Evento Festa di Incoronazione

Silen

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"Lei è Shayla, duchino" interloquì l'ormai ex mercenaria "la maggiore delle sorelle-vere di Silene. Un piacere rivederti, Shayla. I venti ci sono favorevoli" aggiunse rivolto alla Residente Imperiale.
L'intervento di Rayla (e dei suoi gomiti) non avrebbe potuto avere miglior tempismo visto che l'arpia stava scrutando il duca come se stesse seriamente valutando l'ipotesi di liberarsi dell'importuno umano, possibilmente cacciandolo a calci.
"Rayla" rispose con un lieve cenno del capo "ci sei mancata a Kyrne Lamiya. Il Duca di Sylvania...le mie sorelle mi hanno parlato di te" considerando l'atteggiamento esuberante del duca e il temperamento delle arpie, quella risposta era un capolavoro di diplomazia.
Frattanto Rayla si fece avanti ad assestare una pacca sulla spalla a caradoc, incurante dell'etichetta come quando aveva appoggiato i piedi calzati da stivali sul tavolino del Conte a Solesplendente.
"Eilà piccoletto! È un pò che non ci si vede...ti trovo bene, non sei invecchiato di un giorno!" in effetti lo stesso si sarebbe potuto dire per la duchessa: il tempo era trascorso lasciando poche tracce su Rayla la Nera, nè il suo nuovo titolo aveva cambiato i suoi modi.
 

Balto

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"Uhm... la sorellona maggiore dici.... mmmmh.... beh questo posso comprenderlo..... piacere di fare la tua conoscenza Shayla.
Che notizie da Silene? L'ultima volta che l'ho vista è stato.... hem... bhè... un po' di tempo fa ormai.... credo ci foste anche Voi ora che ci penso..."


Intanto, Mannfred, più avvezzo alla politica, sbrigati i convenevoli minimi necessari con chi lo fermava, cercò i membri più influenti della corte di Britannia... nello specifico la Dama Marianne.
 

Silen

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"Non ci siamo incontrati se non di sfuggita. Ma Ilias ha parecchio da dire sul tuo conto" commentò l'arpia, poi nel passare a parlare della Prima, Shayla scoprì leggermente i denti in una smorfia abbastanza eloquente.
"Silene non è soddisfatta. Odia l'idea di non potere avere altre figlie. E' amareggiata dal tradimento dei quadrupedi meridionali. Meglio che una preda si tenga lontana dai suoi artigli in questi giorni."

La sorella di Lelouch e Cristopher, Marianne vi Britannia, era attorniata da una quantità di personaggi, nobili ma anche mercanti, plutocrati, banchieri e altri personaggi della stessa risma. Gran parte dei discorsi sembravano vertere sul comemrcio e sulle conseguenze dello scoppio della guerra meridionale, commenti sulla impraticabilità del commercio navale oltre che il Regno della Tempesta bloccava i mari. Tutti i presenti sembravano essere preoccupati di mantenere intatta la grande arteria che colelgava il paese all'impero meridionale e indirizzavano nascostamente occhiate malevole verso Cristopher e il suo gruppetto, costituito soprattutto da nobiltà di spada e soldati di professione.
Quando Mannfred si avvicinò, uno dei sicofanti di minor rango si fece carico di presentarlo alla principessa britannica. Marianne era giovane, suppergiù dell'età di Lisbeth, ma i suoi occhi avevano uno sguardo duro, come suo fratello Cristopher.
"Visconte von Carstein, è un piacere consocervi" disse porgendo la mano bianca a Mannfred per il rituale baciamano "mio fratello Lelouch ha disposto che la delegazione di Sylvania occupi il posto d'onore in riconoscimento delle nobili origini della sua sposa. Vostra sorella, mi dicono. Ebbene, spero che vi piaccia la nostra città di Taraska."
 

