Edizione dell'8/2/2016
TEMPO DI BILANCI IN SFL: PROMOSSI E BOCCIATI
BORUSSIA BILDUNGSROMAN (Johann Lukàcsz): 9,5
Quest'anno il Borussia ha semplicemente giocato un campionato a parte: 43 punti, una sola sconfitta, primato pressoché mai messo in pericolo e scudo conquistato in anticipo; peccato per l'eliminazione dalla Coppa (che gli costa un mezzo punto di valutazione) ma Lukàcsz è stato determinato a concentrarsi solo sul campionato. La squadra teutonica ha giocato quasi sempre col solito collaudatissimo modulo, variandolo solo occasionalmente e riservandosi la maggior parte dei cambiamenti nel reparto avanzato; grande occhio del tecnico ungherese nell'accaparrarsi Bombarda ad inizio stagione: il bomber storico della Nuragica ha fatto una grande stagione con tantissimi goal e solo un brutto infortunio ne ha causato il calo di prestazioni sul finale. Tutti gli acquisti hanno reso al massimo e persino i giovanissimi si sono inseriti bene negli schemi portando la promessa di ulteriori miglioramenti. Il Borussia quest'anno semplicemente non aveva punti deboli e si è infatti accaparrato il premio di miglior difesa, arrivando secondo solo dietro al Verticale per quanto riguarda i goal fatti. La differenza reti stratosferica cementa e testimonia la superiorità di una squadra che è inevitabile vedere come probabilissima futura dominatrice a meno che le avversarie non trovino il modo di mettergli i bastoni tra le ruote. E' chiaro che d'ora in poi la squadra da battere è questa. Unica incertezza: quanto rimarrà Johann Lukàcsz sulla panchina del Borussia? Il genio ungherese ha confermato la propria presenza per la prossima stagione, ma dopo questa è possibile che cerchi nuove sfide altrove, e allora il Borussia potrebbe rivelarsi vulnerabile.
SPORTING U.B.A. (Tarcisio Del Colle): 9
I biancorossi la passata stagione si erano salvati a fatica, ma mister Del Colle quest'anno ha costruito una squadra fantastica con un calciomercato favoloso e con una rinnovata sapienza tattica che ha tratto il meglio da un undici titolare strapieno di qualità. Lo Sporting si è rapidamente imposto come unica inseguitrice credibile, tallonando il Borussia fino a quando la matematica non l'ha condannato ad un secondo posto in solitaria. I punti regalati alle affamate squadre in lotta salvezza non possono offuscare una grande stagione, coronata dalla vittoria della Coppa contro un Verticale in formissima. Lo Sporting adesso ha l'onere e l'onore di riconfermarsi come seconda forza del campionato resistendo agli eventuali "ritorni" delle altre squadre e cercare di erodere il dominio del Borussia. Tatticamente solido e quadrato, lo Sporting sa giocare sia con lanci lunghi e individualità che con passaggi corti e gioco di squadra, e difende bene in entrambi i casi. Unico punto debole, forse, una rosa forse troppo corta in difesa. Del Colle ha comunque le capacità per limare i pochi difetti ancora rimasti e rafforzare ulteriormente la struttura di base, per poi guidare la nave con mano ferma fino ai traguardi che le spettano. La Coppa può essere solo l'inizio, ma ci sarà da lavorare duramente per scalzare il granitico Borussia dal piedistallo del vincitore.
