di assedio, i ribelli Separatisti depongono le armi. Conformemente con gli accordi presi con i diplomatici delle cosiddette Province Unite di Altamar e Fanyali il figlio ed erede di re Carnil celebra il proprio matrimonio con Eruanna Garunthel, figura di spicco della ribellione separatista; il matrimonio celebrato con grande semplicità e senza alcuna ostentazione vuole essere soprattutto un segno di riconciliazione fra le diverse anime del Regno di Minnonar e viene bene accolto dalla popolazione che apprezza il lato mdoesto e popolare dei nuovi regnanti in contrapposizione coll'altera arroganza della defunta Elenwen.

Purtroppo non tutto è rose e fiori; il Consiglio della Corona continua a proclamarsi unico governo legittimo del regno e a proclamare a gran voce ilt radimento della famiglia reale; vendutasi al pazzo duca di Sylvania e alle sue sanguinarie alleate. Rinominatisi "Figli di Minnonar" i nobili affermano di voler continuare la guerra contro la decaduta dinastia Elensil con ogni mezzo.
E così mentre Val Nira viene assediata un piccolo esercito di irriducibili, forse uscito dalla città prima dell'assedio, entra nella regione di Eren Eressea che viene rapidamente occupata; poco dopo stessa sorte incontra la regione adiacente di Nalassar. L'azione dell'esiguo esercito degli autoproclamatisi figli di Minnonar coglie di sorpresa le forze armate del regno di stanza ad Ainatur che non avevano alcun piano di difesa per una invasione che assolutamente non si attendevano; chiiaro segno della disorganizzazione che ancora regna nello stato che stà faticosamente cercando di riprendersi dai recenti rovesci.
 
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L'Anno Nero

L'anno 3948 verrà ricordato come un anno terribile nella storia di Ea, l'anno in cui la minaccia dei Caduti, da lungo tempo creduta lontana, si ripresenta in tutta la sua potenza e orrore in una serie di attacchi che scuotono profondamente l'intero settentrione di Ea. Quello che verrà ricordato negli annali come l'Anno Nero, inizia quando il confine di Sylvania viene attraversato da una massa enorme di non morti; i motivi della invasione, la prima in così grande stile da molti anni sono ignoti: forse le recenti interferenze nelle guerre interne dei Caduti, forse l'aperto scheirarsi degli satti del nord contro Ceyandev e i suoi alleati, verificatosi in diverse occasioni...forse semplicemente i Caduti hanno atteso il momento e il luogo adatto per il loro devastante assalto: chissà.
Di certo c'è solamente che il Consiglio del Giudizio si è mosso in grande stile: al comando del Caduto Amon Koth un esercito di SESSANTAMILA guerrieri barcollanti si getta contro Sylvania le cui forze sono impegnate lontano, a sud...come un fiume in piena i non morti assaltano la città di Drakenhof, incuranti delle eprdite, la catturano e la radono al suolo sterminandone la popolazione fino all'ultimo uomo in un terribile macello mentre le scarse forze ducali presenti alla frontiera nord, totalmente inadeguate ad affrontare un nemico così terribile, si ritirano verso il grosso delle forze sylvaniane per dare l'allarme e organizzare la riscossa. Nel frattempo i non morti muovono verso Gespenser Hugel dove la popolazione fugge per non essere massacrata a sua volta e infine verso Odland Sylvania è tagliata letteralmente in due, con la capitale di Viserhad tagliata fuori dal resto dello stato, così come anche la città di Lalanidee. Le regioni invase soffrono tremende devastazioni e tutti quelli che possono fuggono verso ovest abbandonando le loro case per paura del terrore non morto. Improvvisamente Sylvania si ritrova impegnata in una guerra senza quartiere per la propria esistenza contro un nemico implacabile.

Ma Sylvania non è l'unica terra sotto attacco: su Carandor precipita con la forza di una frana il mostruoso Lord Smurgh e le sue armate di cadaveri rianimati; come già sie ra intuito lo scorso anno questa volta Vashti e le sue alleate non tentano di fermare la marcia verso sud del folle ma potentissimo Caduto e, ritirando le proprie forze nella imprendibile fortezza di Evernight lasciano che i non morti al suo comando flusicano verso sud, dove sembra essere ilv ero obiettivo del deforme mago le cui armate scendono per i territori del Covenant, evitano la trista necropoli di Adunakhur e affrontano le armate di Carandor nelle cupe foreste di Ardovia.
Le forze di Carandor tentano eroicamente di fermare Smurgh ma si trovano in grave inferiorità numerica di frotne all'orda di 35,000 guerrieri non morti del Caduto e pur riuscendo a infliggergli perdite per circa 4000 soldati infine debbono fuggire il campo di battaglia. Lord Smurgh allora infierisce sulla città di Ardovia: le mura vengono spezzate dalla potenza della magia del Caduto e la città rasa al suolo mentre un nuovo e terribile sterminio di civili innocenti viene perpetrato.