Ostrègone

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Fantacalciaro
Caradoc stranamente arrossì un poco quando Shayla nominò il nome della studiosa e stava per dire "Magari fossi dotto come la signora Gless..." quando venne interrotto dalla voce di Konrad.
Si voltò all'iniziom sconcertato da quel baccano, ma poi, avendone visto la fonte, sorrise di rimando al Duca, tra l'emozione e un po' d'imbarazzo per come la sala si stava girando verso di loro. "Troppa grazia, Vostra grazia..." disse, ma poi capì che s'era impappinato e si corresse "Troppo gentile...volevo dire; sarei lieto un giorno di fare questo...selfie?" si trovò a ripetere perplesso. Ma il suo eloquio fu di nuovo fermato, e questa volta dalla pacca della Duchessa! Ma Caradoc non si scompose troppo da quel gesto, abituato a quel modo di fare. "Grazie, Duchessa. Anche voi troppo buona...be', sì insomma pure voi...vi trovo benone. Il Duca non vi fa mancar nulla!" esclamò abbozzando un sorriso.
Poi Caradoc ascoltò lo scambio tra Shayla e Konrad su Silene, ma i suoi occhi seguivano in parte anche i movimenti di Mannfred e il suo avvicinarsi a Marianne. Tant'è che, forse un po' importunamente, domandò a Konrad. "Scusate Duca, ma con chi sta parlando il Visconte?"
 

Balto

Ninja Skilled!
"Uhm? Chi? Quella là? Non saprei però ha 2 belle... -occhiata di sottecchi a Rayla- errr... gote... sì gote.... rosee... molto... non siete d'accordo vecchio mio? Eh d'altronde è giovane la ragazza...si vede... eeeeeeh sì è proprio bella la giovinezza.... come una rosa in fiore che sboccia in tutto il suo splendore...... vero mogliettina cara? Sì sei l'amore del duchino tuo..... però non credevo che il fratellino ci sapesse fare con le ragazze.... di solito indispettisce tutti nel giro di due frasi al più tardi...si sarà stancato di prendere pizze a cinque stagioni in faccia... BUAHAHAHAHA capito conte? Pizze.... cinque stagioni.... ahahahahaha... il vostro cuoco morirebbe dalle risate a sentire questa! No? Uhm.... vabbè.... Oh ma guarda quei giovanotti come sono belli robusti e inferragliati.... magari reggono il primo scambio.... cosa? No tesoro, non ho intenzione di duellare.... non ancora almeno...."
E con ciò, Konrad e il suo ego si diressero con tutta la loro roboante personalità e ingombranza verso il gruppo di soldati e nobili che attorniava Cristopher

intanto, poco più in là, Mannfred avvicinò la mano alla bocca ma senza sfiorarla come da protocollo
"Certamente Vostra Altezza, ho avuto modo di visitarla brevemente, sono rimasto incantato... sono lieto di constatare che riserba sovente piacevoli sorprese.
Perdonatemi, non ho potuto fare a meno di udire le preoccupazioni di lor signori nell'avvicinarmi... certo le guerre sono fonte di incertezza e instabilità, i Vostri timori sono più che fondati... d'altronde mi sento di tranquillizzarvi: la scelta del povero Clovis, gli Dèi lo abbiano in gloria, è stata saggia.
La sorella preferita del singolo uomo più potente di Ea è stata data in moglie a Suo figlio, Vostro attuale Imperatore... sono certo che se l'Imperatrice consorte chiedesse per favore a Sua Grazia il Duca, questi non esiterebbe a mobilitare l'intera gilda commerciale per venire in soccorso alle Vostre finanze... a costo di rimetterci... come Maestro del Conio e tenutario dei libri mastri spero vivamente non si arrivi a tanto... non Vi dico che incubo per mio fratello Fritz, uno dei più eminenti generali di Sylvania: l'ultimo corteggiatore che non aveva riscosso le simpatie del Duca ha rischiato di vedere la sua villa invasa da un esercito di oltre diecimila armati! Ahahahaha.... Signori miei, sarò lieto di discutere di affari con Voi più tardi e magari aprire qualche nuova rotta commerciale potete dormire sonni tran...quilli
-e ora cosa diavolo sta combinando quell'energumeno???- ehrm.... sì dicevo... Dama Marianne, che ne pensate Voi?"


