GDR LA GAZZETTA SOHEADDIANA- Tutto l'arancione della vita

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 15/12/2015

VALANGHE DI GOAL MA NESSUN VINCITORE

ATLETICO LA BARRIERA - SPORTING U.B.A. 4-4 (Murray x2, Pavone, Manstein (A); Darebo x3, Sighinolfi (S))

Le due formazioni si affrontano in una gara avvincente e senza tregua, ma nessuna delle due riesce a prevalere nonostante ben 8 goal complessivi segnati. Un Darebo in una di quelle serate nelle quali si può fermare solo sparandogli recupera per ben 3 volte il vantaggio degli uomini di Gallagher, che per conto loro fanno affidamento ad un reparto offensivo che sembra trovarsi ad occhi chiusi. Pesa molto l'errore di marcatura che lascia il camerunense libero di puntare l'uomo ed infilarsi negli spazi, cosa che gli è congeniale, e di dominare la partita. Non sono da meno comunque i rispettivi centrocampisti, soprattutto in fase di impostazione: il giro palla a centrocampo è limitato e c'è molta enfasi invece sul tocco di classe a smarcare le punte. Solo giocatori molto tecnici possono dare vita ad uno spettacolo del genere, e siamo certi che tutti gli spettatori dal vivo o a casa avranno apprezzato grandemente questi 90 minuti di grande calcio. L'Atletico conferma il momento di forma eccezionale che fa da contraltare ad un assetto tattico che sembrerebbe ormai un meccanismo ben oliato. Nessuna sopresa invece nell'ordine e nella tenuta mentale dello Sporting che onora al meglio la coppa pur lasciando giocatori importanti freschi per il big match col Borussia. La grande domanda è: pagheranno l'impegno atletico e mentale di una gara così combattuta nella prossima giornata di Campionato? Solo il campo può dirlo. Per ora ringraziamo le due formazioni per lo spettacolo offertoci.

CERBERUS FC - US VERTICALE 3-3 (Biggio x2, Larrincha (C); Piant, Guderian, Norsk (V))
I padroni di casa tentano la solita tattica del contropiede e gli ospiti come prevedibile si buttano in massa in avanti. Non è però l'assalto al fortino che ci si poteva aspettare: il Cerberus ha gioco facile a sfruttare gli spazi lasciati liberi dal Verticale e ad annullare i ripetuti vantaggi del Verticale. Finisce con un pareggio bello da vedere ma scarsamente utile, anche se si può speculare sul vantaggio di aver segnato 3 goal in trasferta. In ogni caso entrambe le squadre hanno schierato molti titolari, quindi giocoforza li vedremo pagare qualcosa a livello fisico in Campionato. E se il Verticale può dire di non voler comunque puntare ai tre punti in casa del Lokomotiv, il Cerberus potrebbe trovare ancora più difficile scoperchiare il prevedibile fortino della Legio Victrix. Per Zamato in ogni caso la partita ha rappresentato un punto molto alto a livello di gioco anche contro un avversario molto coperto, anche se la fase difensiva ne ha risentito parecchio. I tifosi neroarancio hanno comunque mostrato apertamente la loro felicità per il gioco espresso, vera consacrazione del credo zamatista, e anche i giocatori sono apparsi molto carichi moralmente alla fine della partita. Qualche rimpianto invece per Buscaglione: nonostante la buona prestazione il Cerberus ha dovuto rincorrere il Verticale per tutta la partita e forse ci si aspettava una vittoria che favorisse il passaggio del turno. Staremo a vedere.


DATEMI UN METRO E VI DRIBBLERO' IL MONDO. La filosofia del dominatore assoluto di questo turno di Coppa a pagina 7.
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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 21/12/2015

IL BORUSSIA TENTA LA FUGA, IL VERTICALE SORPRENDE TUTTI

SPORTING U.B.A. - BORUSSIA BILDUNGSROMAN 1-2 (Sighinolfi (S); Bombarda, Gorschakov (B))
Il big match del girone di ritorno viene deciso dalla scommessa di Lukàcsz, che schiera un Bombarda non al 100% per scivolare fra le maglie della difesa dello Sporting, preparata invece al modulo con le due punte. Il Borussia macina gioco come sempre e chiude il primo tempo in vantaggio dopo 45 minuti tiratissimi e molto equilibrati. Nell'intervallo Del Colle prova a cambiare passo e adeguarsi all'avversario, e i biancorossi pareggiano con una bella azione coronata da Sighinolfi. La gara continua con alterne fortune e frequanti rovesciamenti di fronte, appassionante ed equilibrata, ma alla fine sono i padroni di casa ad uscirne vincitori grazie sia al pressing altissimo sul quale Lukàcsz ha insistito molto in settimana sia dalla torcida dei tifosi sulle gradinate. Decide una cannonata di Gorschakov, aiutato anche dalla traversa, che porta i 3 punti al Borussia e vale il controsorpasso in classifica. Lo Sporting esce battuto ma non piegato, e la squadra è stata udita uscire dagli spogliatoi cantando, segno che Del Colle ha saputo contenere il contraccolpo morale e forse usarlo come ulteriore motivazione per continuare la rincorsa allo scudetto.

US VERTICALE - LOKOMOTIV ARKAN 3-2 (Piant x2, Gorelic (V); Siberian, Stojakovic (L))
Risultato a sorpresa del Verticale che capitalizza una fase offensiva del Lokomotiv scarsamente brillante e conquista tre punti d'oro per la salvezza nella giornata che vede la sconfitta di due avversari diretti. Ottima partita del reparto offensivo, con Piant che si mette in evidenza con una doppietta fatta di opportunismo puro. Benissimo anche Faglia e Bartholomew: i due terzini sono gli ispiratori di due goal su tre e premiano il modulo difensivo con due soli centrali. Brutta prestazione del Lokomotiv, che forse paga la stanchezza dei titolari; servirebbe forse un po' di turnover ad una squadra che sembra ormai destinata ad un campionato di transizione. Van Haaijdis prova a sfruttare la leggerezza del Verticale in difesa con un modulo basato sul contropiede, ma non basta ad ovviare ad una fase offensiva insolitamente boccheggiante.

ATLETICO LA BARRIERA - ATHLETIC BARRALICCA 2-1 (Terrasina x2 (A); Gallagher (B))
Oggi c'è troppo Atletico per l'Athletic: i ragazzi di Jaime battono i compagni di Liam con un goal di scarto e sprecando due chiare occasioni da rete in avvio di partita. Se il Barralicca sembrava comunque ben schierato in campo, la differenza di forma tra le due compagini è apparsa evidente fin da subito, con i Corvi a schiacciare i biancoverdi nella propria area e questi ultimi che non riuscivano a superare il centrocampo. Solo passando al "palla lunga e pedalare" Amarolla riprende in mano il destino della gara, riuscendo a trovare un effimero pareggio grazie al goal di Gallagher, ma dopo neanche 10 minuti Terrasina riporta meritatamente in vantaggio i padroni di casa e il punteggio non cambierà più. L'Atletico appare in forma smagliante e sta rimettendo in discussione tutta la parte centrale della classifica, scalandola a suon di punti, ma la prossima giornata incontrerà uno United altrettanto in forma. Brutto stop invece per il Barralicca, che la scorsa giornata aveva sorpreso tutti con una vittoria proprio ai danni dello United. Il problema di Amarolla sembra comunque essere una coperta comunque troppo corta: le due punte iniziali hanno portato ad un inaridimento del gioco a centrocampo che le ha rese sostanzialmente inutili, mentre la scorsa partita il gioco a metà campo creava occasioni che la singola punta non riusciva a concretizzare. Per ora la soluzione sembra essere quella del secondo tempo: lanci lunghi ed estro dell'attaccante, ma sarà dura conquistare la salvezza così.

US MARCIANO - BULLDOGS UNITED 2-4 (Yague, Lenders (M); Leighton x3, Ferencvaros (B))
Proprio quando il Marciano fa vedere forse il suo miglior calcio della stagione a livello di tattiche e schieramento in campo, impatta nella giornata fortunata dello United. Spazzini, Pagorev e Pastello si superano in tre distinte occasioni fermando l'abile manovra dei padroni di casa ed inceppandone i meccanismi consentendo ai lanci delle ali di ispirare un Leighton in grandissima forma, autore di una micidiale tripletta che affonda i crociati. Peccato, davvero peccato per un Marciano che meritava almeno il pareggio e invece perde con due goal di scarto. E' comunque da premiare la grande tenuta tattica e mentale degli ospiti, che pur trovandosi in difficoltà sul piano del gioco non si fanno condizionare e propongono la loro via per il goal bucando una retroguardia crociata non ineccepibile e portando a casa tre punti che dopo le ultime giornata servivano come il pane. Mister Ferrari continua a dirigere la squadra con fermezza e determinazione opponendo alle filosofie spesso idealistiche degli avversari un pragmatismo freddo come l'acciaio ed altrettanto letale. I Bulldogs marciano spediti verso la conferma di una stagione al di sopra delle aspettative, mentre il Marciano torna a sprofondare nella zona retrocessione e dovrà lottare duramente per evitare che il contraccolpo morale mini il gioco che, si è visto oggi, sta finalmente decollando.