BULLDOGS UNITED (Carletto Ferrari): 8
La combattiva neopromossa ha stupito tutti con un girone di andata dominante chiuso al terzo posto a parimerito con Cerberus e Lokomotiv. I dubbi emersi sul calciomercato estivo, con Ferrari che ha di fatto smembrato l'ossatura della squadra che aveva conquistato la promozione, sono stati sciolti da uno United davvero arrembante che ha espresso un buon calcio. Poco spettacolare, forse, ma il gioco dello United ha convinto tutti con il suo cinismo e la sua estrema concretezza. Qualcosa si è però rotto nel girone di ritorno: i risultati sono diventati altalenanti, il gioco imballato, e lo United ha cominciato a temere il crollo. Che gli uomini in maglia viola si siano seduti sugli allori grazie all'ampio margine sulla soglia salvezza? Che gli avversari si siano adattati ad un gioco efficace, sì, ma poco vario e forse troppo dipendente dalle prestazioni di tre-quattro singoli-chiave? E sicuramente ha influito la perdita di fiducia di Ferrari stesso nel proprio gioco e nella propria squadra, culminata con l'annuncio in conferenza stampa del non rinnovo del contratto a fine stagione; una dichiarazione che ha sorpreso tutti gli addetti ai lavori e perfino i giocatori stessi, che ne avranno sicuramente risentito a livello morale. Ad ogni modo Ferrari ha dovuto faticare parecchio per non buttare al vento i frutti del girone di andata e chiudere quello di ritorno con un dignitosissimo quinto posto, che comunque porta lo United decisamente al di sopra delle altre neopromosse.
US VERTICALE (Vituccio Zamato): 7
Falsa partenza, girone d'andata dimenticabile, mercato incerto e tensioni nello spogliatoio: a metà stagione il Verticale sembrava spacciato e Zamato ancora di più. Il testardo allenatore ha però saputo mantenere la barra a dritta nella tempesta nonostante anche il girone di ritorno fosse all'insegna dell'incostanza, e alla quindicesima giornata il paziente lavoro di assestamento sugli schemi del Verticale ha finalmente iniziato a pagare. Il finale di stagione del Verticale è stato forse il migliore di tutti, con il 4 a 1 allo United e la finale di Coppa contro lo Sporting come punti più alti. Grazie ad una serie di partite giocate ad altissimo livello il Verticale è uscito dalla palude della bassa classifica e si è ritrovato a lottare per la Coppa contro la ben più forte compagine di Del Colle, riscattando tutte le difficoltà patite fino a quel momento e terminando la stagione in crescendo. Se questo sia solo un'ennesima fase della squadra incostante per eccellenza, o se Zamato e i suoi abbiano finalmente trovato la proverbiale quadratura del cerchio, solo la prossima stagione può dirlo.
AC LEGIO VICTRIX (Lucius Castus): 6,5
La rocciosa e combattiva Legio Victrix si presenta in SFL con un modulo d'altri tempi, fatto di medianacci, incontristi e mastini difensivi, affidandosi a lanci lunghi e punte classiche, pronta a far vedere i sorci verdi a tutti gli svolazzanti trequartisti ed ali della SFL. Ad un ottimo inizio, però, ha fatto seguito un deciso calo quando gli avversari hanno preso le misure alle marcature di mister Castus e, soprattutto, i cartellini hanno iniziato ad inficiare le prestazioni dei ragazzi in maglia giallorossa anche sotto il profilo mentale. Fra squalifiche e mancati contrasti la Legio ha iniziato ad imbarcare acqua fino a far temere addirittura la retrocessione, ma mister Castus è riuscito a cambiare l'assetto tattico ed a creare le condizioni giuste per far fruttare le (qualitativamente ineccepibili) ali Galatos e Zengen, oltre a portare l'ottimo Navarro in squadra. Qualche brivido in chiusura di stagione a causa della furibonda lotta fra le squadre in lotta salvezza, ma alla fine la Legio si è accomodata confortevolmente a 2 punti dalla soglia d'allarme e mostrando un gioco duttile ed efficace. I suoi giocatori sembrano aver trovato la giusta misura per contrastare gli avversari senza rischiare ammonizioni od espulsioni, e confidiamo nel fatto che la Legio rimanga competitiva anche la prossima stagione. Certo manca della qualità tecnica di altre formazioni, ma nondimeno può ancora rappresentare una piacevole alternativa al calcio svolazzante ed offensivista di altre formazioni senza scadere nel catenacciarismo che punta solo al pareggio.