Konrad arrivò alle spalle di uno dei soldati e prese a squadrarlo da capo a piedi ad appena un palmo dal naso.
Vedendo il gruppo un po' in imbarazzo ed interdetto aggiunse, come a fare conversazione

"Mmmmh..... carina la foggia.... regge bene?" e prese a picchiettare lo spallaccio di metallo come a sentirne il suono e saggiarne la robustezza

forse notando gli sguardi non proprio edificanti che gli venivano rivolti da Mannfred, prima di sconfinare nell'incidente diplomatico, disse
"Konrad von Carstein, Duca extraordinaire, al Vostro servizio Signori e Signori e Signore con un bel pizzetto dall'aspetto molto distinto e importante e Voi Soldataglia... no anzi, voi soldataglia no, il vostro compito è stare al nostro di servizio quindi non prendiamoci in giro.
Come state? Che si racconta in questa MAGNIFICA città? Ho già detto che adoro le feste?"
 

Silen

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Mentre Konrad si avviava verso il gruppetto che attorniava Cristopher, Rayla rimase in compagnia di Caradoc, non senza scuotere la testa con una certa aria di bonaria ironia.
"Il mio duchino è incorreggibile...probabilmente riuscirà a inimicarsi metà della nobiltà britannica oltre ai principi più vicini in linea di successione e chissà, magari anche qualche altro grande del regno. Oh beh..." e l'ex mercenaria scrollò le spalle quasi a voler dire che era semplicemente lo scorrere naturale delle cose. Delr esto non appariva minimamente preoccupata.
Shayla per parte sua sembrava più che altro sollevata. Per quanto fosse una delle più tolleranti della sua razza, la presenza ingombrante di Konrad era probabilmente troppo anche per lei.
Poco dopo un attendente in livrea offrì al gruppetto calici pieni di un vino rosso, dolce e con un caratteristico aroma fruttato notoriamente gradito alle arpie. Shayla prese un calice e lo sorseggiò con evidente piacere. Anche Rayla prese un calice ma l'espressione della duchessa lasciava intuire che dal canto suo avrebbe preferito qualcosa di più forte.

Poco lontano Marianne si limitò ad inarcare un sopracciglio di fronte alla tirata cortigiana di Mannfred.
"Non c'è dubbio sul fatto che mio fratello Lelouch sia molto soddisfatto della sua sposa" commentò accompagnando le parole con un gesto affettato della destra che ricordò sgradevolmente a Mannfred la mimica delle arpie. La principessa britannica fece una pausa mentre un attendente con un vassoio d'argento carico di calici di vino si aggirava fra i presenti poi riprese
"La mia opinione non è un mistero, Visconte, e dovrebbe essere evidente per chiunque abbia un minimo di familiarità con fatti e cifre. Per i vaneggiamenti romantici dovrete raggiungere il vostro Duca" disse Marioanne accennando sprezzantemente a Cristopher e alle eprsone che lo attorniavano "I fatti ci dicono che sei rotte commerciali su dieci prendono la strada del sud, per non parlare dei carichi di ferro, cavalli e cristalli di mana. Il numero di mercanti privati che transitano sulla Strada Reale poi, è incalcolabile. L'alleanza che ci lega al nostro vicino meridionale data dall'inizio del regno di mio padre ed è una delle più solide e durature di questo nostro mondo turbato dalle guerre e siamo l'unica nazione di tutta Ea che abbia fra i propri cittadini delle Arpie, sia pure con particolari diritti e privilegi. Come vedete, onore, dovere e profitto conducono tutti nella stessa direzione."
La principessa ebbe un gesto di impazienza "Naturalmente non mancano i folli romantici che vorrebbero 'dare una svolta alla nostra politica', che vorrebbero una maggiore libertà di azione, che si risentono per la presenza di una arpia come Residente Imperiale." nuovamente Marianne ebbe un gesto di impazienza "Oh, non dubito che le arpie ci considerino un paese soggetto. È il loro modo di vedere le cose; ma per quanto mi riguarda Silene può anche proclamarsi Signora assoluta dell'intero creato. Che importa finchè Britannia rimane libera di decidere del proprio destino? Ed è questo appunto il caso."