AC LEGIO VICTRIX - CERBERUS FC 1-1 (Cassio (L); Saberinho (C))
Ed eccoci qua, alla consueta partita di conserva della Legio che porta a quarantacinque minuti di sterile lotta a centrocampo. La realpolitik di una neopromossa che affronta una delle prime della classe ci obbliga tuttavia ad appoggiare la scelta di mister Castus: nonostante il modulo offensivo il Cerberus non riesce a sfondare fino al 65', quando una buona azione viene concretizzata da Saberinho. Castus è però svelto a cambiare marcia e poco dopo arriva il pareggio di Cassio, tutto sommato meritato. Resta l'amaro in bocca per una partita abbastanza noiosa, ma la Legio ha la sua filosofia di gioco e, classifica alla mano, sta pagando i suoi dividendi. Zoroastro ha provato a sorprendere l'avversario schierando lo stesso undici titolare visto in Coppa, ma la stanchezza di alcuni giocatori ha compromesso l'effetto sorpresa e c'è da scommettere sul fatto che alcuni di loro non recupereranno al 100% prima della prossima gara.


"FARE IL RISCALDAMENTO SUI GRADONI E' PESANTE MA FUNZIONA". Piant, 3 goal in 2 partite, ci parla del duro regime di allenamenti dell'US Verticale a pagina 7.
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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 28/11/2015

ORGOGLIO MARCIANO, TORNA IL LOKOMOTIV

BULLDOGS UNITED - ATLETICO LA BARRIERA 3-3 (Plestikov, Benelli, Ferencvaros (B); Murray, Terrasina, Zamo (A))
Pareggio combattuto fra due squadre in gran forma, ma alla fi e dei novanta minuti mister Gallagher può mangiarsi le mani per non aver colto i tre punti. L'Atletico sembrava meglio disposto in campo e con un maggiore e migliore possesso palla, ma il primo tempo dello United è stato giocato ad alto livello ed ha chiuso il gap. Nettamente migliore la squadra ospite nella ripresa grazie all'ottimo lavoro di Zamo che si concretizza in un bel goal dal limite dell'area. Dalla parte opposta va segnalato un Carlos in versione assistman di grande efficacia, complice anche la marcatura stretta su di lui che ha lasciato spazio agli inserimenti delle abili ali dello United.

LOKOMOTIV ARKAN - AC LEGIO VICTRIX 2-1 (Arkhan x2 (L); Navarro (V))
Dopo l imbarazzante sconfitta contro il Verticale mister Van Haaijdis riesce a riprendere in mano la squadra portandola ad una sofferta vittoria contro una Legio ringhiosa ma poco incisiva davanti. A condizionare la gara è però l'espulsione di Szalàs nel primo tempo, che costringe Castus a togliere un'ala e quindi diminuire il potenziale offensivo. A fare il resto ci pensano Guerrero e Arkhan, che concretizzano le poche azioni che superano la barriera del centrocampo. Buono l esordio di Brestic e Crvenic. Navarro trova finalmente la via del goal ma la Legio ora deve guardarsi le spalle dalle inseguitrici dopo un buon avvio di stagione. Siamo certi che mister Castus striglierà per bene il proprio manesco mediano, e chissà che non si decida ad allentare il suo pressing ossessivo...

BORUSSIA BILDUNGSROMAN - US VERTICALE 3-2 (Dessen x2, Musthaid (B); Fiorentini x2 (V))
Dopo l'impresa contro l'Armata Rossa i Falchi provano a sorprendere anche la capolista e per tutto il primo tempo riescono a tenere duro nonostante la superiorità tecnica degli avversari. Complice l'insolitamente ottima prestazione della difesa del Verticale mister Lukàcsz è costretto a far avanzare la squadra, diminuendo la morsa difensiva. Ne approfitta Zamato che rinuncia al forse velleitario tridente iniziale per rinfoltire il centrocampo e affidarsi al l'individualità di Fiorentini unica punta. La mossa riesce: se è vero che il Borussia riesce finalmente a concretizzare il proprio gioco, Fiorentini si dimostra in gran forma e sigla una doppietta che sembra condannare il Borussia ad un inutile pareggio. A sbrogliare la matassa per Lukàcsz arriva un calcio piazzato a dieci minuti dalla fine in seguito al quale Musthaid segna in mischia. Continua quindi la fuga dei teutonici mentre Zamato può comunque essere felice della prestazione dei suoi.

CERBERUS FC - US MARCIANO 3-4 (Angerus, Saberinho, Espanillo (C); Carvajal, Mestizo x2, Leào (M))
Grande impresa del Marciano che, reduce dalla brutta sconfitta contro i Bulldogs, tira fuori l'orgoglio e batte uno sfortunato Cerberus. I padroni di casa pagano a carissimo prezzo le indecisioni di Saberinho in zona tiro con ben due occasioni da rete sprecate in avvio di gara nonostante gli ampi spazi di manovra concessi da un Marciano sbilanciato in avanti. Gli ospiti sono invece letali e vanno subito im vantaggio, fino al clamoroso 1-3 in avvio di ripresa dopo essere rimasti in dieci. Solo quando Buscaglione mette dentro Espanillo a fianco del disastroso Saberinho il Cerberus diventa davvero pericoloso e recupera lo svantaggio. Proprio quando la gaa sembra ormai avviata verso la fine ecco che una nuova sfuriata del Marciano trafigge la squadra di casa e sigla il 3-4. Inutili i disperati tentativi di riagganciare i crociati: Stopler nega il goal del pari e in chiusura il Cerberus rischia addirittura di subire il quinto goal. Con questa vittoria il Marciano si tora fuori dall'ultimo posto della classifica mentre il Cerberus perde il podio a favore del Lokomotiv. Sarà stato solo un incidente di percorso o mister Buscaglione ha esaurito l'effetto sorpresa?

ATHLETIC BARRALICCA - SPORTING U.B.A. 2-3 (Olonic x2 (A); Darebo x2, Bordino (S))
Partita facile per i biancorossi che sovrastano gli avversari sul piano del gioco e a fine primo tempo sembrano poter chiudere in goleada contro un fiacco Barralicca. Mister Amarolla tuttavia mette dentro Ylmaz e la partita cambia volto: il turco fa da metronomo per le manovre dei padroni di casa ed è dai suoi piedi che arrivano gli assist per i goal di Olonic. Lo Sporting deve invece fare i conti con l'espulsione di Cameron per un brutto fallo di reazione anche se sembra mantenere la propria superiorità tattica anche in dieci. Finisce 2-3 e il risultato va stretto ai biancorossi ma l'importante è non aver perso la scia del Borussia. Prestazione a due facce invece per il Barralicca, ma c'è l'attenuante di aver giocato contro la seconda forza del campionato.

MESTIZO CREDE NELL'IMPRESA: "Siamo letteralmente rinati, ci salveremo". Il messicano lancia la squadra verso la vittoria con una doppietta e si dice ottimista a pagina 7.
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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 5/1/2016

PASSO FALSO DELLO SPORTING, SORPRESA BARRALICCA

AC LEGIO VICTRIX - BORUSSIA BILDUNGSROMAN 2-3 (Navarro, Meridio (L); Musthaid, Pog, Dessen (B))

Il Vallo di Castus non regge agli assalti dell'orda germanica di mister Lukàcsz, troppo in forma per chiunque e di certo troppo in forma per una Legio che sceglie il turnover in vista della prossima, forse decisiva, giornata. Il tridente del Borussia riesce a penetrare negli interstizi lasciati dalla potente difesa dei padroni di casa e manda in rete tutti gli attaccanti, mentre la Legio riesce a superare la metà campo solo una volta. I ragazzi di Castus mostrano comunque la grinta e i tifosi applaudono la squadra al fischio finale, che li vede soccombere per un solo goal di scarto. Castus e i suoi adesso hanno la mente al Barralicca e alla lotta retrocessione, mentre Lukàcsz può iniziare ad accarezzare seriamente l'idea di conquistare lo scudetto.

CERBERUS FC - LOKOMOTIV ARKAN 2-2 (Biggio, Moravec (C); Arkhan x2 (L))
Buscaglione e Van Haaijdis mettono in campo formazioni rimaneggiate e tatticamente non azzeccatissime, ma la partita risulta comunque combattuta e gradevole. Le difese sono a maglie larghe e Biggio e Arkhan riescono a crearsi spazi importanti, ma alla fine la maggiore forma e potenza del serbo hanno la meglio sul rivale. Berjic è comunque chiamato a salvare la situazione due volte, confermando la sensazione che il Cerberus sia comunque schierato meglio visto che il Lokomotiv riesce a superare la metà campo in maniera pericolosa solo nelle due azioni del goal. In sostanza vediamo due squadre che sembano un po' in crisi o forse fuori forma e che mostrano un preoccupante gap tecnico rispetto alle due squadre di vertice. Senza un netto miglioramento è addirittura possibile che manchino il podio visto che alle spalle il Bulldogs United non molla la presa.

