Guerra dei Balcani

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Il segretario delle Nazioni Unite chiama i governi di Europa, Cina, Russia, Regno Unito, Stati Uniti, India, Giappone e Brasile per esprimere tutta la sua preoccupazione per la guerra nei Balcani. Si propone di fare da tramite per una proposta concreta che faccia tacere immediatamente le armi e porti ad una pace giusta e duratura nel più breve tempo possibile.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
L'India dà la sua completa disponibilità, ma chiede anche l'apertura di un tavolo dove discutere seriamente dell'emergenza profughi del Bengala, nella quale si è trovata da sola a gestire il più grande disastro umanitario dai tempi della Seconda Guerra Mondiale.
 

Redual

Brontolo
L'ambasciatore russo all'assemblea dell'onu prende la parola.

"Signor Segretario, signori membri dell'assemblea,
siamo davanti alla più grande aggressione di una coalizione di nazioni dai tempi della seconda guerra mondiale.
Singole nazioni della NATO, che ad oggi invero ci sembrano concordi su un piano lungamente congegnato, da oltre due anni stanno aggredendo violentemente e senza ritegno nazioni sovrane aderenti al CSTO.

Siamo testimoni di un aggressione illegale, totalmente al di fuori del diritto internazionale e priva di qualsiasi mandato o riconoscimento da questa istituzione.
La NATO sta conducendo una politica aggressiva e violenta verso i suoi confini che non possiamo ignorare.

Ad oggi sono migliaia i soldati russi caduti in queste guerre.

La Federazione Russa fino ad oggi ha agito con estrema prudenza, nel pieno rispetto delle leggi.

Stati Uniti ed Europa vivono ormai in una realtà totalmente alienata, ove il mondo, le nazioni, il diritto ed i popoli sono una merce nelle loro mani, nella presunzione che la guerra, le atrocità e le sofferenze provocate dai loro conflitti siano solamente un bene da esportare.
Tuttavia oggi non aggrediscono nazioni inermi ed incapaci di rispondere alla loro violenza; La Federazione Russa è pronta ad utilizzare tutti i mezzi necessari per porre fine a questa aggressione, forte dei diritti alla difesa singola e collettiva garantiti dalla carta delle Nazioni Unite.

Ci dichiariamo pronti a sederci ad un tavolo di trattative, che da anni cerchiamo e promuoviamo, ma è chiaro che la NATO debba garantire davanti a questo consesso un immediato cessate il fuoco."
 

Nemo

Chosen one
Il delegato europeo prende la parola.

"Insinuare proprio in questa sede che l'attacco turco a Cipro e l'intervento NATO in Kosovo siano in qualche modo collegati è un insulto alla memoria dei caduti europei nella battaglia di Rodi. I nostri marinai sono morti per mantenere in atto una risoluzione dell'ONU, mentre proprio i russi erano tra gli aggressori. E la Turchia è stata sospesa dalla NATO per quella stessa violazione.

"Senza contare quanto sia paradossale sostenere che la NATO abbia premeditato l'intervento in Kosovo prima che la Serbia lo invadesse. Perché è di questo che stiamo parlando. La prima a fare uso delle armi nei Balcani è stata la Serbia, che ora si trincera dietro un'alleanza di cui neanche faceva parte al momento dell'invasione.

"Nonostante la palese aggressione ad uno stato sotto l'egida della NATO, per oltre un anno gli SFE hanno cercato una soluzione diplomatica, e solo di fronte all'impossibilità di trattare con la Serbia, e all'intervento militare del CSTO guidato dalla Federazione Russa in seguito alla dichiarazione di Sebastopoli, la NATO ha deciso di intervenire militarmente.

"Ciò che chiediamo ora per cessare l'intervento militare è che la Serbia e gli altri membri del CSTO si ritirino dal Kosovo, e che questo ritorni sotto la protezione della NATO, come in base alla risoluzione 1244".
 

Redual

Brontolo
Determinare la Russia quale stato aggressore in qualsivoglia scontro armato a Cipro è una ovvia falsità contraddetta dalla stessa realtà.

La Serbia non ha invaso alcuna nazione o stato riconosciuto in questa assemblea o legittimo, ma ha agito in una operazione di polizia e sicurezza in un territorio altamente instabile e riottoso.
Le scelte politiche di nazione sovrana non sono affari che riguardano la NATO.

La Federazione Russa sarà lieta di effettuare un immediato ritiro nell'esatto momento della riapplicazione della risoluzione 1244 su tutto il territorio kosovaro e delle sua completa e legittima attuazione comprendete anche lo smantellamento dell'illegittimo governo separatista.
 

Nemo

Chosen one
"Qualsivoglia fossero le loro motivazioni, la flotta russa ha attaccato quella europea, che era sotto mandato ONU. Quindi non so di quale realtà parli il delegato russo. E non mi si dica che non c'erano alternative, perché l'alternativa era una e la più ovvia. La Federazione Russa faceva parte, in teoria, della task force ONU per Cipro, quindi, avesse voluto, avrebbe potuto affiancare gli SFE nel blocco navale, invece ha preferito attendere che la Turchia lo forzasse per intervenire a cose fatte e forzarlo a sua volta, avendo una scusa per sbarcare a Cipro. E ancora una volta a Cipro i russi si sono comportati da aggressori quando, invece di ripristinare la zona neutrale controllata dall'ONU, come avrebbero dovuto se come affermavano il loro intervento aveva lo scopo di salvaguardare la sicurezza della popolazione greco-cipriota, hanno preferito invadere Cipro Nord, che stanno tuttora occupando.