L'arrivo di Konrad nel gruppetto che attorniava Cristopher causò come prevedibile, un certo scompiglio, un diluvio di frasi di convenienza e qualche occhiata indignata da parte della "soldataglia" fatta oggetto degli apprezzamenti ducali.
"Se amate le feste, non rimarrete deluso, Duca." disse Cristopher dopo un paio di minuti di convenevoli "presto Lelouch e la duchessina saranno qui e la festa entrerà nel vivo. Gli intrattenimenti prevedono oltre agli usuali banchetti giocolieri del lontano oriente, mangiatori di fuoco dragonidi e financo una battaglia simulata nei giardini."
 

Balto

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"Oh ma Ser Cristopher, tutto ciò è semplicemente MAGNIFICO.... sapete se c'è una cosa che adoro di più di una festa è proprio una bella battaglia! Certo che ci sapete proprio fare eh? Ebbravi... e io che credevo che foste un branco di parrucconi impettiti... eh lo sapevo io che Clovis era un tipo tosto... bhè anche io mi sbaglio ogni tanto, e in questo caso ne sono proprio lieto... ah sì, caro mio, ci voleva proprio un po' sangue, qualche decapitazione..... eh? Come è simulata? Ah ma quindi non ci si ammazza? Oh..... capisco.... come, una sorta di torneo intendete..... uhm..... e vabbè in mancanza di meglio ci dovremo accontentare suppongo, peccato.
Ma una bella battaglia come si deve? Proprio no? Non so, non avete qualche nemico qui vicino? Potete anche deciderlo sul momento, io coi nani ho fatto così sapete? E' che non mi piacevano le loro divise e allora gli ho fatto la guerra... poi ho dovuto interromperla per saccagnare gli elfi che avevano un po' rotto il cazzo se mi passate il trollismo, quindi sono dovuto tornare a finire il lavoro... magari posso darvi due dritte.... ci sarà pure qualcuno che volete saccagnare voialtri, siete pure già vestiti per l'occasione... anvedi come siete tutti armati oh...
-altra pacca sull'armatura di un soldato-
non so... le arpie ad esempio.... ho sentito dire che vi stanno parecchio sul cazzo con quel loro modo di fare... eh, è così? Aaaaaaah sì che è così... ho indovinato... lo riconosco un sorriso di circostanza quando lo vedo io.... sì sì, vi stanno sul cazzo.... allora raccontate un po' -con fare cospiratorio- dai su che sono curioso.... adoro il gossip.... -marcatamente sottovoce- in effetti sono un po' troppo altezzose se volete la mia... tutte impettite lì, a credersi superiori agli altri.... delle gran fighe di legno.... bhe non di legno quanto le driadi, quelle so' proprio de legno fidatevi.... però sono abbastanza fighe di legno no? Eddai... che poi è tutta scena, figurati... lo sappiamo tutti che sono superiori a stocazzo, guarda che mazzata che han preso da quegli scappati di casa dei centauri e dei naga.... fossi Silene mi nasconderei dalla vergogna, perdere contro i quei due... pfffffft passano più tempo a blableggiare che altro, figuriamoci vincere una battaglia.
Che poi mi domando... ma se sono così fighe di legno come cazzo scopano? Ma voi l'avete mai visto un arpio? Nossignore... eppure.... secondo voi sono tipo tra...tran...trans...ferrotramvieri.... no non era ferrotramvieri...oh uffa, com'è che si dice.... sì insomma... secondo voi hanno le tette e pure il cazzo? Come fanno a mettersi incinta?? So' tutte femmine... mah... misteri di Ea"


Qualche metro più in là, Mannfred abbandonò gran parte della parvenza andando ad assumere un fare più pragmatico
"Vero, ma come dite voi, metà della corte non la vede al vostro stesso modo... per cui mi domando come vi ponete rispetto alla posizione di vostro fratello Cristopher... certo voi avrete i soldi ma pare sia lui ad avere la fedeltà dei soldati... cosa intendete fare a proposito? Suppongo vorrete convincere l'Imperatore della bontà della Vostra causa rispetto a quella di vostro fratello, in primis... in fondo la parola del regnante è legge, o sbaglio?"
 