US MARCIANO - ATLETICO LA BARRIERA 4-4 (Mestizo, Arvel, Marinescu, Reynaard (M); Katukov, Morrison, Murray, Stondi (A))
Questo Marciano sembra davvero in splendida forma e dà vita ad un'altra feroce battaglia per la conquista della salvezza; stavolta però l'Atletico di mister Gallagher è altrettanto carico e pronto a rispondere colpo su colpo. La battaglia infuria per tutti e 90 i minuti di gioco, con continui capovolgimenti di fronte e un gran numero di goal dovuto alla tattica offensiva di entrambe le squadre, con ampi spazi dove infilarsi e dove lanciare il pallone. Ancora una volta i Corvi si presentano davanti al portiere più spesso degli avversari, ma mostrando una vena realizzativa non eccelsa che sta costando molti punti agli uomini di Gallagher. Finisce 4-4 questa partita entusiasmante ma che non serve a nessuna delle due squadre: l'Atletico non può ancora considerarsi salvo e il Marciano è ancora in piena zona retrocessione. Ma almeno noi ci siamo divertiti.

US VERTICALE - ATHLETIC BARRALICCA 1-2 (Fiorentini (V); Olonic, Ylmaz (B))
Dopo qualche partita davvero deludente il Barralicca tira fuori le palle e mette all'angolo il Verticale grazie al solito Ylmaz che trascina la squadra alla vittoria con una prestazione maiuscola. Insufficiente invece il Verticale: Zamato azzecca la fase di copertura ma in attacco Gradoni non incide e Fiorentini non riesce nel solito miracolo. Il Verticale rischia anche il terzo goal su rigore a fine partita, sventato da una prodezza di Barron. Amarolla sbaglia invece la fase difensiva ma azzecca quella offensiva ed incassa 3 punti fondamentali. I Falchi tornano quindi ultimi in classifica, mentre il Barralicca ora può sperare nella salvezza.

SPORTING U.B.A. - BULLDOGS UNITED 2-2 (Sighinolfi, Saveljinas (S); Leighton, Guglia (B))
La gara decisiva della giornata è una vera delusione per mister Del Colle, che vede la corsa allo scudetto rallentare in modo forse decisivo per colpa di uno United determinato ma anche molto fortunato. I biancorossi pagano la scarsa forma di Saoj e Niru, incapaci di concretizzare i lanci di Saveljinas e compagni, e durante l'intervallo Del Colle cambia l'attacco dando spazio a Darebo e Sighinolfi. Il leone del Camerun però stasera non incide, e Sighinolfi fa il possibile per sopperirne l'"assenza". Anche Ferrari dopo un primo tempo inconcludente è costretto ad affidarsi al talento individuale di Leighton, e viene premiato da un bel goal della punta inglese. Un calcio piazzato a testa fissa il punteggio finale sul 2-2 condannando lo Sporting a guardare il Borussia allungare a +4, un vantaggio che potrebbe dimostrarsi decisivo. Lo United incassa un punto insperato e continua il suo fantastico campionato, che lo vede ancora a ridosso del podio.


OLONIC SPRONA IL BARRALICCA: "Ancora uno sforzo, possiamo farcela". La vittoria sul Verticale fa riemergere la squadra di Amarolla dal fondo classifica e Olonic suona la carica a pagina 7.

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione dell'11/1/2016

IL RUGGITO DELLE "PICCOLE TIGRI"

ATHLETIC BARRALICCA - AC LEGIO VICTRIX 1-3 (Gallagher (B); Cassio x2, Vlaocic (L))

Ylmaz stavolta parte dalla panchina e la sua entrata in campo non basta per salvare l'Athletic, colpevole di una prestazione sottotono con la palla che raramente viene portata oltre la linea di mediana. Merito del pressing alto della Legio, che recupera tutti i titolari e si presenta in grande spolvero in casa altrui pronta a fare bottino pieno, riuscendoci. Prestazione soldissima e punti fondamentali per una lotta per la salvezza che si fa incandescente a causa dei risultati inaspettati delle rivali. Dopo un breve periodo di alte prestazioni Amarolla si trova invece in mano una squadra nuovamente in calo e incapace di creare gioco a livelli soddisfacenti. Adesso il calendario è proibitivo e l'Athletic rischia di dover dipendere dai risultati delle altre squadre per rimanere in SFL. Decisivo l'errore di marcatura che ha lasciato liberi i lanciatori della Legio ed ha portato un sacco di palloni giocabili alle due punte, mentre il solitario Gallagher ha dovuto aspettare le invenzioni di Ylmaz nella ripresa. Anche la Legio ha di fronte a sé partite difficili, ma sulla carta più abbordabili di quelle dei rivali.

BULLDOGS UNITED - US VERTICALE 1-4 (Starongiu (B); Piant x2, Guderian, Oltremare (V))
Straordinaria prestazione degli uomini di Zamato che travolgono uno United al gran completo ma in apparente crisi fisica e di gioco: il Verticale sovrasta gli avversari in ogni reparto e macina il miglior gioco della stagione, che coincide invece con la prestazione peggiore degli uomini di Ferrari. Gli errori dell'allenatore, infatti, non bastano a spiegare un crollo così pesante, perdipiù in casa. Falchi sul 2-0 già al 25' e che amministrano il resto della partita con un gioco di contropiede che porta altri due goal ai danni dei frastornati rivali, che riescono a segnarne solo uno e solo mettendo tre punte. Pessima davvero la serata degli attaccanti che hanno perso tutti gli scontri con gli attenti difensori del Verticale tranne uno, quello del goal della bandiera di Starongiu. Impossibile per ora dire cosa è successo ai Bulldogs, che sembravano avviati a chiudere in bellezza la stagione e che persino con una formazione rimaneggiata avevano fermato la corazzata Sporting. Verticale che riapre di prepotenza il discorso salvezza e può minacciare persino l'Atletico e la Legio se la forma dura.

LOKOMOTIV ARKAN - US MARCIANO 2-3 (Siberian x2 (L); Lenders x2, Arvel (M))
Squadra che vince prima o poi va cambiata altrimenti i giocatori si stancano. Questa lezione ancora non è chiara a mister van Haaijdis, che ripropone lo stesso undici visto la scorsa giornata ed incappa in un'inaspettata (sulla carta) sconfitta contro la matricola Marciano. Inutile il divario tecnico: alcuni giocatori in maglia rossa non riuscivano a correre alla stessa velocità degli avversari, e addirittura Carsten ha passato gli ultimi 20 minuti dentro e fuori dal campo per farsi sciogliere i crampi. Con queste premesse, il Marciano ha avuto margine per imporre il proprio gioco e portarsi sul 2-0 al 49'. Solo allora Van Haaijdis mette una marcatura stretta su Lenders, e solo allora (con l'entrata di Siberian, Stojakovic e Jovanovic) si rivede il Lokomotiv in campo. Arrivano due goal, ma è tardi: brutto tonfo della squadra di casa e tre punti che sono puro ossigeno per il Marciano. Riaperto il discorso salvezza, incassato il bonus di morale, il Marciano stringe le fila in vista della chiusura della stagione. Le prossime due gare, però, lo vedono contro le corazzate di testa. Che Sciacca punti al turnover per giocarsi tutto contro il Verticale all'ultima giornata? Quanto al Lokomotiv, non è neanche matematicamente salvo, ma se il suo allenatore si deciderà a riprendere il timone della squadra dovrebbe conquistare abbastanza punti per una dignitosa (o deludente) posizione di metà classifica.

ATLETICO LA BARRIERA - SPORTING U.B.A. 1-3 (Katukov (A); Darebo, Sighinolfi x2 (S))
Se Gallagher sperava nel contraccolpo psicologico dovuto al pareggio coi Bulldogs ha sbagliato i calcoli: i biancorossi si presentano alla Barriera armati di tutto punto e decisi a non mollare, tritando i Corvi e portando a casa il punteggio pieno. I padroni di casa si battono furiosamente ma il goal arriva solo su calcio piazzato, mentre sul campo Del Colle dirige le manovre dello Sporting con sicurezza e i suoi ragazzi sembrano avere qualcosa in più sia sotto il profilo tecnico che fisico. Darebo e Sighinolfi bucano la Barriera, ma il migliore in campo è lo straripante Cameron, con due assist, un contrasto decisivo e in sostanza dominante al centro del campo. Prosegue quindi l'inseguimento del Borussia, mentre l'Atletico ora deve guardarsi le spalle dal ritorno delle neopromosse e del Verticale, che hanno superato grandi ostacoli e ora insidiano quella che sembrava ormai una tranquilla posizione di centro classifica. Riuscirà Gallagher a contenere il loro assalto o l'Atletico cederà qualcosa a livello psicologico, da sempre il tallone d'achille dei Corvi?