E ancora, ancora la lista di sventure non è finita: forse imbaldanzita dalle notizie che giungono da ovest, forse persuasa dal fatto che i Sauriani sembrano impegnate altrove, anche la Caduta Astartes entra nella mischia assalendo l'Impero rahonavide: praticamente senza incontrare resistenza cadono le tre regioni di Elaphyda, Khoryala e Terrapiatta, mentre i coloni impiantati recentemente dall'Impero in quelle terre fuggono verso sud o vengono sterminati dai non morti al comando della Caduta; se per fortuna in questo caso almeno viene evitato un eccidio è eprchè Astartes sembra sentirsi assai meno sicura degli altri due terribili invasori e preferisce una avanzata pià lenta e metodica e meno spettacolare; ma il rischio, assai chiaro agli occhi dei governanti di rahonyve, per l'Impero di Athoxa è di perdere l'intero settentrione del proprio regno.
 

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La Guerra contro la Teocrazia

Nella primavera del nuovo anno le tensioni fr la Teocrazia di Agharti e il blocco Zungaria-Contea-Rahonavidi esplodono finalmente in un guerra aperta. L'esercito dei minotauri è il primo ad aprire le ostilità, unitamente a un corpo di spedizione proveniente alla Contea; sotto il comando congiunto del generale Robin Scavatana i due eserciti entrano a marce forzate nel territorio della Teocrazia puntando verso la città di Transueil. Durante il percorso gli hobbit mantengono ordine e discipina mentre i minotauri, forse anche stimolati dal rancore per lo "scippo" delle regioni conquistate a Syrad Amon, si abbandonano a feroci saccheggi prendendo possesso in nome del Khanato delle regioni 2 e 12. Davanti alle mura della città gli alleati vengono raggiunti dalle truppe dell'Impero Rahonavide calate a propria volta da nord occupando la regione 11. In questa fase della guerra le forze della Teocrazia non oppongono resistenza in campo aperto accontentandosi di ritirarsi in direzione della capitale per rafforzarne la guarnigione. I tre alleati decidono per il momento di limitarsi ad assediare la città anche perchè minotauri e hobbit sono stremati dalla lunga marcia verso Transueil.
Il grosso delle truppe dei Teocrati nonostante le notizie che arrivano dal cuore dello stato rimangono ferme presso Belegost continuando l'assedio della capitale nanica; l'intenzioen sembra essere quella di mettere una volta per tutte al tappeto Nagrond prima di affrontare gli altri nemici, fidando sulle difese di Transueil per guadagnare tempo. Proprio nel bel mezzo dell'assedio giunge la notizia del triplice assalto dei Caduti alle nazioni dei vivi: in particolare i sauriani apprendono con rabbia e orrore dell'attacco alla loro patria ad opera di Astartes.
 

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Regno della Tempesta

Nonostante il ritorno a condizioni di pace Re Stannis decide di assoldare le compagnie mercenarie dei Lancieri del Sole e della Tempesta Invernale acquartierandole nella periferia della capitale in vista di una nuova non meglio specificata campagna. I mercenari vengono bene alloggiati e beneficiano di una distribuzione gratuita di vino e alcolici direttamente dalle cantine reali, distribuzione che come prevedibile aumenta il morale dei mercenari che approfittano largamente della generosità del re.
I fini reali di Stannis però si rivelano essere assai più sinistri. Mentre i mercenari festeggiano e gozzovigliano, l'Armata Reale circonda senza dare nell'occhio l'area in cui sono acquartierate le libere compagnie i cui soldati vengono poi assaliti a sorpresa durante la notte mentre la maggior parte di loro dormono semiubriachi nelle loro tende. Quello che segue non merita il nome di "battaglia" trattandosi di un veroe proprio massacro: dei 9000 (circa) mercenari delle due compagnie solo una manciata di sbandati riesce a forzare il blocco operato dall'Armata Reale e a fuggire gettando armi e vessilli e disperdendosi nelle campagne; oltre due terzi dei mercenari viene brutalmente macellata mentre cerca di opporre resistenza all'assalto proditorio mentre oltre duemila soldati di entrambe le comapgnie vengono fatti prigionieri. Le truppe della Tempesta, per via dell'assalto a sorpresa e dell'estrema preparazione dell'imboscata non perdono più di 410 soldati.
Fra i prigionieri spicca il comandante dei Lancieri del Sole in persona, quel John Falstaff che tante volte ha tradito i suoi datori di lavoro quando il nemico del momento offriva di più: non più giovane dopo oltre trent'anni di mestiere, il comandante dei Lancieri vieen sorpreso nella sua tenda da un manipolo di Fanti di Mare della Tempesta e rapidamente disarmato e immobilizzato. Il corpo martoriato di Falastiel, il comandante della Tempesta Invernale viene rinvenuto alcuni giorni dopo fra i morti, ancora con la spada in pugno l'elfo guercio ha evidentemente combattuto fino alla fine prima di essere sopraffatto.
La notizia della sorte delle due compagnie mercenarie fa rapidamente il giro del Mondo Conosciuto suscitando grande scalpore; sebbene Falstaff in particolare fosse ben noto come comandante infido, la possibilità di tradimento era sempre stata considerata un rischio necessario quando si aveva a che fare con i mercenari e già in passato era avvenuto più volte che in una campagna una compagnia mercenaria si trovasse a servire il padrone che aveva tradito nella guerra precedente; era come una regola non scritta il fatto che rancori e vendette venissero messe da parte alla fine della guerra. Re Stannis col suo atto ha messo chiaramente in evidenza che essere assoldati dal regno della Tempesta e poi farsi corrompere dal nemico è qualcosa che può costare molto caro ma resta da vedere quali mercenari in futuro saranno disposte a lavorare per un re che non si fa scrupolo di assumere una libera compagnia per poi attaccarla proditoriamente.
Quanto ai Lancieri del Sole e alla Tempesta Invernale, la lunga storia delle due compagnie finisce ingloriosamente in questo giorno.
Il resto dell'anno, forse per contrasto, prosegue in modo assai tranquillo. Re Stannis versa la seconda rata del denaro dovuto all'Impero meridionale per l'acquisto di Justa che viene ripopolata con l'invio di coloni umani dalla capitale; per ordine reale l'antico porto della città di mare, assai trascurato sotto il dominio delle Arpie, viene rimodernato e ampliato. Vengono inoltre riprotati a pieni effettivi i reggimenti di veterani di ritorno dlla Grande Guerra e vengono effettuati nuovi massicci reclutamenti; vengono inoltre intensificati i rapporti commerciali col Formicaio.
 
