pensavo di averlo postato tempo fa... invece
"Ciao, io in 7 anni non ho mai fatto magliette o merchandising (se non per limitate occasioni benefit) pure se praticamente tutti i soggetti con cui mi sono interfacciato prima o dopo mi hanno detto “dai oltre ai fumetti famo le magliette cosi alzamo due spicci”, dai ladri de polli ai marchi più grossi.
Ora invece si per due motivi: uno è che le faccio con
Nutty Print, che per me è una garanzia perché so quelli che fanno metà delle magliette che c’ho addosso, che fanno le magliette per metà dei gruppi che mi ascolto perché li conosco da una vita e so come lavorano, che sono seri e che fanno un prodotto che è di qualità e che rimane artigianale visto che è tutto serigrafato a mano e so roba nostra. L’altro motivo è che la prima di queste magliette abbiamo deciso di metterla benefit per
Rete Kurdistan Roma, che si sta occupando delle attività di sostegno della resistenza di Afrin a Roma. Quindi costano 18 euro, che è vero che so tanti, ma per ogni maglietta 10 euro vanno diretti là.
[Che succede a Afrin? Perché uno ne parla?
Afrin è uno dei tre cantoni del Rojava, dove da anni ormai i curdi insieme agli altri popoli che abitano la regione provano a costruire una società basata su alcuni punti fermi che vanno dalla liberazione e dal protagonismo delle donne alla convivenza pacifica di tutte le culture e religioni, passando per un rapporto ecologico con la terra e per una giusta ridistribuzione delle ricchezze.
Dopo la resistenza all’Isis, e la sua sconfitta in quelle zone, oggi è la Turchia che sta attaccando Afrin e il Rojava, per impedirgli di portare avanti la propria condizione di entità stabile e democratica.
Lo stato turco dal 20 gennaio sta aggredendo Afrin con tutta la propria forza. I suoi aerei da caccia e i suoi carri armati stanno deliberatamente bombardando le aree abitate da civili. Decine di civili sono stati uccisi, di cui la maggior parte donne e bambini, centinaia sono i feriti: le forze armate turche stanno commettendo crimini di guerra e delitti umanitari.
Il nord della Siria è stato ampiamente ripulito dall’ISIS e da altri gruppi salafiti. La minaccia salafita, tuttavia, esiste ancora. Gli attacchi della Turchia stanno destabilizzando la regione e compromettendo la lotta contro l’ISIS.
Quindi tra le tante cose che si possono fare per aiutare quella situazione, oltre a informarsi e parlarne e adoperarsi affinché non venga ignorata, c’è quella di supportare chi si occupa di sostenere concretamente quella resistenza. Ecco, facendo queste magliette pensavamo che poteva essere un mattoncino in quel senso.]"
sono andate sold out in poche ore prima e seconda ristampa, con questa terza hanno stampato un buon numero e sono ancora disponibili
https://nuttystore.com/prodotto/zerocalcare-defend-afrin-t-shirt/