BORUSSIA BILDUNGSROMAN - CERBERUS FC 2-1 (Bombarda, Keegan (B); Biggio (C))
Buscaglione prova a sorprendere l'avversario con un modulo inedito con due soli difensori di ruolo e un centrocampo folto, e per tutto il primo tempo sembra avere la meglio su un Lukàcsz che appare sorpreso e preso un po' in contropiede dall'eclettico mister del Cerberus. La manovra del Cerberus dipende però dalla superiorità del centrocampo, che viene disintegrata quando Lukàcsz mette in campo Keegan e Pelayo, che ribaltano gli equilibri nella mediana e di conseguenza quelli della partita nel suo insieme. Dai cambi in poi e per tutto il secondo tempo gli ospiti non riescono a presentarsi davanti alla porta mentre il Borussia controlla la gara e segna i due goal che gli valgono la vittoria, i tre punti e il ritorno a quota +4 sullo Sporting. Altra battuta d'arresto per il Cerberus che sembra sfilacciarsi man mano che la stagione volge verso il termine. Riuscirà Buscaglione ad invertire la rotta?

CASSIO CHIAMA A RACCOLTA I LEGIONARI: "Non ci è concesso di sbagliare: la salvezza va conquistata armi in pugno tutti insieme". L'attaccante spenge il Barralicca con una doppietta e suona l'adunata per i tifosi della Legio a pagina 7.

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 21/1/2016

LA CORSA E' FINITA: IL BORUSSIA VINCE LO SCUDETTO!

LOKOMOTIV ARKAN - BORUSSIA BILDUNGSROMAN 1-2 (Siberian (L); Dessen, Musthaid (B))

Un Lokomotiv pesantemente (e forzatamente) rimaneggiato non riesce a fermare la corsa del Borussia, che rischia pochissimo, costruisce molto, recupera un immeritato svantaggio e vince partita e Campionato. Bombarda appare ancora fuori forma, e sono in molti ormai a pensare che l'infortunio di qualche partita fa abbia irrimediabilmente compromesso la sua capacità di giocare ai massimi livelli; Lukàcsz rimedia nel secondo tempo passando al modulo a due punte + trequartista. Dessen e Musthaid, imbeccati da un ottimo Von Leeb, siglano i goal decisivi e riportano a casa uno scudetto che mancava dalla stagione 1988/89. Lukàcsz raccoglie i frutti di una stagione giocata ad altissimi livelli e con una continuità impressionante che ha permesso ai teutonici di battere l'unica inseguitrice con due giornate di vantaggio. Fedele al modulo da lui creato e rinforzato con acquisti costosi ma mirati, Lukàcsz vince e convince dalla prima giornata e solo la straordinaria stagione dello Sporting ha tenuto il campionato aperto fino alla sedicesima giornata. Purtroppo per i tifosi del Borussia la Coppa è rimasta vittima della determinazione dell'allenatore ungherese di risparmiare le forze per lo scudetto, e quindi niente triplete nella stagione forse più favorevole. Dal canto suo il Lokomotiv appare meglio posizionato rispetto alle ultime grigie apparizioni ma è ormai chiaro che la squadra nel suo complesso non può più aspirare al vertice.

US VERTICALE - ATLETICO LA BARRIERA 3-3 (Piant, Norsk, Zarno (V); Terrasina, Murray x2 (A))
Lo scontro diretto tra candidate alla salvezza finisce con un pareggio pieno di emozioni ma che non serve a nessuna delle due squadre, anche se l'Atletico ha quasi un piede in SFL. Il Verticale mette in campo tutta la sua forza offensiva e passa tre volte in vantaggio, ma l'Atletico non molla l'osso e risponde colpo su colpo. Partita equilibata quindi, con l'Atletico forse meglio messo in campo e il Verticale che in fase difensiva deve affidarsi di più all'occasionale sfuriata di uno dei difensori per contenere gli avversari. Finisce 3-3 con tante emozioni e divertimento per tutti, ma la lotta salvezza rimane durissima per entrambe le formazioni.

CERBERUS FC - ATHLETIC BARRALICCA 1-1 (Carmagnola (C); Olonic (B))
Il Cerberus appare in fase involutiva e Buscaglione forse sbaglia affidandosi ai soliti 11 della scorsa partita: la manovra è ostacolata dalla scarsa forma di alcuni giocatori e solo lo sbilanciamento in avanti del Barralicca crea occasioni. Il portiere degli ospiti è però in serata di grazia e nega più volte il goal ai padroni di casa, che invece si fanno infilare al 19' e passano tutto il primo tempo in svantaggio. Il cambio di modulo nell'intervallo mette in campo forze fresche che riescono a superare l'impasse e strappare il gol del pari. Il Barralicca continua ad attaccare ma Saracinescu mantiene la partita sull'1-1 fino al fischio finale. Cerberus forse demotivato dalla mancanza di obiettivi stagionali, ma forse avrebbe fatto meglio a far riposare alcuni titolari in vista del ritorno della semifinale di Coppa. L'Athletic non riesce ad approfittare di questa apparente debolezza dell'avversario e rimane a fondo classifica; ora la salvezza è più lontana e il calendario non aiuta di certo...

AC LEGIO VICTRIX - BULLDOGS UNITED 2-2 (Cassio x2 (L); Zappa, Leighton (B))
Una Legio Victrix tatticamente perfetta si porta subito sul 2-0 facendo temere ai tifosi dello United un nuovo umiliante tonfo, ma sembra poi sedersi sugli allori e limitarsi a contenere gli avversari. Ferrari però non ci sta a subire ancora e manda nella mischia Starongiu ad affiancare un troppo isolato Carlos. Anche così sembrerebbe non bastare, ma lottando e sgomitando gli uomini in maglia viola riescono a strappare un pareggio inaspettato e forse ingiusto. La Legio è apparsa sempre avere sotto controllo la partita, pagando le parate di Barmazzi ad inizio partita che potevano portarla al doppio vantaggio già nella prima frazione di gara. Poco cinismo e poca concentrazione nell'ultima parte di gara condannano quindi la Legio a restare nella mischia della bassa classifica proprio quando Castus sembrava aver imbrigliato alla perfezione la manovra avversaria. Alla Legio manca forse il fuoriclasse che in altre squadre riesce a sbloccare situazioni come queste, ma del resto una squadra non può permettersi di non affondare il colpo contro lo United: Ferrari ha sempre dimostrato di non mollare la preda fino al fischio finale, e i Bulldogs hanno sempre le qualità necessarie a ritornare in partita.

US MARCIANO - SPORTING U.B.A. 3-2 (Yague, Lenders, Reynaard (M); Sighinolfi, Saveljinas (S))
La partita-sorpresa vede un Marciano in irresistibile ascesa vincere contro la corazzata Sporting, in una partita che sta facendo discutere molto quasi tutti gli esperti del settore e praticamente tutti i tifosi della SFL. Viene infatti mossa un'accusa precisa a mister Del Colle: aver schierato una formazione "di riserva" dando ormai per perso lo scudetto e puntando ad avere l'11 titolare in forma per la Coppa. L'accusa viene soprattutto lanciata dai rivali del Marciano, che considerano "falsata" la corsa salvezza a causa di questi tre punti, a loro dire conquistati facilmente contro una squadra che si è palesemente scansata. Polemiche a parte, noi abbiamo visto un Marciano in gran forma che ha lottato su ogni pallone ed è sempre riuscito ad impensierire gli avversari anche grazie al debole filtro del centrocampo dello Sporting. I biancorossi a nostro parere non sono rimasti a guardare, impegnando più volte Stopler e schierando comunque giocatori che sono stati spesso titolari nelle partite più importanti. Sia come sia, dalla battaglia è uscita vincitrice la squadra di casa che dopo un lunghissimo periodo nero ora sente l'odore della salvezza ed affronta il rush finale da posizione favorevole. Lo Sporting abdica alla rincorsa per lo scudetto, forse già irrimediabilmente compromessa dal pareggio con i Bulldogs, per concentrarsi sulla Coppa.


GORSCHAKOV NON E' SORPRESO: "Il titolo ci spettava già l'anno scorso, abbiamo solo preso quello che era nostro di diritto.". Il russo, voluto da Lukàcsz all'inizio della scorsa stagione, ci spiega i motivi della straordinaria costanza del Borussia in questa stagione a pagina 7.

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 23/1/2016

ECCO LE FINALISTE!

SPORTING U.B.A. - ATLETICO LA BARRIERA 4-3 (Darebo, Sighinolfi x2, Zizka (S); Murray x2, Pavone (A))

L'Atletico va in trasferta col coltello fra i denti ma lo Sporting è un osso troppo duro da rodere: il centrocampo leggero dell'Atletico finisce tra le forche del pressing biancorosso, che inaridisce le fonti di gioco e depotenzia l'attacco degli avversari. Viceversa i padroni di casa hanno gioco facile ad approfittare degli ampi spazi lasciati dai rivali ed arrivano regolarmente a tu per tu con Steno. La partita è comunque aperta grazie al fatto che l'Atletico riesce a superare i limiti del proprio assetto tattico ed a mantenersi in corsa fino al 64', quando lo Sporting va sul 4 a 2 e il discorso qualificazione è ormai chiuso. Uno scatto d'orgoglio (e l'inserimento di un ennesimo giocatore offensivo) permettono agli ospiti di segnare un altro goal, ma ad accedere alla finale è lo Sporting U.B.A., che oggi è apparso molto determinato. Del Colle conferma di volere la Coppa schierando un 11 titolare a piena forza e preparando la partita con cura, e i suoi giocatori sembrano decisi ad accontentarlo. Di parere opposto, sembra, mister Gallagher: formazione altamente rimaneggiata e testa probabilmente più alle prossime decisive giornate di Campionato, nelle quali i Corvi si giocheranno la permanenza in SFL.