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Dominio dei Frostlings

Proseguono le intense attività edilizie dei Frostlings. Nel corso del nuovo anno la città di Spring Ice viene ampliata ed abbellita ma gli sforzi maggiori vengono dedicati al Mare, vera vocazione, dopo tutto quanto riguarda freddo e neve naturalmente, del popolo nordico. Praticamente tutte le maggiori città del Dominio vedono i loro porti ingranditi e ristrutturati, forse in vista di un ampliamento della flotta reale, forse come parte di un più ampio progetto; il tempo lo dirà.
Il Dominio non si dedica solamente a opere costruttive: l'anno 3947 vede lo sbarco dell'Armata delle Dolci Nevicate nell'isola senza nome che si erge dai flutti nel tratto di acque conosciuto come Mare del Ghiaccio. Le truppe Frostlings al comando di Dalor dedicano la maggior parte dell'anno a percorrere l'isola in lungo e in largo sterminando a vista ogni creatura non morta presente sull'isola e bruciando ogni villaggio in rovina e ogni baracca infetta. L'isola, così purificata, però non viene annessa al Dominio: le spiagge dell'isola e i mari limitrofi infatti sono lasciati al popolo marino delle Sirene per conto delle quali è stata estirpata la rpesenza dei non morti; sembra infatti che gli abitanti del mare desiderassero ardentemente quei luoghi come territori di riproduzione ma ne fossero impediti dalla presenza delle msotruosità animate da fittizia vita che le abitavano.
Sul piano della politica estera viene raggiunto un accordo con l'Unione di Carandor per la cessione della enclave di Gaer Othrond: dietro pagamento di una considerevole somma (in due rate annuali) il Direttorio rinuncia alla concessione ottenuta molti anni prima. Dal primo giorno del 3948 la città e la sua enclave vengono ufficialmente annesse al Dominio: per l'occasione in tutto il territorio Frostlings vengono organizzati festeggiamenti e distribuzioni gratuite di cibo.
Infine sis egnala il reclutamento di alcuni nuovi reggimenti e alcuni investimenti soprattutto nel campo della tech commerciale.
 

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Regno di Minnonar

Nella primavera del 3948 si celebra il matrimonio fra il primogenito di Carnil, Ailas ed Eruanna Garunthel dei Separatisti. Lo sposalizio segnala la fine della ribellione delle province di Fanyati e Altamar e rappresenta senza dubbio una pietra miliare nel processo di pacificazione dello stato eldar. Poche settimane dopo viene varata la nuova costituzione del regno: suscita grande scalpore in particolare la rinuncia da parte di Carnil al titolo di Re Supremo degli elfi, rivendicato dai Re di Minnonar fin da quando ancora lo stato si chiamava Tiond, ma l'intero documento è ricco di provvedimenti rivoluzionari. Il nuovo Minnonar abbandona nella sua completezza la politica autoritaria dei suoi precedessori e riduce molto l'improtanza dei nobili nella vita dello stato. In calce al proclama Carnil esorta i suoi concittadini ad abbandonare i vecchi rancori e a guardare avanti ed è lo stesso Principe a dare il buon esempio accogliendo personalmente la Residente Imperiale inviata dalle Arpie e accettando l'invito al Torneo Le Prestige di Britannia; viene inoltre firmato un trattato di amicizia e alleanza col vicino Reame Spriggan, alleanza sancita dalla creazione di numerose nuove rotte commerciali mentre alcunit enici vengono inviati a Kor'voth e Sylvania. Alcune nuove rotte vengono stabilite anche con la vicina Arc-en-Ciel.
Sul fronte interno viene intrapresa la ricostruzione di Ostsgil e i lavori procedono rapidamente consentendo alla popolazione evacuata durante la Grande Guerra di rientrare nelle proprie case. Sarebbe insomma una annata ricca di successi per il nuovo sovrano ma non tutto procede per il meglio; il Consiglio della Corona, ora ribattezzato in "Figli di Minnonar" continua a proclamarsi l'unico governo legittimo e sebbene Val Nira sia stretta di assedio un contingente ribelle continua a turbare la pace riescendo ad occupare Eren Eressea e Nalassar.
Si segnala infine il reclutamento di alcuni nuovi reggimenti per rafforzare l'esercito
 