Silen

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L'intervento del duca provocò tutta una serie di colpi di tosse e sguardi imbarazzati, e n effetti il disagio dei nobili di Britannia era tanto evidente che Rayla, che pure era rimasta con Caradoc a una certa distanza dal gruppetto, fu presa da una serie di singulti alquanto sospetti. "Singhiozzo" bofonchiò ad alcuni solleciti vicini che le cheidevano se stesse bene mentre faceva uno sforzo eroico per non scoppiare a ridere di fronte a tutta la sala.
Cristopher dal canto suo esibì un sorriso assai poco sentito.
"Il metodo di riproduzione delle Arpie è tuttora un mistero, Duca. Loro semplicemente non ne parlano e la maggior parte della gente ritiene...ah, poco salutare...tentare una indagine più approfondita. Del resto, non fa molta differenza, vero? Sessuato o asessuato chesia, è fin troppo evidente che si stanno moltiplicando, e con una certa rapidità anche." il principe fece una pausa prima di continuare "Fin da quando Britannia si è sollevata dalla servitù imposta dai demoni Rakshasa, siamo vissuti nell'ombra delle Arpie e del loro Impero. Mio padre impiegò anni e grandi risorse e tutta la sua abilità per riuscire a riprendere il controllo della metà meridionale della nsotra nazione che esse avevano invaso...poi però scelse di adottare una politica accomodante che col tempo ha finito per legarci mani e piedi a quelle demonesse alate, al punto che oggi numerose arpie vivono nel nostro stesso paese in pratica rimanendo in pratica al di fuori della legge. Silene e le ssue complici non si peritano nemmeno di nascondere la loro intenzione di trasformarci in una dipendenza, una provincia..." il giovane scosse la testa con veemenza: era evidente la passione che metteva nelle proprie opinioni "Ora che sono in difficoltà dovremmo approfittarne per staccarci da loro, riprendere la nostra libertà, la nostra indipendenza, e combattere per difenderla se necessario. Badate bene, Duca...non nego che l'associazione con Silene ci abbia anche portato vantaggi. Vantaggi tali che invero molti britanni ne sono completamente accecati. Vedono soltanto un mercato immenso, ricchezza, privilegi...e nessuno di loro si accorge di quanto enorme sia il prezzo che stiamo pagando. In cambio di qualche moneta d'oro noi stiamo sacrificando la nostra stessa dignità."

Sul lato opposto della sala, Marianne scrutò Mannfred con una certa freddezza.
"La legge britannica è molto rigida a questo proposito: solo i figli maschi hanno il diritto di ereditare il titolo, e l'ordine di successione è determinato dalla primogenitura. Ne consegue che, giuridicamente, la mia opinione è quella che conta di meno in questa corte, a meno che per qualche circostanza straordinaria non muoiano tutti i miei fratelli...in quel caso sarebbe il mio sposo a diventare imperatore, sempre che io ne possa trovare uno. Fortunatamente esistono altri modi per influenzare la politica del mio paese, modi che non contemplano il fratricidio" Marianne accennò con ironia a Cristopher e al suo gruppo "Avete idea di quanto sia costoso equipaggiare un reggimento di 500 soldati in assetto di guerra? Da quanto mi dicono avete piena dimestichezza con le finanze del vostro paese, quindi credo abbiate una idea molto precisa. Bene, considerate, diciamo, un esercito di diecimila uomini equamente divisi in fanteria,arcieri e cavalleria. Considerate oltre alle spese per reclutarli ed equipaggiarli anche tutte le spese relative all'equipaggiamento da campagna, le razioni da campo, le salmerie, eccetera, eccetera, eccetera...oh si, la guerra è un affare dannatamente costoso e come amava dire il nostro defunto padre, si possono fare molte cose con le baionette, ma non sedercisi sopra. Non trovate, Visconte?"
 

