Terzo film di Jonathan Glazer, con Scarlett Johansson nella pelle di un'aliena che attrae, seduce e uccide uomini, in una Scozia primitiva e rude.
Uscito l'anno scorso, spero che qualcuno l'abbia visto, perché è un filmone.
Dialoghi prossimi allo zero e mai significativi, il regista tenta l'impresa (impossibile?) di mostrare il mondo dagli occhi di un essere altro da noi, che vede uomini e natura con lo stesso sguardo, alieno. "Addio al linguaggio", direbbe Godard. Film scientemente privato di emozioni dall'autore, seppure attraversato da un'oscura spinta erotica, mescolata a un oscuro senso di morte. Si tratta di empatia: ma se all'inizio siamo portati ad empatizzare con le vittime della mantide-boia, una volta visto lo specchio è impossibile non seguire l'aliena, mentre vaga alla ricerca dell'umanità, sentendo la sua curiosità, il suo desiderio, la sua paura. ancora una volta la dialettica tra vittima e carnefice.
Spettacolare la primissima inquadratura, con la luce che diventa occhio.
Colonna sonora fenomenale della giovane Mica Levi.
Uscito l'anno scorso, spero che qualcuno l'abbia visto, perché è un filmone.
Dialoghi prossimi allo zero e mai significativi, il regista tenta l'impresa (impossibile?) di mostrare il mondo dagli occhi di un essere altro da noi, che vede uomini e natura con lo stesso sguardo, alieno. "Addio al linguaggio", direbbe Godard. Film scientemente privato di emozioni dall'autore, seppure attraversato da un'oscura spinta erotica, mescolata a un oscuro senso di morte. Si tratta di empatia: ma se all'inizio siamo portati ad empatizzare con le vittime della mantide-boia, una volta visto lo specchio è impossibile non seguire l'aliena, mentre vaga alla ricerca dell'umanità, sentendo la sua curiosità, il suo desiderio, la sua paura. ancora una volta la dialettica tra vittima e carnefice.
Spettacolare la primissima inquadratura, con la luce che diventa occhio.
Colonna sonora fenomenale della giovane Mica Levi.