LOKOMOTIV ARKAN (Peppe Friònzola, Van Haaijdis): 6
Il campione uscente quest'anno imbarca acqua da tutte le parti con prestazioni altalenanti, sessioni di calciomercato isteriche e l'ennesimo cambio di allenatore. A Friònzola succede Van Haaijdis, ma il Lokomotiv continua a dover contare sulle sue individualità, non riuscendo a trovare una sicurezza tattica ed uscendo prestissimo dalla lotta-scudetto. Quest'anno il Lokomotiv poteva vincere e perdere contro chiunque, e così ha fatto, alternando partite ordinate e convincenti a brutte sconfitte. Alla fine, seppure a fatica e più che altro grazie al simultaneo calo delle concorrenti, il Lokomotiv si accomoda al terzo posto. E' però evidente il distacco rispetto allo Sporting a livello di organico e soprattutto di consistenza tattica, mentre è diventato improponibile il confronto col Borussia. A meno di una rifondazione completa il Lokomotiv non ha, a nostro parere, le carte in regola per tornare a lottare per lo scudetto. E questo, considerando la qualità della rosa iniziale, è molto preoccupante. Concediamo la sufficienza solo in virtù del terzo posto conquistato. C'è decisamente qualche grosso problema a monte, e molti puntano il dito verso la dirigenza, soprattutto ora che pare stiano emergendo guai finanziari...
CERBERUS FC (Zoroastro Buscaglione): 6
L'eclettico Buscaglione si fa un punto d'onore di non concedere punti di riferimento agli avversari, costruendo una squadra duttile e capace di sperimentare diversi moduli. Gli acquisti rafforzano la rosa, ma sono i "veterani" a tradire maggiormente le aspettative: il Cerberus paga una qualità non eccelsa della rosa, soprattutto a centrocampo, e anche i correttivi di Buscaglione non riescono ad ovviare a questo gap rispetto allo Sporting e al Borussia. I cerberi scivolano inesorabilmente fuori dalla lotta scudetto e si trovano a lottare per il gradino più basso del podio con il Lokomotiv e la sorpresa Bulldogs. Gli esperimenti di Buscaglione iniziano a disorientare i giocatori ed arrivano prestazioni sottotono e brutte sconfitte nel girone di ritorno, intervallate da partite meglio preparate nelle quali il Cerberus mostra le sue potenzialità. Complessivamente pensiamo che serva un buon mercato estivo e maggiore serenità tattica, in modo da poter costruire una struttura solida che possa fungere da trampolino per tornare ad aspirare ai grandi traguardi di qualche anno fa.
US MARCIANO (José Aureliano Sciacca): 6
Il coraggioso Marciano passa attraverso le forche caudine della SFL tentando di mantenere la filosofia del suo riservato allenatore, ma ben presto la durezza della massima serie raschia via ogni finezza ed ogni velleità filosofica dai Crociati per buttarli nella lotta all'ultimo sangue per la salvezza. Il Marciano si trascina per tutto il girone di andata cercando di trovare un modo per adattarsi al gioco della SFL, ma ci vuole un calciomercato invernale di spessore ed una sostanziale "resa" alla filosofia del risultato a tutti i costi perché la squadra di Sciacca cambi volto. Il girone di ritorno è un girone di fuoco, ma il Marciano lentamente ritrova gioco e fiducia ed arriva all'ultima giornata in gran forma e con le carte in regola per giocarsela a viso aperto. Il Verticale di Zamato, però, è ancora più forte e motivato e la grande battaglia si risolve in una sconfitta decisiva per i Crociati. Retrocessione, quindi, ma a testa alta. Il Marciano sfiora la salvezza dopo aver cambiato radicalmente gioco, tattiche e mentalità; siamo convinti che lo rivedremo molto presto in SFL. Quanto a Sciacca, si vocifera di interessamenti da parte di alcune squadre della massima serie...