Silen

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Ad un tratto il ciambellano picchiò rumorosamente sul pavimento per attirare l'attenzione.
"Sua Imperiale Maestà Lelouch della casata di Britannia, Sacro Imperatore per grazia del Padre Celeste, Difensore dei Fedeli ed Eradicatore dell'Eresia, Protettore degli Uomini e Gran Maestro dell'Ordine della Spada d'Argento. La sua sposa, sua augusta maestà Lisbeth della casa von Carstein già duchessina di Sylvania".
Dopo questo roboante annuncio la coppia imperiale fece il suo ingresso nella sala, Lelouch vestito con una versione di gala della uniforme di comandante supremo dell'esercito di Britannia con tanto di spalline dorate, nastri e medaglie di vario tipo mentre Lisbeth indossava un abbagliante abito candido impreziosito da una infinità di pizzi e sbuffi, ricamato in fili di argento ed ulteriormente arricchito da una infinità di brillanti.
Subito i nobili britannici intonarono un brindisi coi rituali auguri di salute, lunga vita e numerosi figli.
 

Ostrègone

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Fantacalciaro
Caradoc era rimasto a bocca aperta per le parole di Konrad sulle arpie e le driadi e aveva notato come Rayla era riuscita a ridarsi un contegno dopo quelle risate soffocate. "Ma...è sempre così...anche nella vita di tutti i giorni?" domandò, a bassa voce, alla duchessa, mentre ancora fissava Konrad.

Nel frattempo Folco, con uno sguardo quasi spiritato e un sorriso raggiante, aveva iniziato ad applaudire rumorosamente con entusiasmo dopo l'annuncio e l'ingresso di Lisbeth "Brava! un urrà per sua maestà! Lunga vita alla coppia reale!" esclamava, trangugiando diversi calici per ogni brindisi.
 

Silen

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Caradoc era rimasto a bocca aperta per le parole di Konrad sulle arpie e le driadi e aveva notato come Rayla era riuscita a ridarsi un contegno dopo quelle risate soffocate. "Ma...è sempre così...anche nella vita di tutti i giorni?" domandò, a bassa voce, alla duchessa, mentre ancora fissava Konrad.

"Oh no, a volte è anche peggio. Ricordo che una volta a casa ha datto della scrofa imbellettata alla baronessa von Schirach e un'altra volta ha fatto pinzare le labbra al ciambellano di corte con due mollettoni da bucato...perchè aveva sempre il muso lungo e non sorrideva mai capisci. In quanto autopraclamato Dio dell'Allegria riteneva suo dovere intervenire." Rayla ridacchiò ancora sommessamente "Vivere con lui è...beh, divertente."
 

Redual

Brontolo
All'arrivo della coppia imperiale la delegazione della tempesta, rimasta fino a quel momento in disparte, si fa avanti, capitanata da Jorg Tereth.

"Vostre Maestà Imperiali, vi reco i saluti e i più sentiti omaggi di Re Stannis Stormborn signore del Regno della Tempesta.
In sua vece vi auguro le sue più sentite congratulazione e un augurio per un regno lungo, prospero ed illuminato."

Dette tali parole, uno dei cortigiani al suo seguito fa un gesto in fondo alla sala, dove, un grosso scafandro in legno, fa la sua comparsa, trascinato da due uomini di umili origini, presumibilmente marinai, tra gli sguardi incuriositi degli ospiti e infastiditi dei cerimonieri.

"Re Stannis vi invia altresì tale omaggio alla vostra ascesa al suolo, certo di fare cosa gradita."
Il grosso guscio in legno, con un gioco di corde e tiranti si apre sui quattro lati mostrando una statua di oltre due metri in bronzo e materiali preziosi, tempestata di numerose gemme. Le fattezze sono quelle di un umano con indosso una caratteristica armatura cerimoniale di Britannia che si erge vittorioso, sormontando, con un piede, un grosso globo.

"Sua Maestà Stannis confida che tale opera possa incontrare il vostro gusto, essa è stata creata dai migliori artisti della Cittadella di Bastiglia, come omaggio all'Impero umano di Britannia e nell'auspicio che il Vostro regno possa essere di guida per l'intera razza umana, come se non di più quello di vostro padre.
Solo gli dei sanno quanto in tempi tanto turbolenti è tempo che l'umanità assurga finalmente ad un ruolo di primo piano."

