GDR Spedizioni navali

[Silen]

"Calma comandante, calma...vi farete venire un'ulcera così. " ribattè il mago nel medesimo tono mentre si accingeva ad esaminare l'ostacolo "Mmmmh...si decisamente una struttura artificiale, nevvero?...molto solida anche....niente serratura, nè leve, nè altro strumento di apertura...una chiave magica forse? Vediamo..." l'uomo mormorò alcune parole poco comprensibili "...no, niente sbarramenti di tipo magico. In sostanza abbiamo di fronte una grossa porta di roccia, costruita in modo da essere aperta solamente dall'interno. Credo abbiate fatto bene a chiamarmi, comandante" disse con decisione il mago "chiunque abbia costruito questo passaggio, evidentemente non voleva che altri vi penetrassero. Non mi intendo di siffatte questioni ma chissà, magari scavare gallerie porterebbe anche a cose peggiori di un semplice crollo...una trappola magari...ma bene torniamo a noi. Questa roccia è troppo grande e pesante per essere stata piazzata qui con la sola forza delle braccia, quindi deve esserci un qualche emccanismo anche se a noi è interdetto. Ma se c'è un meccanismo allora forse si può usare il mana per metterlo in modo...si è fattibile anche se non propriamente facile...dunque..."

Ci volle la maggior parte della giornata e svariati tentativi ma alla fine il grosso masso si mise in moto, perpendicolarmente alla fessura scoperta dal capitano poco prima. Quando il masso si fu scostato abbastanza per permettere il passaggio di un uomo il mago cessò di salmodiare incantesimi, spossato dallo sforzo.

"Ecco, comandante, non credo di poter fare di meglio. Il meccanismo c'era ma corroso dal tempo e muoverlo con la amgia mi è costata molta fatica...e molti cristalli. Mi aspetto una nota di vostro pugno nel rapporto che inoltrerò all'Accademia di Magia per giustificarne il consumo" ammonì.

[Passaggio aperto, azione gratuita, 6 cristalli consumati ^__^]

 

[Redual]

Harrington sudò freddo per ogni singolo cristallo di mana che vedeva mano a mano esaurirsi nelle mani del mago.
"Sei cristalli per il kraken, sei! Con sei cristalli mi ritiro per due intere vite ad ingrassare e bere!
Sei!
Sarà bene che in questo fottuto antro ci sia almeno un teschio di cristallo e cadaveri di oro puro o finirò a pulire la chiglia di ogni dannata nave del regno per ripagarne il costo."

Tra un borbottio e l'altro il capitano prese una torcia poco distante e si avvicinò alla piccola entrata
"Sei cristalli!" continuò a borbottare "per spostare una dannata pietra! Sei cristalli! Ci costruisco una nave d'oro con sei cristalli!"

Senza smettere nemmeno per un attimo di dare fiato al suo malcontento spinse il braccio oltre la fessura illuminando con una fievole luce l'interno, l'aria era stantia, per un secondo smise di lamentarsi per rendersi conto che nessuno entrava da secoli in quella stanza... "probabilmente nessuno aveva sei cristalli da buttare via!" pensò tra sè e sè.

"LANFAIR PRENDI UNA TORCIA E SEGUIMI IN QUESTO DANNATO BUCO" urlò prima di volgersi un ultima volta ed entrare nella sala.

 

[Silen]

Inizialmente le peggiori previsioni del comandante sembrarono pienamente confermate. Harrington e Lanfair si trovavano in una stanza polverosa che chiaramente non veniva visitata da parecchi anni se non secoli e non c'era molto da vedere a parte il rugginoso meccanismo di apertura (apparentemente in origine alimentato da un singolo cristallo di mana, esaurito però da tempo immemore) e polvere, tanta polvere.
D'altro canto oltre la stnzetta della porta la galleria continuava verso il basso e arrivati a quel punto tanto valeva continuare l'esplorazione.

La discesa durò circa una mezz'ora, nel silenzio interrotto solamente dai borbotti del capitano Harrington, poi però le cose cominciarono a farsi interessanti. Dapprima i due avvertirono un mutamento dell'aria che, in modo molto curioso, pareva diventare meno viziata man mano che si scendeva. Inoltre i due cominciarono ad avvertire anche altri odori, difficilmente identificabili ma che sembravano sempre più familiari; odore di vegetazione, legname..odore di gente. Poi in fondo al tunnell si vide sempre più chiaramente una luce, luce che non poteva che essere artificiale a quella profondità.

L'ultima parte della galleria fu percorsa con comprensibile cautela e finalmente Harrington e Lanfair scoprirono, con immensa meraviglia, che la galleria sboccava in una titanica caverna naturale, degna per dimensioni di alcune delle più famose oepre sotterranee dei nani. Spiando dall'imboccatura i due videro una serie di piccoli edifici bui (magazzini forse?) ma più oltre erano chiaramente visibili strutture illuminate e, almeno a giudicare dal suono delle voci e dei mille rumori che accompagnano l'attività di un insediamento, abitate.

 

[Redual]

"E questo?!" disse in tono stupefatto il capitano "che diavolo sono???"
"Lanfair, torna indietro, fai salire tutti sull'Intrepida e prepara la nave a salpare, se entro domani non mi faccio vivo fate ritorno a Yerzu e avverti l'ammiragliato della scoperta, se vogliono quest'isola devono arrivare ben preparati!
Io... provo a scoprire cosa sono quelli" disse indicando il gigantesco insediamento sotterraneo "se dovremo combatterli, sapere con cosa abbiamo a che fare è un ottimo punto di partenza, e forse non finirò a pulire le chiglie delle navi per tutto il resto della mia vita per quei dannati cristalli".

Detto questo Harrington fece cenno di allontanarsi al guardiamarina e si diresse con cautela verso le prime strutture che riuscì a scorgere, quei strani edifici che parevano magazzini, o forse granai.
Giunto in prossimità del primo vide da dietro un angolo un ombra proveniente da dietro un angolo allungarsi sempre più ... qualcuno stava arrivando e il capitano avrebbe finalmente avuto risposta alle sue domande.

@Silen

 

[Silen]

Il nuovo venuto svoltò l'angolo ed Harrington si trovò davanti un umano, pallido per via della vita sotterranea che conduceva e vestito con degli abiti che probabilmente nessuno nel mondo conosciuto portava più da almeno un'era. Se Harrington rimase stupito, il nuovo venuto lo fu almeno altrettanto, rimanendo letteralmente senza fiato quasi che avesse visto un fantasma. Un secondo dopo voltò le spalle e fuggì a gambe levate gridando qualcosa in una lingua che Harrington non conosceva ma che fece accorrere sul psoto una mezza dozzina di guardie che circondarono il capitano in maniera assai poco amichevole.

 

[Redual]

"Pace" esclamò lentamente il capitano porgendo i palmi aperti verso le guardie.
"Pace" ripete sapendo benissimo che sarebbero tutti stati assoggettati nel sangue.

Voleva solo salva la vita e null'altro.

 

[Silen]

Ci fu un concitato scambio di parole nella lingua dei nativi, poi una guardia controllò frettolosamente i dintorni come per verificare la presenza di altri intrusi. Infine una delle guardie tentò a sua volta di parlare con Harrington in un comune incerto e arcaico.
"Pace." annuì poi "Chi essere tu? Come arrivato?"