I Balcani scontano problemi strutturali grossissimi e non mi riferisco solamente alle autostrade o alle ferrovie o alle fabbriche bombardate in maniera democratica.
Parlo proprio di una fragilità della società civile che porta dentro di se i germi del totalitarismo, a sua volta causato da un radicamento che non ho mai visto in alcun altro luogo del concetto di 'etnia'; radicamento che non sarebbe di per sé negativo, se non fosse per il fatto che i paesi balcanici hanno sempre sofferto le influenze dei potenti vicini.
Si é sempre affrontato la tematica Balcani con in testa prima di tutti l'interesse economico; la Germania é stata una dei Paesi maggiormente coinvolti nel periodo della Guerra civile insieme ad altri paesi tra cui Olanda, Francia e ovviamente USA.
Tutti paesi che si sono preoccupati di espandere l'UE o la NATO nei Balcani rispettivamente quale mercato a basso costo e quale area di espansione anti-russa per impedire l'avvicinamento di Mosca al Mediterraneo ed avere un fronte unito da Varsavia fino ad Istanbul.
Nessuno ha mai parlato di un modello societario e civile da ricostruire in una società ancora fresca a livello democratico e con ancora nell'armadio la titovka.
Si é arrivati nei Balcani promettendo l'america, mitizzando l'UE quale unico solo rimedio a tutti i mali della Penisola (Balcanica), definendo chiaramente cosa era giusto e cosa era sbagliato e soprattutto indicando immediatamente chi erano i cattivi e chi erano i buoni, come se l'idea di dare chiaramente nomi e cognomi ai colpevoli in un territorio afflitto da una conflittualità interetnica endemica fosse un'idea intelligente.
Si é voluto dare un modello societario scontato, non veritiero e del tutto astratto per la società balcanica, presentandolo altresì come una prova di civiltà straordinaria e dicendo: "Questo é il bene, rinunciate a voi stessi e alla vostra storia, una calda pioggia di euro colmerà ogni vostro vuoto interiore ed ogni altro problema".
Ma non solo; la supercazzola europea ha raggiunto il suo apice quando, dopo tutte le perle precedenti (aver partecipato in prima persona al suicidio della Jugoslavia, aver drogato diversi paesi col falso mito europeo ed averli costretti a rinnegare se stessi in nome di un modello socio-economico completamente estraneo e assurdo per i Balcani) si é detto a questi Paesi, desiderosi di entrare in UE dopo aver accettato ed eseguito ogni tipo di diktat economico e sociale, che non ci fidavamo abbastanza e che non erano ancora pronti per l'ingresso in UE.
Io ti vendo un falso modello di vita, ti costringo a svilire te stesso e la tua storia per uniformarti ad esso e nel momento in cui tu mi vieni a dire:"Ehi, ora sono come te, hai visto come ho seguito il tuo modello?" e desideri sederti vicino a me io dico:"No, puzzi e non mi fido ancora...voglio che tu faccia ancora questo zigalione di cose per compiacermi!"; quando io chiedo quanto ci vorrà per compiacerti tu rispondi:"Quando sarò soddisfatto..".
Tl;dr
Si é voluto inglobare la società balcanica senza pulire i cocci del '90 pensando che l'ingresso nell'UE e l'adozione dell'Euro fossero una cura per tutto.
Ora che questi paesi sono in forte crisi economica (vedi la Slovenia che é sempre stata una piccola svizzera balcanica) e si fanno domande sul senso di questa unione e sui valori delle proprie società prima e dopo, si lasciano pericolosamente da soli.