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Reame Spriggan

L'avvenimento principale del nuovo anno è la firma del trattato di alleanza con il nuovo Minnonar del Principe Carnil. Il trattato oltre ad alleviare l'isolamento diplomatico delle driadi porta anche alla creazione di numerose rotte commerciali che promettono una forte espansione nel commercio del regno oltre alla possibilità di ottenere un accesso al mare tramite la concessione di una enclave; già alcuni coloni umani partono per la loro nuova dimora.
Le attenzioni della regina Cassandra non si fermano epraltro al solo commercio con gli eldar: nuove rotte commercialiv engono create anche con i dragonidi e con gli gnoll di Kor'voth e financo con la lontana Britannia tramite una caroana che si snoda attraverso i territori di Sylvania e della Contea.
Si segnala anche ilr eclutamento di diversi nuovi reggimenti e l'investimento di grosse somme nei campi della ricerca del sapere e in particolare nella tecnologia commerciale.
 

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Domini del Drago

Continua la campagna diplomatica di Haku per riabilitare il nome dei dragonidi agli occhi dei popoli di Ea; missioni diplomatiche partono ogni giorno da Dragonreach in direzione della Contea e della lontana Centaurestria. Quest'ultima in particolare ha assunto recentemente una nuova importanza agli occhi del popolo dragonide per via della nuova riforma religiosa che stà prendendo piede negli ultimi anni: il comune interesse a rendere il simbolo della Spirale qualcosa di diverso del vessillo di terrore che ha rappresentato per molte generazioni e a rendere il culto della Dea del Caos qualcosa di differente da un culto apocalittico sembra avvicinare molto i due popoli.
Una nuova rotta commerciale viene stabilita anche con la vicina Freihafen mentre sul territorio dragonide sorgono una segheria e un magazzino. La petizione portata dai pescatori lo scorso anno viene accolta nella sua interezza e i pescherecci fanno rotta verso nuovi lidi che si spera più ricchi dei mari ormai esauriti dalla pesca intensiva degli scorsi anni.Sis egnala infine l'ampliamento della corte dragonide con l'addestramento di un nuovo Sicario e il reclutamento di un nuovo generale.
 

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Unione di Carandor

L'evento principale dell'anno è senza dubbio l'irruzione di Lord Smurgh dal nord; invano le armate di Carandor tentano di impedire al Caduto di invaderne i territori. La sconfitta e la distruzione di Ardovia rendono ancora più urgente, se possibile, la ricostituzione delle forze armate dell'Unione, dissanguate dalle recenti guerre e troppo tarscurate negli anni passati. L'emergenza ha se non altro l'effetto di rinsaldare le fazioni dell'Unione. L'esercito sconfitto viene ritirato a Gwaith'Ost secondo i piani militari di emergenza e unite alle reclute ivi predisposte nel corso dell'anno passato in modo da offrire la massima resistenza mentre ambasciatori partono verso tutti i paesi vicini recando una richeista di aiuto in modo da radunare abbastanza truppe per ricacciare Smurgh nelle Wastelands.
 

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Il Formicaio

Ora che finalmente i Formian posseggono la cura per la pestilenza magica che per tanti anni ha infuriato nel reame, la Regina dell'Alveare decide di ricorrere a misure drastiche e stroncare una buona volta la malattia ora e per sempre: i maghi del regno vengono cooptati e forniti in abbondanza dei cristalli necessari a svolgere la loro mansione e viaggiano instancabilmente per tutte le regioni infette lanciando a più riprese l'incantesimo di cura. Il dispendio di tempo ed energie è notevole ma l'epidemia ne esce stroncata: in una regione soltanto sono presenti ancora i sintomi della malattia mentre tutto il resto dello stato è ormai purificato. L'annichilimento della malattia e la grande disponibilità di cibo danno inizio a quello che si prospetta essere un forte boom delle nascite anche se ci vorrà tempo per recuperare le perdite dovute alla malattia.
Oltre a concentrare le proprie attenzioni sulla sanità pubblica, i formian danno inizio ai lavori per una nuova città "Scoglio Formicidae" nella regione di Volksyugge mentre grandi investimenti vengono effettuati nei campi della ricerca del sapere. Sul fronte diplomatico il Formicaio invece rimane abbastanza inerte e sis egnala solamente la creazione di alcune nuove rotte commerciali col Regno della Tempesta oltre al reclutamento di diversi nuovi reggimenti.
 