"Ma tornando a parlare del Kosovo, che è il motivo per cui siamo qui ora. La dichiarazione di indipendenza del Kosovo non è in alcun modo in contrasto con la risoluzione 1244, come già stabilito dalla Corte Internazionale di Giustizia, quindi neanche l'esistenza del governo del Kosovo lo è. Al contrario l'occupazione serba impedisce il pieno adempimento della stessa.

"La risoluzione prevede la presenza di una forza di mantenimento della pace della NATO, e che sia permesso ai rifugiati di tornare in sicurezza. Inoltre prevede che sia data la possibilità al Kosovo di determinare il proprio status.

"La NATO ha quindi tutto il diritto di intervenire, a differenza del CSTO.

"Perché la risoluzione 1244 possa essere riapplicata, le forze armate del CSTO devono
ritirarsi immediatamente per lasciare spazio alle forze di pace NATO. Qualsiasi altra richiesta è priva di fondamento".
 

Redual

Brontolo
Ci chiediamo quanto la NATO e i suoi membri termineranno di trattare in sede internazionale stati fantocci quali Cipro Nord, che null'altro è che territorio della Repubblica di Cipro.

Che non sia travisato il parere consultivo della corte di giustizia internazionale.

Invitiamo l'Europa a leggere approfonditamente il parere della corte.
Il Kosovo e il suo governo separatista non può che essere considerato illegittimo e totalmente contrario ai principi e agli obbiettivi della risoluzione del consiglio di sicurezza 1244, che stabiliva la decisione del livello di autonomia della regione all'interno della nazione serba.

Solamente un vizio di forma, ammettiamo ben congegnato, consente a questo supposto governo di non violare legalmente la risoluzione ma violandone ampiamente i suoi principi ed obbiettivi.
Non vediamo altro modo per applicare la risoluzione in oggetto, e riniziare il processo di integrazione nella Serbia, bloccatosi nel 2005, se non con l'immediato scioglimento dell'attuale amministrazione per tornare agli organi previsti dalla risoluzione stessa.

La Federazione Russa ha il pieno diritto internazionale di stanziare nella provincia kossovara della Serbia, in qualità di forza di pacee ci auspichiamo che al più presto venga ricreata e riattivata la missione ONU relativa visto l'ampia volontà europea di riapplicare la risoluzione 1244.
 

salvor_hardin

Spam Master
La RPC, valutato attentamente il testo della Risoluzione, si dice concorde con il delegato russo.

"Il testo è chiaro e prevede una forma di autonomia locale, non certo indipendenza. Pertanto condanniamo l'uso delle forza della NATO attuato al solo scopo di forzare con libera interpretazione il testo dell'ONU. Ci auspichiamo l'immediata creazione di un tavolo di trattative reali per affrontare la questione del kosovo, non solo vuote rivendicazioni dell'Alleanza atlantica.

Se vogliamo cambiare le regole dobbiamo cambiare la risoluzione, tutto il resto è un inutile tentativo di forzare la situazione per riaffermare la propria guida del Mondo da parte della NATO, cosa non più tollerabile. Sono finiti i giorni in cui si votava una cosa e voi vi arrogavate il diritto di farne altre o interpretare le decisioni!"
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Il governo brasiliano propone l'invio di una forza militare neutrale che permetta il ritorno ad un'amministrazione ONU all'interno dello stato Serbo al fine di riattivare il processo di pace.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
In una nota il governo serbo si dice pronto ad accettare l'invio di Caschi Blu in Kosovo di paesi neutrali scelti dal Segretario di Stato. Accetta anche il ritorno all'amministrazione ONU fintanto che riconosca l'integrità territoriale della Serbia.
 

Nemo

Chosen one
Gli SFE richiedono che la forza di pace sia guidata dalla NATO, in continuità con la missione precedente, pur comprendendo paesi al di fuori di essa.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Il governo serbo non accetterà mai soldati della NATO sul proprio suolo dopo la gratuita aggressione prima tramite il foraggiamento ad un governo che ha appoggiato i terroristi che hanno ucciso a Belgrado e poi con l'ignobile attacco aereo degli ultimi mesi.
 

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Il Segretario Generale propone, per uscire dall'empasse diplomatico, un contingente a guida brasiliano.
 

Nemo

Chosen one
Gli SFE possono accettare che il coordinamento della missione spetti al Brasile, a patto che questa comprenda un adeguato contingente NATO.
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
L'India consiglia di rinunciare alla presenza di truppe NATO sul territorio serbo per evitare di esacerbare le già eccessive tensioni ed evitare che estremisti locali ne facciano oggetto di attacchi o provocazioni. La NATO è già presente in forze in Bosnia-Erzegovina ed è già oggetto di questo genere di attacchi.
 

Redual

Brontolo
Non capiamo come un contingente NATO possa essere considerato neutrale o garante dopo le azioni militari degli ultimi mesi.
Rilanciamo con forza l'idea che sia un una forza totalmente neutrale scelta dal Segretario ed estranea alla situazione a comando brasiliano in modo da essere considerato realmente un contingente di pace.
 

Nemo

Chosen one
Le truppe europee in Bosnia sono all'interno dei confini degli SFE, e servono a salvaguardare la popolazione da attacchi interni ed esterni. Stesse priorità avrebbe il contingente NATO in Kosovo. La salvaguardia della popolazione kosovara non può essere considerata secondaria alle azioni di pochi estremisti.
 
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