US VERTICALE - CERBERUS FC 4-2 (Gradoni x2, Piant, Bongardo (V); Espanillo, Carmagnola (C))
Buscaglione è alle prese con una squadra stanca e demoralizzata, e cerca di trarre il massimo da una rosa ristretta per affrontare un Verticale in gran forma. Il piano tuttavia non riesce, e solo abbandonando l'atteggiamento difensivista (reso inutile dal nullo filtro a centrocampo) riesce a rientrare momentaneamente in partita. Sono 90 minuti di dolori per i Cerberi, sommersi dal gioco dei padroni di casa che arrivano al 3-0 prima di subire una temporanea rimonta e chiudere poi il discorso qualificazione con il punteggio finale di 4-2. Il Verticale vola verso la finale, ma rischia di pagare cara la stanchezza di alcuni titolari per la lotta salvezza in Campionato. Zamato si è preso un grosso rischio, anche se per il momento dirigenza e tifosi lo acclamano come genio tattico.

CAMERON SOSTIENE DEL COLLE: "Abbiamo preso la decisione giusta: il Borussia può tenersi lo scudetto per quest'anno, noi alzeremo la Coppa". Il centrocampista completo spiega le ragioni dietro alla decisione dei biancorossi di puntare al trofeo a pagina 7.

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 31/1/16

FUORI UNO, MA LA CORSA ALLA SALVEZZA CONTINUA

US MARCIANO - BORUSSIA BILDUNGSROMAN 1-1 (Carvajal (M); Pog (B))

Il Marciano continua la sua marcia trionfale verso una salvezza inaspettata impegnando duramente un Borussia già appagato ma che non ha comunque intenzione di darla vinta senza lottare. I ragazzi in maglia crociata passano subito in vantaggio alla prima azione, forse sorprendendo gli ospiti, che non riescono a reagire con la consueta disciplina. All'intervallo il Marciano accarezza già la salvezza, ma Lukàcsz non ha intenzione di mollare il colpo e dopo l'ennesima azione fallita apporta dei cambiamenti in favore di una maggiore incisività in attacco. Il Borussia cresce e allora è Sciacca a modificare l'assetto tattico per cercare il goal della sicurezza; la partita prosegue senza grandissime emozioni ma dimostrando comunque un buon livello tattico e tecnico. Proprio quando sembrava che le formazioni stessero accettando il verdetto del campo, però, il Borussia accelera improvvisamente e trova il pareggio con un'azione prolungata soffocando la gioia del Marciano e chiudendo la partita sull'1-1. Salvezza rinviata quindi per il Marciano, mentre il Borussia raggiunge quota 40 punti a dimostrare la sua superiorità sulle concorrenti in questa stagione.

ATHLETIC BARRALICCA - LOKOMOTIV ARKAN 1-2 (Olonic (B); Jovanovic x2 (L))
L'ultima spiaggia per il Barralicca era questa sfida contro un Lokomotiv in difficoltà ma pur sempre temibile, ma la marea dell'Armata Rossa sommerge l'ultima spiaggia e trascina la squadra di Amarolla nelle acque profonde della retrocessione. I padroni di casa giocano bene e convincono per tutto il primo tempo, ma il Lokomotiv non molla il colpo e si fa sempre più pericoloso con il succedersi dei minuti. Amarolla manda dentro Olonic al posto di Gallagher, strettamente marcato, e al 54' raccoglie i frutti della mossa tattica con il goal del croato che porta in vantaggio i padroni di casa. Nel frattempo però Van Haaijdis ha a sua volta cambiato l'assetto tattico, facendo di Stojakovic il fulcro del gioco in attacco, e il serbo cambia la partita. Suoi gli assist per il rapido sorpasso del Lokomotiv, che condanna il Barralicca alla retrocessione, la seconda di Efisio Amarolla.

ATLETICO LA BARRIERA - AC LEGIO VICTRIX 2-1 (Terrasina, Katukov (A); Cassio (L))
Scontro diretto fra candidate alla salvezza: ci si aspettava una gara sul filo di lana, tesa e attenta, e il primo tempo mantiene le promesse con un solo tiro in porta e tanto confronto a centrocampo. Gallagher a fine primo tempo prova a far avanzare i suoi per sbloccare il risultato, ma una volta ripreso il gioco dopo l'intervallo è la Legio a passare in vantaggio con Cassio. L'Atletico reagisce con forza e dopo otto minuti trova il pareggio, mentre il nuovo tentativo della Legio è annullato dal portiere Oblic. Continua il confronto a centrocampo, ma il nuovo affondo arriva dai padroni di casa: azione veloce e ben costruita, Katukov trova il varco e trafigge nuovamente Volco. E' il sorpasso che può dare la salvezza all'Atletico e mettere nei guai la Legio: gli ospiti si buttano in avanti a caccia del pareggio (l'ennesimo) e si ripresentano davanti all'area avversaria, ma ancora una volta Oblic nega il goal ai ragazzi di mister Castus. I tre punti vanno quindi a Gallagher e i suoi, che si salvano con una giornata di anticipo. Durissima sconfitta per la Legio, che dovrà giocarsi la salvezza all'ultimo minuto contro lo Sporting.

SPORTING U.B.A. - US VERTICALE 1-2 (Saoj (S); Guderian, Fiorentini (V))
Tutto nel primo tempo: lo Sporting apre la gara con una bella azione coronata da un goal, come a dimostrare di non voler dare vinte tutte le partite ora che la corsa scudetto è finita, ma il Verticale ha fame di punti e non sembra neanche registrare il goal subito. Zamato coordina le azioni dei suoi, che reagiscono rapidamente e con spietatezza inanellando un uno-due pugilistico che lascia lo Sporting un po' stordito. Del Colle in panchina richiama all'ordine i suoi, e i biancorossi riprendono a martellare in direzione di Barron, la cui guardia però non cede. Il Verticale mostra una buona vena difensiva, riuscendo ad arginare la reazione degli avversari e cercando al contempo di chiudere la gara con un terzo goal. Nella seconda frazione di gara non ci saranno però altri goal, e in niente finirà anche il contropiede dello Sporting a quattro minuti dalla fine. Il Verticale mette una bella ipoteca sulla salvezza, ma tutto si giocherà comunque all'ultima giornata nello scontro decisivo con il Marciano.

BULLDOGS UNITED - CERBERUS FC 2-2 (Carlos x2 (B); Biggio x2 (C))
Ferrari e Buscaglione sono in un periodo difficile: le loro squadre stanno disputando un girone di ritorno al di sotto delle aspettative, prese in mezzo fra la lotta fra i colossi al vertice e la fame di riscatto delle squadre in zona retrocessione. Sembra che le due formazioni manchino della determinazione degli avversari, della cattiveria in gara e della lucidità necessarie per confermare le belle cose viste nella prima parte della stagione. In questa giornata i due allenatori provano a rimescolare le carte con formazioni sperimentali, e ne deriva una gara combattuta ed appassionante, dall'eccellente tasso tecnico, ma che si conclude con l'ennesimo pareggio deludente per entrambe. A fine gara mister Ferrari annuncerà a sorpresa il suo abbandono della panchina dello United a fine stagione, adducendo come motivo la flessione nei risultati alla quale non ha saputo trovare rimedio. In ogni caso con questo pareggio rimane ancora aperta la lotta per il terzo posto.

CARLOS SPERA NEL RIPENSAMENTO: "Il mister è giù di corda perché siamo calati, ma da qui alla fine dell'anno riusciremo a convincerlo a restare, siamo pur sempre una neopromossa che lotta per il podio." Il bomber messicano dello United ci parla del rapporto fra allenatore e spogliatoio a pagina 7.

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 4/2/2016

ULTIMI VERDETTI: IL VERTICALE CONDANNA IL MARCIANO

CERBERUS FC - ATLETICO LA BARRIERA 4-2 (Biggio x2, Bandenere, Kebab (C); Katukov, Terrasina (A))

Non c'è niente da fare: Buscaglione e il suo Cerberus sono la bestia nera dell'Atletico. Buscaglione costruisce una squadra attenta in difesa e caricata come una molla sulle ripartenze che riesce a frustrare il bel gioco della squadra ospite e negarle anche un meritato pareggio. Il cinismo sottoporta dei padroni di casa si dimostra superiore a quello degli avversari, e il rigore finale suggella la pessima annata dell'Atletico. Neanche l'eclettico Gallagher è riuscito a far brillare la squadra sotto il profilo dei risultati: il gioco è decisamente migliorato e la tenuta mentale idem, ma nonostante tutto arriva un'altra sconfitta che getta un'ombra anche sulla riconferma dell'allenatore inglese sulla panchina dei Corvi.