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Ducato di Sylvania

Anche il 3947 vede il Ducato grandemente impegnato sul fronte del commercio; viene creata una nuova rotta commerciale con i dragonidi sottomessi a Shooting Star mentre vengono fatti alcuni aggiustamenti alle rotte di commercio risorse con Britannia. Viene anche concesso alle driadi e a Britannia il permesso di transito nei territori ducali ai rispettivi mercanti. Non tutto peraltro va nel modo migliore: nel corso dell'anno diverse incursioni di pirati che culminano nell'assalto alla flotta mercantile lungo la rotta di esportazione di ferro da Freihafen a Bastiglia di Ishitara. L'assalto alla flottiglia mercantile è inaspettato e devastante: i mercantili sylvaniani vengono affondati insieme al loro carico dif erro mentre ild enaro razziato e incarmerato dagli assalitori. In effetti l'attacco è stato talmente grave da interrompere l'intera rotta commerciale.
Dopo tanti anni finalmente Sylvania richiede a Britannia la concessione di una enclave nella regione di Naelos come da accordi matrimoniali risalenti al fidanzamento di Lelouch con Lisbeth: la nuova città costruita prende il nome di Neuhafen.
Proseguono le elargizioni del fondo Fritz von Carstein: copiose quantità di denaro e alcolici vengono elargite ai popolani ritenuti più bisognosi. Sul piano militare invece si segnala la ristrutturazione dell'esercito ducale che viene in seguito inviato a Val Nira a dare man forte alle truppe di Ilias nell'assedio della città. Le forze ducali vengono inoltre rimpinguate con l'arruolamento di alcuni nuovi reggimenti.
Dopo attenti studi degli incantesimi di Minnonar, neo vassallo del Duca, viene proclamato pubblicamente che l'incantesimo di assassinio usato per ben due volte contro esponenti dell'Impero meridionale, amico e alleato di Sylvania, è stato giudicato all'unanimità sleale e criminoso da una commissione formata dai maghi sylvaniani. Una pubblica cerimonia ad Almarillan alla presenza della Residente Imperiale Alraune, tutti i tomi di magia contenenti l'incantesimo incriminato vengono bruciati e viene messa al bando ogni ricerca volta a replicare o imitare la magia messa all'indice.
Purtroppo il finrie dell'anno riserva un brutto colpo alla crescente ptoenza del Ducato: l'invasione dei non morti coglie completamente impreparato il ducato e le forze comandate da Amon Koth travolgono ogni resistenza al confine nord radendo al suolo la città di Drakenhof e isolando la capitale di Viserhad dalr esto del ducato. Sylvania si trova ad affrontare forse la più grave crisi della sua storia.
 

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La Contea

Il nuovo anno è segnato principalmente dalla decisione di entrare in guerra contro la Teocrazia di Agharti. Mentre l'esercito avanza in territorio nemico insieme alle forze alleate degli Zungari emissari della Contea raggiungono Izril nel regno di Nagrond per offrire ai nani sussidi economici e incitarli a proseguire la resistenza contro l'invasore. Mentre ad est la diplomazia cede la parola alle armi a sud le cose prendono una diversa piega: tecnici hobbit giungono nei territori della Waaagh e dell'Impero meridionale per istruire i propri colleghi nelle avanzatissime tecniche mercantili dei mezzuomini e coi goblin vengono anche intavolate trattative per un rinnovo triennale della alleanza difensiva giunta a scadenza lo scorso anno.
Sul fronte interno si segnalano l'ampliamento di un magazzino e di una torre di magia mentre viene costruita una nuova segheria; vengono anche effettuate alcune elargizioni di vino al popolo delle regioni del decumano ulteriore e della enclave di Naelos. Si segnalano infine forti investimenti nel campo della ricerca.
 

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Impero Rahonavide

Con l'arrivo della primavera la regina Athoxa proclama l'entrata in guerra dei Rahonavidi contro la Teocrazia di Agharti elencando in un proclama tutte le accuse rivolte dallo stato sauriano agli Arconti. Secondo un paino di battaglia accuratamente studiato le forze sauriane invadono la Teocrazia da nord occupandone la regione 11 e convergendo sulla città di Transeuil che viene cinta d'assedio in cooperazione con le forze di hobbit e minotauri che giungono a marce forzate da est. La manovra viene completata senza una seria opposizione da parte delle forze di Agharti che preferiscono ritirarsi e raccogliersi nella capitale per sostenere un assedio.
L'azione dei sauriani non si ferma qui comunque: nella regione di Murdraya si prepara un nuovo contingente formato truppe di riserva rafforzate da un contingente di gnoll del Branco che parteciperanno alla guerra in qualità di mercenari dell'Impero Rahonavide senza che lo stato gnoll sia effettivamente coinvolto nel conflitto. La preparazione di questo contingente si rivelerà ancora più lungimirante di quanto previsto dalla regina Athoxa: l'invasione da parte dei non morti di Astartes, che nel breve volgere di una stagione travolge ben tre province e minaccia la perdita tutto il settentrione dell'Impero richiede una risposta immediata.
Per quanto importanti siano le vicende guerresche, esse vengono parzialmente offuscate da quella che si presenta come una delle opere più titaniche che Ea abbia conosciuto; nella regione di Syradamoxa infatti viene intrapresa la costruzione di una città fatta interamente di giada! Il materiale di costruzione è presente in abbondanza dopo la caduta della meteora di alcuni anni fa ma la estrazione e l lavorazione del materiale rpesentano molte difficoltà e il costo dell'opera è superiore ad ogni preventivo. E tuttavia i sauriani non sono soli in questa impresa: dal lontano Impero dell'Arpia giungono fondi ed esperti itnagliatori e nel breve volgere di un anno l'opera è in gran parte compiuta. Edifici di giada, mura di giada, strade pavimentate di giada, fontane e statue in giada, la città è di per sè stessa una gigantesca opera d'arte, una imrpesa senza alcun precedente. Denominata in maniera informale "Città degli Spiriti" o "Città di Giada" essa viene ufficialmente dedicata alla sposa del principe Kairos, la kitsune Tamano-no-Mae.
Infine si segnala il ritiro dalla corte dell'anziana sacerdotessa Panthea. Dopo più di quarant'anni di fedele servizio la sacerdotessa chiede ed ottiene dalla regina Athoxa il permesso di potersi ritirare in un monastero per dedicare gli ultimi anni alla meditazione sulla natura e la volontà di Sarvan lo Spezzato e dei suoi figli gemelli e sulla natura delle forze che noi conosciamo come caos e ordine. Il congedo dell'anziana sauriana avviene con tutti gli onori e ricchi doni di commiato da parte della famiglia reale.
 