[ @Silen metto un valore di 20 monete d'oro come valore della statua)
 

Balto

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"Oh bravo cazzo, ben detto! Questo qui mi piace, tu sì che parli come mangi! Revoluciòn! Hasta la victoria siempre! Patria o Muerte! Puoi fermare un rivoluzionario ma non puoi fermare la rivoluzione! Sì sì, tutto bello e fantastico e luccicoso... luci e Carrà ovunque proprio.... ma la verità è che io sono un er... ero....eroe? no non eroe....er...eroso? sono eroso? ERODOTO! no... non era erodoto... aaaaaaah sì sì... ERUDITO sono un erudito cazzo! E voglio sapere quindi che ne dici Chris.... posso chiamarvi Chris, vero principe? Tanto ora siamo imparentati... facciamo un patto Chris...
Se mai un tuo amico... anzi no... un tuo conoscente, sì conoscente... dovesse mai, per puro caso si intende eh.... trovarsi a fare una rivoluzione... che ci sta perchè le rivoluzioni sono sempre belle, purchè non le facciate a casa mia sennò vi ammazzo tutti, bastardi che non siete altro.... dicevo.... se mai qualcuno dovesse mai trovarsi a fare una rivoluzione.... e per puro caso quel qualcuno dovesse rivoluzionare il culo secco delle arpie.... promettetemi che
-Konrad si guardò attorno con aria circospetta- promettetemi che indagherete su come scopano e come figliano quelle fighe di legno che non sono altro, d'accordo? Eh? Lo farete per me? Bravo ragazzo... in gamba. Ci vediamo alla battaglia più tardi"

"No... le baionette sono dannatamente scomode... specie quando infilzate in pancia.
Bisogna solo fare attenzione a stare dal lato giusto del manico... ma sono certo che sapete il fatto vostro e saprete tenere al guinzaglio chi le maneggia... a proposito, se non erro la mia cancelleria ha ricevuto richieste per vari carichi di comodità, dovrò discutere con voi dei dettagli e delle tariffe..."


E quindi Konrad tornò verso Rayla, Caradoc e Shayla rivolgendosi a quest'ultima

"Pssst..... Shayla..... psssst.... oh tenetelo d'occhio quello là.... sembra un tipo losco.... secondo me sta tramando qualcosa.... oh io non vi ho detto niente eh.... senti ma a proposito.... dovrei proprio fare due chiacchiere con te... sto cercando un libro... anzi.... dei libri... so che li ha una tua amica, comprati dai Rahonavidi, comprendi sorella? La cosa ti dice nulla? Mi hanno detto che è più o meno alta così, tette più o meno cosà.... ti dice nulla?"

Il Duca fece appena in tempo a girarsi per rimanere ammaliato dall'entrata della coppia reale
 

Silen

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Lelouch si fermò ad ammirare la statua, affiancato da Lisbeth che si teneva saldamente al suo fianco.
"Mmmh, si comprendo la figura allegorica. Il destino dell'umanità, certo. Vogliate portare i miei ringraziamenti a Re Stannis. Apprezzo il suo dono anche se sospetto che sia stato...ah, pensato per stuzzicare la mia vanità."
L'intera sala fu attraversata da una serie di brusii man mano che i presenti si radunavano per commentare il dono del Regno della Tempesta facendo capannello a poca distanza dalla delegazione e dalla statua.

Tutti, tranne Cristopher e coloro che lo circondavano, che ancora cercavano di riprendersi dalla tirata del Duca fra svariati volti dal colore paonazzo e molti colpi di tosse dovuti senza dubbio al parlare forbito del sylvaniano come dalle sue innumerevoli violazioni dell'etichetta. Cristopher dal canto suo guardava Konrad con l'espressione di chi assolutamente non ha alcuna idea di come catalogare la persone che aveva davanti.
Shayla dal canto suo non parve particolarmente entusiasta dell'attenzione ducale e parve quasi sorpresa quando il discorso di Konrad sembrò sensato. Più o meno. In effetti la descrizione del duca lasciò alquanto perplessa l'Arpia che assolutamente non riusciva a immaginare come la dimensione del seno ptoesse aiutarla a capire a chi si riferisse Konrad. L'accenno ai libri però le fece ricordare qualcosa.
"Non sono tua Sorella, umano" rispose con un mezzo sogghigno, in verità un pò tirato "ma credo di aver comrpeso a chi ti riferisci. Da qualche tempo Garnet si interessa alle leggende delle prede." l'arpia si strinse nelle spalle con l'aria di intendere quella è sempre stata un tipo strano poi scrutò con maggiore attenzione il duca "Curioso che tu ti interessi alle sue ricerche. Sei fortunato, anche lei si trova qui a Taraska ma se intendi parlarle dovrai sbrigarti poichè so che presto tornerà a sud, al nido....alla città intendo dire."