BORUSSIA BILDUNGSROMAN - ATHLETIC BARRALICCA 3-2 (Bombarda x2, Keegan (B); Gallagher, Ylmaz (A))
Partita ininfluente per entrambe le formazioni, con il Borussia già campione e il Barralicca già retrocesso, ma che invece ci regala molte emozioni. La squadra ospite gioca a viso aperto e rende la vita molto difficile al Borussia in un primo tempo combattutissimo e avvincente nonostante il gegenpressing messo in atto da Lukàcsz. Purtroppo la ripresa è all'insegna della noia, con il Barralicca che appare stanco e spento e il Borussia che gestisce la partita e affonda il colpo con precisione chirurgica. Gallagher e soprattutto Ylmaz regalano un grande spettacolo, impossibile non pensare che a fine stagione non seguiranno il Barralicca in Serie B.

US VERTICALE - US MARCIANO 4-3 (Piant, Fiorentini x2, Norsk (V); Mestizo x2, Asanovic (M))
La partita decisiva per la retrocessione è un combattimento a tutto campo dove entrambe le formazioni danno il tutto per tutto per battere la rivale e guadagnarsi la salvezza. Un vero peccato che una delle due debba arrendersi: il girone di ritorno ha coronato il gioco di Zamato e Sciacca con punti sonanti e tanto spettacolo, e questa partita non fa eccezione. Il Verticale parte forte e riesce a chiudere il primo tempo sul 2-1 mentre la conta delle ammonizioni inizia a salire e gli animi si scaldano. Un Reynaard dominante riporta in gara il Marciano grazie anche ad un Barron indeciso, e al 70' il punteggio è di 3 a 3. Il Verticale però ha ancora benzina e si lancia all'assalto con un'azione tecnicamente ineccepibile che porta ancora in goal Fiorentini, vero mattatore di questa stagione. Il Marciano tenta una tardiva reazione ma stavolta impatta contro la difesa del Verticale, e il verdetto è infausto: retrocessione. Il Verticale, invece, si salva di nuovo e addirittura scavalca l'Atletico la Barriera mettendo un seppur minimo spazio fra sé e la zona retrocessione.

LOKOMOTIV ARKAN - BULLDOGS UNITED 1-1 (Arkhan (L); Leighton (B))
Partita molto chiusa, con entrambe le formazioni corte e contratte nella propria metà campo. Lo spettacolo ristagna, con la parte del leone saldamente in mano agli incontristi e le telecamere che raramente si spostano dalla metà campo. Anche le azioni che superano la mischia di centrocampo si trovano a sbattere contro difese solide e attente, anche se alla fine non mancano le occasioni pericolose. Decidono la gara i rispettivi bomber con due bei goal, con menzione d'onore alla rovesciata "fai da te" di Arkhan. 1-1 e nessun cambiamento in classifica per le due formazioni.

AC LEGIO VICTRIX - SPORTING U.B.A. 3-2 (Navarro x2, Vlaocic (L); Saoj x2 (S))
La Legio deve vincere o retrocedere, e spera che lo Sporting ci vada giù "morbido" come nelle ultime partite, nelle quali ha generosamente concesso punti a tutte le squadre in zona salvezza. Castus non vuole comunque lasciare niente al caso e anche sul 2-0 (maturato dopo un ottima prima frazione di gara) continua a spingere per segnare il goal della tranquillità. I biancorossi hanno però cambiato passo e la Legio rischia la beffa sul finale dopo un crescendo di pericolosità e due goal subiti che fanno tenere il fiato sospeso ai tifosi ospiti fino al fischio finale. Applausi a scena aperta per l'intercetto di Meridio all'87' che ferma un'azione pericolosa dei padroni di casa, dopodiché grande festa in campo per la meritata salvezza. Lo Sporting chiude la stagione blindato al secondo posto e si prepara per la finale di Coppa.

"Il mio futuro? La finale di Coppa. Poi si vedrà". Fiorentini, incoronato capocannoniere della SFL, non si sbottona riguardo alle voci che lo danno per partente alla fine della stagione. Tutte le possibili destinazioni dell'attaccante a pagina 7.

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 7/2/2016

LO SPORTING ALZA LA COPPA, VERTICALE A TESTA ALTA


SPORTING U.B.A. - US VERTICALE 4-3 dts (Niru x2, Saoj, Cameron (S); Guderian x2, Norsk (V))
La partita decisiva per l'assegnazione della prestigiosa Coppa è uno spettacolo per tutti gli amanti del calcio: Zamato prende perfettamente le misure a Del Colle e schiera un undici titolare perfetto che martella gli avversari per tutto il primo tempo chiduendolo con un goal di vantaggio, calcio champagne e tantissime occasioni. I biancorossi dominano il centrocampo ma gli attaccanti perdono sistematicamente il duello con i mastini difensivi di Zamato, che provabilmente gli ha fatto vedere ogni singola partita dei loro "bersagli" prima di allenarli per la partita. Del Colle non è però uno sprovveduto e nel primo tempo cambia l'assetto offensivo adattandolo agli avversari e mettendo dentro Saoj e Niru che ormai si trovano ad occhi chiusi. La partita si riaccende, e stavolta è il Verticale a trovarsi in affanno e subire la superiorità avversaria. Non che i Falchi non si rendano pericolosi, anzi: Ibn Nusayr è chiamato più volte a salvare capra e cavoli e risponde da grande campione. Si arriva ai supplementari sul 2-2, ma il Verticale sembra fisicamente provato e i biancorossi iniziano lentamente a crescere, spingendo i ragazzi di Zamato indietro. Il primo colpo di gong è di Niru, che porta lo Sporting in vantaggio per la prima volta dal fischio d'inizio e fa tremare i tifosi del Verticale. I Falchi non mollano e riescono a pareggiare nell'ultimo tempo supplementare con un ultimo sforzo erculeo, ma è il canto del cigno: lo Sporting cresce ancora, avanza ordinatamente e alla fine travolge il Verticale con una cannonata di Cameron che risponde alle critiche che l'hanno bersagliato negli ultimi turni di campionato. Il Verticale abbandona il sogno della Coppa, che viene alzata da Capitan Marcantonio e la perla nera Darebo. Vittoria sudatissima, partita entusiasmante, grande calcio e rispetto nonostante gli striscioni degli ultras del Verticale che in altre occasioni bersagliarono duramente i biancorossi. Alla fine vince il calcio con applausi per tutti e i vincitori che rendono omaggio agli sconfitti. Zamato esce a testa alta: nuovamente salvo in SFL e con la soddisfazione di aver eliminato tutte le grandi squadre esclusa la seconda forza del campionato, che ha comunque dovuto arrivare alla fine dei supplementari e lottare con le unghie e con i denti prima di sconfiggere il "piccolo" Verticale. Che sia questo il segnale che dopo due stagioni vacillanti i Falchi sono pronti a prendere un posto più di rilievo nella SFL? E lo Sporting, è uscito ridimensionato da questa gara o ulteriormente rafforzato? Alla prossima stagione l'ardua sentenza.

MARCANTONIO ALZA LA COPPA "Che emozione, ce la siamo sudata ma alla fine l'abbiamo alzata noi!". Il capitano dei biancorossi ripercorre le tappe della stagione a pagina 7.
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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione dell'8/2/2016

TEMPO DI BILANCI IN SFL: PROMOSSI E BOCCIATI

BORUSSIA BILDUNGSROMAN (Johann Lukàcsz): 9,5

Quest'anno il Borussia ha semplicemente giocato un campionato a parte: 43 punti, una sola sconfitta, primato pressoché mai messo in pericolo e scudo conquistato in anticipo; peccato per l'eliminazione dalla Coppa (che gli costa un mezzo punto di valutazione) ma Lukàcsz è stato determinato a concentrarsi solo sul campionato. La squadra teutonica ha giocato quasi sempre col solito collaudatissimo modulo, variandolo solo occasionalmente e riservandosi la maggior parte dei cambiamenti nel reparto avanzato; grande occhio del tecnico ungherese nell'accaparrarsi Bombarda ad inizio stagione: il bomber storico della Nuragica ha fatto una grande stagione con tantissimi goal e solo un brutto infortunio ne ha causato il calo di prestazioni sul finale. Tutti gli acquisti hanno reso al massimo e persino i giovanissimi si sono inseriti bene negli schemi portando la promessa di ulteriori miglioramenti. Il Borussia quest'anno semplicemente non aveva punti deboli e si è infatti accaparrato il premio di miglior difesa, arrivando secondo solo dietro al Verticale per quanto riguarda i goal fatti. La differenza reti stratosferica cementa e testimonia la superiorità di una squadra che è inevitabile vedere come probabilissima futura dominatrice a meno che le avversarie non trovino il modo di mettergli i bastoni tra le ruote. E' chiaro che d'ora in poi la squadra da battere è questa. Unica incertezza: quanto rimarrà Johann Lukàcsz sulla panchina del Borussia? Il genio ungherese ha confermato la propria presenza per la prossima stagione, ma dopo questa è possibile che cerchi nuove sfide altrove, e allora il Borussia potrebbe rivelarsi vulnerabile.