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Trollheim

Timorosi della potenza che si è stabilita sui propri confini nord i troll intraprendono l'ampliamento della città di Grande Caverna e vi concentrano le proprie forze, più che altro per meri fini difensivi. Il Grande Boss dei Troll non sembra interessato alla campagna che i Rahonavidi stanno conducendo contro la Teocrazia a sud e in nome della prudenza decide, almeno per il momento, di rinunciare alla progettata invasione di Ural nonostante i borbottii dei suoi sudditi più guerrafondai. Quando la tempesta che si va addensando scoppia però essa finsice addosso ai sauriani più che ai troll che per il momento vengono totalmente ignorati da Astartes.
 

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Matriarcato di Kalassia

Anche quest'anno il focus dei drow è radunare i fondi necessari per gli ambiziosi progetti della Matriarca. Dopo aver esaminato e scartato varie possibilità infine si decide di aumentare la pressione fiscale accettando lo scotto del malcontento degli elfi scuri in cambio della eccedenza di fondi che tanto necessità allo stato. Procuratisi bene o male il denaro encessario, i drow intraprendono l'ampliamento della città di Lyoran dove viene anche costruito un ufficio delle tasse (con grande gioia degli abitanti) . Un secondo ufficio delle tasse viene eretto nella città di Vydennsel dove viene anche intrapreso l'ampliamento della locale torre di magia. Quel poco denaro che rimane nella cassa viene dedicato alla ricerca e al pagamento delle quote di iscrizione al torneo di Britannia: dopo una lunga politica di isolamento dalle altre razze infatti gli elfi scuri parteciperanno per la prima volta ad un evento di questo genere.
 

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Khanato di Zungaria

Tutta l'energia dei minotauri è assorbita dalla guerra, lungamente attesa e assai desiderata, contro la Teocrazia. I soldati di Rangor Khan marciano allegramente alla guerra al fianco dei mezzuomini assogettandosi alle marce forzate imposte da Robin Scavatana e non mancano di occupare e saccheggiare le regioni attraversate senza troppi scrupoli di coscienza. Sempre in ottica guerresca va vista la costruzione di una caserma nella capitale di Urcan Balit mentre si segnala la costruzione di un granaio a Gal Bator.
 

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Sacro Impero di Britannia

Nella capitale fervono i preparativi per il torneo Le Prestige e la cerimonia matrimoniale fra Odisseus di Britannia e la ein'keth Anna Never; la Corona non bada a spese pur di garantire alloggi prestigiosi agli ospiti di una decina di nazioni, ricchi premi per i vincitori delle varie discipline e una cerimonia matrimoniale sfarzosa: l'onore di Britannia è in gioco e nessuno sforzo viene considerato eccessivo nè esagerato. In effetti la richiesta di una tassa di iscrizione ai partecipanti, pur considerata di cattivo gusto da alcuni fini esteti e raffinati perdigiorno, serve anche a limitare i costi che si preannunciano assai onerosi. D'altro canto l'evento oltre a rispondere alle nuove ambizioni di Lelouch incontra l'approvazione entusiasta della nobiltà britannica che si riavvicina al Sacro Imperatore dopo anni di diffidenza: come si ricorderà l'inimicizia fra i due fratelli di Lelouch e le rispettive fazioni aveva grandemente compromesso il tradizionale appoggio della nobiltà alla corona.
Il grande torneo è ben lungi dall'essere l'unico evento su cui Britannia concentra le sue energie: la città di Villeneuve, recentemente costruita, viene ampliata e abbellita e ben tre porti sorgono nelle città marittime del regno, chiaro segno del fatto che Lelouch progetta una maggiore propensione per il mare di quanto fosse rpevisto nella politica del suo defunto padre. Proseguendo la politica estera attive di Lelouch lo stato rpende contatto con le Spriggan e grazie al permesso di transito fornito da Sylvania alcuni mercanti cominciano a condurre carovane dall'uno all'altro stato; alcune rotte di compravendita risorse con Sylvania vengono invece leggermente riviste per meglio adeguarsi alle esigenze dello stato.
Non viene dimenticato nemmeno l'esercito: riportati a pieno rango i reggimenti che hanno combattuto nella Grande Guerra viene intrapresa una campagna di rafforzamento delle truppe reali. Cospicui fondi vengono poi dedicati alle ricerche nei campi dell'arte e della cultura, considerati fondamentali da ogni britannico che si rispetti.
Come era lecito aspettarsi, tutte queste spese intaccano profondamente le finanze della corona a presto si pone il problema di dove trovare il denaro per gli ambiziosi progetti del sacro imperatore. La soluzione scelta è quella classica di alzare le tasse; cosa che non manca di sollevare lo scontento delle classi meno abbienti. Per il momento comunque la situazione è sotto controllo.
 