Poco lontano Marianne stava proseguendo la sua amabile conversazione con Mannfred.
"Ho fatto molto esercizio" disse la giovane sorella di Lelouch e Cristopher "come ho detto, a Britannia il potere si può esercitare solo attraverso un uomo. Eppure le arpie si trovano a disagio con i maschi di qualunque razza e preferiscono avere a che fare con le donne, indubbiamente perchè vedono una maggiore somiglianza con loro stesse. Nell'Impero quasi tutte le cariche di maggiore importanza sono ricoperte da donne: un pò di giustizia in questo mondo ingiusto."
 

Balto

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"Beh se tu fossi mia sorella significherebbe che a papà piacevano un sacco gli uccelli... lui preferiva i tuberi... poi ha avuto un improvviso attacco di morte e non gli è piaciuto più un cazzo se non le margheritine che quel gran bastardo si trova a spingere da sottoterra AHAHAHAHAHA"

Lisbeth fece in modo di passare vicino a Folco per salutarlo, esibendo un sorriso smagliante ed arruffandogli i capelli come si fa ad un bambino
"Messer Folco! Che bello rivedervi, sono molto felice siate riuscito ad esserci, spero vi divertiate alla festa... voi state bene? Avete riposato?"

Quindi vedendo Rayla, si illuminò di immenso e le corse incontro
"Duchessa Rayla! Che bello, ci siete anche voi! E il mio fratellone... questo deve essere senz'altro il giorno più bello della mia vita, grazie di essere venuti!"
Si asciugò una lacrima e ignorando l'etichetta abbracciò prima la mercenaria e poi il fratello "E come sta Miss Kitty? E' sempre monella? Oh perdonate la sconsideratezza.... Conte Caradoc, Shayla"
La ragazza fece una piccola riverenza contravvenendo nuovamente all'etichetta... era imperatrice, ma non smetteva mai di salutare con modestia gli ospiti di riguardo.

Infine si avvicinò alla statua ed al marito sgranando un poco gli occhioni
"Oh cielo.... non so che dire... è molto... imponente... e splendida certo... ehm... grazie messer Tereth, e ovviamente portate i nostri ringraziamenti a Sua Maestà, Re Stannis... non doveva disturbarsi, Dèi, sono davvero a corto di parole, fai tu gli onori, caro?"
 

Silen

Get a life
"Oh Miss Kitty è sempre la stessa. Proprio ieri giocherellava coi pantaloni di Walach....vero Walach?..." sguardi stralunati dei rpesenti che non vedevano il capo delle spie da enssuna parte "Oh non preoccupatevi lui è sempre qui da qualche parte anche se non lo vediamo e certamente ha sentito. Non fateci caso, non voglio dargli la soddisfazione di prendermi di sorpresa come fa di solito..."
 

Ostrègone

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Caradoc, che continuava a sorseggiare dal proprio calice, muoveva gli occhi seguendo lo scambio di battute tra Shayla e Konrad, in maniera discreta. Gli stava venendo la curiosità di chiedere di quali libri parlassero, ma quella sua impertinenza fu fermata dal saluto cortese di Lisbeth, a cui Caradoc rispose chinando il capo e dicendo in ossequio "Imperatrice... è un onore conoscervi".

Poco prima Folco, tutto contento dalla visione di Lisbeth, le aveva risposto con voce emozionata "Mia signora Imperatrice, certo che sto bene! Non potrei non esserlo nella città in cui voi risiedete e che illuminate con la sola vostra presenza. Non preoccupatevi per me! Pensate ai nobili ospiti che vi attendono" e fece un inchino esagerato e un po' ridicolo.
 
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