SPORTING U.B.A. (Tarcisio Del Colle): 9
I biancorossi la passata stagione si erano salvati a fatica, ma mister Del Colle quest'anno ha costruito una squadra fantastica con un calciomercato favoloso e con una rinnovata sapienza tattica che ha tratto il meglio da un undici titolare strapieno di qualità. Lo Sporting si è rapidamente imposto come unica inseguitrice credibile, tallonando il Borussia fino a quando la matematica non l'ha condannato ad un secondo posto in solitaria. I punti regalati alle affamate squadre in lotta salvezza non possono offuscare una grande stagione, coronata dalla vittoria della Coppa contro un Verticale in formissima. Lo Sporting adesso ha l'onere e l'onore di riconfermarsi come seconda forza del campionato resistendo agli eventuali "ritorni" delle altre squadre e cercare di erodere il dominio del Borussia. Tatticamente solido e quadrato, lo Sporting sa giocare sia con lanci lunghi e individualità che con passaggi corti e gioco di squadra, e difende bene in entrambi i casi. Unico punto debole, forse, una rosa forse troppo corta in difesa. Del Colle ha comunque le capacità per limare i pochi difetti ancora rimasti e rafforzare ulteriormente la struttura di base, per poi guidare la nave con mano ferma fino ai traguardi che le spettano. La Coppa può essere solo l'inizio, ma ci sarà da lavorare duramente per scalzare il granitico Borussia dal piedistallo del vincitore.

BULLDOGS UNITED (Carletto Ferrari): 8
La combattiva neopromossa ha stupito tutti con un girone di andata dominante chiuso al terzo posto a parimerito con Cerberus e Lokomotiv. I dubbi emersi sul calciomercato estivo, con Ferrari che ha di fatto smembrato l'ossatura della squadra che aveva conquistato la promozione, sono stati sciolti da uno United davvero arrembante che ha espresso un buon calcio. Poco spettacolare, forse, ma il gioco dello United ha convinto tutti con il suo cinismo e la sua estrema concretezza. Qualcosa si è però rotto nel girone di ritorno: i risultati sono diventati altalenanti, il gioco imballato, e lo United ha cominciato a temere il crollo. Che gli uomini in maglia viola si siano seduti sugli allori grazie all'ampio margine sulla soglia salvezza? Che gli avversari si siano adattati ad un gioco efficace, sì, ma poco vario e forse troppo dipendente dalle prestazioni di tre-quattro singoli-chiave? E sicuramente ha influito la perdita di fiducia di Ferrari stesso nel proprio gioco e nella propria squadra, culminata con l'annuncio in conferenza stampa del non rinnovo del contratto a fine stagione; una dichiarazione che ha sorpreso tutti gli addetti ai lavori e perfino i giocatori stessi, che ne avranno sicuramente risentito a livello morale. Ad ogni modo Ferrari ha dovuto faticare parecchio per non buttare al vento i frutti del girone di andata e chiudere quello di ritorno con un dignitosissimo quinto posto, che comunque porta lo United decisamente al di sopra delle altre neopromosse.

US VERTICALE (Vituccio Zamato): 7
Falsa partenza, girone d'andata dimenticabile, mercato incerto e tensioni nello spogliatoio: a metà stagione il Verticale sembrava spacciato e Zamato ancora di più. Il testardo allenatore ha però saputo mantenere la barra a dritta nella tempesta nonostante anche il girone di ritorno fosse all'insegna dell'incostanza, e alla quindicesima giornata il paziente lavoro di assestamento sugli schemi del Verticale ha finalmente iniziato a pagare. Il finale di stagione del Verticale è stato forse il migliore di tutti, con il 4 a 1 allo United e la finale di Coppa contro lo Sporting come punti più alti. Grazie ad una serie di partite giocate ad altissimo livello il Verticale è uscito dalla palude della bassa classifica e si è ritrovato a lottare per la Coppa contro la ben più forte compagine di Del Colle, riscattando tutte le difficoltà patite fino a quel momento e terminando la stagione in crescendo. Se questo sia solo un'ennesima fase della squadra incostante per eccellenza, o se Zamato e i suoi abbiano finalmente trovato la proverbiale quadratura del cerchio, solo la prossima stagione può dirlo.

AC LEGIO VICTRIX (Lucius Castus): 6,5
La rocciosa e combattiva Legio Victrix si presenta in SFL con un modulo d'altri tempi, fatto di medianacci, incontristi e mastini difensivi, affidandosi a lanci lunghi e punte classiche, pronta a far vedere i sorci verdi a tutti gli svolazzanti trequartisti ed ali della SFL. Ad un ottimo inizio, però, ha fatto seguito un deciso calo quando gli avversari hanno preso le misure alle marcature di mister Castus e, soprattutto, i cartellini hanno iniziato ad inficiare le prestazioni dei ragazzi in maglia giallorossa anche sotto il profilo mentale. Fra squalifiche e mancati contrasti la Legio ha iniziato ad imbarcare acqua fino a far temere addirittura la retrocessione, ma mister Castus è riuscito a cambiare l'assetto tattico ed a creare le condizioni giuste per far fruttare le (qualitativamente ineccepibili) ali Galatos e Zengen, oltre a portare l'ottimo Navarro in squadra. Qualche brivido in chiusura di stagione a causa della furibonda lotta fra le squadre in lotta salvezza, ma alla fine la Legio si è accomodata confortevolmente a 2 punti dalla soglia d'allarme e mostrando un gioco duttile ed efficace. I suoi giocatori sembrano aver trovato la giusta misura per contrastare gli avversari senza rischiare ammonizioni od espulsioni, e confidiamo nel fatto che la Legio rimanga competitiva anche la prossima stagione. Certo manca della qualità tecnica di altre formazioni, ma nondimeno può ancora rappresentare una piacevole alternativa al calcio svolazzante ed offensivista di altre formazioni senza scadere nel catenacciarismo che punta solo al pareggio.

LOKOMOTIV ARKAN (Peppe Friònzola, Van Haaijdis): 6
Il campione uscente quest'anno imbarca acqua da tutte le parti con prestazioni altalenanti, sessioni di calciomercato isteriche e l'ennesimo cambio di allenatore. A Friònzola succede Van Haaijdis, ma il Lokomotiv continua a dover contare sulle sue individualità, non riuscendo a trovare una sicurezza tattica ed uscendo prestissimo dalla lotta-scudetto. Quest'anno il Lokomotiv poteva vincere e perdere contro chiunque, e così ha fatto, alternando partite ordinate e convincenti a brutte sconfitte. Alla fine, seppure a fatica e più che altro grazie al simultaneo calo delle concorrenti, il Lokomotiv si accomoda al terzo posto. E' però evidente il distacco rispetto allo Sporting a livello di organico e soprattutto di consistenza tattica, mentre è diventato improponibile il confronto col Borussia. A meno di una rifondazione completa il Lokomotiv non ha, a nostro parere, le carte in regola per tornare a lottare per lo scudetto. E questo, considerando la qualità della rosa iniziale, è molto preoccupante. Concediamo la sufficienza solo in virtù del terzo posto conquistato. C'è decisamente qualche grosso problema a monte, e molti puntano il dito verso la dirigenza, soprattutto ora che pare stiano emergendo guai finanziari...

CERBERUS FC (Zoroastro Buscaglione): 6
L'eclettico Buscaglione si fa un punto d'onore di non concedere punti di riferimento agli avversari, costruendo una squadra duttile e capace di sperimentare diversi moduli. Gli acquisti rafforzano la rosa, ma sono i "veterani" a tradire maggiormente le aspettative: il Cerberus paga una qualità non eccelsa della rosa, soprattutto a centrocampo, e anche i correttivi di Buscaglione non riescono ad ovviare a questo gap rispetto allo Sporting e al Borussia. I cerberi scivolano inesorabilmente fuori dalla lotta scudetto e si trovano a lottare per il gradino più basso del podio con il Lokomotiv e la sorpresa Bulldogs. Gli esperimenti di Buscaglione iniziano a disorientare i giocatori ed arrivano prestazioni sottotono e brutte sconfitte nel girone di ritorno, intervallate da partite meglio preparate nelle quali il Cerberus mostra le sue potenzialità. Complessivamente pensiamo che serva un buon mercato estivo e maggiore serenità tattica, in modo da poter costruire una struttura solida che possa fungere da trampolino per tornare ad aspirare ai grandi traguardi di qualche anno fa.