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Impero dell'Arpia

Nel corso dell'anno vengono intrapresi possenti lavori di ristrutturazione e ampliamento della città di Kyrne Lamiya: i lavori comprendono la costruzione di nuove torri per le arpie e un intero nuovo quartiere per le razze soggette oltre alla costruzione di torri di difesa e una nuova cinta muraria. La quantità di denaro e pietra divorate dall'opera è mostruosa ma il risultato finale è superiore ad ogni aspettativa: la città delle arpie è ormai più di una metropoli e la città più grande del mondo conosciuto, la prima a potersi qualificare come di sesto livello nella scala di misura delle città. E ancora non è fintia: vengono intrapresi dei lavori ad hoc per difendere il porto e l'accesso alla città dalla parte del mare: una immensa catena, forgiata interamente di mithril, viene utilizzata per sbarrare all'occorrenza il porto ad eventuali flotte e mezzi da sbarco nemici. I cardini che sollevano le catene sono situate in due torri di guardia il cui diametro supera i cinquanta metri e i cardini sono tanto massicci da richiedere svariate pariglie di cavalli per ciascun argano. Molti vedono in questi lavori titanici un messagio indirizzato da Silene al resto di Ea, una manifestazione fisica della sua volontà di potenza, una concretizzazione dei suoi sogni di grandezza.
La capitale non è la sola città a ricevere le attnzioni della Prima: due nuove torri di magia e ben tre magazzini sorgono nelle città dell'Impero mentre Krissarei viene dotata di un granaio nuovo di zecca. Gli sforzi dei maghi imperiali per trovare una cura al morbo del ebstiame che in questi ultimi anni ha fortemente danneggiato la produzione di carne in tutto l'Impero viene finalmente debellata grazie all'uso massiccio della magia. Per ordine della Prima le reginoi affette dalla malattia del ebstiame verranno sottoposte alla nuova magia di cura al ritmo di due regioni all'anno; essendo ormai accertata l'origine magica del morbo Silene minaccia apertamente ritorsioni contro chiunque osi cercare di attentare alla sicurezza dell'Impero e delle Sorelle. Non mancano le consuete ironiche allusioni sulla condotta di guerra sleale delle Prede.
Per combattere la grande Guerra e tenere il fronte sud, sia pure con l'aiuto di Britannia, l'Impero è stato indotto a reclutare una massa di armati senza precedenti. Tanto ampia in effetti che molti prevedevano la smobilitazione di almeno una parte delle truppe, visto ilg ravoso onere finanziario del loro mantenimento: niente di più sbagliato. In primavera un corpo di spedizione di circa 14,000 guerrieri armati alla leggera (di cui circa 2500 arpie arciere) vengono distaccate al comando di una new entry della casta miltiare, l'arpia Sagan e inviate nelle regioni desertiche confinanti con la regione di Unazya. La campagna di Sagan sembra tratta direttamente da un manuale militare della guerra neld eserto: truppe veloci e armate alla leggera, forze preponderanti, numerosi esplroatori che permettono di muoversi di oasi in oasi: le tribù di nomadi non hanno letteralmente speranza e dopo alcuni brevi ma intensi combattimenti le due regioni adiacenti ad Unazya vengono proclamate annesse all'Impero meridionale con i nomi, di uso comune fra i locali, di Sansuer e Zarasin. Peraltro Sagan all'atto della conquista concede alle due regioni una esenzione dal pagamento del Diritto di Esistere per tre anni, forse per tenere buoni i riottosi neo-sudditi. Un secondo distaccamento più ridotto viene imbarcato su una piccola flotta di trasporti e traslato via mare fino alla regione di Nuova Justa al comando dell'arpia Mahiri apparentemente per presidiare le terre del sud. Anche quest'anno comunque vengono reclutati nuovi reggimenti sia pure in maniera limitata.
Sul fronte delle relazioni diplomatiche non guerresche, si segnalano gli ottimi rapporti con la Contea, dalla quale vengono ricevuti tecnici specializzati nel campo comemrciale. Per ild eciato posto di Residente Imperiale di Almarillan viene scelta, un pò a sorpresa, una delle sorelle-vere di Silene, l'arpia Alraune che ben presto si fa conoscere per la posizione tutto sommato moderata e per i tentativi di varare una nuova politica di collaborazione con il nuovo Minnonar. Seguendo gli accordi del trattato di apce l'esercito di Ilias muove verso Val Nira per prenderla di assedio con l'aiuto di Sylvania e alcune nuove rotte commerciali vengono varate con centro la città di Arc-en-Ciel. La costruzione della progettata strada per la regione di Costa del sale viene per il momento rimandata, forse per via delle grandi quantità di denaro e risorse spese negli altri lavori. Doipo molti anni di reciproco disinteresse infine si segnalano alcune missioni da e per il Picco Rosso che culminano con la visita della Prima del Picco Rosso, l'anziana Sylanna, a Kyrne Lamiya. Nessun accordo diplomatico viene annunciato ma sembra che i due rami delle arpie siano intenzionati ad avere relazioni amichevoli per il futuro.
 