ATLETICO LA BARRIERA (Giovanni Neve/Jaimie Gallagher): 5
D'estate l'Atletico aveva attirato le attenzioni di tutti con un mercato di ottimo livello, e sulla carta i Corvi venivano dati come possibile rivelazione per il podio o addirittura come outsiders in chiave scudetto. Un girone di andata pessimo, però, ha velocemente ridimensionato la formazione di mister Neve, che in preda ad una crisi di nervi ha presentato le proprie dimissioni prima della pausa invernale. E' arrivato quindi il prorompente ed esuberante Gallagher, che ha dovuto lavorare duramente per modellare una squadra in crisi al proprio credo tattico. Il nuovo allenatore ha dovuto fare i conti col solito difetto dell'Atletico: buona qualità ma scarsa concretezza e prestazioni atletiche perennemente al di sotto del potenziale della rosa. Di conseguenza i Corvi si sono ritrovati di nuovo a giocarsi la salvezza fino all'ultimo, salvandosi con una giornata d'anticipo ma di certo non serenamente. E' forse ora di ammettere che l'Atletico non è all'altezza delle aspettative, e che anche il prossimo anno il suo allenatore dovrà mettere mano profondamente alla rosa per forgiare una squadra che sia all'altezza delle aspettative. Incostanza e prestazioni inadeguate, per ora, hanno sempre tenuto l'Atletico lontano dalla classifica che conta, ma la materia prima c'è.
ATHLETIC BARRALICCA (Efisio Amarolla): 5
Il Barralicca partiva con buone speranze, ma non ha mai veramente ingranato la marcia necessaria a restare in SFL, e dopo il girone d'andata era già stabilmente ultimo. Il mercato invernale, con l'arrivo di Ylmaz e Gallagher, aveva fatto ben sperare, ma i biancoverdi non sono mai riusciti ad esprimere un potenziale offensivo in grado di perforare con regolarità le difese avversarie, mentre la retroguardia incassava valanghe di goal. Amarolla saluta per la seconda volta la SFL e stavolta presumiamo seguirà la squadra nella serie cadetta. A suo carico molti schieramenti offensivi troppo leggeri per affrontare le difese avversarie, con Olonic (che non è certo un Saoj) unica punta assistito da un solo trequartista. Ylmaz in questo senso ha aiutato molto il Barralicca al suo arrivo, carico forse della voglia di riscatto e del trovarsi nuovamente come punto di riferimento dell'intera squadra, ma non è bastato.
I MIGLIORI
Portiere:
- Saracinescu (Cerberus FC) pres 16 parate 21 goal subiti 26
- Berjic (Lokomotiv Arkan) pres 15 parate 22 goal subiti 29
Difensori:
- Bastioni (US Verticale) pres 16 contrasti 8
- Laterale (Bulldogs United) pres 12 contrasti 6
- Pastello (Bulldogs United) pres 13 contrasti 6
- Trasone (Borussia Bildungsroman) pres 16 contrasti 7
Terzini:
- Santos (Bulldogs United) pres 13 contrasti 2 assist 5
- Bulkat (Cerberus FC) pres 9 contrasti 1 assist 5
Mediani:
- Prajak (Borussia Bildungsroman) pres 18 contrasti 16 goal 1
- Heraclius (AC Legio Victrix) pres 15 contrasti 11
Centrocampisti:
- Gorschakov (Borussia Bildungsroman) pres 15 contrasti 5 assist 6 goal 4
- Bandenere (Cerberus FC) pres 14 contrasti 3 assist 8 goal 2
- Cameron (Sporting U.B.A.) pres 16 contrasti 6 assist 7 goal 1
- Piastrini (US Verticale) pres 16 contrasti 1 assist 11
Trequartisti:
- Stojakovic (Lokomotiv Arkan) pres 13 assist 7 goal 5
- Ylmaz (Athletic Barralicca) pres 11 assist 8 goal 3
Ali:
- Norsk (US Verticale) pres 13 assist 4 goal 8
- Guerrero (Lokomotiv Arkan) 13 assist 8 goal 3
Attaccanti:
- Fiorentini (US Verticale) pres 13 goal 16
- Darebo (Sporting U.B.A.) pres 14 goal 16
- Biggio (Cerberus FC) pres 16 assist 2 goal 16
KEBAB SOSTIENE BUSCAGLIONE: "Buscaglione ha sperimentato perché tanto non eravamo in corsa per niente. L'anno prossimo troveremo l'assetto definitivo, vedrete". Il turco fa un bilancio della stagione a pagina 7.