US MARCIANO (José Aureliano Sciacca): 6
Il coraggioso Marciano passa attraverso le forche caudine della SFL tentando di mantenere la filosofia del suo riservato allenatore, ma ben presto la durezza della massima serie raschia via ogni finezza ed ogni velleità filosofica dai Crociati per buttarli nella lotta all'ultimo sangue per la salvezza. Il Marciano si trascina per tutto il girone di andata cercando di trovare un modo per adattarsi al gioco della SFL, ma ci vuole un calciomercato invernale di spessore ed una sostanziale "resa" alla filosofia del risultato a tutti i costi perché la squadra di Sciacca cambi volto. Il girone di ritorno è un girone di fuoco, ma il Marciano lentamente ritrova gioco e fiducia ed arriva all'ultima giornata in gran forma e con le carte in regola per giocarsela a viso aperto. Il Verticale di Zamato, però, è ancora più forte e motivato e la grande battaglia si risolve in una sconfitta decisiva per i Crociati. Retrocessione, quindi, ma a testa alta. Il Marciano sfiora la salvezza dopo aver cambiato radicalmente gioco, tattiche e mentalità; siamo convinti che lo rivedremo molto presto in SFL. Quanto a Sciacca, si vocifera di interessamenti da parte di alcune squadre della massima serie...

ATLETICO LA BARRIERA (Giovanni Neve/Jaimie Gallagher): 5
D'estate l'Atletico aveva attirato le attenzioni di tutti con un mercato di ottimo livello, e sulla carta i Corvi venivano dati come possibile rivelazione per il podio o addirittura come outsiders in chiave scudetto. Un girone di andata pessimo, però, ha velocemente ridimensionato la formazione di mister Neve, che in preda ad una crisi di nervi ha presentato le proprie dimissioni prima della pausa invernale. E' arrivato quindi il prorompente ed esuberante Gallagher, che ha dovuto lavorare duramente per modellare una squadra in crisi al proprio credo tattico. Il nuovo allenatore ha dovuto fare i conti col solito difetto dell'Atletico: buona qualità ma scarsa concretezza e prestazioni atletiche perennemente al di sotto del potenziale della rosa. Di conseguenza i Corvi si sono ritrovati di nuovo a giocarsi la salvezza fino all'ultimo, salvandosi con una giornata d'anticipo ma di certo non serenamente. E' forse ora di ammettere che l'Atletico non è all'altezza delle aspettative, e che anche il prossimo anno il suo allenatore dovrà mettere mano profondamente alla rosa per forgiare una squadra che sia all'altezza delle aspettative. Incostanza e prestazioni inadeguate, per ora, hanno sempre tenuto l'Atletico lontano dalla classifica che conta, ma la materia prima c'è.

ATHLETIC BARRALICCA (Efisio Amarolla): 5
Il Barralicca partiva con buone speranze, ma non ha mai veramente ingranato la marcia necessaria a restare in SFL, e dopo il girone d'andata era già stabilmente ultimo. Il mercato invernale, con l'arrivo di Ylmaz e Gallagher, aveva fatto ben sperare, ma i biancoverdi non sono mai riusciti ad esprimere un potenziale offensivo in grado di perforare con regolarità le difese avversarie, mentre la retroguardia incassava valanghe di goal. Amarolla saluta per la seconda volta la SFL e stavolta presumiamo seguirà la squadra nella serie cadetta. A suo carico molti schieramenti offensivi troppo leggeri per affrontare le difese avversarie, con Olonic (che non è certo un Saoj) unica punta assistito da un solo trequartista. Ylmaz in questo senso ha aiutato molto il Barralicca al suo arrivo, carico forse della voglia di riscatto e del trovarsi nuovamente come punto di riferimento dell'intera squadra, ma non è bastato.

I MIGLIORI
Portiere:
- Saracinescu (Cerberus FC) pres 16 parate 21 goal subiti 26
- Berjic (Lokomotiv Arkan) pres 15 parate 22 goal subiti 29
Difensori:
- Bastioni (US Verticale) pres 16 contrasti 8
- Laterale (Bulldogs United) pres 12 contrasti 6
- Pastello (Bulldogs United) pres 13 contrasti 6
- Trasone (Borussia Bildungsroman) pres 16 contrasti 7
Terzini:
- Santos (Bulldogs United) pres 13 contrasti 2 assist 5
- Bulkat (Cerberus FC) pres 9 contrasti 1 assist 5
Mediani:
- Prajak (Borussia Bildungsroman) pres 18 contrasti 16 goal 1
- Heraclius (AC Legio Victrix) pres 15 contrasti 11
Centrocampisti:
- Gorschakov (Borussia Bildungsroman) pres 15 contrasti 5 assist 6 goal 4
- Bandenere (Cerberus FC) pres 14 contrasti 3 assist 8 goal 2
- Cameron (Sporting U.B.A.) pres 16 contrasti 6 assist 7 goal 1
- Piastrini (US Verticale) pres 16 contrasti 1 assist 11
Trequartisti:
- Stojakovic (Lokomotiv Arkan) pres 13 assist 7 goal 5
- Ylmaz (Athletic Barralicca) pres 11 assist 8 goal 3
Ali:
- Norsk (US Verticale) pres 13 assist 4 goal 8

- Guerrero (Lokomotiv Arkan) 13 assist 8 goal 3
Attaccanti:
- Fiorentini (US Verticale) pres 13 goal 16
- Darebo (Sporting U.B.A.) pres 14 goal 16
- Biggio (Cerberus FC) pres 16 assist 2 goal 16


KEBAB SOSTIENE BUSCAGLIONE: "Buscaglione ha sperimentato perché tanto non eravamo in corsa per niente. L'anno prossimo troveremo l'assetto definitivo, vedrete". Il turco fa un bilancio della stagione a pagina 7.

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 9/2/2016

CLAMOROSO: RETROCESSIONE PER IL LOKOMOTIV ARKAN?

La notizia pare confermata: il Lokomotiv Arkan avrebbe dichiarato di non avere le garanzie finanziarie sufficienti per l'iscrizione alla SFL del prossimo anno. L'oligarca russo Dimitri Dolgoruki sarebbe stato arrestato in patria nell'ambito di un'indagine su un ampio giro di corruzione in appalti pubblici; voci di corridoio affermano che l'oligarca paga il suo appoggio ad un esponente del partito d'opposizione, e che l'attuale presidente Vuzin abbia manovrato per rimuovere almeno temporaneamente il rivale dalla scena politica. Senza gli ingenti capitali di Dolgoruki, congelati in attesa del processo, il Lokomotiv non avrebbe modo di iscriversi alla SFL per la prossima stagione e quindi si aprirebbero diversi possibili scenari.

Quello più probabile è il salvataggio d'ufficio dell'US Marciano, finito in penultima posizione, che rimpiazzerebbe il posto lasciato libero dal Lokomotiv. La dirigenza del Marciano non si è espressa, preferendo aspettare la decisione ufficiale della Lega mentre i suoi tifosi hanno già iniziato a festeggiare pregustando la permanenza nella massima serie. Si è però già fatta avanti la terza classificata del campionato cadetto avanzando pretese sul posto in palio, e si prospetta una dura battaglia in sede di Lega Calcio.

CASTELLARO E' PREOCCUPATO: "Sono notizie gravi, spero si risolva tutto per il meglio".
Il centrocampista non è affatto entusiasta di una possibile retrocessione in serie B, e come lui diversi altri "pezzi grossi" dello spogliatoio Lokomotiv. Dettagli a pagina 7.

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Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
Edizione del 10/2/2016

GIU' IL LOKOMOTIV, SU IL MARCIANO

E' infine arrivata la conferma ufficiale: il Lokomotiv Arkan è retrocesso d'ufficio in Serie B, mentre l'US Marciano viene ripescato in virtù del penultimo posto ottenuto in stagione. Grande gioia dei tifosi, per i quali il sogno SFL può continuare almeno per un'altra stagione. José Aureliano Sciacca non si è ancora pronunciato, come suo solito, ma la dirigenza della società ha espresso soddisfazione per la salvezza. I Crociati si erano battuti come leoni nel finale dopo un girone d'andata deludente, ma la sconfitta nello scontro diretto contro il Verticale nell'ultima giornata li aveva condannati alla retrocessione. L'essere finiti comunque davanti al Barralicca, però, ha aperto le porte al ripescaggio dopo che i guai finanziari hanno determinato la clamorosa retrocessione del Lokomotiv Arkan, che era finito terzo dopo un'annata tribolata.

Si presume che molti dei pezzi da 90 della scuderia Lokomotiv chiederanno di essere messi sul mercato per rimanere ai massimi livelli, e del resto la società dovrà per forza abbattere un monte stipendi troppo alto per essere sostenuto dopo l'abbandono dei capitali del presidente Dolgoruki. Tra i partenti sicuri ci sono la punta Arkhan, il trequartista Stojakovic, l'ala Guerrero, il centrocampista Carsten, tutti fuoriclasse nel proprio ruolo. Ancora indecisi altri elementi della rosa, come il centrocampista Castellaro, il difensore Voronov e l'incontrista Marcenaro. Siamo sicuri che in estate ci sarà un vero e proprio assalto alla diligenza per accaparrarseli.

Quanto al Marciano dovrà dimostrare sul campo di essersi meritato la salvezza.

VORONOV VUOLE PENSARCI SU:
"Ne parlerò con la dirigenza e col mio procuratore, per ora non dico niente"
. Il caos invade lo spogliatoio del Lokomotiv mentre in molti abbandonano la barca che affonda. Tutte le interviste a pagina 7.

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