Silen

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La Guerra Fratricida dei Pelleverde

L'annoso conflitto a bassa intensità fra la Waaagh da un lato e Nuova Orda e Clan del Lupo dall'altro sembra essere giunto ad un punto di svolta. Persi i rifornimenti di ferro da Ambir e provata sotto il punto di vista del manpower la Nuova Orda non sembra in grado di tentare una nuova offensiva dopo la battaglia di narakal mentre i goblin sembrano impegnati ad ammassare grandi quantità di soldati in vista di una prossima offensiva ma quello che sarebbe parso un anno tranquillo e relativamente povero di avvenimenti viene sconvolto dall'entrata in guerra degli gnoll che a sorpresa e senza provocazione dichiarano guerra alla Nuova Orda muovendo contro la grande fortezza di Ogrimmar, l'antica capitale degli orchi e sede del Consiglio degli Sciamani. L'attacco portato dagli gnoll è molto audace e molto subdolo: per cogliere di sorpresa le difese della città infatti i cosiddetti uomini-iena marciano rpevalentemente di notte e sempre di notte viene scatenato l'assalto contro la città. Per prima cosa uno dei sucari più abili del Branco penetra nella città col favore delle tenebre con l'intento di aprire le prote e facilitare così l'impresa ai suoi compatrioti. Il Sicario riesce agevolmente a superare le mura e a penetrare in città riuscendo anche ad uccidere due delle guardie di sorveglianza alle prote, sfortunatamente le dimensioni lo tradiscono: mentre già si preparava a uccidere l'ultima guardia questa si accorge della sua ombra parzialmente illuminata da una torcia e riesce a gridare un allarme prima die ssere ucciso a sua volta; ma ormai l'effetto sorpresa è sfumato e allo gnoll non resta che fuggire.
Immediatamente dopo l'esercito gnoll forte di circa 15,500 soldati parte all'assalto: per la prima volta scendono in campo i cosiddetti "cannonieri" gnoll, dei soldati particolarmente robusti armati con un'arma mutuata dagli archibugi nanici...per così dire. Trattasi infatti di un cilindro di metallo malamente fuso e predisposto a sparare palle di ferro, il tutto retto rigorosamente a mano. La precisione dell'arma è semplicemente ridicola, il munizionamento insufficiente, la polvere esplosiva si vocifera non sia altro che sabbia con l'aggiunta di cristalli di mana sminuzzati, non di rado l'ordigno salta per aria insieme al cannoniere, senza contare che molti gnoll hanno ancora la cattiva abitudine di usare l'ordigno nel modo che risulta loro congeniale..ovvero sbattendolo in testa al nemico. Eppure quando una palla di metallo colpisce il ebrsaglio i risultati sono devastanti e gli gnoll puntano a trarne il massimo ammassando cannonieri earcieri per spazzare via la difesa dalle mura mentre altri cannonieri puntano ad abbattere le porte con la loro potenza di fuoco. La tattica non è malvagia, ma gli orchi hanno da tempo rafforzato Ogrimmar al livello 5 e la guarnigione orchesca, rafforzata da un piccolo contingente di truppe pesanti resiste accanitamente e i cannonieri gnoll nonostante l'effetto sorpresa nons embrano abbastanza numerosi per battere sia le difese che la porta. La battaglia prosegue accanitamente per tutta la notte e parte della mattinata e gli gnoll la rinnovano alcune notti più tardi ma le difese di Ogrimamr reggono e alla fine il generale Muldrun Goo decide di interrompere l'assalto avendo perduto negli scontri più di 2600 arcieri e cannonieri. La guarnigione a sua volta ha perso 1800 guerrieri di vario tipo.
Anche se il tentativo gnoll è fallito, la Nuova Orda si ritrova in condizioni critiche, con due fronti aperti che non è assolutamente in grado di sostenere e la capitale sotto assedio. Si prevede che il nuovo anno vedrà il Kapoguerra e gli sciamani intavolare trattative di pace.
 

Silen

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Grande Waaagh Goblin

Difesa vittoriosamente Narakal i goblin si prendono un anno di pausa per riportare al massimo gli effettivi e potenziare l'organico con nuovi massicci reclutamenti. Il potenziale umano non manca affatto ai goblin ma la vita economica della Waaagh invece incontra qualche difficoltà. Non soltanto la scarsità di schiavi provoca scontento in diverse regioni (dove i goblin sono costretti a lavorare ) ma i superstiti della rivolta, epr quanto dispersi e sotto sorveglianza, mostrano ancora segni di irreuietezza. Fortunatamente la Nuova Orda dopo l'attacco del Branco sembra versare in condizioni ben peggiori e forse le condizioni sono finalmente favorevoli ad una conclusione di questo lungo e inconcludente conflitto.
 
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